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martedì, Gennaio 21, 2025
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BASKET – Virtus Segafredo: comunicato Achille Polonara

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Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica che, nella giornata di martedì 10 ottobre, Achille Polonara verrà sottoposto ad intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia testicolare riscontrata recentemente.

Al termine dell’operazione verranno comunicati i tempi di recupero.

ACHI siamo tutti con te!

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

BOLOGNA – Pol. S.Mamolo: Dopo 51 anni Romano Lanzarini passa il testimone a Jacopo Mannini

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Nella foto da sn: Cillario, Alberti, Lanzarini, Mannini e Magelli

 

 Era il 1972 quando Romano Lanzarini fondava la Polisportiva San Mamolo, ai piedi dei colli bolognesi. Nel cinquantunesimo compleanno della Polisportiva, lo storico Presidente ha promosso l’insediamento di un nuovo consiglio direttivo composto da ex mamolini che sono cresciuti all’interno di questa famiglia sportiva e che oggi si sono dati l’obiettivo di portarne avanti le attività nei prossimi anni. Romano Lanzarini, insostituibile punto di riferimento per tutta la comunità del San Mamolo, rimarrà membro del consiglio direttivo ed è stato nominato Presidente Onorario. Gli altri membri del consiglio saranno Alessandro Alberti, Alessandro Cillario, Andrea Magelli e Jacopo Mannini. Quest’ultimo è stato eletto come Presidente con l’obiettivo di rappresentare tutte le generazioni di ragazze e ragazzi passati dalla polisportiva e di portarne avanti la storica tradizione. Alessandro Alberti, storico istruttore cresciuto in San Mamolo, ha assunto la responsabilità di coordinatore operativo, e coordinerà le attività quotidiane della Polisportiva.

“Dopo aver festeggiato i 50 anni di attività ho sentito che era il momento di passare a una nuova generazione l’onere e l’onore di portare avanti questa meravigliosa creatura che è la nostra polisportiva, a cui ho dedicato la maggior parte della mia vita lavorativa – ha spiegato Romano Lanzarini –; guarderò con fiducia come si svilupperà il lavoro da me iniziato, sempre a disposizione per qualsiasi necessità di cui ci sia bisogno. Con la nuova squadra messa in campo, affiancata da istruttori storici e di primo livello che rappresentano uno dei nostri elementi distintivi, sono certo che alla San Mamolo spettino radiosi anni a venire, in cui potremo continuare a dare il nostro contributo alla vita sportiva e sociale della nostra comunità cittadina”.

 

Lanzarini (a sn) e Mannini

 

“Raccolgo il testimone con grande emozione e orgoglio. Il San Mamolo ha sempre rappresentato per me una seconda famiglia”, afferma il neo presidente Jacopo Mannini. “Insieme agli altri membri del consiglio direttivo, affrontiamo questa avventura con entusiasmo e determinazione, con l’obiettivo di portare avanti il lavoro fatto da Romano Lanzarini, e avendo ben presente di operare in un contesto sportivo e sociale che si sta evolvendo: vogliamo continuare a rappresentare per le famiglie che ci affidano i propri figli un approdo sicuro e affidabile, in cui all’insegnamento sportivo si accompagna quello valoriale.” 

L’insediamento del nuovo consiglio direttivo comporta inoltre una riorganizzazione interna degli oltre 40 istruttori che quotidianamente svolgono attività erogate a circa un migliaio fra iscritti e frequentatori. Ciascun membro del consiglio direttivo, inoltre, ha svolto in passato per oltre un decennio attività come istruttore all’interno della polisportiva, e potrà pertanto supportare la crescita di questa realtà conoscendola dall’interno, aggiungendovi le proprie competenze professionali.

Oggi la Polisportiva San Mamolo svolge attività dedicate a persone dai 3 agli 85 anni, e ha un’ampia proposta che comprende Minibasket e Basket, Danza Classica e Moderna, Ginnastica Ritmica, Judo, Pallavolo, Tessuto Aereo, Hip Hop, Ginnastica dolce, Amaca Yoga, Pilates Soulspension, Total Body Trx Revoring, Mattools Pilates, Yoga, Fitness Dance. Negli anni recenti, la Polisportiva ha rilanciato le proprie attività a seguito di un importante intervento di rinnovamento dei propri impianti, ed ha inoltre inaugurato numerose attività nel sociale e a supporto del mondo delle fragilità, fra cui figurano progetti di integrazione sociale, di supporto alla disabilità, e di sostegno a persone in recupero da problemi legati alle dipendenze. Obiettivo del prossimo triennio in cui il consiglio direttivo sarà operativo, sarà quello di supportare la crescita degli iscritti e favorire il lancio di nuove attività e progetti che sviluppino ulteriormente il rapporto con il territorio e che innalzino la qualità dei servizi e il numero delle proposte per iscritti e simpatizzanti.

I membri del Consiglio Direttivo:

Jacopo Mannini, Presidente – Avvocato civilista e giuslavorista, già Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, legato alla Polisportiva dai primi anni 90. Da giocatore di pallacanestro, ha vestito la maglia di tutte le formazioni della San Mamolo, dal minibasket alla prima squadra. Ha fatto parte della squadra che nel 2003 ha conquistato la storica promozione in C2 e, con i gradi di capitano, ha guidato la formazione under 20 alle finali scudetto.

Romano Lanzarini, Presidente Onorario – Fondatore della Polisportiva San Mamolo e dirigente di primo piano dello sport bolognese, ha portato avanti fino ad oggi le attività della Polisportiva attraverso cinquant’anni di attività.

Andrea Magelli, Vicepresidente – Imprenditore, legato alla Polisportiva dal 1983. E’ stato istruttore e allenatore ed ha lavorato per tre Giochi Olimpici. E’ sposato con Sara Roversi con la quale ha cofondato You Can Group, Future Food Institute ed il Paideia Campus per lo sviluppo umano integrale. Insieme, dai primi passi in polisportiva, continuano numerose attività educative e formative a favore delle nuove generazioni.

Alessandro Alberti, Coordinatore Operativo – Storico istruttore del San Mamolo a cui è legato dal 1996 , ha sempre ricoperto ruoli di coordinamento all’interno della Polisportiva nel mondo del Basket e del Minibasket, nonché nelle attività dei Camp Estivi della stessa.

Alessandro Cillario, Consigliere – Imprenditore appassionato dell’incontro fra tecnologia, educazione e innovazione, è legato alla Polisportiva dal 1997. È co-founder e Co-CEO di Cubbit, scale-up internazionale con sede a Bologna, e di numerose iniziative dedicate al mondo delle startup e delle tecnologie. Durante gli studi universitari ha ricoperto ruoli di responsabile comunicazione o ufficio stampa in società sportive (Virtus Pallacanestro) e progetti sociali (Mozart14).

CASTEL MAGGIORE: “Uno Bianca Reload” 

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Paolo Soglia, giornalista e documentarista di Bologna ha lavorato fin dai primi anni novanta sui delitti della banda di poliziotti che insanguinò Bologna e la Romagna dal 1987 al 1994: sette anni di terrore, 24 morti e oltre 100 feriti in 103 azioni criminali.
Ne ha tratto sei video-inchieste pubblicate su youtube sul canale “Countdown – Storie dal vivo” che hanno raccolto decine di migliaia di visualizzazioni raccontando fatti specifici, presentando materiali inediti,.
Successivamente ha realizzato questo spettacolo/inchiesta assieme a Donatella Allegro che ne ha curato l’adattamento drammaturgico, per dare alla vicenda una lettura più analogica e complessiva.
E’ uno spettacolo in tre atti: nel primo, “Il Peccato Originale”, ci si concentra sul depistaggio operato dal brigadiere dell’Arma Domenico Macauda in merito al duplice omicidio dei carabinieri Stasi ed Erriu a Castel Maggiore nell’aprile dell’88.
Si prosegue con “Armi, opere e omissioni”, analizzando tutti gli indizi e le soffiate che sin da quell’anno portavano dritti alla banda dei poliziotti killer e che vennero sistematicamente ignorate: le rivelazioni di un pregiudicato che portavano a Fabio Savi, le armi identificate per l’omicidio del Pilastro possedute dai fratelli Savi, gli identikit identici alla faccia di Roberto Savi che giravano in questura dove lui lavorava, la testimonianza del padrone dell’armeria Volturno, scenario di un duplice omicidio nel ‘91, che aveva identificato in quell’identikit una somiglianza con un poliziotto delle volanti, e tante altre circostanze anomale, il tutto corredato da documenti e interviste inedite, alcune realizzate all’epoca dei fatti.
Nell’ultimo atto, “Il giorno del giudizio”, si tirano le somme e ci si concentra anche sulla narrazione che è stata fatta della cattura di Fabio Savi e poi della banda da parte dei poliziotti riminesi Baglioni e Costanza nel ‘94, dimostrando come la versione fin qui esaltata da film e documentari sia stata romanzata, perché anche in quel caso le cose potrebbero non essere andate come è stato raccontato.
Mercoledì 11 ottobre 2023, ore 21.00
Teatro Biagi D’Antona, Via G. La Pira 54, Castel Maggiore
Intervengono in apertura:
Rosanna Zecchi, associazione dei familiari delle vittime
Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore
ingresso gratuito

Venerdì 13 ottobreGiornata dedicata alla memoria di tutte le vittime della Uno bianca, la Staffetta podistica e ciclistica per le vittime della Uno bianca, promossa dalla Polisportiva Progresso, partirà alle 8.00 da Castel Maggiore, dal cippo che ricorda i Carabinieri Umberto Erriu e Cataldo Stasi, per poi successivamente fare tappa ai diversi cippi nella provincia di Bologna che ricordano le altre vittime della Banda della Uno Bianca e arrivare in via Lenin a Bologna per la commemorazione ufficiale di tutte le vittime.

Oli e vini dell’Emilia-Romagna: sei appuntamenti a Monzuno

Giovedì 12 ottobre si svolgerà a Monzuno il primo di sei appuntamenti dedicati ai vini e agli oli dell’Emilia-Romagna organizzati da Antonietta Mazzeo, sommelier AIS, tecnico ed esperto degli oli d’oliva vergini ed extravergini. L’intento è quello di avvicinare il pubblico ai prodotti di qualità della nostra regione, imparando a conoscere i segreti dell’olio e il suo impiego in cucina, ma anche le caratteristiche dei nostri vini e i corretti abbinamenti. Al primo incontro-degustazione dedicato agli oli, seguiranno tre appuntamenti – sempre il giovedì – dove protagonista sarà il vino: il 19 ottobre i vini frizzanti, il 26 i bianchi, mentre il 9 novembre sarà la volta dei rossi. A questi primi incontri seguirà una visita guidata presso una cantina vinicola della provincia di Bologna (18 novembre) e infine, aspettando l’arrivo delle festività natalizie, ci si approccerà agli spumanti dell’Emilia-Romagna (30 novembre).

“In questi anni abbiamo assistito a una grande riscoperta della nostre eccellenze – spiega l’Assessore alla cultura di Monzuno Ermanno Pavesi -. A Monzuno hanno aperto tre caseifici, giovani agricoltori stanno impiantando nuove produzioni e questo, legato al turismo lento, può aiutare nella ripresa economica dell’Appennino e invogliare le persone ad aprire attività e stabilirsi in collina. Vogliamo, con l’aiuto di Antonietta Mazzeo, stimolare le persone a comprare degli alimenti che facciano bene alla salute perché la prima cosa da ricordare è che mangiando bene e facendo attività fisica si evitano tante malattie. Tutte e due le cose possono essere fatte a Monzuno. La nostra vuole essere un’introduzione ad argomenti che difficilmente vengono trattati nei nostri comuni”.

Gli incontri si svolgeranno presso la Sala Ivo Teglia a Monzuno 

 

Uff. Stampa Unione Comuni Appennino

S.LAZZARO DI S. BO) – Raduno di auto e moto elaborate: massimo controllo da parte dei carabinieri

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I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, nel corso della tarda serata di ieri, venerdì 6 ottobre u.s., hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio a largo raggio e ad “alto impatto”, finalizzato al controllo della circolazione stradale. Nella circostanza, il controllo si è concentrato nell’area antistante il parcheggio del centro commerciale “Centronova” a Villanova di Castenaso, ove da tempo, ogni venerdì, si radunano decine di appassionati di personalizzazione e messa a punto di automobili e motociclette. Nella circostanza, sono stati impiegati, più di 15 carabinieri e 20 agenti della Polizia Municipale dei comuni limitrofi (Castenaso, San Lazzaro di Savena, Bologna e Castel San Pietro Terme).
Il controllo ha riguardato oltre duecento persone e più di cento veicoli (macchine e moto), quasi tutte con modifiche a carrozzeria e motore. Sono state elevate una quindicina di sanzioni al Codice della Strada: una per guida in stato di ebrezza e le altre, la maggior parte, per violazioni degli articoli relativi alle modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione

Foto CC Bologna.

BASKET – LBA: Banchi (Coach Virtus):”Varese ha carattere specifiche, controllare il ritmo sarà una delle chiavi della gara”

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Virtus Segafredo Bologna vs Openjobmetis Varese. Palla a due domani, domenica 08 ottobre, ore 19.00, Paladozza (Bologna).

Diretta: DAZN e Radio Nettuno Bologna Uno.

Arbitri: SAHIN T. – PERCIAVALLE A. – CATANI M.

Biglietti disponibili qui.

 

Alla vigilia della sfida con Varese ha parlato coach Luca Banchi“Ci siamo preparati ad affrontare un avversario che ha caratteristiche specifiche, diverse da quelle che siamo soliti vedere nel nostro campionato. Varese è una squadra costruita sulla creatività e versatilità dei suoi giocatori e sull’euforia della vittoria in volata contro Pistoia arriverà a Bologna con determinazione. Dovremo giocare una partita solida, contro avversari di talento che giocano ad altissimi ritmi. Controllare il ritmo e limitare le loro iniziative saranno chiavi determinanti della gara. Negli ultimi giorni abbiamo cercato di concentrarci sulla nostra continuità di rendimento nell’arco della partita, aspetto per cui abbiamo sofferto non solo nella partita con lo Zalgiris ma anche a Scafati. Per quanto sia legittimo, ad inizio stagione, avere questo tipo di discontinuità, abbiamo urgenza di lavorare su questo aspetto, soprattutto contro avversari come quelli di domani, capaci di segnare molto in qualsiasi momento della partita. Un rendimento consistente, per noi, è determinante anche per fare passi in avanti: siamo all’inizio ma abbiamo già evidenziato criticità che vogliamo minimizzare e risolvere. Varese ha costruito la squadra con la stessa visione dello scorso anno, hanno uno stile e un modo di lavorare preciso e hanno confermato un coach americano alla guida della squadra. Hanno giocatori che, per talento e caratteristiche, si faranno apprezzare durante la stagione. Anche nelle partite di Champions League hanno dimostrato potenzialità, in due gare che oltretutto hanno accelerato il livello di conoscenza del basket europeo soprattutto per alcuni giocatori che per la prima volta si sono affacciati al nostro basket o addirittura per la prima volta al basket europeo. Sarà una partita con urgenze specifiche che dovremo sapere risolvere.”

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Segafredo

BASKET A1 F – Accordo tra Comune e Virtus: la squadra femminile giocherà al PalaDozza con ingresso gratuito

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La Virtus femminile giocherà tutta la stagione (campionato ed Eurolega) al PalaDozza dove l’ingresso sarà gratuito per tutti gli spettatori e le spettatrici.

Accordo raggiunto tra Comune e Virtus con soddisfazione reciproca delle parti visto che da un lato il gestore del Palasport incasserà quanto previsto per le partite, dall’altro la Virtus spenderà meno.

Questo grazie a una formula che prevede un forfait fisso per ogni partita da parte della Virtus a cui si aggiunge però – questa la novità – una partnership tra Bologna Welcome e Virtus per la vendita degli spazi pubblicitari grazie alla quale si recupererà  il resto delle risorse.

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

BOLOGNA – Furto all’Esselunga: tre ragazze arrestate dai carabinieri del Nucleo Radiomobile

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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato tre ragazze straniere, senza fissa dimora, di nazionalità romena, per furto aggravato in concorso. È successo alle ore 12:30 del 5 ottobre 2023 quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Bologna sono stati informati che al supermercato “Esselunga” di via Guelfa era stato commesso un furto. Giunti sul posto, i Carabinieri sono stati informati che le presunte autrici del reato erano state fermate dal personale addetto alla sicurezza che le aveva viste uscire dal locale senza pagare dei prodotti per la cura del corpo del valore complessivo di 5.000 euro circa, che avevano occultato nelle borse della spesa. La refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario, mentre nei confronti delle ragazze, una 18enne e due 21enni, già note alle forze di polizia, è scattato l’arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, le tre ragazze sono state trattenute presso le camere di sicurezza delle caserme dell’Arma, in attesa del processo con giudizio per direttissima.

 

foto CC Bologna

Ecologia applicata

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Oggi, ore 12 e qualcosa, incrocio Via S. Isaia – Piazza Malpighi – Via Nosadella – Via Barberia . Si sente, e benissimo, la sirena di una ambulanza che sale lungo Piazza Malpighi, chi proviene da Via S. Isaia ha il semaforo rosso, dato il fatto che il passaggio pedonale tra Piazza Malpighi e Via S. Isaia dà il verde. Tutti fermi, anche i pedoni, l’ambulanza si sta avvicinando velocemente quando….quando uno scriteriato con il suo monopattino elettrico provenendo da Via S. Isaia passa con il rosso ed attraversa diagonalmente tutto l’incrocio indirizzandosi giù per Piazza Malpighi . Non credo che fra l’ambulanza ed il monopattino ci fossero più di 10-15 metri. Questo è uno degli esempi, gli altri sono i transiti di bici e monopattini sotto i portici, percorsi in senso vietato contromano e via delirando, compresa la mancanza di luci di notte. A cosa dobbiamo queste manifestazioni di pericolosa inciviltà? Al permessivismo istituzionale mascherato sotto il termine Ecologia . Costoro, ciclisti indisciplinati e utilizzatori di monopattini elettrici sono “Ecologici” e quindi è consentito loro tutto. Questo dimostra quale concetto si abbia del vivere civile in alto loco istituzionale. Cosa sarebbe successo nel caso di scontro fra ambulanza e monopattino ? Se l’ambulanza stava correndo per assistere un grave infortunato, questo poteva benissimo defungere “ecologicamente”. Ugualmente se a bordo vi fosse stata una persona bisognosa di ricovero immediato. E lo scriteriato ? Bé avrebbe avuto una lieve ramanzina unita al plauso di viaggiare in maniera “Ecologica”. Di persone investite “ecologicamente” ne incomincio a conoscere diverse, compreso il sottoscritto che, a seguito di una botta ricevuta sotto il portico di Via Nosadella a livello del n° 43, si è trovato a trascorrere 5 ore in sala operatoria e con perdita di una notevole percentuale di capacità motoria. Di certo queste istituzioni, così agendo, non avranno assolutamente il mio consenso.

SP 33, riaperta al transito dopo i lavori di sistemazione della parte franata

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Riaperta da questa mattina al transito la SP 33 “Casolana”, nel Comune imolese di Fontanelice, chiusa dopo l’alluvione del maggio scorso a causa di una frana che l’aveva pesantemente danneggiata.
Nella fase di emergenza, ovvero fino al 31 luglio 2023, come da indicazioni della Prefettura e a opera dei Vigili del Fuoco e di alcune ditte incaricate da Città metropolitana di Bologna, si è provveduto a sgomberare la strada dal fango e dai detriti. Il 7 agosto 2023, contemporaneamente al sopralluogo congiunto con ANAS sull’unico tratto rimasto interrotto della SP 33 (dal km 2 al km 4), si è valutata la necessità di intervenire per consentire la sopravvivenza ad attività e imprese agricole i cui mezzi pesanti possono percorrere solo la più ampia e meno ripida strada provinciale. Si è pertanto ipotizzato un intervento provvisorio del costo stimato in 100.000 euro (anticipati da Comune di Fontanelice e Città metropolitana di Bologna) per cui erano necessari un mese di lavori circa dal termine della progettazione (stimata in due settimane).
 
Nel mese di agosto, durante la fase di progettazione e in parallelo ai primi lavori preliminari di sgombero della strada franata e del terreno scivolato sul rio sottostante, si è dapprima ipotizzata la costruzione di un bypass all’esterno del movimento franoso principale che ha interessato la strada e i campi agricoli a monte della stessa, sfruttando un percorso agricolo più in basso, a fianco e a valle del rio. Questa operazione avrebbe consentito di evitare i complessi e costosi lavori di consolidamento del versante. Nei primi giorni di settembre, in un ultimo sopralluogo di tecnici, imprese e progettisti coinvolti, avendo più chiaro il quadro dei movimenti franosi grazie alla rimozione dei cumuli di terra e della porzione di bosco accumulati sulla strada dall’alluvione, preso atto inoltre dell’imminente arrivo delle risorse da parte del Commissario straordinario, condividendo la scelta con quegli stessi imprenditori agricoli che avrebbero dovuto sacrificare piccola parte dei loro terreni per consentire la messa in sicurezza del versante attraversato dalla strada, si è deciso di realizzare un intervento più ampio, più costoso, più lungo da realizzare, ma già parte dell’opera di ripristino definitivo. Si è dunque deciso di ricostruire la strada dov’era prima dell’alluvione, previo consolidamento dei terreni agricoli e boschivi a monte e a valle della strada tramite la regimazione delle acque superficiali e di falda, evitando peraltro di interessare, se non marginalmente, i terreni agricoli circostanti.
La realizzazione di drenaggi sui terreni del versante in movimento attraversato dalla strada, a monte e a valle della stessa, consente infatti, salvaguardando gran parte delle colture (giovani e distanziati alberi da frutto) di ridurre il livello della falda alla base dei dreni (oltre 2 metri di profondità) in modo da abbassarla al di sotto della coltre instabile del terreno, coltre che rimane così più asciutta e pertanto più stabile.
L’acqua raccolta dai dreni viene convogliata in un nuovo condotto sul lato di monte della strada, che a intervalli regolari permette l’attraversamento (sempre in nuove tubature interrate) della strada stessa, fino a condurre l’acqua in un rio demaniale, a valle della strada esistente, ma in parte sepolto e deviato dalla frana, e che verrà con questi lavori ripristinato in tutto il tratto interessato.
Al termine dei lavori di drenaggio e risagomatura del versante, la strada franata è stata ricostruita definitivamente nello stesso spazio in cui era prima.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto – commenta Marco Monesi, figura di supporto politico per il coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione sul territorio- Si era ipotizzato un intervento provvisorio del costo stimato in 100 mila euro, ma grazie alla rivalutazione della situazione a inizio settembre, in condivisione con gli stessi imprenditori agricoli, abbiamo realizzato un intervento più ampio, certo più costoso (stimato a oggi  in circa 300 mila euro) e più lungo da realizzare, ma già parte dell’opera di ripristino definitivo”. Le risorse investite per questi lavori, che comprendono anche ulteriori prime azioni di minore impatto su altri punti di dissesto della SP 33, saranno infatti comprese, e non aggiunte, all’importo complessivo stimato dalla struttura commissariale pari a 2,1 milioni di euro per la ricostruzione dell’intera strada.
(mc)

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