CASTEL MAGGIORE: Trebbo di Reno al centro dell’attenzione
Gli scalpellini dell’Appennino bolognese in città
L’iniziativa si svolgerà nel parco Emanuele Petri in via Felice Battaglia. Alcuni artisti lavoreranno ad una loro creazione in pietra di Montovolo chiedendo l’aiuto dei partecipanti, bambini, genitori, curiosi che hanno voglia
di provare l’antico mestiere dei maestri Comacini.
Per il corso base abbiamo dato conferma alle richieste di partecipazione che da tempo erano state avanzate direttamente all’Associazione.
Si sono pertanto raggiunti i venti iscritti, la più numerosa partecipazione mai avuta dalla nascita della scuola. E’ un segno questo che l’esperienza ha trovato interesse e, soprattutto, la compagine uscita dai corsi precedenti ha formato un gruppo coeso ed entusiasta che fa ben sperare per il futuro di questa arte quasi scomparsa.
E’ questo un problema che esiste e che dovrà essere al più presto affrontato dalle autorità competenti con le quali siamo fin da ora disponibili a collaborare La nostra scuola potrà mettere a disposizione manodopera specializzata che può riprendere l’antica arte dei maestri comacini e salvaguardare il decoro della città.
Questo corso è rivolto a coloro che hanno già partecipato a precedenti corsi di introduzione alla scultura su pietra arenaria organizzati da questa Associazione. In questa edizione si intende proseguire nel dare ulteriori istruzioni tecniche che permettano a coloro che hanno già iniziato un percorso di formazione scultorea con attrezzi manuali, di apprendere le basi per poter scolpire anche con l’ausilio di strumenti meccanici.
In considerazione della ragguardevole dimensione dei conci di pietra arenaria di Montovolo che si andranno a lavorare, il corso darà anche istruzioni pratiche riguardanti il taglio, la squadratura, la modanatura e la finitura dei conci stessi: tutte lavorazioni proprie dello scalpellino tradizionale.
I partecipanti al corso potranno scegliere se procedere per la realizzazione di una scultura o di un manufatto in pietra (mensola, vasca, vaso, ecc.).
Durante questa attività si affiancherà, in locali attigui, un quinto corso base di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria.
7 ottobre 2023:
Sala parrocchiale Riola Ponte
9,00 – 13,00 Lezione di taglio della pietra
14,00 -16,00 Lezione di squadratura del concio assegnato per la lavorazione
14 ottobre 2023:
laboratorio loc. Spintona
9,00 – 13,00 Lezione di taglio con smerigliatrice angolare e abbozzo della figura da scolpire
14,00 -16,00 (idem)
21 ottobre 2023
laboratorio loc. Spintona
9,00 – 12,00 Lezione di lavorazione con martello pneumatico, punte, scalpelli, manuali e bocciarda.
14,00 – 16,00 (idem)
28 ottobre 2023
laboratorio loc. Spintona
14,00 – 16,00 (idem)
4 novembre 2023
laboratorio loc. Spintona
9,00 – 13,00 Lezione delle modalità per la finitura dei lavori in
pietra. 14,00 – 16,00 (idem)
Per la partecipazione a questo corso sarà obbligatorio dotarsi di attrezzatura di sicurezza come maschere antiparticolato tipo FFP3 con valvola, occhiali protettivi, otoprotettori contro il rumore, guanti.
La partecipazione al corso prevede un contributo di €. 150,00 quale rimborso spese e comprende:
– L’iscrizione all’Associazione Fulvio Ciancabilla
– La fornitura del materiale lapideo
– L’utilizzo di attrezzature elettriche fornite dall’Associazione
Durante le “pause pranzo” i corsisti, se vorranno, potranno consumare in convivialità il pasto che si sono procurati o che decideremo di procurarci insieme.
Marzabotto: festa medievale al castello di Medelana
Sarà una grande festa quella che si svolgerà questo fine settimana al castello di Medelana, nel Comune di Marzabotto. Siamo tornati finalmente ad ammirare l’esterno di questo suggestivo edificio storico il mese scorso, grazie all’intervento dei volontari dell’omonima Associazione che hanno pulito la parte esterna liberandola dai rovi per creare uno spazio per feste ed eventi. Ora, che lo spettacolo abbia inizio! Sabato 23 settembre sarà il corteo storico ad aprire la festa alle ore 17.00.
Le contrade delle frazioni vicine saranno accolte dai signori di Medelana e dalla sindaca e porteranno sui loro gonfaloni le effigi raffiguranti le bellezze del territorio. Seguiranno il mercato degli antichi mestieri, la cena medievale e gli spettacoli con gli Sbandieratori Petroniani, la Compagnia d’arme delle Spade e Incantastorie. Domenica 24 dopo la S. Messa, campane a festa con il Gruppo Campanari Padre Stanislao Mattei, spettacoli, pranzo medievale e poi chiuderà l’evento il corteo delle 16:30.
“I volontari hanno fatto un lavoro straordinario perché si sono fatti carico della pulizia del sito, nonostante si tratti di proprietà privata – spiega la Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi -. L’area era stata abbandonata da tempo: c’erano rovi, era tutto occupato da piante e non si riusciva più a vedere il castello, se non la sua sommità. Sono riusciti a liberare molto spazio attorno e ora si è concretizzata l’opportunità di realizzare degli eventi, facendo conoscere – anche se solo dall’esterno – questa meraviglia del nostro territorio. Come Comune abbiamo siglato un accordo con la Cooperativa Murri, proprietaria dell’immobile, per usufruire di questi spazi insieme all’Associazione Medelana. L’esterno del castello è stato naturalmente messo in sicurezza: all’interno non si entra poiché non è utilizzabile, vanno fatti dei lavori importanti”.
Il complesso del castello di Medelana è composto da una villa padronale e da alcuni edifici presenti nella corte interna. La villa risale agli anni Venti del Novecento ed è stata costruita sulle rovine di un’antica abitazione, probabilmente risalente al Quattrocento e già presente nei documenti del Catasto Gregoriano e quello Pontificio. E’ un sito dal grande fascino e nel 2018 è stato inserito nella lista dei luoghi del cuore del FAI.
BASKET – Virtus Segafredo: giovedì alle 18.30 il saluto della squadra ai tifosi bianconeri
Con l’arrivo di Dobric nella giornata di domenica la Virtus Segafredo Bologna è finalmente al completo. L’occasione giusta per presentarsi a tutti i tifosi bianconeri.
Giovedì 21 settembre alle ore 18.30 presso Casa Virtus (Via dell’Arcoveggio 49/2) ci sarà l’occasione per tutti i Virtussini di salutare Belinelli e compagni in quello che vuole essere un autentico bagno di folla. Vi aspettiamo giovedì alle 18.30 sul playground di Casa Virtus!
Jacopo Cavalli
Uff. Stampa Virtus Pallacanestro
Sicurezza stradale, presentato oggi il Piano integrato metropolitano-PIMES
Dopo mesi di lavoro dedicati alla raccolta e all’analisi di dati entra ora nel vivo la costruzione del Piano Integrato Metropolitano Sicurezza stradale-PIMES i cui contenuti e obiettivi sono stati condivisi oggi con tecnici, amministratrici e amministratori dei 55 Comuni. All’incontro, inserito nel programma della Settimana europea della mobilità, sono intervenuti la consigliera metropolitana con delega alla Sicurezza stradale Simona Larghetti, i consulenti dello studio Polinomia (Alfredo Drufuca e Bianca Bozzi) e i tecnici della Città metropolitana (Maurizio Martelli e Catia Chiusaroli).
Il PIMES sarà completato nel 2024 e ha l’obiettivo di dimezzare in 10 anni il numero di incidenti gravi e azzerare le vittime sulla rete delle strade extraurbane attraverso un nuovo approccio per la progettazione degli interventi che si basa su nuovi metodi di analisi per valutare la potenziale pericolosità di un tracciato, prima che si verifichino gli incidenti.
Alla raccolta e analisi dei dati si affiancano gli interventi concreti sui punti critici già individuati. Un’idea innovativa e globale di prevenzione, che la Città metropolitana vuole condividere e diffondere anche in tutti i Comuni del territorio.
Il Piano cerca di attraversare tanti elementi diversi: pianificazione, progettazione, comunicazione, educazione stradale nelle scuole, è inoltre stata realizzata l’analisi dei dati dell’incidentalità negli ultimi 5 anni sulle strade provinciali.
La lettura dei dati è stata elaborata in ottica preventiva così da intervenire non solo nei punti in cui accadono gli incidenti, ma con metodo predittivo, dove potrebbero accadere.
Ora si procede ad individuare strumenti di pianificazione da estendere anche ai comuni che hanno la competenza sui centri urbani che rappresentano i punti di maggior concentrazione.
La Città metropolitana lavorerà sulla progettazione di interventi sulle strade extraurbane di propria competenza affinché la strada stessa induca comportamenti più responsabili, creando ad esempio elementi di moderazione.
“Morti e feriti sulle strade sono un dramma dei nostri territori – ha evidenziato Simona Larghetti – che hanno un altissimo costo sociale a carico di tutta la cittadinanza, sono circa 60 l’anno le persone che perdono la vita ogni anno nei 55 comuni della città metropolitana.
Sappiamo che molti comuni sono attivi sul contrasto alla violenza stradale, ma riteniamo necessario come Città metropolitana fare la nostra parte sia sulle strade di nostra competenza, riprogettando i tratti dove abbiamo evidenze di fenomeni ripetuti di scontri, sia collaborando con le Polizie Locali e con la Prefettura per i controlli sulle infrazioni più pericolose. Ma riteniamo necessario, a 15 anni dall’ultimo Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale, che questo impegno sia continuativo e omogeneo e dia strumenti anche agli altri enti locali, per raggiungere finalmente obiettivi concreti di diminuzione della violenza stradale, in una prospettiva di azzeramento delle vittime di qui a 10 anni e di dimezzamento dei feriti gravi”.
Festival Narrativo del Paesaggio, in bicicletta alla scoperta della pianura e dell’imolese
Il Festival Narrativo del Paesaggio chiude il mese di settembre con sei appuntamenti che raccontano nuove storie della pianura e dell’imolese.
Si comincia venerdì 22 settembre a Sala Bolognese con “Al di là delle Nebbie”, una performance di voce e musica, narrazione e poesia, e contestualmente un workshop per la creazione di una installazione con materiali di scarto aziendale di Remida Bologna Terre d’Acqua.
A San Pietro in Casale e Galliera, sabato 23 settembre, ci attende un itinerario in bicicletta che collega i due centri e permette, attraverso visite guidate e performance di conoscere la storia del territorio tra canali, sostegni, ninfee e importanti ritrovamenti archeologici.
Domenica 24 settembre, un itinerario cicloturistico ci condurrà dalla cinquecentesca Villa Beatrice ad Argelato, con i suoi ambienti riccamente decorati, fino al centro storico di San Giorgio di Piano, con le sue leggende legate al cavaliere e al suo combattimento contro il drago.
Sempre domenica, il Parco dell’Osservanza di Imola ospita “Storie su due ruote: l’importante è arrivare”: Luca Occhi presenta “L’importante è arrivare” nel quale narra il mondiale di ciclismo del ‘68 a Imola.
A Bubano (Mordano) venerdì 29 settembre alle 20.30 Alfonso Cuccurullo presenta “Vita su due ruote”. Storie di viaggi e di personaggi che hanno fatto della bicicletta una filosofia di vita.
Infine, sabato 30 settembre a Castel Maggiore e Bentivoglio biciclettata lungo la via del Navile. I racconti orali legati a questi centri abitati, come le notizie storiche, restituiscono la suggestione dei luoghi e del paesaggio di un tempo, attraverso l’interpretazione di attori in costume che guideranno i visitatori in bicicletta.
Per maggiori informazioni, aggiornamenti e prenotazioni consultare il sito festivalnarrativodelpaesaggio.
Il Festival Narrativo del Paesaggio è nato per valorizzare a livello artistico e culturale il recupero di storie e memorie orali legate al patrimonio paesaggistico metropolitano. Promosso dalla Città metropolitana in stretta connessione con i sei Distretti culturali, il Festival racconta, attraverso eventi teatrali, letture, incontri e proiezioni cinematografiche, la storia dei territori metropolitani percorsi dalle Via degli Dei, Via della Lana e della Seta, Mater Dei, Flaminia minor, Via degli Etruschi, Piccola Cassia, Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Santerno, cammino della Linea gotica e Via del Fantini.
Il Festival Narrativo del Paesaggio fa parte del programma di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena. Il coordinamento del Festival è affidato alla società Mismaonda.
SASSO MARCONI: Ciclo di incontri informativi sui temi della sicurezza e della tutela dei cittadini.
Tre appuntamenti, promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, le Consulte di frazione, le Parrocchie, il Centro per le vittime di reato e calamità e ASC-Insieme, per dare ai cittadini indicazioni e suggerimenti per vivere più sicuri all’interno della comunità, e fornire al tempo stesso tutte le informazioni sui percorsi di assistenza attivati sul territorio comunale a beneficio di chi ha subito truffe e reati.
Agli incontri, introdotti dal Vice Sindaco di Sasso Marconi, Luciano Russo, parteciperanno il Maresciallo Emanuele Manieri, comandante della stazione dei Carabinieri di Sasso Marconi, che illustrerà l’attività di presidio del territorio svolta dall’Arma fornendo alcuni consigli utili a tutti – e in particolare agli anziani – per prevenire truffe e situazioni di pericolo. Interverranno anche Fiorenza Ferri, che parlerà della rete di tutela e solidarietà attivata da ASC-Insieme a favore delle persone fragili, e Gianni Devani, che presenterà i servizi del Centro per le Vittime: una struttura che opera a Sasso Marconi e negli altri Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia per offrire tutela e sostegno ai cittadini vittime di reati e soprusi.
Il primo incontro è in programma mercoledì 20 settembre nella frazione di Tignano-Roma; mercoledì 27 si replica a Borgonuovo, nella sala parrocchiale della chiesa di S. Sebastiano e Donnino. Ultimo appuntamento venerdì 29 settembre nel capoluogo, nella sala polivalente della Parrocchia di S. Pietro.
Gli incontri iniziano alle 20.30 – Ingresso gratuito
ORIENTEERING: Weekend di vittorie per la Polisportiva Masi
VERGATO (BO) – Concerto Gospel a Pieve di Roffeno
BOLOGNA: “…Se non ritiri la querela, questa storia finirà in tragedia..”: 24enne finisce in carcere
I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza hanno arrestato un 24enne italiano, residente a Bologna e disoccupato, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna. Il giovane è stato indagato per atti persecutori durante un’indagine scaturita dalla denuncia che la compagna, 20enne italiana, ha sporto ai Carabinieri il 9 settembre 2023. La giovane ha raccontato ai Carabinieri che il compagno aveva iniziato a mostrarsi geloso ad aprile 2023, subito dopo l’inizio della relazione sentimentale, impedendole di mantenere i rapporti di amicizia con altri uomini, obbligandola a vestirsi in modo diverso e pretendendo di essere informato dei suoi spostamenti, da documentare tramite l’invio di fotografie o videochiamate. Col tempo le violenze psicologiche si sono intensificate al punto che il 24enne ha iniziato a controllare il telefono della ragazza e quando non erano insieme, la tempestava di chiamate e messaggi (anche 500 volte al giorno) dal contenuto ingiurioso e minatorio, nella convinzione che intrattenesse relazioni d’amore con altri. Infine, la sera del 4 settembre 2023, il 24enne, durante un raptus d’ira dovuto al rifiuto di interrompere la relazione, come richiesto dalla compagna, l’aggrediva, strattonandola e schiaffeggiandola. Spaventata, ma determinata a difendersi, la 20enne è riuscita a dileguarsi. Raggiunto a casa dai Carabinieri nella serata del 14 settembre 2023, il 24enne, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico che si è rifiutato di indossare. Qualche ora dopo, il 24enne, infuriato dalla misura cautelare che aveva ricevuto, l’ha violata inviando nuovamente altri messaggi minacciosi alla 22enne che stava lavorando in un ristorante. Preoccupata dal contenuto dei messaggi del tipo: “Se non ritiri la querela, questa storia finirà in tragedia…”, la giovane ha telefonato ai Carabinieri che l’hanno raggiunta in brevissimo tempo e accompagnata in caserma per trattenerla in un luogo sicuro, in attesa di condurla altrove. Poche ore dopo, vista la richiesta di aggravamento di misura cautelare, avanzata dalla Procura della Repubblica di Bologna, il Giudice per le Indagini Preliminari ha sostituito la misura degli arresti domiciliari con il carcere.
Il 24enne è stato così tradotto in carcere dai Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza.
foto d’archivio CC