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giovedì, Gennaio 23, 2025
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SASSO MARCONI (BO): 25 novembre – Una mostra, un film e una matinèe per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

La città di Sasso Marconi celebra la ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’ (25 Novembre) con una serie di appuntamenti, coordinati dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune e realizzati in collaborazione con le associazioni locali e l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

La giornata di lunedì 25 si apre con una matinée a teatro per le scuole. Verranno presentati i lavori (dialoghi, immagini, video, musiche) realizzati dagli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi per stimolare la riflessione sulla violenza di genere, partendo dall’analisi della difficile situazione delle donne afghane, costrette a vivere in condizioni di segregazione: un tema cui gli studenti hanno dedicato uno specifico percorso didattico coordinato da Gruppo “Marija Gimbutas” e ANPI Sasso Marconi. Interverranno le operatrici del Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane e le rappresentanti delle associazioni promotrici.

In serata verrà invece inaugurata la mostra “Anche la cancellazione è violenza”. Nata dalla collaborazione tra l’Assemblea Legislativa regionale, l’associazione “Donne di Sasso” e l’Amministrazione comunale, la mostra ripercorre la vita di una serie di donne che hanno offerto un contributo importante alla scienza, alla fisica, alla letteratura e alla cultura ma il cui lavoro, per diverse ragioni, è stato dimenticato: 45 figure femminili cancellate dalle storia, da (ri)scoprire attraverso un percorso espositivo dedicato, allestito nella Sala comunale Renato Giorgi.

Alle 20.30 l’inaugurazione con il taglio del nastro da parte del sindaco Roberto Parmeggiani e letture a cura di “Donne di Sasso” e Pro Loco Borgo Fontana. La mostra sarà poi visitabile sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre; sabato 30, alle 10visita guidata a cura di Giulia Ferraresi (“Donne di Sasso”).

Completano il programma l’iniziativa organizzata domenica scorsa dall’associazione Le Nuvole (un laboratorio di canto per “far rumore” contro la violenza di genere) e la proiezione di “Familia”, film di Francesco Costabile inserito nella programmazione di prima visione del Cinema comunale proprio in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Ispirato a una storia vera (quella di Luigi Celeste, raccontata nel romanzo Non sarà sempre così), “Familia” è un intenso melodramma in cui intrecciano violenza domestica e sociale, emarginazione e riscatto.

L’appuntamento al cinema è per il week-end 22-23-24 novembre: prevista una proiezione unica (h 21) venerdì e sabato, tre spettacoli (h 16-18.30-21) domenica. Biglietto d’ingresso 5 Euro

IMOLA (BO) – Anziana chiama i carabinieri: “Sono rimasta al freddo, il termosifone non funziona”

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Con l’arrivo della stagione invernale, qualche volta capita che i Carabinieri delle Centrali Operative del Comando Provinciale di Bologna, ricevano richieste di soccorso da parte di anziani che vivono da soli. Basta comporre tre numeri di telefono e i Carabinieri arrivano, come accaduto a Imola, dove una signora di 86 anni ha chiamato il 112 perché era rimasta al freddo e senza acqua calda, a causa di un guasto al riscaldamento. Messi da parte i testi normativi che si portano dietro durante l’espletamento del servizio, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono andati a casa della signora e le hanno risolto il problema, stringendo la valvola di un termosifone che si era allentata, mandando in blocco la caldaia. Un piccolo problema domestico risolto in pochi minuti dai Carabinieri, è comunque una sfida per una persona fragile, alle prese con la gestione della quotidianità. La signora ha ringraziato i Carabinieri che hanno ripreso prontamente il servizio d’Istituto.

 Foto d’archivio CC.

MARZABOTTO (BO): La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

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Sabato 23 novembre, dalle 10 alle 18, le Donne dell’Albero di Marzabotto presentano “I love poncho”: vendita di coloratissimi poncho realizzati ai ferri e all’uncinetto dalle donne dell’associazione, in collaborazione con Caritas Marzabotto, Mano Tesa ODV e associazione Riva del Setta. Il ricavato sarà devoluto allo sportello “Chiama chi ama” del Comune di Marzabotto. Un evento organizzato per il terzo anno consecutivo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne presso la Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria in via Aldo Moro 2 a Marzabotto.

Le Donne dell’Albero sono nate all’ombra di un magnifico leccio che cresce vicino al municipio di Marzabotto. Era il 2007 chiesero all’allora sindaco un luogo dove potersi riunire tutto l’anno: “Sindaco, in estate sotto al leccio andiamo bene… ma in inverno…!”. E così nacque l’associazione delle Donne dell’Albero, inizialmente una quindicina ma ora il numero di partecipanti alle attività di lavorazione della lana con ferri e uncinetto è di una trentina. Sono donne di tutte le età e le più anziane, vere maestre di vita, tramandano con cura e dedizione alle nuove generazioni l’arte della cultura popolare. La più anziana è Maria, 98 anni, ma la media viaggia tra gli 80-85 anni anche se negli ultimi anni si sono aggiunte le ‘nuove generazioni’ di donne sui 68-70. Alle più anziane viene portata direttamente a casa la lana per potere lavorare con l’uncinetto o i ferri. Con il loro operato sostengono progetti di associazioni che lottano contro le mafie come i Campi di Libera, lo sportello sociale Chiama chi ama a cura di Mondo Donna contro la violenza sulle donne, e promuovono eventi culturali ed artistici dedicati alla memoria di Monte Sole.
Chi passa a trovarle il mercoledì pomeriggio trova sempre una ciambella o una crescenta con la mortadella. Molte signore vanno a salutarle con i nipotini dopo la scuola e per i piccoli tifosi le Donne dell’Albero creano cuffie con i colori del Bologna FC. Due anni fa è stato organizzato anche un corso di avvicinamento all’uncinetto e ai ferri, ma molto semplicemente le Donne dell’Albero sono sempre disposte a dare una mano, aiutando coloro che hanno piacere di cimentarsi in quest’arte a terminare lavori lasciati incompiuti dalla nonna. La lana non viene acquistata ma recuperata: a questo pensa l’Associazione Mano Tesa ODV, grazie alla loro attività nel campo del riuso, con la preziosa opera di raccolta dagli appartamenti che vengono svuotati. Sabato 23 saranno i volontari di Mano Tesa ad aiutare Le Donne dell’Albero dal punto di vista fiscale per la buona riuscita della raccolta fondi.

Sempre sabato 23 novembre, alle ore 21:00, si svolgerà presso la Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria, lo spettacolo teatrale “Anima e Corpo” a cura delle associazioni Centro Danza un Sorriso tra le Nuvole ASD e Laboratorio per l’Arte APS. Spettacolo a ingresso gratuito.

Domenica 24 novembre – 𝗙𝗹𝗮𝘀𝗵 𝗺𝗼𝗯 organizzato da La Raffa – Rete Appenninica femminista: 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟲:𝟬𝟬 partenza da Piazza XX Settembre, di fronte al Municipio.
𝗢𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬 presso la Sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria – “𝗜𝗻 𝗺𝘆 𝘀𝗵𝗼𝗲𝘀 – 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗮𝗹𝘇𝗮 𝗱𝗮 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗹𝗮” a cura di Irene Spadaro.
𝗢𝗿𝗲 𝟭𝟴:𝟯𝟬 presso la sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria – 𝗣𝗿𝗼𝗶𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗲 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗶 𝗳𝗶𝗹𝗺𝗮𝘁𝗶 a cura de La Raffa – Rete Appenninica femminista.
Lunedì 25 novembre – 𝗢𝗿𝗲 𝟭𝟬:𝟬𝟬-𝟭𝟮:𝟬𝟬 – Installazione artistica di una sedia rossa in ricordo delle vittime di femminicidio a cura di MondoDonna, presso l’atrio del Comune di Marzabotto.
𝗢𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬 – Inaugurazione mostra di pittura “Un NO contro la Violenza sulle Donne” a cura di Anna Maria Bastia e Gerardo Pellegrino presso la sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria.
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COMUNI DI MONZUNO – SAN BENEDETTO AL DI SAMBRO – CAMUGNANO – CASTIGLIONE DEI PEPOLI

IL CONSENSO – Lettura scenica da “Le consentement” di Vanessa Springora

Da sabato 23 novembre a lunedì 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna, andrà in scena a Vado (BO), San Benedetto Val di Sambro (BO), e Camugnano (BO) lo spettacolo Il Consenso. Lettura scenica da “Le consentement” di Vanessa Springora.

Tre giorni di spettacoli coinvolgeranno studenti e cittadini di quattro territori dell’Appennino Bolognese in una riflessione sui confini pericolosi dei sentimenti umani, ma anche sul valore di un consenso espresso da chi non è in condizione di comprendere conseguenze e implicazioni di quell’atto perché troppo giovane, per esempio.

Il progetto, realizzato in collaborazione con i Comuni di Monzuno (BO), San Benedetto Val di Sambro (BO) e Camugnano (BO), si avvale del sostegno e della partecipazione dell’Istituto Superiore di Istruzione “Caduti della Direttissima” di Castiglione dei Pepoli (BO) e ha il contributo di Coop Reno Società Cooperativa e di Seri.Art Srl.

traduzione di Gaia Cangioli
adattamento e regia Marta Pettinari
con Lorenzo Satta
regia video e sound design Fabio Fiandrini responsabile tecnico Giovanni Ghezzi

produzione Grufo e Grufo
in collaborazione con La Nave Europa

Nella prima metà degli anni ’80 a Parigi, Vanessa Springora, tredicenne, si innamora dello scrittore Gabriel Matzneff. Oggi, un giovane attore presta la sua voce a quella ragazzina vittima di un mondo più grande di lei, in una lettura che racconta i fatti dal suo punto di vista. Per farlo, utilizza l’interazione – visiva e narrativa – tra le due componenti della messa in scena in cui immagini e parole conducono lo spettatore nell’enorme buco nero che da quel momento in poi avvolge Vanessa, disorientandolo al punto da chiedersi come tutto questo sia stato possibile.

Il Consenso – nuova produzione – è una lettura scenica divisa in 6 quadri che nell’arco di circa 60 minuti si susseguono in ordine cronologico rispetto allo scorrere della storia (la bambina, la preda, la presa, il rilascio, l’impronta, scrivere). A parlare sono genitori assenti, talvolta violenti, Natali e compleanni sbagliati, solitudini, amici d’infanzia, vacanze, libri, ricordi – banali o sconvolgenti – ingenuità, professori indifferenti, talvolta complici. Le immagini, invece, sono il risultato di drammaturgia visiva, video motion design ed elaborazione di archivio audiovisivo che contribuiscono a visualizzare il racconto da parte dello spettatore e al tempo stesso a contestualizzarlo.

Calendario degli spettacoli aperti al pubblico (ingresso libero fino a esaurimento posti)

– Sabato 23/11, ore 21 – VADO (BO): SALA CIVICA (sopra Supermercato coop)
– Domenica 24/11, ore 17 – SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO (BO): SALA EOLO
– Lunedì 25/11, ore 21 – CAMUGNANO (BO): SALA DEL PARCO

INFO UFFICIO STAMPA G.E G.: e-mail grufoegrufo@gmail.com mob. +39 392 5544327

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COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI
Oltre alla partecipazione dell’Istituto Superiore di Istruzione “Caduti della Direttissima” di Castiglione allo spettacolo “Il CONSENSO”,
A Castiglione dei Pepoli, lunedì 25 novembre 2024 alle ore 11:00, avverrà l’inaugurazione di una panchina rossa presso il Parco della rimembranza.
L’niziativa è promossa dal Comune di Castiglione dei Pepoli in collaborazione con Coop Reno.
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COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO
 
Sabato 23 novembre alle ore 17:00, in occasione dell’iniziativa ‘AperiBook – un aperitivo tra i libri’, presso la Biblioteca Gastone Stefanini di San Benedetto Val di Sambro, sarà presentato il libro di Flavia Solo “Dal sogno alla paura”.
Domenica 24 novembre alle ore 17.00 presso la Sala Eolo di San Benedetto Val di Sambro (Via Musoelsi n.10) lo spettacolo teatrale “Il Consenso – lettura scenica da “Le consentement” di Vanessa Springora (vedi info sopra).


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COMUNE DI CASTEL D’AIANO
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e il femminicidio,
domenica 24 novembre alle ore 11:30 sarà inaugurata una PANCHINA ROSSA in Piazza Nanni Levera a Castel d’Aiano.
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COMUNE DI CASTEL DI CASIO
SABATO 23 Novembre dalle ore 9,30 alle ore 13,00 in via Piazza Vittorio Veneto – Alto Reno Terme

Con l’avvicinarsi della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, anche quest’anno il Comune di Castel di Casio sarà presente sul territorio di Alto Reno Terme con un Gazebo informativo.

Sarà una buona occasione per creare un momento di riflessione collettiva, per sensibilizzare la cittadinanza fornendo visibilità a tutti i servizi che sostengono le vittime, agendo anche in un ottica di prevenzione attraverso il coinvolgimento attivo.

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COMUNE DI GAGGIO MONTANO
L’Amministrazione Comunale di Gaggio Montano ha pensato di celebrare la giornata contro la violenza sulle donne.
L’evento avrà luogo sabato 23 novembre in due frazioni di Gaggio Montano: Pietracolora e Santa Maria Villiana.
 
In entrambi i luoghi sarà inaugurata una panchina rossa nella quale, insieme al numero antiviolenza 1522, verrà riportata una citazione:
 
 –  “La violenza contro le donne in tutte le sue forme è una violazione dei diritti umani “  – Michelle Bachelet 

–  “Finché ci sarà una sola donna minacciata in quanto donna, noi non avremo pace” – Lidia Ravera

Saranno presenti i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, delle Forze dell’Ordine, dell’Associazionismo locale e la cittadinanza tutta.

Dettaglio eventi:
 – Pietracolora: Via del castello , Torresotto di Pietracolora 40041 BO.   Inaugurazione ore 11.00

– Santa Maria Villiana: SP67 – vicino al punto di riferimento storico Meridiana dei Liberatori Brasiliani 40041 BO.    Inaugurazione ore 12.00

CICLOTURISMO: Verso l’Everest

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È il giorno, è il sabato che stavamo aspettando da mesi, quello che abbiamo sognato, rivisto, progettato, portato a verità.
Sono le sei e trenta di mattina, la notte è volata, dormita senza accorgermene. La sera prima, prima di coricarmi, ero uscito in giardino a praticare il mio rito. Come facevo alla Sportful quando alle Sorgive da Diego finivo la cena con un goccio della sua grappa fatta in casa. È un rito, è un momento che nella mia montagna mi godo spesso. Un bicchierino di grappa in riva al bosco a godermi il silenzio dei monti, i sospiri dei castagni e il calpestio degli abitanti del condominio più bello del mondo. Fischietto, il calpestio si interrompe e un grugnito si spande nell’aria. Gli rispondo con un fischio e un altro grugnito mi risponde. Saluto il simpatico cinghiale invitandolo a rimanere nella selva fino almeno a domenica pomeriggio, senza invaderci la strada durante l’Everesting.
È ancora presto per incominciare una giornata che finirà solo il giorno dopo, devo sfruttare ogni minuto di riposo anche se so che non dormirò più. Mi alzo solo velocemente per guardare il cielo che sta salutando la notte. A sud, verso il Corno, è sereno, si vede qualche stella e il primo azzurro del giorno, a nord, verso le città e la pianura, è bianco. Un muro bianco.
Torno a letto e ci rimango un’altra ora. Alle sette e trenta la giornata deve cominciare. Vedo il terrazzo bagnato, mi spavento, non può piovere. Mi tranquillizzo, non era pioggia, solo guazza. Caffettino, tanto ne berrò a litri nelle prossime ore, tre fette biscottate con la Nutella e una con il miele.
Manca poco alla partenza, faccio un giro per il borgo, ammiro i monti della Riva accogliere il sole e la casa comincia a riempirsi.
Prima arrivano Felice e Pier. Pier è salito in auto con Felice, bici al seguito ci accompagnerà alla partenza e tornerà poi pedalando verso Formigine. Una levataccia solo per dirci in bocca al lupo, per farci forza e darci carica. E ce la prendiamo tutta, la immagazziniamo dentro di noi pronta ad usarla verso la scalata all’Everest.
Arriva anche Matteo, con il suo furgone nero attrezzatissimo e ordinato. Un’organizzazione incredibile, da squadra professionistica che ci aiuta ad entrare nel clima della pazzia che stiamo per andare a fare. Le sue crostate finiscono subito sul tavolo del campo base con già una moka pronta sul fornello.
Venti minuti alle 10 saliamo in bici e scendiamo verso Farnè. Saliamo in sella e non sappiamo quando scenderemo. Sicuramente sarà domani.
A Farnè ci attendono già in diversi. Guido, Beppe, Oriana, Frederick , Federico, i veterani del Parco dei Ciliegi, Andrea, Giorgio e Gianni. I 700 metri di Farnè sono sfiorati dalla nebbia della piana, sono nuvole basse che per il momento non hanno voglia di alzarsi. Invito i presenti a soffiare verso Nord a tenerci lontano quelle nuvole che potrebbero darci molto fastidio.
È una delle mie due paure, la nebbia, le nuvole, l’umido nel primo freddo dell’anno, insieme al sonno. Riuscirò a non dormire per più di 24 ore?
Lo scoprirò presto, è ora di partire, ci mettiamo in fila e cominciamo a pedalare. Il primo metro verso l’Everest è fatto, ne mancano solo 8847.

Considerazioni post elettorali

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Ho letto, giorni fa, un commento dell’On. Romano Prodi in merito alla partecipazione elettorale dei cittadini “Un tempo eravamo oltre il 90% , da tempo si continua a diminuire. Dove andremo a finire ? Osservazione giusta e condivisibile ma…ma bisogna considerare quali siano le forze che spingono all’assenteismo elettorale. A mio avviso sono i partiti che si sono, praticamente, impadroniti del potere trasformando un tentativo di Democrazia in una realizzata Partitocrazia. La cartina di tornasole di questo strapotere lo si vede quotidianamente in tutto che concerne : lavori pubblici e appalti . Praticamente in quei settori nei quali girano fior di milioni se non di miliardi. Il cittadino non solo non è messo a conoscenza dei piani di spesa, tempi, vantaggi o perdite ed altro, anzi, ne è tenuto totalmente all’oscuro. La sua funzione è solo quella di pagare il conto anche che opere inutili se non dannose. Quando un cittadino è estromesso dalla gestione della cosa pubblica, a quale titolo dovrebbe perder tempo per dare un voto assolutamente ininfluente sulla gestione della cosa pubblica? E poi, ciliegina sulla torta, se malauguratamente esprimesse, educatamente, una sua opinione in disaccordo con le decisioni di qualche segreteria di partito, rischierebbe una denuncia per diffamazione di cui l’Italia ha l’assoluto primato in Europa e, penso, nel mondo. Non è casuale che la stessa U.e. abbia stigmatizzato tale comportamento della classe politica tesa solo ad intimidire, visto che, spesso, non vi sono ragioni per tali denunce. Diciamo che si è passati dal Gulag siberiano al Gulag giudiziario. Vi è poi stato chi ha scritto che un sistema realmente Democratico si capisce per il calo continuo dei partecipanti alle votazioni. Diciamo, allora, che una Democrazia veramente realizzata si avrà quando nessun cittadino si recherà alle urne ed i segretari dei partiti si giocheranno le poltrone del potere a pari o dispari. Mi rivolgo qui all’ On. Romano Prodi, è mia opinione che se non si decide di far sì che questa partitocrazia lasci spazio ad una reale Democrazia, si andrà a finire alla inutilità delle elezioni, stante la quasi totale assenza dei cittadini. Non credo sia una grande conquista per il Paese.

NUOTO: La Pol. Masi conquista l’argento nel campionato nazionale Master

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Straordinaria impresa della squadra di nuoto Master della Polisportiva G.Masi che si è classificata al secondo posto del podio nella classifica a squadre del Campionato Italiano di nuoto master UISP che si è svolto a Bologna nella piscina C.Longo  il 16 e 17 novembre. La squadra casalecchiese, seconda solo ai toscani del Klab Sport, ha conquistato ben 53 medaglie (33 oro,11 argento, 9 bronzo) .

Un successo che migliora nettamente il pur ottimo risultato dei Campionati nazionali estivi che si erano svolti a Torino in maggio dove la squadra G.Masi arrivò quinta con 49 medaglie (23 oro,19 argento, 5 bronzo).
Alla manifestazione bolognese  hanno partecipato 37 società sportive provenienti da tutta Italia con circa 250 atleti/e che si sono confrontati/e in oltre 200 gare singole e 25 staffette divise nelle diverse categorie di età e sesso. Una kermesse impegnativa che ha visto ancora una volta confermare la validità e l’efficacia della scuola nuoto della nostra città.

S. Lazzaro di Savena e Castenaso unite per valorizzare il territorio

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San Lazzaro di Savena e Castenaso uniti per valorizzare l’identità comune: è questo l’obiettivo di “CASA Comune – Due territori da vivere, un’esperienza condivisa” il progetto di marketing territoriale nato per rafforzare l’unione di due comunità legate da vicinanza geografica, radici storiche e una visione condivisa di crescita e sviluppo. Un progetto innovativo che si propone di esplorare e sfruttare appieno le risorse uniche di Castenaso e San Lazzaro di Savena, unendo le forze per creare sinergie positive e offrire esperienze memorabili ai residenti e ai visitatori.

 

Attraverso iniziative congiunte, attività culturali e promozionali mirate, i due Comuni intendono promuovere la bellezza, la storia e le tradizioni che caratterizzano il territorio, allo scopo di attrarre un pubblico sempre più ampio e valorizzare l’identità locale.

Il progetto prevede nel corso del biennio 2024-2025 la creazione di una brand identity condivisa e la sua promozione attraverso materiali di comunicazione coinvolgenti. Saranno ideati pacchetti turistici che offriranno un’esperienza unica per conoscere la storia, l’arte, il paesaggio e i luoghi di svago di Castenaso e San Lazzaro di Savena.

 

Per valorizzare ulteriormente il territorio, verranno creati percorsi ciclo-pedonali che permetteranno di godere appieno della natura e delle attività all’aperto. Infine, saranno previsti eventi promozionali e attività durante le principali manifestazioni già presenti sul territorio, al fine di collegare ancor di più i due Comuni e promuovere le loro risorse in modo sinergico e coinvolgente.

 

Il piano di marketing territoriale sarà presentato in Mediateca giovedì 21 novembre alle ore 18.

All’incontro parteciperanno Juri Guidi, Assessore con deleghe alla Cultura, Pace e Diritti civili, Marketing Territoriale e Promozione del Territorio del Comune di San Lazzaro di Savena, Pierluigi Perazzini, storico locale che parlerà di Giovanni Gozzadini e la scoperta della necropoli villanoviana di Via Caselle con la presentazione di documenti inediti, e Fiamma Lenzi, esperta in gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, che farà un intervento sui luoghi della

ORIENTEERING: La Pol. Masi Campione d’Italia anche nel Trail

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Dopo il titolo italiano di società e i diversi allori individuali e a staffetta nella corsa di orientamento, il finale di stagione ha visto la casalecchiese Polisportiva G.Masi confermarsi anche nel trail orienteering (orientamento di precisione FISO). Nel campionato italiano TempO, doppietta oro-argento per Marcello e Sebastiano Lambertini e doppietta anche nella staffetta con le coppie Alessio Tenani – Marcello Lambertini e Viola Zagonel – Sebastiano Lambertini, nelle gare disputate in Friuli, a Bosco Romagno (Udine).

Vittorie anche nelle prove di Coppa Italia a Monte Livata (Subiaco, Roma), valide per il World Ranking Event, per Simone Frascaroli (TempO) e Marcello Lambertini (PreO) e ottimi piazzamenti per Sebastiano Lambertini ed Alessio Tenani, impegnati poi anche nelle prove internazionali in Polonia. Grazie a questi risultati la Pol. Masi ha conquistato anche il titolo di società Campione d’Italia anche in questa disciplina. Sempre in tema di Trail Orienteering, il CONI ha conferito le medaglie d’argento al merito sportivo ad Alessio Tenani e Marcello Lambertini, relative alle medaglie conquistate ai Campionati del Mondo 2022.

 

MEDICINA (BO): Automobilista arrestato dai carabinieri durante i controlli alla circolazione stradale

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I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 37enne, italiano, senza fissa dimora, per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri durante i controlli alla circolazione stradale. Transitando nei pressi della stazione di servizio di via San Vitale Ovest, l’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata dall’atteggiamento sospetto di un automobilista che si era fermato per fare il rifornimento di carburante a un Porsche Cayenne. I Carabinieri si sono avvicinati e dopo aver identificato l’automobilista nel 37enne e un passeggero in un 41enne cubano, senza fissa dimora, hanno scoperto che il SUV che stava guidando era oggetto di furto in abitazione verificatosi il giorno prima in un garage di via Santo Stefano a Bologna. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 37enne si è giustificato dicendo ai Carabinieri di essersi messo alla guida del mezzo che aveva trovato per strada con le chiavi inserite nel quadro di accensione e la tessera di carburante nel cruscotto. Il presunto responsabile che dovrà rispondere anche del reato di ricettazione, è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna. Nei confronti del passeggero, invece, è scattata una denuncia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli (per la presenza di strumenti da scasso che aveva nello zaino e di cui non era in grado di giustificarne il possesso) e per aver violato l’Art. 6 del DECRETO LEGISLATIVO 25 luglio 1998, n. 286: “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”. La Porsche Cayenne recuperata dai Carabinieri è stata restituita al legittimo proprietario.

Foto CC Bologna.

San Petronio e la Democrazia

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Riporto qui quanto scritto da Renzo Grandi in merito a S. Petronio, più esattamente in merito all’edificazione della basilica a lui intitolata :”Il carattere rigorosamente pubblico, gerarchico e istituzionale della fabbrica, la natura stessa del pesante prelievo fiscale suggerirono modalità operative molto rigorose e, insieme, una linearità e trasparenza nei comportamenti delle maestranze, che non pare riscontrarsi altrove.

Un modello in legno e muratura della chiesa, nella scala eccezionale di un dodicesimo del vero, era disponibile e consultabile fin da prima che iniziassero i lavori.

Il basamento, su cui sembrava che all’inizio si concentrassero i maggiori problemi progettuali, fu disegnato preventivamente dal pittore Jacopo di Paolo sulla facciata del palazzo pubblico: era, anche questo, un modo per coinvolgere il pubblico e, insieme, per sottoporre a una verifica più generale l’andamento dei lavori.”

Correvano gli anni 1388-1390 . A questo punto formulo una domanda a tutti i lettori di Renonews :”Avete mai sentito parlare negli ultimi, parecchi, decenni di simili prassi di coinvolgimento dei cittadini in programmi finalizzati a costose opere pubbliche, fatte, ovviamente, con i soldi degli stessi cittadini ?” A me non risulta che, a parte i reiterati strombazzamenti in merito alla vera, o presunta, democrazia nella quale ci dicono che viviamo, si siano fatti seri studi preliminari su qual si voglia lavoro pubblico da far conoscere ai contribuenti e da raccogliere consigli, modifiche, critiche e plausi. Dove gira del danaro pubblico, le cose finiscono sempre alla stessa maniera : si riversa un mar di soldi nelle tasche dei soliti privati, non so se affiancate dalle solite tangenti, senza alcun dialogo con chi paga il conto, ovvero i cittadini. Finisce, poi, spesso, che si scopre, a lavori finiti, che si sono spese valanghe di danaro in quelle che vengono definite “Fabbriche di ruote quadrate” ovvero opere inutili, approssimative, difettose e con un rapporto spesa/benefici tutto da dimostrare. Se questa è la prassi partitica (il sistema che gestisce il potere) non c’è poi da meravigliarsi del continuo calo di affluenza alle urne elettorali. Il vero partito di maggioranza assoluta, ovvero quello che non va a votare + le schede bianche e quelle nulle, naviga abbondantemente sopra il 50% , molto abbondantemente. Dieci anni fa raggiunse il picco del 62,3 % , malgrado questo si disse che chi aveva vinto aveva avuto una schiacciante maggioranza. Ammettiamo che il vincitore di questa tornata elettorale ottenga il 52% dei voti espressi. A conti fatti ha ben il 24,13 del corpo elettorale, ben lontano dal 53,58 % di chi ha preferito starsene a casa. Ormai, se chi gestisce il POTERE non si rende conto della voragine che si è e si sta scavando con la cittadinanza,  parlare di DEMOCRAZIA è improprio, specialmente quando e dove vi sono corposi appalti e giri di soldi. Ricordo qui, di sfuggita che DEMOCRAZIA significa il POPOLO che GOVERNA e non che viene governato. Vedremo se la nuova amministrazione farà tesoro dell’assenza di votanti incominciando a rendere evidenti alla cittadinanza appositi studi a livello di Dipartimento Universitario, tra l’altro Bologna ha la più antica Università del mondo (1088 d.C.) ed una delle più serie, in merito a tutta una congerie di appalti e lavori con esborsi milionari di pubblico danaro. Studi da rendere pubblici ben prima di dare il via ai lavori e dopo aver dialogato con la cittadinanza accogliendo, eventualmente, consigli e critiche. Così nel 2024 non faremo noi la figura di “gente da retrogrado medioevo” a confronto del 1388-90 con gli allora amministratori aperti al dialogo ed aventi, ante litteram, un vero COMPORTAMENTO DEMOCRATICO . Attendiamo

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