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lunedì, Gennaio 27, 2025
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Linea Verde del tram: pronto il progetto definitivo

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Al via la conferenza dei servizi, inizio lavori entro primavera 2024

Novità importanti per la realizzazione della rete tranviaria di Bologna. Dopo l’avvio dei lavori per la Linea Rossa, il Comune sta procedendo anche con le attività riguardanti il tratto nord della Linea Verde, dal centro di Bologna a Corticella. L’obiettivo, indispensabile per il rispetto delle scadenze del PNRR dal quale l’opera è finanziata, è dare inizio ai cantieri di questa seconda linea entro la primavera del 2024.

Il progetto definitivo della seconda linea tranviaria verrà pubblicato il prossimo 16 agosto, avviando il procedimento per l’approvazione del progetto stesso mediante conferenza dei servizi.

Vista la necessità di contrarre i tempi di approvazione e realizzazione dell’opera, oltre che di compensare l’incremento dei costi dei materiali e dell’energia, il Comune ha deciso di contenere il tracciato della linea tranviaria completamente all’interno del territorio comunale, con collocazione del capolinea nord in prossimità della stazione SFM di Corticella e lo spostamento dell’area comprendente il parcheggio di interscambio e la fermata bus a nord di via Shakespeare.

Il 29 agosto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha assegnato 50 milioni di euro per gli extra costi della Linea Verde del tram a seguito della richiesta di finanziamento del Comune attraverso il FOI (Fondo Opere Indifferibili), dedicato agli interventi PNRR.

Il percorso

Il tracciato della Linea Verde in progettazione misurerà dunque complessivamente circa 6,7 chilometri, di cui 1,2 chilometri in sovrapposizione con la Linea Rossa, e avrà in totale 17 fermate (2 fermate di capolinea e 15 intermedie), di cui 3 in comune con la Linea Rossa. Dal capolinea Sud, posto nel centro di Bologna in via dei Mille, il tracciato interesserà via dell’Indipendenza, via Matteotti e via Ferrarese, sovrapponendosi alla Linea Rossa fino a piazza dell’Unità; il percorso si svilupperà quindi verso nord lungo via di Corticella e via Bentini. Giunta nel cuore di Corticella la linea svolterà su via Sant’Anna, via Byron e via Shakespeare, per poi raggiungere la Stazione SFM di Corticella.

Contestualmente alla pubblicazione del progetto definitivo verrà anche avviata la procedura espropriativa per acquisire le aree necessarie a realizzare l’opera. Partiranno quindi le comunicazioni individuali a tutti coloro che risultano proprietari di aree private che saranno oggetto di esproprio e/o di asservimento nell’ambito del progetto della linea tranviaria. Come già avvenuto per la Linea Rossa, nella maggior parte dei casi gli espropri interesseranno porzioni limitate di proprietà privata, alcune delle quali già aperte all’uso pubblico, come marciapiedi, parcheggi o altre aree antistanti gli edifici privati, altre di pertinenza degli edifici stessi. Altre proprietà saranno invece oggetto di asservimento per l’apposizione di ganci agli edifici, oppure saranno interessate da occupazioni temporanee necessarie a svolgere le attività di cantiere.

Dal 16 agosto 2023 al 15 ottobre 2023, o per 60 giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della lettera di comunicazione, i proprietari di un’area interessata da esproprio e/o asservimento potranno chiedere informazioni e formulare osservazioni scritte al Comune: alla lettera di comunicazione è allegato un volantino contenente tutte le informazioni e i contatti utili a tale scopo.
Una volta approvato il progetto definitivo, alla pagina del sito del Comune di Bologna dedicata al tratto nord della Linea Verde sarà consultabile la delibera di approvazione del progetto, a cui verrà allegato il documento di controdeduzioni alle osservazioni che saranno pervenute.

UNIONE COMUNI RENO LAVINO SAMOGGIA: Corso gratuito per assistenti familiari a domicilio

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Dal 4 settembre 2023 aprono le iscrizioni per il corso di formazione gratuito per assistenti familiari a cura di ASC InSieme e AUSL di Bologna Distretto Reno Lavino Samoggia, rivolto a cittadine/i residenti o domiciliati nei Comuni del distretto.

Il corso ha una durata di 40 ore, con formazione teorica e pratica, e si terrà dall’11 ottobre al 19 dicembre presso la Sala Corsi del Comune di Zola Predosa (piazza della Repubblica, 1). Al termine del percorso verrà rilasciato un attestato di frequenza che garantisce l’inserimento nella lista distrettuale Assistenti Familiari del Progetto Cure Familiari.

I posti sono limitati (massimo 30 persone) ed è prevista una prova di selezione per l’accesso al corso che si terrà lunedì 2 ottobre dalle ore 14.00 alle ore 15.00, nella Sala Corsi del Comune di Zola Predosa. Per partecipare è necessaria una buona capacità di navigazione in internet. Le persone straniere devono avere una buona conoscenza della lingua italiana e essere in regola con il permesso di soggiorno.

È possibile iscriversi dal 4 al 29 settembre presso gli sportelli sociali dei Comuni del Distretto Reno Lavino e Samoggia, presentando fotocopia del documento di riconoscimento, del codice fiscale e dell’eventuale permesso di soggiorno. Gli orari degli sportelli sono consultabili sul sito www.ascinsieme.it.

Di seguito le date delle lezioni:

  • 11, 18, 25 e 31 ottobre, dalle 14.00 alle 17.00, 7 e 15 novembre dalle 14.00 alle 16.00 presso la Sala Corsi del Comune di Zola Predosa (piazza della Repubblica, 1);

  • 22 novembre dalle 14.00 alle 17.00 e 29 novembre dalle 14.00 alle 16.00 presso la palestra dell’Ospedale di Bazzano (Viale dei Martiri, 10/b, Valsamoggia);

  • 6 dicembre dalle 14.00 alle 17.00 online;

  • dal 27 novembre al 15 dicembre, tirocinio di 12 ore presso i Centri Diurni del territorio;

  • 19 dicembre, dalle 14.00 alle 18.00, ultima lezione presso la Sala Corsi del Comune di Zola Predosa.

PARCHI DELL’EMILIA ORIENTALE: Le nuove iniziative

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La MusicadiSturba – concerto al buio
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“Highlands” – Heart of Italy Pipe Band
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“W IL LUPO” DI MONTE SOLE
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LE ABETAIE DEL MONTE TAVIANELLA E IL SUO LAGO
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10-09-23
PASSEGGIANDO NEI PARCHI DI CITTA’
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Castel Maggiore: Via Bondanello riaperta al traffico veicolare

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E’ terminato il 30 agosto il rifacimento dello scatolare dello scolo Bondanello, operazione che ha comportato l’interruzione della circolazione sulla strada dai confini del centro abitato fino alla alla SP87 “Nuova Galliera”, la circolazione è quindi nuovamente possibile su tutta via Bondanello.
L’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto di allargamento di via Bondanello dal capoluogo fino alla Sp87 “Nuova Galliera”, con l’adeguamento della sede stradale e la realizzazione di una pista ciclopedonale. 

I lavori ora proseguono per completare gli altri tratti previsti nell’intervento.

Questo intervento garantisce un netto miglioramento della viabilità su via Bondanello perché allarga la sede stradale a disposizione degli autoveicoli e soprattutto prevede la realizzazione di una pista che per ciclisti e pedoni preserverà la fruibilità di un percorso che immette nella campagna di Castel Maggiore: un altro tassello della nostra visione della mobilità sostenibile e della fruibilità del territorio si inserisce nella rete delle ciclabili esistenti e di quelle in corso di realizzazione con il bando periferie e gli altri progetti.

A seguito della realizzazione della SP 87 “Nuova Galliera”, che si sviluppa sul territorio comunale lungo la direttrice nord/sud, via Bondanello ha assunto un ruolo di rete viaria di adduzione alla nuova arteria, particolarmente rilevante sull’asse est/ovest, in quanto collega i centri abitati di Castel Maggiore e di Funo di Argelato con l’arteria provinciale. Si è reso pertanto necessario un adeguamento della strada con l’obiettivo di migliorare i flussi di traffico e la sicurezza stradale mediante l’allargamento della via Bondanello nel tratto compreso fra via Agucchi e l’innesto con la Nuova Galliera, adeguando le geometrie e la portanza della carreggiata e creando un percorso ciclopedonale protetto.

 

Il progetto prevede di conferire una sezione stradale di 3 ml per carreggiata, oltre ad un metro di banchina per lato. Inoltre è prevista la razionalizzazione dell’incrocio con via Agucchi, al fine di agevolare la sicurezza e lo smaltimento di traffico.

Il progetto prevede inoltre come parte integrante lo sviluppo della rete ciclopedonale dal capoluogo verso la campagna e le frazioni, nell’ottica della valorizzazione della mobilità lenta e del territorio. L’asse stradale sarà affiancato da una pista ciclopedonale in sede propria protetta, di larghezza pari a 2,5 ml, dove i fruitori possano raggiungere in sicurezza le aree a ovest della SP 87.

Il progetto costa 1.174.000 euro ed è stato finanziato dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

BASKET: Virtus Segafredo e Carpegna Pesaro sul parquet manfredo per la casa del Faenza Lotta

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La storica Palestra Lucchesi, sede del C.A Faenza Lotta, fucina di centinaia di atleti e moltissimi di campioni olimpionici, nel corso delle due alluvioni che hanno colpito la città di Faenza a maggio di quest’anno è andata quasi completamente distrutta.

Tante le dimostrazioni di solidarietà a sostegno di quella che è collettore di energie positive nel campo dello sport e che porta, attraverso la disciplina della lotta, il nome di Faenza in tutto il mondo. Per questo motivo l’amministrazione di Faenza, su una intuizione di Davide Balducci, gestore dell’impianto sportivo comunale Palacattani, ha deciso di invitare due squadre stelle del firmamento del basket maschile di prima grandezza, la Virtus Segafredo Bologna e la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, a giocare proprio sul parquet faentino la partita amichevole di preseason.

L’iniziativa è stata presentata alla stampa questa mattina nella Sala Bigari del Comune di Faenza alla presenza del sindaco di Faenza Massimo Isola, dell’assessore allo sport, Martina Laghi, del Direttore Generale di Virtus Segafredo Bologna, Paolo Ronci e del Direttore Sportivo della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Stefano Cioppi. Con loro anche Davide Balducci, il presidente della società Raggisolaris Filippo Raggi e Gianni Morsiani, vicepresidente nazionale della Fijlkam Lotta, la Federazione che riunisce le discipline di settore.

Nel corso della conferenza stampa il sindaco Massimo Isola ha sottolineato quanto “Lo sport possa trasformarsi in strumento per costruire la propria comunità; questa partita, tra due squadre le cui tifoserie vivono con grande passione il campionato della massima serie di basket maschile, ne è un esempio. Faenza -ha continuato il primo cittadino- è una città dove il basket è di casa anche grazie alle squadre locali che militano ad alti livelli”.

“Nei giorni successivi alle alluvioni – ha invece sottolineato Paolo Ronci, Direttore Generale di Virtus Segafredo Bologna – la nostra squadra è stata qui con Daniel Hackett che domenica sarà in campo con Marco Belinelli, già a Faenza in occasione della presentazione del murales dedicato a Kobe Bryant, a testimonianza della continuità, della presenza a sostegno del sociale e per il nostro territorio. La risposta di Virtus Segafredo di fronte all’alluvione e al ruolo che lo sport deve avere è stata immediata e quindi abbiamo accettato di buon grado la proposta di giocare a Faenza contro la Carpegna Prosciutto Pesaro per una bella finalità, aiutare una società storica come il Club Atletico Faenza Lotta a poter continuare nella sua esperienza e a preparare tantissimi giovani attraverso la disciplina”.

“Lo sport –ha poi detto Stefano Cioppi– deve essere soprattutto questo: poter far parte di un processo costruttivo che vada oltre al risultato finale della partita; è per questo che abbiamo accettato immediatamente non appena ci è stato proposto di giocare a Faenza con la Virtus due squadre che si contendono la palla a spicchi sui parquet di tutta Italia da moltissimi anni. Poter partecipare a un evento che può aiutare il nostro territorio ferito, Pesaro è storicamente accomunata alla Romagna, è motivo di grande orgoglio per quello che rappresentiamo dentro e fuori dei campi di basket”.

“Siamo particolarmente orgogliosi di essere al centro dell’iniziativa di due società sportive così prestigiose – ha concluso Gianni Morsiani-, anche perché l’organizzazione di questo evento ha indubbiamente comportato un grande impegno di risorse umane ed economiche cosa che ci fa capire quanto sia importante poter avere delle visioni di insieme pur non facendo parte della stessa disciplina sportiva. La Palestra Lucchesi è la casa del Club Atletico Faenza Lotta, una società di prima grandezza nel settore della lotta mondiale. Il 15 settembre tecnici e atleti partiranno da Faenza alla volta di Belgrado per partecipare ai mondiali, ticket per conquistare il pass per i giochi olimpici di Parigi. Se la prima alluvione ci aveva danneggiato, la seconda ha quasi completamente distrutto la nostra sede e quindi ogni aiuto è un mattone nella rinascita della sede storica della lotta faentina e italiana. Avere dunque l’aiuto di due società di basket così importanti che in questa occasione scenderanno sul campo di Faenza non per il risultato finale ma per far rinascere una eccellenza sportiva italiana che è il Faenza Lotta, proponendo agli appassionati della pallacanestro uno spettacolo sportivo di altissimo livello, per noi è motivo di orgoglio e di grandissima gratitudine. È per questo motivo che ci farebbe piacere avere tantissimi appassionati che domenica possano tifare per la solidarietà e per lo sport in generale e non solo per la propria squadra”.

L’evento, organizzato dal Comune di Faenza, grazie alla collaborazione della Virtus Segafredo Bologna, Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, di Davide Balducci gestore del Pala Cattani e della società sportiva Faenza RAGGISOLARIS, si terrà domenica 3 settembre al PalaCattani di Faenza (piazzale Tambini 5) alle ore 19. Costo del biglietto (acquistabile anche sul circuito LIVE TICKET): 10 euro. Under 14: omaggio. L’intero incasso verrà devoluto in favore dell’Associazione sportiva C.A Faenza Lotta-Palestra Lucchesi.

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

Scuola, borse di studio per ragazzi in condizioni economiche disagiate

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Per contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica la Città metropolitana di Bologna ha emanato il bando per la concessione di borse di studio per l’anno scolastico 2023/2024 destinate agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado e degli enti di formazione professionale accreditati per l’obbligo di istruzione che operano nel sistema regionale Istruzione e formazione professionale (IeFP).

Il bando entrerà in vigore da martedì 5 settembre. La presentazione delle domande potrà avvenire unicamente on-line da uno dei genitori o da chi rappresenta legalmente il minore o dallo studente se maggiorenne, utilizzando l’applicativo predisposto da ER.GO e reso disponibile all’indirizzo internet https://scuola.er-go.it fino alle ore 18.00 del 26 ottobre 2023. Ai fini della registrazione l’accesso all’applicativo ER.GO SCUOLA può essere effettuato unicamente tramite l’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di identità digitale) e la CIE (Carta d’identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi). Per presentare la domanda on-line l’utente può essere assistito gratuitamente anche dai Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.) convenzionati con ER.GO, il cui elenco è pubblicato sul sito https://scuola.er-go.it/caf_convenzionati. A supporto della compilazione vengono rese disponibili on-line le guide per l’utilizzo dell’applicativo da parte dell’utente, delle Province/Città metropolitana di Bologna, Comuni/Unioni di Comuni e delle Scuole e Enti di formazione professionale: – per gli utenti la guida sarà pubblicata nella pagina di primo accesso all’applicativo https://scuola.er-go.it .

Le borse di studio sono rivolte ad alunni meritevoli e/o a rischio di abbandono del percorso formativo, finanziate anche quest’anno oltre che dalle risorse regionali riferite alla L.R. n.26/2001 anche da quelle ministeriali D.Lgs. n.63/2017 (attuativo della Legge n.107/2015 cd. “buona scuola”). Per ottenere la borsa di studio la Situazione Economica Equivalente (ISEE) calcolata secondo la vigente normativa non potrà essere superiore a € 15.748,78. Con questa tipologia di intervento lo scorso anno sono state erogate più di 2.500 borse di studio con importi unitari base di € 183,00 e maggiorati di € 229,00.

Il bando è disponibile negli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) comunali e metropolitano, nonché scaricabile dal sito della Città metropolitana: www.cittametropolitana.bo.it nella sezione “Avvisi e concorsi/ avvisi”.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’U.O. Servizio Capitale Umano ai seguenti recapiti telefonici: 051-6598268 e 051-6598275.

BASKET – Cacok (Virtus Bologna): “Il supporto della città è straordinario”

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Devontae Cacok è uno dei volti nuovi della Segafredo. Il centro statunitense si è subito dimostrato entusiasta durante il giorno del raduno: “Penso che il supporto dei tifosi sia pazzesco, davvero speciale. Sono qui solo da pochi giorni e vedere il supporto che la città ha per noi è davvero straordinario. Sono emozionatissimo di poter giocare davanti a questo pubblico, dare tutto quello che ho e divertirmi. Uno dei miei obiettivi è aiutare il più possibile a vincere le partite, che è la cosa più importante. Qualsiasi cosa mi chieda il coach, vorrei dare il massimo per aiutare. Penso di portare fisicità alla squadra, solidità, punti all’interno dell’area. Vorrei continuare a migliorare, aiutare i miei compagni ed essere un ottimo compagno di squadra. È il tipo di persona che sono e vorrei continuare ad esserlo, vorrei vincere più partite possibili. I primi giorni di allenamento? Sta andando tutto benissimo, ho dei compagni di squadra fantastici, persone stupende. Sono molto alla mano ed è semplice legare con loro. Oggi è il primo allenamento in cui avremo la possibilità di giocare di più e potremo iniziare a conoscere i nostri stili di gioco insieme. I miei compagni sono fantastici, mi aiutano molto e sono persone stupende.”

Devontae Cacok è un “prodotto” di UNCW, Università Americana che ha formato anche un altro giocatore passato in bianconero, Blizzard“È pazzesco. Quando ho firmato (Brett) mi ha scritto proprio lo stesso giorno, gli ho detto “andrò a Bologna”. Il fatto di essere stati entrambi in luce a UNCW e poi venire a giocare qui nello stesso club è incredibile. Sono emozionato e vorrei fare bene come lui!”

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

MONTE S.PIETRO (BO) – Via Malvezzo: la risposta del Comune

Dopo la mia seconda segnalazione sulla frana che ha cancellato la parte finale di via Malvezzo, in territorio di Monte San Pietro, pronta è arrivata risposta del Comune di Monte San Pietro.

Il Comune precisa che via Malvezzo non è una strada comunale, ma è una strada privata ad uso vicinale e che la gestione ordinaria e straordinaria della strada è affidata ad Consorzio obbligatorio “Malvezzo”, a cui spettano tutte le attività di segnaletica.

Il Comune ha comunque fatto pervenire le segnalazioni alle segretarie del Consorzio che la scorsa settimana si è attivata per segnalare, anche dalla parte di via Serra, la frana che ha cancellato la strada e blocca il passaggio.

Sono andato a controllare, per il momento solo all’imbocco di via Serra, ed effettivamente è comparso un cartello anche ben evidente che ne segnala il divieto di transito per frana dopo un chilometro.

Mi impegno ad andare a controllare anche all’inizio della strada asfaltata ma intanto è già stato fatto un bel passo per la sicurezza di tutti.

Mi preme sottolineare per chi arrivasse in quel punto in Bicicletta di evitare, bici in spalla, di attraversare la frana. Nonostante sia stato fatto un passaggio, pedonale tramite tavola di legno, lo spazio per passare è veramente poco e a strapiombo nel vuoto creato dalla frana. Rischiare di farsi più che male per guadagnare tempo non ne vale la pena. Meglio perderne per tornare indietro che perderlo per sempre.

Sono andato a vedere se avevano messo anche qualche segnale prima della frana, e il lavoro è stato fatto.

Il Comune di Monte San Pietro a conclusione della risposta evidenzia come sia possibile conoscere la classificazione delle strade in ogni sito comunale, nello specifico per Monte San Pietro:

https://www.comune.montesanpietro.bo.it/servizi-informazioni/strade

Soluzioni burocratiche italiane

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Reperto etrusco

 

Di recente ho avuto un incontro con un amico esperto di ricerche archeologiche. Gli ho domandato :” Se a causa delle solite bombe d’acqua , mi trovassi sul fianco della strada un reperto etrusco, tipo statuetta, un paio di buccheri strappati dalle acque ad un deposito di immondizie storico, potrei raccoglierli e salvarli ?”” Guai, tu non li devi neppure toccare ! Le leggi sono severissime ! Se tu tocchi o asporti un reperto storico anche al fine di salvarlo saresti un delinquente passibile di cause giudiziarie a non finire !”” Ma il mio fine non sarebbe quello di appropriarmene ma quello di salvarlo”” Questo non conta, per la legge tutti i cittadini sono dei delinquenti e, quindi, l’unica soluzione sarebbe quella di lasciare detti reperti nella strada” “Benissimo, così passano un paio di disonesti, raccattano i reperti e li vendono ad un Museo o raccolta straniera facendoseli profumatamente pagare!” “Questo, istituzionalmente, è insignificante, cercare la collaborazione di cittadini onesti ed amanti della cultura e della storia non è nel DNA delle nostre istituzioni, l’importante è emettere leggi e disposizioni severissime che, alla fin fine, spalanchino autostrade ai disonesti. D’altronde tangentopoli non era farcita di cittadini disonesti con la totale assenza di amministratori e politici al di sopra di ogni legge severissima ?” “Penso che chiedere alle istituzione la collaborazione di quella gran parte di cittadinanza onesta sia come impegnarsi ad insegnare ad un pesce ad andare in bicicletta”

SASSO MARCONI: Un Piccolo Museo per grandi sognatori

 

Il Piccolo Museo della Fiaba e del Racconto è un luogo magico che da inizio settembre a metà ottobre accoglie nelle sale di Villa Davia, nel settecentesco borgo di Colle Ameno a Pontecchio Marconi, bambini di tutte le età e adulti desiderosi di viaggiare con la fantasia e immergersi in un mondo immaginifico.

Il percorso espositivo comprende sette diversi ambienti in cui altrettanti artisti e compagnie teatrali, attraverso allestimenti scenografici e installazioni “site specific”, hanno tradotto in vera e propria opera d’arte alcune favole della tradizione (tra cui il “Gatto con gli stivali” e “I cigni selvatici”) e noti racconti per l’infanzia.

Tra gli autori che hanno ispirato le varie installazioni ci sono Charles Perrault, Hans Cristian Andersen, i fratelli Grimm e Italo Calvino, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e al quale sono dedicate due stanze del Museo. Tutti i racconti e le storie selezionate per questa terza edizione hanno come filo conduttore il “Ritrovar la strada di casa”: un tema che gli artisti hanno rappresentato come un invito a partire, ad andare alla scoperta del mondo per poi ritornare ricchi di esperienze, incontri e nuove parole.

Le porte del Museo si apriranno sabato 2 settembre, giorno dell’inaugurazione.

 

Il programma prevede alle 17 un concerto all’ombra dei tassi monumentali di Villa Davia: “Le canzoni della donna albero”, di e con Marina Girardi, un racconto cantato per bambini dai 5 anni in poi. Alle 18 la cerimonia di inaugurazione con il saluto delle autorità, il taglio del nastro da parte del sindaco Roberto Parmeggiani e una visita guidata al Museo in compagnia degli artisti che hanno curato gli allestimenti.

Ospite d’onore Bruno Tognolini, scrittore, drammaturgo e autore di noti programmi televisivi per l’infanzia (come “L’albero azzurro” e “La melevisione”) che, a chiusura della giornata di sabato 2 settembre, presenterà il primo studio dello spettacolo “Voglio la Luna!”: protagonisti una Luna invadente e un bambino incontentabile, interpretato dall’attore  Massimiliano Di Corato. Lo spettacolo va in scena alle 20.30 nel cortile interno di Villa Davia (ingresso gratuito).

Il Museo sarà visitabile fino a domenica 15 ottobre.

ORARI: venerdì h 16-19, sabato e domenica 10.30-12.30 e 16-19.

Biglietto 3 €, gratis bambini fino a 3 anni.

Previste visite guidate su appuntamento al n. 342 7163977 per scuole e campi solari, dal lunedì al venerdì mattina. Biglietto cumulativo docente + classe: 20 €

Informazioni sul sito www.borgodicolleameno.it alla pagina dedicata https://bit.ly/3szGktV

 

Il Piccolo Museo della Fiaba e del Racconto è un progetto promosso dal Comune di Sasso Marconi e realizzato con il supporto tecnico dell’Associazione culturale Ca’ Rossa APS.

Gli allestimenti sono state curate dagli artisti Simona Gambaro (Meraki.Teatro), Naomi Lazzari, Eva Miškovičová, Claudio Milani (MOMOM), Bruno Soriato (Kuziba), Fabrizio Visconti e dalle compagnie Consorzio Balsamico, Eccentrici Dadarò e La Valigia di Cartone.

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