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venerdì, Gennaio 24, 2025
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S.LAZZARO DI S. (BO): Identificato dai carabinieri il presunto aggressore di fratelli minorenni a bordo del bus

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I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno denunciato un 18enne marocchino, residente a San Lazzaro di Savena, per minaccia, percosse e lesione personale a seguito dei fatti accaduti la mattina del 17 aprile a bordo dell’autobus Linea 918 “Loiano-San Lazzaro-Bologna”. Durante il tragitto, il 18enne, salito sull’autobus all’altezza di Idice (BO), si è avvicinato a due fratelli, un 17enne e un 16enne che stavano andando a scuola e dopo averci avuto un battibecco, accusandoli di averlo deriso, prima ha dato uno schiaffo al 16enne, poi ha preso a pugni il 17enne che era intervenuto in difesa del fratello. Dolorante per il pugno e spaventato dalle urla dell’aggressore: “Appena scendiamo chiamo i miei amici e ti riempio la faccia di sangue!”, il 17enne ha perso i sensi per alcuni secondi, prima di riprendersi. Appresa la notizia, la madre ha raggiunto i due figli e trasportato quello più grande al Pronto Soccorso del Policlinico Sant’Orsola Malpighi, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di tre giorni per un trauma contusivo al volto. Grazie alle testimonianze raccolte, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore dell’aggressione, un 18enne marocchino, operaio, con precedenti di polizia. I due fratelli minorenni non sono stati denunciati.

Foto d’archivio CC Bologna.

VADO (MONZUNO): Rubano le brioches dal bancone, barista li denuncia poi li perdona

I Carabinieri della Stazione di Vado hanno denunciato un 19enne e 17enne, italiani, residenti a Bologna, per furto aggravato in concorso alla Procura della Repubblica di Bologna (Ordinaria e per i Minorenni). La denuncia è scaturita a seguito dei fatti accaduti la notte del 4 agosto, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato (BO) hanno ricevuto la telefonata del gestore di un bar di Vado, 30enne cinese, che riferiva di essere stato derubato. Raggiunto dai Carabinieri, il gestore del bar ha riferito che poco prima delle 02:00, un giovane è entrato nel suo locale e nel tentativo di prendere tre scatole di brioche calde che si trovavano sul bancone, ne ha fatte cadere alcune per terra, riuscendo a impossessarsi di una terza scatola e fuggire nella piazza antistante, in compagnia di un complice che lo stava aspettando fuori. Durante la fuga, il ragazzo che teneva in mano la scatola di brioche è inciampato e le ha fatte cadere alcune per terra. Inseguiti dal gestore del bar che si era accorto del furto, i due ragazzi si sono allontanati per andare a mangiare le brioche ancora calde in una zona più appartata situata nelle vicinanze. Al mattino, il 30enne è andato dai Carabinieri per denunciare il furto. Grazie alla videosorveglianza del locale e alla testimonianza della vittima, i Carabinieri sono riusciti a identificare i presunti autori del reato, il 19enne e il 17enne che hanno ammesso la responsabilità dei fatti. Alcune settimane dopo il gestore del bar li ha perdonati, ritirando la querela che aveva presentato.

 

foto d’archivio CC 

SCUOLA DI ECOLOGIA POLITICA IN MONTAGNA: Lunedì 18 settembre chiusura candidatura

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Lunedì 18 settembre si chiuderanno le iscrizioni per la quarta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, esperimento unico a livello nazionale aperto a 20 discenti provenienti da tutta Italia, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna.

Il tema 2023, definito prima degli episodi meteorologi che hanno fiaccato l’Emilia-Romagna e quindi più che mai urgente, è “ACQUA”: tra prolungati periodi di siccità e heat waves, nubifragi e intense alluvioni, il rapporto con questo elemento primario oscilla tra due estremi e si impone al centro del dibattito. Esperti e professionisti ne parleranno in modo multidisciplinare, cercando di tenere insieme fenomeni globali e punti di vista locali: come affrontare le sempre più frequenti ondate siccitose che colpiscono l’Europa? Come affinare le politiche dell’acqua, ripensare il destino dei bacini artificiali e la produzione idroelettrica, con tutte le implicazioni sul patrimonio agricolo e forestale? Come l’ambiente e le comunità montane possono mettere in campo strategie di adattamento e resilienza a questi fenomeni?

Ideata da Boschilla e Articolture, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e della Città Metropolitana di Bologna, la Scuola si svolgerà dal 6 all’8 ottobre, come di consueto sul territorio di Castiglione dei Pepoli (Bologna) e in un’ottica di rete su tutta l’area appenninica bolognese, grazie alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese. Confermato anche il format residenziale di tre giorni, composti da insegnamenti frontali, trekking didattici e momenti pubblici, con ospiti e docenti di calibro nazionale e internazionale, tra cui Alessia Zabatino, Filippo Tantillo, Franco Farinelli, Ramona Magno, Federico Grazzini, Chiara Calzana, Elisa Ravazzoli, Andrea Barzagli.

Per candidarsi è necessario seguire le indicazioni fornite sul sito www.scuolaecologiapolitica.it, compilando il form online e inviando una lettera motivazionale, entro e non oltre lunedì 18 settembre.

DOZZA (BO): 53enne italiano sottoposto a misura cautelare per stalking

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I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 53enne italiano, libero professionista, indagato per atti persecutori. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri, a seguito della denuncia per atti persecutori che la moglie dell’indagato, 52enne italiana, ha sporto a maggio. La donna ha riferito ai Carabinieri di aver iniziato una relazione col compagno una ventina di anni fa e di aver avuto una figlia nel 2014. Nel corso degli anni, però, i rapporti si sono deteriorati a causa del comportamento prepotente dell’uomo che, già denunciato per maltrattamenti contro familiari o conviventi, era stato condannato alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione (pena sospesa) dal Tribunale di Bologna. In seguito, la donna è andata a vivere altrove con la figlia e questa scelta ha alterato ancor più l’ex compagno che, non accettando la situazione e chiedendo di continuare ad avere un ruolo attivo nella vita della figlia, ha iniziato a pedinare l’ex compagna, attendendola sotto casa e inviandole continui messaggi, al punto da procurarle grave ansia e timore per la propria incolumità e inducendola ad alterare le abitudini quotidiane. Convocato in caserma dai Carabinieri della Stazione di Dozza, il 53enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.

 

foto d’archivio CC

BOLOGNA: Ladro già colpito da misura cautelare persiste e viene arrestato dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 44enne marocchino, disoccupato, senza fissa dimora e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. E’ successo alle ore 15:30 del 6 settembre, quando i Carabinieri, impegnati in un servizio di controllo del territorio nel Quartiere San Donato-San Vitale hanno rintracciato il 44enne in via Eleonora Duse, per notificargli la misura cautelare della custodia in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Bologna. Il nuovo provvedimento, richiesto dalla Procura Generale della Repubblica di Bologna, è stato emesso in sostituzione della misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Bologna che l’uomo aveva ricevuto di recente in sostituzione di un’altra misura cautelare ancora più lieve ricevuta a giugno, ossia l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Nella circostanza il 44enne era stato arrestato per tentata rapina impropria dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, durante un intervento in Piazza VIII Agosto (v. comunicato stampa annesso del 15/06/2023) e a seguito della convalida sottoposto all’obbligo di firma. Tuttavia, il 44enne, invece di rispettare le disposizioni dell’Autorità giudiziaria, ha continuato a delinquere, nonostante il divieto di dimora nella provincia di Bologna. Il soggetto è finito nuovamente nei guai ad agosto, quando è stato riconosciuto come il presunto autore di un furto ai danni di un negozio di cosmetica situato alla Stazione Ferroviaria “Bologna Centrale”. L’aggravamento di misura cautelare odierno è stato necessario per fermare l’attività criminale del 44enne che ha mostrato, come riportato nell’ordinanza della Quarta Sezione Penale della Corte d’Appello di Bologna: “…una forte determinazione a commettere reati…” Arrestato dai Carabinieri della Stazione Bologna, il 44enne è stato tradotto in carcere.

 

foto d’archivio CC

POSTE ITALIANE: Al via i primi servizi Polis in 41 uffici della provincia di Bologna

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In 41 uffici postali della provincia sono attivi  i servizi “INPS” per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

 In elenco i 41 uffici.

Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Granarolo dell’Emilia, Altedo, Porretta terme, Baricella, Bentivoglio, Borgo Tossignano, Camugnano, Casalfiumanese, Castel D’Aiano, Castello D’Argile, Castel del Rio, Caste di Casio, Castel Guelfo, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Fontanelice, Gaggio Montano, Galliera, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Minerbio, Monterenzio, Monte San Pietro, Mordano, Ozzano dell’Emilia, Pioppe di Salvaro, Sasso Marconi, Sala Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, Toscanella, Vado, Vergato, Pieve di Cento e Funo

 

UNIONE RENO LAVINO SAMOGGIA – Centro per le Famiglie: ripartono i percorsi di accompagnamento alla genitorialità

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Riprendono le azioni di accompagnamento, orientamento e sostegno alla genitorialità del Centro per le Famiglie dell’Unione Reno Lavino Samoggia, che ha attivato anche una nuova pagina Facebook e un canale Telegram dedicato. Per avere informazioni e aggiornamenti sulle iniziative promosse per bambini/e, adolescenti e famiglie dell’Unione, basta iscriversi qui: https://t.me/cpfunionerls

Le attività in partenza a settembre 2023 sono realizzate in collaborazione con la Cooperativa Sociale Tatami, e rivolte sia alle donne in gravidanza sia alle coppie residenti nei Comuni dell’Unione.
Si parte il 12 settembre con “Canta pancia” un percorso di sei incontri su canto e vocalità in gravidanza (dalla 28° settimana) condotti dalla musicoterapeuta Marina Falzone: gli incontri si tengono il martedì (12, 19, 26 settembre, 3, 10 e 17 ottobre) dalle ore 18.00 alle 20.00 nella Sala Foschi di via del Fanciullo, 6 (Casalecchio di Reno). Cantare al pancione fa bene alla mamma e al bambino: nel percorso le future mamme potranno fare esperienza della propria voce e del canto come strumento di benessere, anche avvicinando un repertorio di canti e ninna-nanne da riprendere e usare fin dai primi giorni di vita del bebè. Negli ultimi due incontri (10 e 17 ottobre) saranno invitati a partecipare anche i futuri papà. Gli incontri sono gratuiti e i posti limitati, per iscriversi è necessario compilare l’apposito modulo google: http://tiny.cc/ilsavz

In programma anche un ciclo di incontri dal titolo “Percorsi per crescere – il massaggio infantile” rivolto alle neo mamme con bimbi 0/12 mesi residenti nell’Unione e realizzato nei diversi Comuni. Per i primi quattro incontri (che si terranno presso la Mandria a Zola Predosa, a partire dal 21 settembre), nelle iscrizioni verrà data priorità alle mamme residenti a Zola Predosa e Monte San Pietro.
Gli incontri sono gratuiti e i posti limitati, per iscriversi è necessario compilare il modulo google: http://tiny.cc/jlsavz

A partire da ottobre saranno attivati anche i Gruppi di Parola per figli/e di genitori separati”. Si tratta di un’esperienza di gruppo per bambini/e (6/11 anni) e ragazzi/e (12/16 anni) che stanno affrontando la separazione o il divorzio dei genitori, in cui esperte e pedagogiste del Centro per le Famiglie, counselor e mediatrici familiari (CEDIM, Centro Emiliano Mediazione Familiare) aiuteranno i partecipanti a comprendere meglio i cambiamenti della propria famiglia, ad esprimere emozioni, porre domande, trovare informazioni, condividere con altri coetanei vissuti e sensazioni simili.
Il gruppo è composto da un minimo di quattro ad un massimo di sei bambini/e ragazzi/e. Sono previsti quattro incontri a cadenza settimanale, della durata di due ore ciascuno, compreso il momento della merenda. La partecipazione è gratuita, ma è necessario il consenso scritto di entrambi i genitori.

È previsto un incontro informativo online rivolto ai genitori, in cui saranno presenti le conduttrici del progetto e le operatrici del Centro per le Famiglie, giovedì 21 settembre dalle ore 17.00 alle 19.00.
Per partecipare all’incontro online, bisogna compilare l’apposito modulo google: http://tiny.cc/desavz
L’iscrizione non è vincolante alla partecipazione ai Gruppi di Parola.

Info e contatti: 051 6161627 – centroperlefamiglie@unionerenolavinosamoggia.bo.it

Le MTB sfrecciano a Sasso Marconi

 

È scattato il countdown per la dodicesima edizione della Sasso Race, evento che abbraccia un intero weekend, da sabato 9 a domenica 10 settembre. Un’edizione del tutto particolare, così come – purtroppo – è “particolare” l’anno che stiamo vivendo, segnato dai tragici eventi atmosferici che hanno segnato la nostra regione nel mese di maggio.

Eventi che hanno lasciato il segno sui colli attorno a Sasso Marconi, ferite ancora aperte lungo le centinaia di chilometri di sentieri che attraversano il lungo e in largo le pendici di monte sole e i trail della Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico. Del percorso che in queste ultime edizioni ha resto celebre in tutta Italia la Sasso Race è rimasto poco, e per questa ragione la società organizzatrice – i Green Devils team guidati dall’instancabile Massimo Cipriani – hanno pensato di portare la manifestazione su altri binari, meno agonistici, più votati alla sicurezza, al divertimento e alla beneficienza: si chiama Sasso Ride, ed è aperto a mtb, gravel ed eBike, con percorsi dedicati.

La Sasso Race della domenica passa quindi dall’essere una prova nazionale ad un raduno di mountain bikers: nessuna classifica, nessuno sguardo al cronometro, ma una piacevole domenica alla scoperta di quei scorci e quei sentieri che magari, colti dalla frenesia dell’agonismo, non si sarebbero potuti apprezzare. Due i percorsi – uno lungo da 45 km e uno più breve intorno ai 25 – ed il ritrovo è fissato per le ore 7.45, mentre la partenza è dalle 8.00. “Dalle” e non “alle”, perché il via è “alla francese”, ossia si può cominciare il giro tra le 8.00 e le 9.15. Al termine della mattinata tradizionale Pasta Party e alle 13.00 premiazione per le cinque società più numerose.

La Sasso Ride è aperta a tutti, alle mtb, alle eBike e alle gravel, ai tesserati e non – che potranno sottoscrivere una tessera giornaliera – ad un costo di 20 euro. Gli abbonati alla Deltos Cup – Biciscout possono partecipare gratuitamente.

Ciò che non cambia rispetto agli anni scorsi – oltre ai numerosi servizi – è la passione di chi mette anima e cuore per la “Sasso”, e l’attenzione tanto per le realtà locali – per le quali la due giorni è una vetrina importante – tanto per i più piccoli: nel pomeriggio di sabato andrà poi in scena la classicissima Sasso Baby Race, manifestazione dedicata ai Giovanissimi, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. Per gli amanti della corsa invece, si rinnova l’appuntamento con la Sasso Marconi Trail, gara riservata ai runner “fuoristrada” di ben 20 Km e 1000 metri di dislivello.

Il tutto con uno sguardo al “prossimo”: il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza a quelle associazioni che, a distanza di mesi, si stanno ancora prodigando per sistemare quanto, in poche ore, è stato cancellato dalla furia dell’acqua.

 

Finita l’estate, inizia l’inverno

 

Da vari giorni il boom estivo, sto parlando dell’Alto Appennino Bolognese, è in fase fortemente calante. Cosa prevedibile, anche se, dando uno sguardo in giro dall’inizio Luglio, non mi sembra che via siano state grandi frequentazioni. Il periodo di vacanze estive, da tempo, si sta riducendo. E’ un fenomeno che è partito dalla metà anni 60 del secolo scorso quando le donne si sono inserite nel mondo del lavoro. Progressivamente il periodo di vacanza si è ridotto dall’inizio Giugno a metà Settembre, agganciato al periodo scolastico, sino a quello che mi sembra, oggi, il dato reale : dai primi di Agosto al 20-25 dello stesso mese. Certo, vi è una frequentazione anche verso la fine di Luglio e sin all’inizio di Settembre, ma non mi sembrano numeri eclatanti. Le ragioni di questa contrazione, a mio modo di vedere, hanno varie cause. La prima, molto grave, è quella di non aver diversificato l’offerta turistica e di non aver preso in considerazione varie forme di turismo e loro componenti. Vado al sodo, nell’intero comprensorio del Belvedere non vi sono aree destinate a camping di roulotte e camper. Faccio presente che in Francia, primo paese mondiale per flussi turistici, non vi è comune o grosso paese che non abbia aree destinate ad accogliere tali turisti. Basta andare in Internet e documentarsi su quello che è l’apporto economico di tale turismo. Se in Francia camper e roulotte, per non dire delle tende, vengono accolti a braccia aperte, perché nel Belvedere si rifiuta tale possibilità economica ? Mi sembra che alla base vi sia una notevole dose di supponenza e di ignoranza di tale opportunità. Dove i campeggi hanno una certa ampiezza e frequentazione, all’interno vi è spesso un piccolo supermercato e un ristorante o trattoria avente prezzi economici. Ai campeggiatori torna più accettabile andare al bar a far colazione o in trattoria che stare a perder tempo a confezionarsi il cibo. Purché le attività commerciali non pensino di spennare dei polli, ovviamente. A fine Luglio sono andato con i nipoti al Cavone e Le Polle per far veleggiare un loro aquilone. Ebbene? In un sito che potrebbe ospitare comodamente una cinquantina di camper o roulotte, ne ho contati 22 sebbene il sito non sia assolutamente attrezzato per ospitarli. In compenso tutti i locali pubblici erano chiusi. Quindi ? Circa 60 potenziali clienti si sono arrangiati nei loro automezzi. Con 50 veicoli, il numero dei frequentatori potrebbe salire a 150 circa giornalieri. Conteggiando tale cifra per circa 100 giorni estivi ci troveremmo dinnanzi a qualcosa come 15.000 presenze. Solo al Cavone. Si potrebbero attrezzare altre aree, più modeste, in altre zone del comprensorio. Qual è la spesa media giornaliera di questi turisti ? Circa 22 € . Purché si dia loro la possibilità di spenderli, questi soldi. Detta cifra esclude la spesa di utilizzo del campeggio che viene conteggiata a parte. Anche gli escursionisti appartengono ad una categoria non amata nel Belvedere. Definiti “Quelli con il panino e la bottiglietta dell’acqua in tasca” , tanto per sbeffeggiarli, qui vicino a noi, Via degli Dei, hanno consentito l’apertura di 24 nuove attività commerciali. L’apporto economico viene valutato tra i 22 € ed i 58 € giornalieri a seconda se vi sia o meno l’utilizzo di un B&B . Con circa 25.000 escursionisti annui, lascio fare i conti su quello che possa essere l’apporto economico. Non è che nel Belvedere manchino i percorsi transappenninici,  ne abbiamo 4 certificati storicamente ed archeologicamente, da alcuni millenni, basterebbe sistemarli e pubblicizzarli. Vedreste che i B&B e le attività commerciali ne avrebbero vantaggio e, in taluni casi, sorgerebbero come funghi. Un patrimonio di percorsi, totalmente o quasi all’interno del Belvedere, sarebbe quello di visita ai luoghi di culto. Ne abbiamo circa 25 con un certo patrimonio storico. Dal momento che dentro una chiesa o oratorio, anche le condizioni meteo avverse non incidono più di tanto, una frequentazione di 3 persone il giorno per sito per 300 giorni l’anno sarebbe un’ipotesi totalmente realistica, ricavata da dati in Internet. La ricaduta economica di tali frequentatori sarebbe analoga a quella degli escursionisti, ovvero tra € 22 ed € 58 giornalieri. Vi è però un dato singolare, i frequentatori della Via degli Dei hanno un’età media di 34 anni, così, estrapolando i dati, possiamo dire che il numero più consistente di tali escursionisti ha una età compresa tra i 14 ed i 54 anni, è la fascia di età che può maggiormente spendere. Vi sarebbero altre opportunità di incremento turistico quale quella di creare maggiori opportunità di incontro per i giovani, quasi obbligati a recarsi in comuni limitrofi per stare assieme e dedicarsi a quegli svaghi consoni alla loro età. Lascio perdere di trattare i collegamenti Internet ed altre manchevolezze che fanno sì di far scendere l’utilizzo delle seconde case a livelli piuttosto bassi.

Finalmente l’estate è finita ed inizia l’INVERNO ! Ed infatti è iniziata la campagna pro seggiovie, cui seguirà quella dei cannoni sparaneve e di tante e tali opportunità che il Corno invernale può offrire. Un tempo si diceva, per esempio, stagione invernale 1964-65 . Infatti da metà Novembre le alte cime del comprensorio risultavano già coperte da un certo manto nevoso. Quest’anno, ma è da un po’ che si viaggia così, stagione invernale 21 Gennaio 11 Aprile 2023 . La prima data è quella della nevicata di cm 50-70 con ampia partecipazione di persone appartenenti al mondo istituzionale. Festeggiamenti e dichiarazioni, mancavano solo i fuochi d’artificio ed i balli in piazza . Dalla prima alla seconda data si tratta di 11 settimane, considerando che 5 settimane sono state afflitte da brutto tempo e due con pioggia, le rimanenti 6 settimane, o, meglio, fine settimana, dato il fatto che nei giorni feriali la frequentazione delle piste del Corno è piuttosto scarsa, se ne trae la conclusione che in 12 giorni si siano realizzati notevoli interessi economici per gli operatori del settore invernale. Sarebbe opportuno vedere le cose con maggiore obiettività. Questa martellante pubblicità sullo sci ha finito per stancare chi ha la sventura di ascoltarla o vederla. Quando si esagera i risultati possono essere controproducenti. Lo sci è un’attività in forte regresso, piuttosto costosa e con scarso appeal . Va bene considerarlo fra le offerte del comprensorio, ma bisogna anche inserirlo in altre opportunità che non vengono né considerate né sviluppate. Sono socio di un paio di associazioni sportivo-culturali. In una con 150 soci, quasi tutti giovani, non vi è un solo sciatore, quando 50 anni fa circa un buon 20% erano praticanti assidui. Qualcosa deve essere cambiato. Tante persone con famiglia e figli hanno rinunciato alla domenica sulla neve, quando c’è, perché non se lo possono permettere economicamente. Ricordiamoci che un sabato o una domenica di sci, per una famiglia di tre persone, marito, moglie ed un figlio di 10-13 anni viene a costare dai 300 ai 400 € . Con i chiari di luna attuali e con le incertezze sociali che vi sono, si pensi solo alla Sanità a pagamento, passare alcune domeniche a sciare significa veder scomparire un intero stipendio. Mi auguro che quest’anno la neve venga prima ed in quantità più consistente, ma togliamoci dalla testa che vi siano afflussi di folle oceaniche sulle piste. Di grazia se vi saranno, specialmente nei fine settimana, consistenti afflussi di sciatori che potranno apportare benefici economici al Belvedere.

Il nuovo anno scolastico 2023/24

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Scuole d’infanzia aperte da martedì 5 settembre e nidi da venerdì 8 per quasi 9mila bambine e bambini. La lista di attesa dei nidi verso il minimo storico. Aumentano le presenze e il gradimento dei centri estivi

È tutto pronto per l’inizio dell’anno educativo e scolastico 2023-2024 nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali mentre i centri estivi, ancora in corso, registrano un aumento di presenze rispetto allo scorso anno.

Scuole d’infanzia

A partire da martedì 5 settembre le 75 scuole d’infanzia comunali (67 a gestione diretta e 8 a gestione indiretta) apriranno le porte a 5.056 bambine e bambini dai 3 ai 5 anni. Nelle scuole comunali a gestione diretta saranno in servizio 414 insegnanti e 149 collaboratori scolastici: anche per il nuovo anno scolastico sono confermati, con contratti a tempo indeterminato, i 18 insegnanti che andranno a potenziare gli organici e il sistema delle sostituzioni del personale assente.

Nidi

Venerdì 8 settembre apriranno poi i 50 nidi comunali, i 7 nidi comunali in concessione, i 2 in convenzione e un nido interaziendale: nei nidi comunali a gestione diretta saranno in servizio 447 educatrici ed educatori (474 considerando anche quelle in servizio nei Centri Bambini e Famiglie) e 259 collaboratori per accogliere i 2.467 piccole e piccoli di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. A questi nidi si affiancano quelli a gestione indiretta con 412 posti, i nidi e gli altri servizi educativi per la prima infanzia convenzionati ai quali si accede con tariffe calmierate, grazie ai contributi comunali, che accolgono altri 1.045 tra bambine e bambini.

L’offerta complessiva di questo sistema integrato dei nidi d’infanzia copre circa il 45% dell’utenza potenziale, intesa come bambini in età 0-2 anni residenti a Bologna. La percentuale è significativamente superiore alla media nazionale che si attesta al 26,9%. Considerando la percentuale di copertura della domanda reale, i valori aumentano e si arriva a circa l’82% delle richieste di nido accolto dopo l’aggiornamento finale della graduatoria.

La lista d’attesa per l’accesso ai nidi comunali già a fine agosto, infatti, si è ridotta di quasi 200 unità, passando dalle 617 di giugno alle 440 di agosto, con ancora 50 posti disponibili, numeri in leggero calo rispetto allo scorso anno quando a fine agosto la lista di attesa contava 486 bambini e bambine e 37 posti ancora disponibili. Per abbassare ulteriormente la lista di attesa l’Amministrazione comunale ha stanziato ulteriori 500mila euro all’anno per aprire un nuovo nido da circa 40 posti, già da quest’anno scolastico, in una sede comunale che si sta individuando in questi giorni. In questo modo, tenendo conto dell’andamento degli ultimi anni, per la prima volta la lista d’attesa finale sarà al di sotto dei 150 bambini, il minimo storico (escluso il 2020 durante la pandemia).

Sul piano del miglioramento della qualità, prosegue e si amplia, nei nidi comunali, il progetto di ambientamento partecipato. Sono in tutto 28 i nidi comunali che applicano il nuovo metodo. Si tratta di un approccio immersivo che prevede, per i primi giorni, una presenza continuativa della figura di riferimento che accompagna il bambino o la bambina alla scoperta del nuovo contesto: nel rispetto dei tempi dei bambini e delle bambine, si favoriscono così maggiormente la costruzione dell’alleanza educativa e le esigenze di conciliazione vita-lavoro delle famiglie che possono contare su un periodo molto più breve per l’ambientamento rispetto ai tempi previsti con il modello tradizionale.

Le scuole dell’infanzia comunali sono invece al lavoro per l’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per arricchire ulteriormente la proposta educativa sui temi della parità tra i sessi, del contrasto alla violenza e di tutte le forme di discriminazione. In particolare l’obiettivo è l’ampliamento delle pratiche educative già in uso e lo sviluppo di nuove proposte sull’educazione al rispetto e all’utilizzo di un linguaggio rispettoso delle differenze. Le scuole dell’infanzia coinvolgono bambine e bambini in percorsi esperienziali di cittadinanza attiva, volti all’acquisizione di competenze sociali e civiche e promuovono, in collaborazione con le famiglie, azioni culturali per una sensibilizzazione trasversale, che deve ricomprendere anche queste tematiche.

Centri estivi: in aumento la frequenza e il gradimento

Molto positivo il bilancio dei centri estivi ancora in svolgimento. Rispetto alla scorsa estate, tutti i dati dimostrano un aumento non solo della frequenza ma anche del gradimento da parte dell’utenza. Nell’estate 2023 sono stati attivati 94 Centri estivi, con 629 turni, per un totale di 40.539 posti disponibili. A oggi hanno partecipato ai centri estivi 8.859 bambini e bambine (+ 542 rispetto ai 8.317 del 2022), per un totale di 29.539 presenze (28.641 nel 2022).

Questo aumento delle partecipazioni ha portato a una percentuale di copertura posti disponibili del 72,86% (nel 2022 era stata del 68,20%). In aumento anche i bambini e bambine con disabilità che hanno partecipato: 608 (+107 sui 501 nel 2022), con un incremento del 21%.

A tutte le famiglie partecipanti ai centri estivi è stato chiesto di rispondere a un questionario online per valutare il gradimento del servizio. Dai 1.411 questionari compilati si rileva una risposta molto positiva da parte delle famiglie. In particolare, alla domanda Mia/o figlia/o è contenta/o dell’esperienza fatta? delle 1407 risposte ricevute, il 44% ha valutato l’esperienza con il massimo dei voti, un altro 39% ha dato una votazione più che positiva all’esperienza. Solo il 3,5% delle risposte ha avuto il minimo dei voti.

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