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sabato, Gennaio 25, 2025
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BASKET A1 F – Cox (Virtus Segafredo Bologna): “Pronta a mettere in campo quello di cui il coach ha bisogno”

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Avversaria nella scorsa stagione con Valencia, perno dell’area quest’anno con la maglia della Virtus Segafredo Bologna, Lauren Cox è pronta alla nuova avventura a Bologna“Fino ad adesso mi sto davvero divertendo, la città sembra davvero bella, ovviamente non ho visto ancora tutto. Per quanto riguarda la squadra, con le ragazze stiamo lavorando bene, mi trovo bene con loro e con il coach. Il gioco in Europa può essere a volte più fisico rispetto a quello americano e a volte persino più veloce, dipende ovviamente dal tipo di campionato. Io per ora in Europa ho avuto esperienza solo del campionato spagnolo quindi sono curiosa di scoprire di vedere il campionato italiano. In stagione ci sono tante partite, è una stagione lunga come lo è stata quella dello scorso anno. Bisogna adattarsi e prendersi cura del proprio corpo. Il mio ruolo? Posso giocare da 4 o da 5, dipende da quello di cui ha bisogno il coach. Posso giocare in area, posso uscire dall’area e tirare, amo stoppare quindi spero di mettere in campo tutto ciò. Cerco sempre di non pormi obiettivi personali, soprattutto all’inizio della stagione cerco di mettere più competitività possibile e le mie caratteristiche per vincere. Prova a conoscere una squadra nuova è sempre difficile, lo sto provando a fare cercando di capire come giocano le mie compagne e come io posso giocare con loro.”

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

BASKET A1 F – Consolini (Virtus Segafredo): “Contenta di essere a Bologna, mi trovo molto bene”

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Dopo tante stagioni a Ragusa Chiara Consolini è arrivata alla Virtus: “Sono contenta di essere a Bologna, voglio portare la mia esperienza in campo a favore delle mia compagne, dello staff e del club. Per ora mi sto trovando molto bene: è stato semplice integrarsi, molte ragazze le conoscevo già e sono state da subito molto accoglienti. Torno a fare l’Eurolega dopo parecchi anni, quando ero a Schio ero ancora molto giovane. L’esordio in campionato sarà subito contro la mia ex squadra, Ragusa, per cui ho giocato per otto anni, quindi sarà un inizio con il botto ma va bene così.”

Fresca protagonista del 3×3 con la Nazionale Italiana: “Portare nel 5vs5 alcuni aspetti del 3×3 è molto utile, è vero che gli spazi sono diversi e c’è più gente in campo ma le letture sono simili. Secondo me ci sono molti collegamenti e può essere molto utile.”

Chiara Consolini sarà dunque una delle più esperte della squadra bianconera: “Spero di portare con semplicità e genuinità quello che serve alla squadra, contando sulla mia esperienza passata. Speriamo davvero di raggiungere i risultati che vogliamo.”

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

SASSO MARCONI: 350ª Fira di Sdaz 

Parmeggiani, Lenzi e Ventura

 

Tre giorni di festa dedicati alla tradizione con artigiani, artisti, mercati, produttori agricoli, food & drink, musica, mostre, visite guidate, sport, laboratori, giochi per bambini, aree tematiche dedicate al mondo agricolo e forestale e una cena nella corte di Villa Davia per festeggiare i 350 anni della Fiera

Presentato oggi a Bologna, nella sala conferenze di eXtraBO, il programma della Fira di Sdaz, antica festa della tradizione contadina che torna a Sasso Marconi con la 350^ edizione, animando dall’8 al 10 settembre il settecentesco borgo di Colle Ameno e il Parco del Chiù, a Pontecchio.

Tre giorni di festa per conoscere meglio il territorio di Sasso Marconi e le sue origini agricole immergendosi tra i suoni, i colori e i sapori della cultura contadina celebrati in tanti anni di Fiera.Maggiori informazioni e il programma della manifestazione sono disponibili sul sito web del Comune di Sasso Marconi, al link https://bit.ly/44Wl4w1

CASALECCHIO DI RENO (BO) – Accusato di filmare studentessa nel camerino: intervengono i carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Borgo Panigale (BO) sono intervenuti, sabato 2 settembre u.s., presso un negozio di abbigliamento situato all’interno del centro commerciale “Shopville Gran Reno”, la cui responsabile riferiva di aver assistito alle lamentele di una cliente che sosteneva di essere stata spiata da un altro cliente all’interno del camerino. All’interno del centro commerciale i Carabinieri hanno identificato i soggetti coinvolti nella vicenda, tra cui la cliente, 22enne modenese. Questa, ascoltata dai Carabinieri, riferiva di essere stata spiata da un altro cliente che si trovava nel camerino accanto e che aveva collocato lo smartphone in alto, secondo lei per filmarla o fotografarla durante la prova degli abiti. L’altro cliente, 25enne italiano, sentito dai Carabinieri si è giustificato negando ogni addebito e consentendo ai Carabinieri di verificare il contenuto del suo telefonino sul quale in apparenza non vi erano foto della ragazza. Lo smartphone, sottoposto a sequestro, sarà analizzato dagli esperti del settore. Il 25enne rischia ora una denuncia per interferenze illecite nella vita privata.

Foto d’archivio CC Bologna.

Castiglione dei Pepoli gemellata con Nogent sul Marne

Maurizio Fabbri (a sn), sindaco di Castiglione dei Pepoli, e Jacques J.P.Martin, sindaco di Nogent sur Marne

 

Sabato 2 settembre il Comune di Castiglione dei Pepoli ha ufficialmente siglato il patto di gemellaggio con la città di Nogent sur Marne, comune di 31mila abitanti nella regione dell’Île-de-France, a sud-est di Parigi.

Nogent sur Marne è una cittadina limitrofa a Parigi, conosciuta per il suo buon vivere (su questo aspetto prima nell’Ile de France) e che ha una comunità italiana molto numerosa ed attiva.

 

Nogent sur Marne

In questa comunità ci sono anche cittadini con origini castiglionesi che ricoprono oggi incarichi importanti, come Christophe Ippolito che è Vice Sindaco e suo padre Patrick Ippolito che è presidente del Comitato per i gemellaggi e le relazioni internazionali di Nogent. Il desiderio è di arrivare a stabilire un rapporto forte e continuativo fra le due comunità.

 

Il Sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri afferma: “Il gemellaggio con Nogent sur Marne è per noi un’occasione di aprire un canale importante per scambi di tipo culturale, turistico, sportivo, commerciale ed economico. Ma lo è soprattutto per gli scambi scolastici e quindi le giovani generazioni. Vogliamo infatti che i nostri ragazzi abbiamo opportunità di conoscere realtà diverse e stimolanti, per accrescere il proprio patrimonio formativo e diventare cittadini europei più attivi e consapevoli. La Francia è sempre stata una terra in cui i castiglionesi hanno trovato accoglienza e amicizia: negli anni bui della dittatura fascista e della miseria tanti italiani e tanti castiglionesi emigrarono proprio in Francia per ricostruirsi una vita libera e prospera. Anche due giganti come Mariano Girotti Dante Cruicchi, che hanno segnato la vita politica e sociale di Castiglione e non solo, trovarono rifugio in Francia per sfuggire alle violenze e alla dittatura fascista. Nogent sur Marne è una delle città con la più alta qualità della vita in Francia e ha una comunità di cittadini di origini italiane molto corposa ed attiva; tra questi anche castiglionesi, che ricoprono ruoli istituzionali di grande rilievo. Sono sicuro che il nostro patto di gemellaggio darà frutti positivi in futuro e che sarà un’occasione di crescita per la nostra comunità”.

 

Il Municipio di Nogent sur Marne

 

Non tutte le sciovie si demoliscono gratis

ATTENTA LETTURA

Ho letto della demolizione della sciovia del Cupolino, inattiva dal 2007, comunicata dal Comune di Lizzano in Belvedere. Giudico positivamente il lavoro. Non era concepibile che, in una delle zone paesaggisticamente più piacevoli dell’Appennino, rimanesse in essere una struttura facente a pugni con l’ambiente. Scorrendo il testo informativo ho poi appreso che questa “chicca” sia l’antipasto per la demolizione della “vecchia” seggiovia direttissima (con ancora parecchi anni di vita) con un nuovo impianto di seggiovia che giungerà nei pressi del Lago Scaffaiolo. Se ne potrebbe concludere che il lupo perde il pelo ma non il vizio. In parole povere si potrebbe ipotizzare che la nuova seggiovia funga da ingranaggio di partenza per il Mega Collegamento Galattico con la Doganaccia e con l’Abetone, più derivazioni locali, vedi Cimone. Questa “nuova” seggiovia fu definita “Opera Fondamentale” in ambito Regionale. Risulta difficile, comunque, credere che una seggiovia possa dare effettivi contributi alla risoluzione dei gravi problemi che affliggono l’Alto Appennino Bolognese, ovvero Comune di Lizzano in Belvedere che dir si voglia. Alcune di queste problematiche sono comuni all’intera Valle del Reno. Ne accenno alcune : Mancanza di istituti di istruzione adeguati alle necessità del 3° Millennio, infrastrutture inadeguate, viabilità da metà 800, servizi di trasporto spesso guasti o non adeguati alle necessità della popolazione, collegamenti informatici spesso assenti, carenza di personale sanitario ed altro ancora. Queste problematiche si aggravano proprio salendo in quota verso il Belvedere. Non è casuale che tale comune da primo per reddito, 50 anni fa, sia scivolato verso i fanalini di coda. Che il rapporto anziani/giovani sia a svantaggio di questi ultimi, che l’età media degli addetti al lavoro abbia superato gli anni 51, che vi sia una fuga di giovani quasi inarrestabile, costante chiusura di attività imprenditoriali specialmente nell’ambito turistico-ricettivo, che molte aree, spesso con seconde case, non abbiano un collegamento informatico, assenza totale di aree destinate al campeggio di roulotte e camper, costante cancellazione di manifestazioni culturali o di intrattenimento per giovani. Ma allora, qualcuno potrebbe chiedersi, questa frenesia per gli impianti a fune che dovrebbero, dovrebbero, risolvere tutti i problemi, su quali basi si fondano ? I più maliziosi potrebbero fare riferimento alla pag. 133 del volume “Dizionario della stupidità” di Piergiorgio Odifreddi nel capitolo “Grandi opere” nel quale leggiamo :” E’ un segreto di Pulcinella che le grandi opere esistano per elargire finanziamenti pubblici : in massima parte alle imprese private, tramite i lavori di costruzione delle opere stesse, e in minima parte (il famoso 10%) ai funzionari pubblici, tramite le tangenti. Oltre ad essere grandi furti di soldi pubblici, spesso le grandi opere sono grandi stupidaggini”. Evito qui di elencare svariate opere pubbliche che non hanno apportato alcun beneficio ai cittadini ma che sono risultate uno sperpero di danaro del contribuente. Concludo facendo riferimento ad un altro libro di Piergiorgio Odifreddi (matematico) avente titolo “La democrazia non esiste” con riferimento alle pag. 154-156 nelle quali si dimostra come la presunta “Democrazia” si sia trasformata in una partitocrazia, ovvero come decisioni fondamentali per la gestione della Cosa Pubblica vengano prese in segreterie di partito ed imposte alla cittadinanza senza alcun controllo del “Demos” ovvero del popolo. Ricordo qui che Democrazia significa “Il popolo che governa” e non il “Popolo che viene governato” . Quando si ha il fraterno abbraccio fra segreterie di partito e Grandi opere, i risultati sono : viadotti che crollano dopo 8 giorni dall’inaugurazione, opere totalmente inutili ma costose, ponti senza manutenzione ma dal crollo facile, ecc ecc ed autostrade con un costo di 36 milioni il Km contro la media europea di 16 milioni il Km. Ritornando in Alto Appennino Bolognese auguro agli operatori economici impegnati in zona che, grazie ai nuovi impianti a fune, facciano tanti soldi, anche se le analisi di centri di ricerca universitari e specialistici si dimostrano piuttosto scettici su questo futuro Paese delle Meraviglie. Potrebbe anche darsi che questo Paese delle Meraviglie sia riservato alle aziende private degli appalti. Vedremo

Festival Narrativo del Paesaggio, dall’imolese a Persiceto

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S.Giovanni in Persiceto: il chiostro

 

Fine settimana denso di eventi nel territorio imolese, che recupera gli appuntamenti del Festival del Paesaggio annullati a causa del maltempo del maggio scorso. In programma passeggiate, inaugurazioni di mostre fotografiche, concerti e performance.

Si parte venerdì 8 settembre alle 15 a Fontanelice con “Da Fontanelice al fiume: i Gessi, il fiume, gli abitanti del fiume e delle sue rive”. Un facile percorso conduce i visitatori dalla piazza centrale del paese, Piazza Roma, su cui si affaccia il Palazzo Mengoni, alle rive del fiume Santerno. All’arrivo musica, letture e attività inerenti al territorio e al paesaggio.

Sabato 9 alle 21 a Borgo Tossignano “Paesaggi musicali”, concerto sul terrazzo del Palazzo Baronale dal quale si ammira la maestosità della Vena del Gesso Romagnola.

Domenica 10 alle 7.30 a Casalfiumanese “Passeggiata a ritroso nella storia: dall’Ottocento al Medio Evo con intermezzo botanico”. Ritrovo nel parco di Villa Manusardi con colazione e risveglio musicale, scoperta della villa ottocentesca, discesa verso il Rio Casale e osservazione delle sue peculiarità botaniche, ritorno nel centro storico e visita alle sue tracce medioevali.
Sempre domenica, dalle 14 alle 20.30 ci spostiamo a Pianoro: dopo due anni ritorna la Festa di Gorgognano. Anche se dopo il nubifragio di maggio il sito dove sorgeva il paese non è facilmente raggiungibile, gli anziani e i giovani che tengono viva la memoria del paese, cancellato dalla seconda guerra mondiale, si spostano sulle colline di Botteghino di Zocca.

In programma un trekking nell’incontaminata Val di Zena e il racconto dei suoi ultimi abitanti. Infine, lo spettacolo “Il Temporale Forte”, la storia di una famiglia di contadini alle prese con un cambiamento storico.

Inoltre, venerdì 8 settembre alle 18 a San Giovanni in Persiceto “Al di là delle nebbie di San Giovanni – Seconda tappa”: performance di voce e musica, narrazione e poesia, e contestualmente un workshop per la creazione di una installazione con materiali di scarto aziendale di Remida Bologna Terre d’Acqua.

Alle 21 a San Lazzaro di Savena proiezione del documentario sulla vita di Luigi Donini, (1942-1966) ricercatore sanlazzarese scomparso prematuramente nel tentativo di salvataggio di alcuni speleologi, insignito per questo atto di generoso coraggio della medaglia d’oro al valore civile, a cui è stato intitolato il Museo della preistoria di San Lazzaro.

Sabato 9 settembre a Ozzano dell’Emilia alle 15.30 prende avvio una camminata tra le colline di Settefonti, nella parte iniziale della Flaminia Minor, con punti di ascolto dei racconti, delle testimonianze e delle memorie delle persone che hanno vissuto e vivono in questo territorio.

Per maggiori informazioni, aggiornamenti e prenotazioni consultare il sito festivalnarrativodelpaesaggio.it

Il Festival Narrativo del Paesaggio è nato per valorizzare a livello artistico e culturale il recupero di storie e memorie orali legate al patrimonio paesaggistico metropolitano. Promosso dalla Città metropolitana in stretta connessione con i sei Distretti culturali, il Festival racconta, attraverso eventi teatrali, letture, incontri e proiezioni cinematografiche, la storia dei territori metropolitani percorsi dalle Via degli Dei, Via della Lana e della Seta, Mater Dei, Flaminia minor, Via degli Etruschi, Piccola Cassia, Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Santerno, cammino della Linea gotica e Via del Fantini.

 

Il Festival Narrativo del Paesaggio fa parte del programma di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena. Il coordinamento del Festival è affidato alla società Mismaonda.

CASTEL MAGGIORE – Tanti danni per pochi spiccioli: denunciato il presunto autore dei furti ai commercianti

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I Carabinieri della Stazione di Castel Maggiore hanno denunciato un 30enne italiano, residente a San Giorgio di Piano (BO) per furto aggravato. Il soggetto è sospettato di aver perpetrato nel periodo aprile-agosto 2023, una decina di furti con scasso ai danni di commercianti di Castel Maggiore (BO): in particolare un bar, un circolo, un negozio di prodotti naturali per la casa, una gelateria, una gastronomia, una tabaccheria, una parafarmacia, un centro commerciale, un supermercato e una pizzeria. I titolari delle attività colpite dal malfattore che agiva di notte, danneggiando le vetrine (procurando danni per migliaia di euro) e rubando pochi spiccioli, spesso asportando quello che gli capitava sotto mano, hanno sporto denuncia ai Carabinieri che hanno avviato le indagini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna. Grazie alle telecamere di sorveglianza installate presso le attività colpite e sul suolo pubblico, i Carabinieri sono riusciti a individuare il presunto responsabile, identificandolo in un 30enne italiano, disoccupato e gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Il soggetto sarebbe sospettato di aver perpetrato un altro furto analogo in un bar di Argelato, ma la lista potrebbe continuare. Altri commercianti della zona che hanno subito furti analoghi, possono rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Castel Maggiore (BO).

Foto CC Castel Maggiore (BO).

Nuovo Nido Zola Chiesa: Sabato 9 settembre l’inaugurazione

Sabato 9 settembre 2023 dalle ore 10:00 si terrà la cerimonia istituzionale di inaugurazione del nuovo nido d’infanzia “Zola Chiesa” in Via della Ciminiera n.20 a Zola Predosa (Bo).

All’evento saranno presenti:

Davide Dall’Omo – Sindaco di Zola Predosa
Giulia Degli Esposti – Assessora alla Scuola – Zola Predosa
Igor Taruffi – Assessore Politiche Giovanili – Regione Emilia-Romagna

Al termine degli interventi, la società Melamangio offrirà una merenda a tutti i presenti.

Laboratori e attività per i più piccoli organizzate dalla Cooperativa CADIAI, a cui sarà affidata la gestione del Nido di Infanzia.

IMOLA (BO): 52enne italiano sottoposto a misura cautelare per maltrattamenti

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I Carabinieri della Stazione di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 52enne italiano, cuoco, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. Queste sono state avviate di recente, quando l’ex compagna dell’indagato, 55enne italiana, si è presentata in caserma per denunciarlo. La donna ha riferito ai Carabinieri di aver conosciuto il compagno nel 1999, di averlo sposato nel 2003 e di averci avuto un figlio. La convivenza si è complicata nel corso degli anni, quando il soggetto ha iniziato a manifestare degli sbalzi d’umore accompagnati da raptus d’ira che lo portavano a insultare la donna con frasi del tipo: “Stupida! Cretina! Cogliona!”, umiliarla e incolparla di alcuni problemi economici. Facendo riferimento ad alcuni fatti accaduti in passato, la donna ha raccontato ai Carabinieri che nel 2016 era scappata da casa durante una lite domestica e temendo per la sua incolumità aveva già sporto denuncia nei confronti del marito che però, al termine dell’iter processuale, era stato assolto. Il 52enne era così rimasto vicino alla donna, che probabilmente sperava in un cambiamento che non vi è stato. Successivamente la situazione è peggiorata sino a qualche settimana fa, quando il 52enne ha iniziato a molestare la compagna con telefonate, messaggi ed e-mail (anche 100 volte al giorno) dal tenore minaccioso che hanno portato la donna a denunciare nuovamente il compagno. La versione della 55enne è stata confermata dal figlio che, sentito dai Carabinieri, ha riferito che la madre era vittima di condotte oppressive e colpevolizzanti da parte del padre che poneva in essere ogni tipo di violenza psicologica per umiliarla. Come ha riportato il Giudice per le Indagini Preliminari che ha firmato l’ordinanza: “Si ravvisa infatti la sussistenza dell’elemento materiale del reato in oggetto e che consiste nella reiterazione nel tempo di più condotte maltrattanti che – valutate nel loro insieme – hanno determinato uno stato di sofferenza morale della parte offesa, realizzano la condotta tipica del reato”. Convocato in caserma dai Carabinieri della Stazione di Imola, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

 

foto d’archivio CC Imola

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