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ANZOLA EMILIA (BO) – Incendio a Palazzo: brucia la villa del marchese Camillo Zambeccari. Le indagini dei carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno denunciato quattro minorenni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per concorso in danneggiamento seguito da incendio. La denuncia è scaturita a seguito dei fatti accaduti alle ore 17:55 del 30 agosto 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna, hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che segnalava un incendio all’antica dimora settecentesca del Marchese Camillo Zambeccari che, negli anni ottanta era stata convertita a casa di riposo. L’attività per anziani era cessata e nel tempo, la villa era rimasta un’attrazione per gli studenti, essendo un palazzo d’interesse storico culturale. Nel pomeriggio del 30 agosto 2023, però, la memoria della villa è stata cancellata dalle fiamme che hanno bruciato un’ala del palazzo. I Vigili del Fuoco sono stati costretti a impiegare tre mezzi per lo spegnimento delle fiamme che è terminato il giorno dopo.

 

 

Informata dell’accaduto, una 56enne italiana, responsabile legale di una società che nel 2017 ha acquistato l’area, non ha saputo spiegare la natura dell’incendio, dicendo di essere stata avvisata da un cittadino residente in zona che, poco prima di aver notato il fumo propagarsi nell’aria, aveva visto uscire dei ragazzi dall’edificio. La svolta nelle indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia è arrivata con l’identificazione dei presunti responsabili, quattro ragazzini di età compresa tra i 13 e i 15 anni che stando alla ricostruzione dei fatti, dopo essersi introdotti nel palazzo, avrebbero appiccato il fuoco al cartone di una pizza, all’interno di un armadio di legno rimasto dagli anni ottanta. La situazione è sfuggita di mano e i quattro ragazzini non sarebbero stati in grado di rimediare alla “bravata”.

 

foto CC Anzola

Grave disservizio con Trenitalia

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Buongiorno.

Mi chiamo Carlo Aulizio, sono imolese, con disabilità, e mi muovo in maniera completamente autonoma utilizzando uno scooter elettrico a quattro ruote.

Vorrei segnalare un episodio a dir poco disdicevole di cui sono stato vittima martedì 26 settembre.

 Avevo in programma di andare a Bologna, in treno, la mattina e di rientrare a Imola fra le 13 e le 14 o al più tardi entro il pomeriggio.

Telefonando al numero verde 800 906060 (da fisso) – 02/323232 (da cellulare) di Trenitalia il giorno precedente, per informarmi sulla possibilità di caricare il mio mezzo sul treno regionale di martedì 26 settembre alle 10, l’operatore mi ha posto tutta una serie di domande che riguardavano le caratteristiche del mezzo (la lunghezza, la larghezza, il peso) e mi ha spiegato come mi sarei dovuto comportare una volta arrivato in stazione a Imola.

Al ritorno, con mia grande sorpresa, non mi è stata data la possibilità di salire sul treno regionale per cui avevo già acquistato il biglietto.

Ho scoperto, in quel preciso momento, senza che l’operatore del numero verde mi avesse minimamente avvisato di questo obbligo nel corso della telefonata del giorno precedente, che avrei dovuto prenotare il treno del ritorno a Imola 12 ore prima (per altre destinazioni minori, il tempo della prenotazione sale addirittura a 24 ore!), per poter trovare in stazione a Bologna e a Imola il personale dedicato della Sala blu (se non ho capito male, da Faenza) con il sollevatore più adatto al carico/scarico del mio mezzo. Non tutte le pedane installate sui treni, infatti, consentono di salire/scendere con i propri mezzi in maniera autonoma, a causa di un piccolo spazio fra la pedana e il binario in cui le ruote dei mezzi si potrebbero incastrare.

La sola risposta che il controllare e il bigliettaio sono stati in grado di darmi è che avrei potuto rientrare a Imola esclusivamente il giorno successivo, mercoledì 27 settembre.

 Soltanto la fortuna ha voluto che a Bologna risieda mio fratello e che mio fratello non fosse da qualsiasi altra parte per lavoro o per questioni personali, così da poter cenare e dormire a casa sua.

Chi non avesse avuto questa possibilità e/o i soldi per pagarsi una cena in un ristorante e un albergo, che cosa avrebbe potuto fare?

 E al di là dell’episodio in sé, per cui potrei anche non aver compreso completamente e nella maniera corretta quello che mi è stato detto dall’operatore del numero verde, com’è possibile che le persone con disabilità non siano libere di viaggiare quando desiderano, e siano costrette a regolarsi sulla base di meccanismi che non solo non sono conosciuti (ho telefonato al numero verde per puro e semplice scrupolo, non perché sapessi di doverlo fare), ma sono soprattutto discriminanti?

Se una persona con disabilità ha un’emergenza, come può Trenitalia pensare di chiedergli di adattarsi a dei meccanismi di questo genere?

Perché l’atteggiamento del personale con cui mi sono confrontato non è stato quello di facilitarmi, ma di lasciare il problema interamente sulle mie spalle, quasi a voler puntare il dito contro la mia disabilità?

 Trovo che nel 2023 questa situazione sia quanto meno incivile e indegna di un Paese che ama sbandierare la propria inclusività.

 Ringraziandovi anticipatamente per lo spazio che vorrete dare a questa mia segnalazione e -mi auguro- a una risposta da parte di Trenitalia che non sia puramente di facciata.

SANITA’: Nursind critico sulla rivoluzione dei pronto soccorso

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Rodigliano e Mazzuca

RIORGANIZZAZIONE EMERGENZA-URGENZA, INFERMIERI PREOCCUPATI DALLA SCELTA DEI CAU. RODIGLIANO: “NESSUN COINVOLGIMENTO DA PARTE DELLA REGIONE, A CASALECCHIO E AL NAVILE SERVONO FORMAZIONE E SICUREZZA PER GLI OPERATORI”

Il Nursind critico sulla rivoluzione dei pronto soccorso: “Diversi aspetti lasciano perplessi e la maggior parte dei cittadini non è stata adeguatamente informata. Di chi è la responsabilità se un codice verde è in realtà un rosso? Non tutti sanno riconoscere una patologia, servono competenze e professionalità”

“Siamo molto preoccupati e critici riguardo la riorganizzazione dell’emergenza-urgenza messa in atto dalla Regione Emilia-Romagna con l’istituzione dei Cau: non c’è stato alcun coinvolgimento, non abbiamo capito quali sono le ragioni che hanno motivato questa scelta, né qual è l’obiettivo finale di chi l’ha presa”. Antonella Rodigliano, segretaria territoriale del Nursind di Bologna, oltre che referente regionale del sindacato degli infermieri in Emilia-Romagna, interviene così nel dibattito delle ultime settimane riguardo quella che molti, in viale Aldo Moro, hanno definito vera e propria “rivoluzione per evitare la privatizzazione”, prevedendo la nascita di Cau, centri di assistenza e urgenza, per dirottare dai pronto soccorso a queste nuove strutture i pazienti meno gravi, e cioè quelli da codici verdi e bianchi. A livello bolognese, i primi Cau dovrebbero partire dal prossimo primo novembre a Budrio, Vergato, Casalecchio e al quartiere Navile, com’è stato annunciato ai sindacati durante un incontro con l’azienda sanitaria qualche giorno fa. “Ci sono però diversi aspetti che ci lasciano perplessi -continua Rodigliano-, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza sia dei professionisti che dei cittadini”.

In particolare, se a Vergato e Budrio il personale è già competente nella gestione dell’emergenza, essendoci già sistemi di 118 sul territorio, per quanto riguarda Navile e Casalecchio “sarebbe meglio andarci piano” continua la segretaria del sindacato degli infermieri, di cui fa parte anche Renato Mazzuca, quotidianamente sul campo nel dipartimento di emergenza-urgenza. “Per queste due realtà siamo un po’ più preoccupati -dice-. Cercheremo di avere rassicurazioni sia sulla formazione dei colleghi, sia per le risorse a disposizione per la loro sicurezza, non avendo mai fatto questo tipo di lavoro. Vogliamo anche capire l’organizzazione coi medici di continuità assistenziale -continua Mazzuca-, come verrà composta l’equipe e quali saranno le procedure e i protocolli per l’accoglienza dei pazienti, che arriveranno da soli ai Cau”.

A proposito di accoglienza. Rodigliano spiega: “Da un modulo presentato nei giorni scorsi, sembrerebbe che i cittadini che hanno bisogno di cure e che presentano determinati sintomi debbano recarsi ai Cau e non ai pronto soccorso. Questo ci dice che se prima c’era un medico al triage, poi un infermiere con le sue competenze e una vera a propria preparazione da triagista, adesso tutto ciò viene addirittura scaricato sui cittadini”. Non tutti però sono in grado di riconoscere una patologia e può anche capitare, prova ad esemplificare la rappresentante sindacale, che un codice verde sia in realtà un codice rosso. “Di chi è a quel punto la responsabilità? Ci chiediamo che tipo di cure stiamo dando ai cittadini e che tipo di sicurezza possiamo garantire in questo modo ai professionisti” continua Rodigliano, mentre Mazzuca aggiunge: “La criticità di questa riorganizzazione è che va ad inserire un nuovo modello all’interno di uno che si è consolidato negli anni. Certo, andava migliorato e potenziato, ma ci preoccupa ritrovarci adesso con una nuova organizzazione che è già difficile da comprendere per operatori e professionisti, figuriamoci per i cittadini”.

Tra l’altro, riprende Rodigliano, “crediamo sia anche mancata una comunicazione importante proprio coi cittadini. Credo che ad oggi non siano adeguatamente stati informati su questa riorganizzazione importante, che riguarda soprattutto la loro salute”. Il punto principale, conclude però la sindacalista, è che “ci sarebbe piaciuto poterci confrontare prima. Come dico sempre, siamo gli attori principali della sanità, dovunque e sempre vicino ai pazienti. Li conosciamo più di tutti, ci spiace non essere stati coinvolti”.

 

Beppe Facchini

 

CALCIO: Bologna, con l’Empoli cercasi riscatto

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Bologna-Empoli. La partita di domenica non sarà facile anche alla luce che l’avversario è da sempre una bestia nera, in secondo luogo il ritorno di Andreazzoli in panchina, 69 enne, riesce a dare ai toscani certezze e serenità, che evidentemente Paolo Zanetti non ha saputo dare.

    Venendo al Bologna, al netto degli errori arbitrali determinanti per la classifica (è oggettivo) la squadra è indietro nell’applicazione del gioco voluto dal proprio allenatore Motta. Non mi pare un problema fisico e la “chimica” non la trovi in un mese (al netto delle assenze dei nazionali, per 10-12 giorni, 14 nazionali, non uno, che non ti fa lavorare con completezza: abbiamo visto nei due test amichevoli un tot di Primavera).
     Contro il Monza la squadra era irriconoscibile, dato di fatto: palleggio sterile e noioso. Motta ha valide idee – già detto e ridetto – ma ha bisogno di tempo per trasmetterle ai propri giocatori. Fare un mercato “al rientro” per poi acquistare “a tempo scaduto” non ha agevolato il gioco di squadra e ci vorrà tempo per rodare.
    Abbiamo visto alcuni giocatori giocare bene in una sola partita, poi sono spariti: mi viene in mente Karlsson, ma non solo, che con il Cagliari pareva la stella caduta in terra. Freuler deve trovare posizione e compagni, è vero che è arrivato tardissimo, l’ultimo giorno di mercato, ma da un giocatore di quella esperienza mi aspetto di più, come Saelemaekers, che gioca al fantacalcio: non siamo al Milan caro Alexis. Ed è altrettanto vero che abbiamo incontrato tre corazzate in queste prime 6 partite (Milan, Juventus e Napoli), ma abbiamo anche visto cantieri in divenire. Non sono tutte marziane. Poi la sfortuna: quella c’è sempre e fa parte del gioco, penso a Posch e Lucumi, che hanno interrotto la preparazione per infortunio.
Non erano è non sono al meglio. E si vede.
   Per fortuna ci sono Lollo e Calafiori,  ma quest’ultimo è anche stato sfortunato in due episodi, ma la qualità e personalità c’è. Mi aspetterei anche un contributo da Bonifazzi, se Motta gli desse fiducia: abbiamo visto come Lykogiannis, discontinuo quanto si vuole, l’assist a Ferguson lo aveva creato. Al momento è l’unico crossatore reale che abbiamo sulla sinistra, poiché Kristiansen non ha fatto vedere chissà quali cose (al netto degli avversari nobili… ribadisco). Su Orsolini: devo ancora capire se deve entrare in forma (non ha fatto la preparazione e il beneficio di inventario va dato) o soffre il jollismo, come successe con Skov Olsen. Forse entrambe le cose.
    Chiosa: al momento Schouten e Dominguez non sono stati rimpiazzati. Per caratteristiche, ma mai giocolarsi nei ricordi. Non giova. I loro sostituti ne hanno altre e ci vorrà tempo per farli dimenticare, intanto Aebischer e Al Azzouzi sono sorprese e come tali vanno elogiati. Chapeaux. I gol, in ultimo,  chi li ha visti? Tre in sei partite sono una miseria intollerabile e Motta lo sa bene. E quindi attenzione, la classifica non aspetta e se cadi in depressione sarà tutta in salita.
foto ansa

MARZABOTTO: Flexus in concerto con La Buona Novella di Fabrizio De André

 

Un grande appuntamento con la musica d’autore domenica 30 settembre alle ore 20:30 in piazza Fosse Ardeatine a Marzabotto. I Flexus proporranno una rilettura integrale de “LA BUONA NOVELLA”, il capolavoro di Fabrizio De André del 1970. Si tratta di uno spettacolo suggestivo ed emozionante che propone un’interpretazione originale che privilegia le sonorità acustiche ed etniche, arricchita da alcuni approfondimenti che permettono di entrare a fondo in quest’opera senza tempo, ispirata ai Vangeli Apocrifi.

Il “live” è sicuramente la dimensione preferita della band carpigiana, temprata da centinaia di concerti in Italia ed all’estero. I Flexus si fondano sulla personalità vocale di Gianluca Magnani e sul suo originale uso di chitarre acustiche elettrificate che si sposano al piano e al sax di Davide Vicari ed al basso di Daniele Brignone, il tutto sorretto dalla solida batteria colorata di percussioni di Enrico Sartori. In questa occasione è prevista la partecipazione eccezionale del maestro Pietro Rustichelli: flautista e direttore d’orchestra che collabora con la band emiliana.

L’evento si inserisce all’interno del calendario di eventi dedicati alla Commemorazione del 79° Anniversario degli Eccidi di Monte Sole.

Info e prenotazioni: 349.7536667 – 334.5915638

BOLOGNA – Ebiterbo: Un fondo straordinario a cittadini e imprese dell’area metropolitana colpiti dall’alluvione

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Il Consiglio Direttivo di Ebiterbo

 

Buone notizie per i cittadini e le aziende alle prese con il post alluvione, evento che a distanza di mesi dallo scorso maggio mostra ancora i segni della devastazione.

A venire in soccorso di lavoratori e imprese è Ebiterbo, l’Ente Bilaterale del Terziario della Città Metropolitana di Bologna, costituito nel 2000 da Confcommercio Imprese Per L’ItaliaAscom Bologna  e dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori Filcams-Cgil Bologna, Fisascat-Cisl Area Metropolitana Bolognese e Uiltucs Emilia Romagna. Grazie all’accordo stipulato nel corso dell’estate dalle parti sociali, è stato costituito un fondo straordinario di solidarietà per i danni atmosferici conseguenti agli eventi del mese di maggio 2023, destinato sia ai lavoratori che alle imprese aderenti all’Ente.

L’importo complessivo ammonta a 900.000 euro che sarà destinato per 2/3 come contributo per danni subiti dai lavoratori e per l’integrazione del reddito dei lavoratori e il restante 1/3 come contributo per danni subiti dalle aziende.

 

Requisiti per i Lavoratori

Possono beneficiare dell’erogazione i lavoratori dipendenti delle aziende aderenti a Ebiterbo con un contratto a tempo indeterminato o determinato antecedente alla data del 17/5/23, con un contributo massimo di € 2.000,00 per le spese sostenute per il ripristino della residenza (fino a 1.500 euro), delle pertinenze (fino a 500 euro), dei mobili ed elettrodomestici, la riparazione o sostituzione di veicoli danneggiati dagli eventi atmosferici.

È inoltre previsto un contributo solidaristico per i lavoratori dipendenti che hanno subito perdita di reddito dovuta a sospensione o riduzione dell’orario di lavoro superiore al 40% mediante un contributo che integra fino al 100% della retribuzione persa, per un massimo di 30 giorni nel periodo dal 17/05/2023 al 16/07/2023.

 

Requisiti per le Aziende

Possono accedere alle prestazioni le aziende che applicano integralmente il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi Confcommercio, aderenti a Ebiterbo da almeno 3 anni o dalla data di costituzione se successiva. E’ possibile richiedere un contributo massimo di € 5.000,00 per coprire i danni subiti a causa dell’evento atmosferico, inclusi i costi relativi a perizie di agibilità, sicurezza dei locali, ripristino o sostituzione di attrezzature e beni mobili aziendali danneggiati, riparazione di locali o veicoli aziendali e altre spese documentate.

 

Le domande possono essere presentate via web, per posta, tramite PEC, Organizzazioni Sindacali o consegnate direttamente presso gli uffici di Ebiterbo. Per informazioni e dettagli è possibile consultare il sito web di Ebiterbo: www.ebiterbo.it

 

https://www.ebiterbo.it/danni-atmosferici-conseguenti-agli-eventi-di-maggio-2023/s940a6e1d

Gli eventi del weekend a Casalecchio di Reno: Arte, Teatro per le scuole, Sport e la Festa degli Angeli

L’appuntamento è per le ore 10.30 con l’apertura degli stand e i saluti delle Autorità, che daranno il via alla festa. I cittadini potranno osservare da vicino le simulazioni e le dotazioni strumentali a disposizione di Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Guardia di Finanza, Croce Rossa, Associazione Nazionale Alpini e della Pubblica Assistenza, nonché delle Guardie Ecologiche Volontarie e dei radio amatori. Sul posto, assieme a tanti professionisti e volontari, anche le auto di servizio e i mezzi speciali utilizzati nelle operazioni di polizia e soccorso.

Nel corso della giornata sarà possibile assistere alle dimostrazioni delle varie specialità dei corpi militari e di soccorso, tra cui anche un’evoluzione con l’elicottero. I bambini potranno divertirsi con Pompieropoli, la città dei pompieri.

Alle ore 13.00 tutti a tavola con “Una pasta per tutti”, pranzo da campo gratuito, mentre alle ore 16.00 sarà scoperta una targa in ricordo di Stefano Orlandi, già vice sindaco di Casalecchio e presidente della Protezione civile di Valsamoggia, a cui seguirà il taglio della torta.

Ma nel weekend sono previsti anche altri appuntamenti all’insegna dell’arte, dello sport e del teatro per le scuole:

sabato 30 settembre 2023

Pacificarsi. Laboratorio espressivo con tecniche di arteterapia

Ore 9.00 – 17.00 – Sala “Giulio Regeni”, Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8)

L’arteterapia e i materiali artistici sono un potente mezzo al servizio della conoscenza, dell’educazione e della riabilitazione.

Il laboratorio sarà condotto da Carlo Coppelli, arte terapeuta, artista e formatore. Docente della Scuola Triennale di Formazione in Arteterapia della Cittadella di Assisi, collabora con altre scuole di formazione nazionali e in corsi di aggiornamento indirizzati al mondo educativo, a operatori museali e culturali, e al personale sanitario e assistenziale. Il laboratorio si svolgerà per tutta la giornata, con pausa pranzo condivisa.

È consigliato un abito comodo. Tutti i materiali sono a carico dell’organizzazione.

Non sono necessarie competenze artistiche.

Iscrizione obbligatoria, posti limitati: sgarzura@gmail.com

Open Day dedicato alla presentazione delle programmazioni rivolte alle scuole di ogni ordine e grado delle stagioni teatrali 2023/24 del Distretto Reno Lavino Samoggia:

Ore 9.30 – 12.00 – Teatro comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1)

– Teatro Comunale Laura Betti gestito da Ater Fondazione

– Spazio Binario gestito dall’ass cult. CreAzione

– Teatro Comunale di Savignano e Teatro Orione di Bologna gestiti da Teatro Evento s.c.s.

– Teatrino Giullare, Teatro Comunale di Sasso Marconi diretto dall’Ufficio Cultura del Comune con il supporto organizzativo dell’Associazione “Ca Rossa”.

L’evento si inserisce nel progetto del Distretto Culturale Reno Lavino Samoggia Class Action – Il diritto al teatro per le nuove generazioni.

È previsto l’intervento di Giorgio Testa – psicologo dell’età evolutiva, formatore, esperto dei rapporti Teatro-Educazione e fondatore della Casa dello spettatore di Roma, che presenterà e introdurrà il percorso formativo di didattica della visione legato allo spettacolo Cammelli a Barbiana.

Questa edizione di Class Action infatti è dedicata al centenario della nascita di Don Milani, educatore e prete la cui esperienza didattica è stata rivolta ai bambini poveri nella disagiata e isolata Scuola di Barbiana, nella canonica della chiesa di Sant’Andrea, in Toscana.

L’evento è rivolto in particolare a formatori e insegnanti, ma è aperto a tutti. Ingresso libero e gratuito.

Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre 2023

13° Memorial Alex Giorgi di basket under 14

Ore 16.00 – 20.00 – Palazzetto Cabral (vai Salvador Allende, 5)

Torneo di pallacanestro quadrangolare categoria under 14 maschile a squadre in ricordo di Alex Giorgi, figlio di un dirigente del settore basket della Polisportiva Giovanni Masi, scomparso prematuramente, al fine di promuovere la diffusione della pratica sportiva verso le nuove generazioni. La partecipazione gratuita e l’evento è a cura della Polisportiva Giovanni Masi, con il patrocinio del Comune di Casalecchio di Reno.

Programma

Sabato 30 settembre 2023

Ore 16.00 Prima semifinale: Pontevecchio – PGS Bellaria

Ore 18.00 Seconda semifinale: Pol. Masi – Fortitudo Academy 103

Domenica 1 ottobre 2023

Ore 16.00 Finale 3°- 4° posto

Ore 18.00 Finale 1°- 2° posto

Dal 1° ottobre 2023

La difesa della razza – Mostra su Arpad Weisz

Sala “Giulio Regeni”, Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8)

Domenica 1 ottobre 2023 alle ore 10.30 viene inaugurata la mostra La difesa della razza, dedicata ad Arpad Weisz, grande allenatore del Bologna F.C. degli anni ’30. Una storia particolare, che ci darà la possibilità di parlare delle leggi razziali e di diritti umani.

Arpad Weisz fu l’allenatore ebreo ungherese che portò il Bologna FC allo scudetto nel 1936 e nel 1937, nel modernissimo stadio inaugurato da Mussolini nel 1927, e che le leggi razziali, nella “gelida estate” del 1938, costrinsero a emigrare in Francia e poi nei Paesi Bassi, da dove nel 1942 le forze di occupazione naziste lo deportarono con la famiglia ad Auschwitz per un viaggio senza ritorno: una storia rimasta dimenticata per decenni, fino al 2007 e alla ricostruzione storica compiuta da Matteo Marani nel libro Dallo scudetto ad Auschwitz.

Il 25 gennaio 2018 il Comune di Bologna ha intitolato all’allenatore la curva ospiti dello Stadio Dall’Ara, denominata “Curva Madonna di San Luca – Arpad Weisz”.

La mostra sarà visitabile in orario di apertura di Casa per la Pace “La Filanda”: dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 19.00 e nei giorni di apertura per gli eventi.

Ingresso libero. A cura di Percorsi di Pace.

Emil Banca in aiuto alle famiglie

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Altri tre milioni di euro per aiutare le famiglie indebitate che stanno più di tutti soffrendo l’incremento del costo del denaro. A tanto ammonta il costo della nuova operazione che sarà messa in campo da Emil Banca per sterilizzare i rincari delle rate dei mutui prima casa.

Questa iniziativa, deliberata lo scorso 26 settembre dal Cda della Banca di credito cooperativo presente in tutte le provincie emiliane e nel mantovano, interesserà circa 13 mila mutui prima casa a tasso variabile in essere il 30 settembre e si aggiunge ad altri sforzi che negli ultimi mesi sono stati attuati dalla Bcc a favore di famiglie, cooperative sociali e Terzo Settore.

Da inizio anno ad oggi sono infatti già oltre 3500 i mutui rinegoziati con la clientela a cui sono state riviste le condizioni, abbassando lo spread, inserendo un cap (tetto massimo al tasso del mutuo), sospendendo le rate o trasformando il tasso variabile in fisso. 

L’85% delle rinegoziazioni già andate a buon fine hanno interessato mutui accesi dalle famiglie, il restante 15% ha interessato mutui accesi da cooperative sociali e associazioni del Terzo Settore.  Oltre la metà delle rinegoziazioni hanno portato all’introduzione di un cap sul costo del mutuo.

Con questa ulteriore operazione appena deliberata – ha commentato Gian Luca Galletti, presidente Emil Banca – la banca ritorna al territorio parte di quanto guadagnato in questi anni in cui lelevato costo del denaro ha aiutato i nostri bilanci”.

Assicurare che le rate dei mutui per almeno un anno non cresceranno, qualsiasi cosa accadrà, credo che darà certamente più tranquillità alle famiglie emiliane nostre clenti”, ha dichiarato il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, che ha proposto questa operazione al Cda nell’ultima riunione da direttore generale della Bcc. Oggi è il mio ultimo giorno di lavoro dopo quarantanni nel credito cooperativo e trenta da direttore generale  – ha aggiunto – sono molto orgoglioso del cammino fatto e credo che questa ultima operazione sia molto significativa e perfettamente in linea con il modo differente di fare banca che ha guidato tutta la mia carriera”.  

Unoperazione onerosa ma assolutamente necessaria che ci permette di svolgere appieno il nostro compito di banca di credito cooperativo, attenta al territorio e a chi, nelle nostre comunità, in questo momento si trova in difficoltà”, ha commentato Matteo Passini, che dal prossimo primo ottobre prenderà da Ravaglia il timone di Emil Banca.

 

nella foto Ravaglia ( a sn) e Passini

APPENNINO: “Verso un altro mondo”

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Si apre al pubblico VERSO UN ALTRO MONDO, la manifestazione ideata e organizzata da SassiScritti. Scandiscono il weekend due appuntamenti ad ingresso gratuito.
Sabato 30 settembre alle 15 presso il Parco di Silla di Gaggio Montano (BO) Teatro dei Venti in collaborazione con SassiScritti e le scuole che l’associazione ha coinvolto (i plessi delle primarie afferenti all’IC Salvo D’Acquisto di Gaggio Montano), darà vita una parata, pacifica e poetica, di bambini durante la quale ogni piccolo partecipante manovrerà e porterà con sé una marionetta costruita a modello del manichino raffigurato nel dipinto di De Chirico “Il figliol prodigo”. Un attraversamento poetico di un grande numero di bambini che si riappropriano del territorio e segnano la loro presenza al resto della comunità nel tentativo – che è anche speranza e impegno – di consegnare loro un mondo, rappresentato dalle strade del paese e le vie dell’Appennino in cui vivono, non impoverito.Per costruire questo passaggio, gli attori del Teatro dei Venti hanno lavorato fianco a fianco con il corpo docente delle scuole, i bambini, le persone di SassiScritti, per una settimana a tempo pieno.
Domenica 1 ottobre  alle 17  presso la Sala Civica ‘A. Gandolfi’ nel parco di Silla di Gaggio Montano (BO)  lo spettacolo per bambini “Le stagioni del cuore”,  di Alessandra Tomassini Stabile, una produzione Centro Teatrale Minimo.
 

In Le Stagioni del Cuore, Alessandra Tomassini è una strana viaggiatrice che aspetta l’arrivo dei bambini. Non si sa da dove venga, né dove stia andando. Ha con sé un vecchio baule e un quaderno nel quale annota le variazioni climatiche e il passaggio delle stagioni: il magico silenzio della neve d’inverno, la luna che d’estate s’appoggia sui tetti, le rondini a primavera, le gialle foglie e i funghi in autunno. La valigia si apre e un micro mondo si anima a raccontare di come, ascoltando le storie, si possano conoscere i segreti della natura, guarire dalla malinconia, superare le paure, scoprire i propri desideri, praticare il coraggio, far nascere amori e amicizie che resistono alle difficoltà della vita, al cambio delle stagioni e allo scorrere del tempo. Un incontro poetico con il mondo che ci circonda e il suo naturale divenire, i suoi segreti e la bellezza racchiusa in ogni cosa. Un’occasione per riflettere sul valore delle storie, l’importanza di raccontarle e di custodirle per non dimenticarle.

Al termine dello spettacolo l’attrice proporrà ai bambini un laboratorio di scrittura e disegno, durante il quale ripercorrere i temi trattati nella narrazione, per scoprire insieme come hanno risuonato nell’animo di ciascuno, quali domande, pensieri e immagini hanno suscitato, quali emozioni o desiderio di raccontarsi.

PROGRAMMA

30 settembre, ore 15:00, La parata dei bambini, a cura di Teatro dei Venti, esito del workshop con i bambini di vari plessi della scuola primaria dell’IC “Salvo D’Acquisto” di Gaggio Montano (BO). Presso il Parco di Silla di Gaggio Montano (BO).

Non serve prenotazione

1 ottobre, ore 17:00, Spettacolo per bambini a partire dai 6 anni, Le stagioni del cuore, di Alessandra Tomassini, produzione Centro Teatrale Minimo, presso Sala Civica ‘A. Gandolfi’ nel parco di Silla di Gaggio Montano (BO).
Prenotazione consigliata info@sassiscritti.org o WhatsApp: 349 531 1807

TUTTI GLI EVENTI SONO GRATUITI

Verso un altro mondo è un moto a luogo. Un processo. Non offre qualcosa di compiuto e definito, come fanno i festival e le rassegne, ma sperimenta l’arte in relazione ai cittadini.

Per tale ragione in questa seconda edizione incarna il procedere, l’andare, non solo in termini metaforici ma letterali.

VERGATO (BO): A Tolè le sculture si rifanno il trucco

È ospite, presso il palazzo Bice Sapori di Tolè, lo scultore Roberto Barbato, che trascorrerà in paese una settimana per il restauro di oltre cinquanta opere in terracotta. L’Associazione Fontechiara, che da oltre vent’anni si occupa della promozione e della tutela del patrimonio artistico e culturale di Tolè, è onorata di accoglierlo.

 

Attraverso l’utilizzo di colori e vernici protettive, lo scultore ridarà vita alle affascinanti sculture eseguite negli anni 2004 e 2005. Barbato si è offerto di eseguire il restauro gratuitamente: l’Associazione fornirà il materiale necessario.

Tra le sculture ci sono 14 formelle e statue dedicate ai “vecchi mestieri”: adornano le case di Tolè in cui vivevano gli artigiani del borgo e raffigurano le loro professioni. C’è poi il vicolo dell’Accoglienza: una strada che conduce a un grande presepe con 37 elementi di terracotta, dedicato anche alle famiglie straniere che negli anni hanno trovato ospitalità a Tolè e che oggi fanno parte della comunità.

 

 

L’opera è ispirata alla poesia “La notte santa” di Guido Gozzano. Saranno restaurate anche le sculture nel vicolo dei gatti, che l’Associazione Fontechiara ha ideato insieme all’artista: un luogo visitato e fotografato da villeggianti e turisti e amato in particolare dai bambini, con una cinquantina di opere che rappresentano i felini, oltre ai dipinti che raffigurano i gatti. Infine saranno oggetto del lavoro di Barbato anche tre mulini ad acqua.

“Sono felicissima per il suo ritorno – commenta la Presidente dell’Associazione Fontechiara Tina Zaccanti. – Le sue opere hanno dato vita al paese, trasmettono poesia, dolcezza e allegria”. La presidente ha ringraziato lo scultore per la sua disponibilità e il suo lavoro a nome dell’Associazione, dell’assessorato alla cultura del Comune di Vergato e di tutta la comunità di Tolè.

 

 

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