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martedì, Gennaio 21, 2025
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BOLOGNA: Parcheggi bici temporanei in occasione di eventi

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Nell’ambito del progetto europeo MOVE21 della Città metropolitana di Bologna è stata avviata un’indagine esplorativa preliminare per l’affidamento diretto di un servizio per l’organizzazione, l’attivazione e la gestione di parcheggi temporanei custoditi bici e cargobike in occasione di eventi a Bologna.

Gli interessati sono invitati a manifestare il proprio interesse presentando una proposta progettuale contenente l’illustrazione del servizio e delle sue fasi e modalità attuative, l’approccio generale, la strategia, le attività, i servizi e i prodotti che saranno messi in campo e che dovranno essere coerenti con quanto sopra e con le indicazioni illustrate di seguito.

L’affidamento decorrerà dalla data di sottoscrizione del contratto fino alla conclusione delle attività, che dovrà avvenire entro il 31/12/2024. Il compenso per l’affidamento è di 16.000 euro (oneri e IVA inclusi).

La proposta progettuale dovrà essere trasmessa entro le 12 di giovedì 19 ottobre 2023 alla casella di posta elettronica certificata cm.bo@cert.cittametropolitana.bo.it, indicando come oggetto “Proposta progettuale MOVE21 – Misura parcheggi temporanei”.

Giornate FAI d’Autunno, 12 aperture diffuse in tutto il territorio della Città metropolitana

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Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno e, per consentire la massima partecipazione, l’accesso a tutti i beni a Bologna e nella città metropolitana sarà senza prenotazione, ma con la possibilità di mettersi in fila e partecipare alle visite in gruppi di visita gestiti dai volontari del FAI.

A Bologna la Delegazione FAI aprirà le porte di alcuni luoghi unici per bellezza e valore sul territorio. Per la prima volta, aderisce alla manifestazione anche il meraviglioso Palazzo Malvezzi de’ Medici (Via Zamboni 13, orari di apertura: sabato 15 e domenica 16, dalle ore 10,00 alle ore 18,00 – ultimo turno visita 17,30) bellissimo palazzo costruito a partire dalla seconda metà del 1500, con magnifici saloni dagli impressionanti decori in grande parte riferibili al grande intervento decorativo di rinnovamento avvenuto nel corso del 1800 ad opera di Francesco Cocchi. L’apertura ha una valenza particolare per Bologna in quanto l’edificio ospita storicamente la sede della Provincia di Bologna, oggi Città metropolitana di Bologna. In questa apertura saranno realizzate anche alcune visite in lingua ad opera del Gruppo FAI Ponte tra Culture di Bologna.

Ancora, il Palazzo della Banca d’Italia sede di Bologna, edificio che sorge al numero 6 di piazza Cavour ed è stato progettato dall’architetto napoletano Antonio Cipolla (1822-1874) proprio per ospitare la sede bolognese di questa importante istituzione finanziaria centrale per la vita economica del Paese. La struttura presenta uno scalone monumentale, splendidi saloni e uno dei portici decorati più belli di Bologna. L’eccezionalità dell’apertura è data anche dal fatto che l’edificio è attualmente una sede operativa e nella quale vengono svolte importanti attività istituzionali (Piazza Cavour 6, orari di apertura: sabato 15 dalle 15,00 alle 18,00 e domenica 16 dalle 10,00 alle 18,00 – ultimo turno visita 17,30). Per ragioni di sicurezza l’accesso a questo luogo sarà possibile solo presentato un documento d’identità e passando punto di controllo.

Di grandissimo rilievo anche l’apertura del Collegio Artistico Venturoli (Via Centotrecento 4, orari di apertura: sabato 15 e domenica 16, dalle ore 10,00 alle ore 18,00 – ultimo turno visita 17,30) che dal 1825, per volere dell’Arch. Angelo Venturoli, si è contraddistinto come una delle istituzioni di formazione artistico-culturale più importi della città. Il Collegio è ospitato in uno splendido complesso il cui apparato decorativo risale al XVI e XVII secolo. Sarà possibile visitare alcuni degli spazi più belli del complesso, tra cui le sale riccamente decorate e quelle allestite nel più recente periodo per ospitare una parte della collezione della gipsoteca e delle opere donate dai corsisti che hanno frequentato il Collegio.

Altra perla di queste Giornate FAI a Bologna è la possibilità di riscoprire parte del complesso del Santuario del Corpus Domini (Chiesa della Santa) che rappresenta uno dei luoghi più cari alla storia devozionale di Bologna. La storia di questo luogo si intreccia in modo indissolubile con la figura di Santa Caterina de Vigri che proprio in quell’area di Bologna ha dato vita nel 1456 al primo monastero di clarisse in città. Il corpo incorrotto della Santa è ancora oggi visibile in una straordinaria cappella che presenta meravigliose decorazioni d’orate e interventi di Marcantonio Franceschini. Sempre di Franceschini le meravigliose decorazioni e i principali dipinti che potranno essere ammirati nel corso della visita. Degno di nota anche la presenza delle tombe di due bolognesi illustri: Laura Bassi e Luigi Galvani. Accesso da Via Tagliapietre 19 – solo sabato 14 dalle ore 10,00 alle ore 18,00 – ultimo turno visita 17,30.

Tantissime sono anche le aperture che coinvolgono tutto il territorio della città metropolitana di Bologna.
Non solo splendidi palazzi, ma anche itinerari storici e naturalistici unici per le loro caratteristiche: è il caso delle quattro meravigliose aperture organizzate dal Gruppo FAI Savena Idice Sillaro nel territorio di Medicina. In particolare, nella frazione di Villa Fontana sarà possibile riscoprire la storia millenaria delle “Partecipanze” agrarie grazie all’apertura degli Archivi Storici della Partecipanza di Villa Fontana (orari: sabato 14 e domenica 15 dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30 ultima visita 17,00), che conserva documenti affascinanti e antichi quali Statuti datati 1585, 1671, 1702 e 1760, e ancora visitare la splendida Chiesa di Santa Maria in Garda, luogo unico che affonda le sue origini nel medioevo e vede poi numerosi interventi successivi, i più importanti nel ‘600, e che ancora oggi vede una continua aggiunta di opere, come le stupende formelle di Cleto Tomba che potrete ammirare durante la visita (orari: sabato 14 e domenica 15 dalle ore 14,30 alle ore 17,30 ultima visita 17,00). Sempre nel comune di Medicina i visitatori potranno scoprire un luogo naturalistico unico quale è l’Oasi del Quadrone che oggi rappresenta uno dei più interessanti centri di biodiversità della nostra regione (orari: sabato 14 e domenica 15 dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30 ultima visita 17,00) o ancora l’Antico Magazzino del Riso della Tenuta Vallona (orari: sabato 14 e domenica 15 dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 17,30 ultima visita 17,00), testimonianza viva e affascinante del processo di conservazione e lavorazione del riso con la possibilità di scoprire anche la mostra “Il paesaggio della Partecipanza” allestita al suo interno (Fotografie di Guido Piacentini, a cura di Emanuele Caprara) accompagnati dal racconto e i canti delle Mondine di Bentivoglio.

Da Medicina ci spostiamo a Pieve di Cento dove il Gruppo FAI Pieve di Cento realizza un’apertura di straordinario significato per il territorio: il Cantiere di Restauro della seicentesca Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano danneggiata dal terremoto del 2012. Il racconto emozionante dei molteplici aspetti del complesso processo di restauro direttamente dai tecnici ed esperti che lo stanno realizzando. Questo contribuirà a una più profonda comprensione della storia e bellezza di questo monumento, finalizzata alla protezione, conservazione, e trasmissione dei suoi valori religiosi e culturali (orari: sabato 14 dalle 14.30 alle 17,30 e domenica 15, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14,00 alle 17,30).

Spostandoci, infine, a Imola troviamo altre tre aperture eccezionali tutte legate alla figura di Francesco Alberghetti, insigne medico e filantropo imolese (1762-1851). Si tratta in particolare della magnifica Biblioteca Comunale di Imola (orari: solo domenica 15 dalle ore 10,00 alle ore 18,00) che ha sede nell’antico complesso conventuale dei Francescani e presenta oggi importanti spazi di fattura settecentesca. In queste Giornate FAI la visita alle biblioteca consentirà anche di scoprire l’antica chiesa inferiore di San Francesco, con i dipinti murali originali risalenti alla fine del XIV secolo, una delle testimonianze di pittura gotica ancora presenti in città. Si passa poi alla sede della Scuola Industriale Alberghetti, oggi IPIA in viale Dante 1 (orari: sabato 14 dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e domenica 15 dalle ore 10,00 alle ore 18,00), realizzata nella seconda metà degli anni Venti del Novecento in una zona di nuova espansione urbanistica. La visita sarà, arricchita anche da momenti musicali a cura della Scuola di Musica Medardo Mascagni. Infine, un’apertura straordinaria è quella di una residenza privata all’interno di Palazzo dal Monte Casoni: la residenza che fu proprio di Francesco Alberghetti con decorazione ad opera di Alessandro della Nave (orari: sabato 14 dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e domenica 15 dalle ore 10,00 alle ore 18,00). Si tratta di ambienti di grande fascino mai aperti al pubblico ed eccezionalmente visitabili in occasione di queste Giornate FAI. Tutte le aperture nel circondario imolese sono a cura del Gruppo FAI Imola Dozza Valle del Santerno.

Sempre su Imola segnaliamo anche un evento speciale realizzato per festeggiare queste giornata: un concerto in memoria di Francesco Alberghetti venerdì 13 ottobre alle ore 20,30 presso la Sala Convegni Istituto IPIA di viale Dante 1 con Musiche di M.Revel, A.Barrio, J.Rodrigo, M.Ohama, A Scriaban, J.S.Bach. Il concerto sarà eseguito dal Maestro Giacomo Scattareggia della Fondazione Accademia Pianistica Imola Incontri con il Maestro.
La partecipazione all’evento è su prenotazione.
Si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura prima della visita sul sito www.giornatefai.it . Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse

CASALECCHIO DI RENO (BO): In via Garibaldi torna il Festival del Gioco


È tutto pronto per il Festival del Gioco, festa di strada della zona Garibaldi che torna a Casalecchio di Reno domenica 15 ottobre per una giornata dedicata ai più piccoli e al divertimento. Dalle ore 9.00 alle 19.00, via Garibaldi, via Mazzini e piazza Stracciari si riempiranno di postazioni gioco completamente gratuite, tra cui i giochi di una volta a cura di Eventi. Ci saranno anche il mercatino dei bambini, la mostra e lo spazio giochi con i mattoncini Lego, giochi da tavolo, laboratori creativi per bambini, gonfiabili, stand di aziende agricole e artigiani, nonché tanta animazione per le strade con il Teatro Lunatico, a partire dalle ore 15.00.

Alle ore 12.00 tutti a tavola con la Grigliata della Solidarietà, il cui ricavato andrà a favore dell’AVIS territoriale, mentre alle ore 17.30 si terrà la premiazione del Quizzone a squadre di AVIS Casalecchio (iscrizioni: 338 9203717).

L’evento, patrocinato dal Comune di Casalecchio di Reno, è realizzato dalla società cooperativa Eventi con la collaborazione dell’AVIS territoriale e la partecipazione di associazioni di volontariato e attività commerciali della zona Garibaldi.

Sono previste modifiche alla viabilità e al trasporto pubblico locale con chiusura e divieto di sosta dalle ore 7.00 alle 21.00 nel tratto di via Garibaldi tra via Porrettana e via Cavour, via Porrettana parcheggio antistante civico 346, via Mazzini, Piazza Stracciari.


Diversi gli
 appuntamenti culturali, formativi e ricreativi che si terranno a Casalecchio di Reno da venerdì 13 a domenica 15 ottobre 2023. Tra i tanti, segnaliamo:

Venerdì 13 ottobre 2023
Ore 12.30 – Giardino Carlo Beccari c/o Supermercato Coop (via Marconi, 51)
Staffetta podistica e ciclistica per le Vittime della Uno Bianca
Staffetta ciclistica e pedonale organizzata per la commemorazione ufficiale delle Vittime della Uno Bianca. Che parte alle ore 8.00 da Castel Maggiore, dove il 20 aprile 1988 vennero uccisi due carabinieri, Cataldo Stasi e Umberto Erriu. La staffetta si fermerà a Casalecchio di Reno alle ore 12.30 davanti al cippo dedicato a Carlo Beccari, la guardia giurata uccisa il 20 febbraio 1988 durante una rapina ad un portavalori, per poi concludere il suo percorso alle ore 15.00 in viale Lenin presso il Parco delle Vittime della Uno Bianca a Bologna.

Sabato 14 ottobre 2023
Ore 9.00 – piazza del Popolo
Mozziconi a terra? No, grazie!
Le Guardie Ecologiche Volontarie e il Comune di Casalecchio di Reno accompagneranno i cittadini per le strade del centro per a raccogliere i mozziconi di sigaretta abbandonati per terra (portare un paio di guanti da lavoro). Mercoledì 18 ottobre, le Gev saranno presenti al mercato in centro a Casalecchio con uno stand per sensibilizzare i cittadini e distribuire gratuitamente posacenere tascabili.

Ore 9.00-16.30 – Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
Vicini per Davvero – SEMinARIA
Nell’ambito del progetto di comunità Vicini per Davvero, l’incontro SeminAria porterà alla Casa della Conoscenza tante testimonianze ed esempi concreti di percorsi di comunità, come cooperative, co-housing, gruppi di auto mutuo aiuto e tanto altro. Dopo aver raccolto le manifestazioni di interesse, nel pomeriggio sarà possibile riprendere i temi più richiesti per un approfondimento in piccolo gruppo. A cura di Percorsi di Pace, Flying Thipi, Associazione per le vittime del Salvemini 6 dicembre 1990 – Centro per le Vittime, Centro Sociale San Biagio e Centro Sociale Croce, assieme al Comune di Casalecchio di Reno.
Info e richieste di partecipazione: info@theflyingthipi.org – 349 3521082

Sabato 14 e domenica 15, nel centro di Casalecchio di Reno (Piazza del Popolo, via Pascoli e via XX Settembre) torna inoltre Sapori e Profumi d’Autunno, la sagra enogastronomica a cura di Proloco Casalecchio dedicata ai sapori autunnali, con stand di artisti, hobbisti, ambulanti e street food.

Ricordiamo infine che sabato 14 ottobre, alle ore 16.30, al Sacrario ai Caduti di Sabbiuno (via Pieve del Pino – Bologna), si terrà anche la commemorazione dell’Eccidio di Sabbiuno, a cura del Comitato per le onoranze ai caduti di Sabbiuno e in collaborazione con ANPI.

Marzabotto: festa d’autunno a Medelana

 

Due giorni di festa a Medelana (Marzabotto), tra il castello e il suggestivo castagneto, fino a pochi anni fa sommerso dai rovi e di impossibile accesso e ora riportato al suo stato originale grazie alla campagna portata avanti dalla Consulta dell’Ambiente e dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le realtà sociali e di volontariato del territorio.

Il programma di sabato 14 prevede la scoperta del castagneto attraverso letture per bambine e bambini alle ore 14:30. A seguire l’accensione del falò come da antica tradizione quando, dopo la raccolta delle castagne, si bruciavano le sterpaglie e ci si radunava insieme attorno al fuoco. Infine cena con tigelle, crescentine e piadine e poi musica dal vivo.

Domenica 15 si comincia alle 9:30 con l’accensione del falò e campane a festa, poi la S. Messa e il pranzo con tagliatelle, grigliata e patatine a cura dei volontari. Durante tutto il giorno ci saranno concerti di campane, vin brûlé, caldarroste, vino nuovo, ciambelle e biscotti.

 

“A partire dal 2019 la Consulta dell’ambiente e alcuni volontari hanno iniziato a pulire regolarmente il castagneto di Medelana eliminando anche i piccoli alberi e arbusti di altre varietà e i polloni che toglievano forza ai vecchi castagni – spiega la Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi -. Dopo tanta fatica il castagneto sta tornando al suo antico splendore e questo ha una grande importanza non solo ambientale ma anche storica e didattica. Negli ultimi mesi si è inoltre aggiunta la cura – da parte dell’Associazione di Medelana – di tutto lo spazio verde che circonda il castello e la chiesa, area che ora può essere valorizzata e utilizzata per eventi culturali e di socialità”.

CNA BOLOGNA: Il “Bio-Appennino” si dà appuntamento a Monte Sole

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Lucio Cavazzoni

 

Rigenerare e rivitalizzare l’Appennino bolognese grazie alle produzioni biologiche e a progetti innovativi. Coinvolgendo aziende agricole, artigiani e associazioni.

E’ con questo spirito che sabato 14 ottobre presso l’Agriturismo “Al di là del fiume” in via San Martino 10 a Marzabotto all’interno del Parco di Monte Sole si svolgerà la prima assemblea del neonato “Bio-distretto dell’Appennino Bolognese ETS”.

La nascita ufficiale del Bio-distretto è avvenuta davanti al notaio lo scorso maggio, l’idea di cosituirlo è nata 4 anni fa per volontà del Gal dell’Appennino Bolognese e della Regione Emilia Romagna che realizzarono e finanziarono uno studio di fattibilità.

E sabato questa idea e questa volontà di “bio-rilancio” dell’Appennino avrà una ulteriore concretizzazione, in quanto saranno presentati progetti innovativi quali l’allevamento da pascolo con la stalla etica e nuovi allevamenti a cielo aperto per la produzione di formaggi di capra; la coltivazione dei grani antichi valorizzati dalle produzioni dei panifici artigiani; produzioni vinicole che utilizzano l’agroecologia per assecondare il cambiamento climatico; la creazione di impianti agrofotovoltaici che producono energia elettrica senza disperdere risorse idriche.

Del “Bio-distretto dell’Appennino Bolognese” fanno parte 50 soggetti, tutte persone fisiche anche quando rappresentano persone giuridiche: sono una trentina di aziende agrobiologiche, artigiani, commercianti, le associazioni Libera, Legambiente, Slowfood insieme a Cna ed a Confagricoltura.

Il territorio coinvolto è tutto l’Appennino Bolognese dalla Valle del Santerno fino a quella del Panaro, attraversando le Valli del Sillaro, dell’Idice, del Savena, del Zena, del Setta e del Reno. In tutto sono compresi i territori di 29 Comuni bolognesi.

“In estrema sintesi nel ‘bio-distretto’ protagonisti sono quelli che possiamo definire gli ‘agricoltori artigiani’ – spiega Lucio Cavazzoni Presidente del Bio-distretto dell’Appennino Bolognese -. Nella nostra prima assemblea ribadiremo quello che sono gli obiettivi che hanno portato alla nascita del Bio-distretto: l’Appennino da anni si sta impoverendo sia come numero di imprese soprattutto agricole, di giovani e di produzioni agricole. Sicuramente una grande responsabilità è dovuta al cambiamento climatico”.

“Noi siamo convinti che una risposta in grado di creare un’inversione di tendenza e portare sviluppo economico sia quello di creare una comunità agro-ecologica, basata sul biologico, che dall’agricoltura possa allargarsi al sociale, alla cultura e al turismo sostenibile. Non basandosi solo su principi etici, che comunque sono importanti, ma su progetti concreti e innovativi”.

La prima parte dell’assemblea sarà squisitamente organizzativa, ma poi dalle 16.30 si trasformerà in un incontro pubblico nel quale saranno presenti diversi ospiti: università, associazioni, sindacati, imprese. E saranno appunto presentati diversi progetti innovativi che caratterizzeranno il “Bio-distretto”. Importanti saranno le alleanze con l’amministrazione pubblica alla quale il Bio-distretto chiederà un “coraggio” imprenditoriale nel promuovere questi nuovi contadini ed artigiani della terra e del cibo, e con la comunità locale, per la difesa della bellezza e il sostegno della biodiversità del territorio appenninico.

“Progettualità innovative sia su allevamenti, che su agricoltura che sull’artigianato – prosegue Lucio Cavazzoni -. Si parlerà di allevamenti a cielo aperto dove gli animali si nutrono di erba e cereali del nostro territorio e le produzioni vengono trasformate in loco, come avviene per i formaggi caprini prodotti dalla fattoria La Pulcina. Parliamo dei grani antichi, sette/otto varietà di grani che vengono seminati e sarà poi la natura a scegliere quali si svilupperanno, per poi essere valorizzati da panifici artigiani, il Forno Calzolari per citarne uno molto conosciuto. E ancora cantine bio come la Corte d’Aibo che assecondano il cambiamento climatico in atto con una nuova forma di agroecologia. Infine Legambiente che presenterà impianti agrofotovoltaici da utilizzare in terreni marginali dove la produzione di energia elettrica si accompagnerà a tecnologie per il risparmio idrico”.

L’assemblea si terrà all’interno del parco di Monte Sole. “Nell’unica azienda bio del parco, finora – conclude Lucio Cavazzoni -. Un luogo molto simbolico, che rappresenta quel mondo contadino che ottant’anni fa fu vittima della furia nazista. Infine voglio sottolineare come il logo del ‘Bio-distretto’ sia il frutto di un contest lanciato a tutte le scuole dell’Appennino e al quale hanno partecipato oltre 100 gruppi scolastici”.

 

Parchi dell’Emilia Orientale: Le prossime iniziative

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Parco Villa Aria

 

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14-10-23
GLI ANFIBI DEL PARCO E LA LORO CONSERVAZIONE
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22-10-23
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Donne artiste in Europa, riprendono le conferenze “Il Genio della Donna” 

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Lunedì 16 ottobre, con una conferenza dedicata alla vita avventurosa di Maria Sibylla Merian, si apre il ciclo autunnale de “Il Genio della Donna”, come sempre ospitata a palazzo Malvezzi. In programma otto incontri dedicati alla donna artista in Europa dal Medioevo al Novecento.

L’iniziativa è curata dalle professoresse Vera Fortunati e Irene Graziani, ed è promossa dalla Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento delle Arti, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Il ciclo si tiene nell’ambito delle attività del “Centro di documentazione per la storia delle donne artiste in Europa”, che ha sede in via della Rondine 3 a Bologna, le schede biografiche delle artiste sono online a questo indirizzo: www.cittametropolitana.bo.it/pariopportunita/Home/donne_artiste/Centro_di_documentazione_donne_artiste


Il programma

Lunedì 16 ottobre

Brunella Torresin, Arte, natura, meraviglia: la vita avventurosa di Maria Sibylla Merian (1647-1717)

Lunedì 23 ottobre

Beatrice Buscaroli, Donne committenti dell’arte contemporanea. Un percorso al femminile tra gli umori di Luisa Casati, Margherita Sarfatti, Alma Mahler, Gertrude Stein e Peggy Guggenheim

Lunedì 6 novembre

Lorenzo Balbi, Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi. Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno

Lunedì 13 novembre

Caterina Pascale Guidotti Magnani, Non solo genio. Le donne anima dell’Aemilia Ars

Lunedì 27 novembre

Irene Baldeschi, Lila De Nobili (1916-2002): piccolo e geniale elfo della scenografia dipinta

Lunedì 4 dicembre

Liana Cheney, Barbara Longhi di Ravenna: devozione e grazia

Lunedì 11 dicembre

Valeria Rubbi, Donne e cibo nell’arte. Dalla natura morta ai disordini alimentari

Lunedì 18 dicembre

Vera Fortunati e Consuelo Lollobrigida presentano Elisabetta Sirani di Adelina Modesti (Lund Humphries Publishers 2023).

Sarà presente l’autrice.

POSTE ITALIANE: a Bologna uffici postali sicuri

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I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nel triennio 2020-2022 il 47% dei tentativi di furto e rapina in tutta Italia sono falliti.

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti gli Uffici Postali di Bologna e Provincia di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 544 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la c.d. ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’ìintroduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.

L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Bologna e Provincia, l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata (nel 2022 è stata garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 2.237 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici e sono state effettuate oltre 44 ronde ispettive da parte di GPG, in orario sia diurno che notturno) e la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 945 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio in ordine temporale è avvenuto la scorsa notte con un tentativo di furto ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di San Giovanni in Persiceto 1 Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 02:11 agli operatori della Situation Room di Roma, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno consentito d’effettuare una pronta richiesta d’intervento dei Carabinieri ed in tale frangente di tempo i malviventi, dato il resistere della struttura, hanno rinunciato nel perpetrare l’evento, ripiegando sul darsi alla fuga. I Carabinieri al loro arrivo hanno riscontrato la manomissione della telecamere diretta sull’ATM a riprova del tentato attacco.

Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio.

 

BOLOGNA: Ispezione dei carabinieri in una comunità per minorenni stranieri non accompagnati

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I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno denunciato due 17enni, un tunisino e un albanese, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. La denuncia è scaturita nel corso di un’ispezione d’iniziativa che i Carabinieri hanno fatto nell’alloggio dei due giovani, domiciliati in una comunità di Bologna per minorenni stranieri non accompagnati. Durante le operazioni di ricerca, i Carabinieri hanno trovato un cacciavite e un coltello a serramanico nell’armadietto in uso a uno dei due 17enni, due martelli e un cacciavite nell’armadietto dell’altro coetaneo. I due presunti autori del reato non hanno fornito alcuna giustificazione in merito a quanto rinvenuto e sequestrato dai Carabinieri. L’ispezione è terminata col rinvenimento di altri oggetti di provenienza sospetta che i Carabinieri hanno trovato all’interno della comunità e di cui sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai legittimi proprietari: una batteria per E-Bike e un monopattino elettrico.

Foto d’archivio CC.

CASTIGLIONE DEI PEPOLI – “Casa Pepoli”: al via la nuova iniziativa dedicata alla vita indipendente

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Si chiama “Casa Pepoli” ed è il nuovo Gruppo Appartamento a Castiglione dei Pepoli in Via G. Pepoli, 12, nato grazie alla co-progettazione – innovativo strumento di amministrazione condivisa avviato dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese – tra Cooperativa Sociale Bologna Integrazione, Cooperativa Open Group e Anffas Bologna, oltre ad altri partner e sistema dei servizi sociali.

Il progetto è finanziato dal PNRR (missione 5 componente 2 della sottocomponente 1 “servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” del piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede progettualità per l’implementazione di investimento 1.2 – percorsi di autonomia per persone con disabilità), inserito nella programmazione dell’ambito territoriale sociale su forte stimolo del Comune di Castiglione dei Pepoli che ha messo a disposizione l’immobile. L’esperienza di autonomia avrà inizio il 16 ottobre p.v. e nel mese di novembre, anche in vista della celebrazione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, è previsto un momento inaugurale per avviare ufficialmente le attività.

L’iniziativa vedrà una commistione di attività volte alla promozione dell’autonomia e dell’indipendenza delle persone con disabilità intellettive coinvolte, attraverso la collaborazione di diverse figure sanitarie e non, che si occuperanno attraverso azioni mirate a:

– Creazione di un progetto individualizzato e l’attivazione di sostegni – azione che sarà gestita in co- progettazione tra i tre enti coinvolti – si mira ad iniziare un percorso di acquisizione di competenze per la gestione del proprio spazio, tempo sia domestico sia di conoscenza del territorio e ad elaborare il documento in questione volto a definire il profilo di ogni persona, le attività in essere e quelle programmabili, gli obiettivi per ogni anno, verificabili a metà percorso annuale, gli indicatori e le strategie per il loro raggiungimento

– Stimolare le autonomie all’abitare e al processo di vita indipendente, che sarà gestita dalla singola Cooperativa Sociale Bologna Integrazione, vedrà attività graduali di avvicinamento mirate ad aumentare autonomie abitative e di vita indipendente ed il successivo inserimento delle persone con disabilità all’interno della struttura selezionata. In questa azione ci saranno degli interventi educativi/assistenziali e psicologici volti a promuovere inclusione sociale, socializzazione e relazioni con gli altri abitanti del gruppo appartamento al fine di consolidare i rapporti e altri interventi andranno a supporto delle attività di gruppo tra le persone con disabilità, i loro caregiver e familiari nel passaggio dal nucleo familiare al nuovo nucleo abitativo attraverso dei momenti di avvicinamento all’interno della struttura. In tale ottica ci saranno anche interventi supporto e assistenza anche a distanza attraverso l’uso di apparecchiatura di domotica, strumenti di comunicazione e videosorveglianza da remoto.

– All’avvio in ambito lavorativo, gestito da Open Group – dove una figura educativa che, con il supporto di Lavorienta, si occuperà di numerose attività, come ad esempio stilare il bilancio delle competenze, costruire il curriculum, supportare i percorsi formativi individuali, i percorsi di formazione professionale, l’attivazione di tirocini formativi, ecc. Potranno anche essere svolti laboratori di gruppo per la formazione digitale di base e/o avanzata, incontri di mutuo-aiuto sul tema lavoro, simulazioni e role playing, ed è inoltre prevista una attività di scouting aziendale e un tutor che possa seguire e supportare la persona con disabilità nel percorso di inserimento

lavorativo o tirocinio. Il progetto prevede anche caratteristiche innovative utilizzando strumenti di progettazione individuale basati sui modelli più evoluti di diagnosi clinica e di disabilità, di assesment e valutazione multidimensionale con un approccio bio-psico-sociale, adeguato e verificabile nel tempo, oltre che orientato agli esiti ed efficacia degli interventi.

Verrà data particolare rilevanza all’articolo 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità Vita indipendente ed inclusione nella società” che cita “… le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione”.

“Casa Pepoli rappresenta una nuova straordinaria iniziativa volta a contribuire alla promozione della vita indipendente e autonoma per le persone con disabilità” afferma Giandario Storace, presidente del capofila progettuale “un percorso che le coinvolgerà in prima persona a 360° insieme ai loro familiari e agli operatori e che siamo certi porterà a risultati straordinari per tutte le persone con disabilità che attraverso Casa Pepoli vedranno concretamente il loro diritto ad un vita il più possibile indipendente.”

“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di avere anche in appennino servizi di qualità per tutti i nostri cittadini. Negli ultimi anni sono nati o cresciuti tanti nuovi servizi per le persone disabili, e Casa Pepoli diventa un ulteriore salto in avanti. Il tema della vita autonoma e del Dopo di Noi sono al centro della nostra attenzione, e grazie al lavoro di squadra di tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano di disabilità in appennino abbiamo saputo cogliere l’opportunità del PNRR per poter realizzare questo servizio, che per me è il coronomento migliore di 10 anni di attività da Sindaco di Castiglione.” Queste le parole di Maurizio Fabbri, Sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.

Giuseppe ArgentieriPresidente dell’Istituzione per la gestione dei servizi sociali dell’Appennino pensa che “La sfida per gli anni futuri sarà sempre di più quella di creare le condizioni perché le persone con disabilità possano gestire la loro vita con autonomia sempre crescente. Il forte spirito di collaborazione e di squadra che i nostri territori stanno esprimendo hanno l’obiettivo di portare ad un sempre minor isolamento dei nostri cittadini

“Abbiamo lavorato tanto tutti assieme per raggiungere questo risultato importante per le persone che ne potranno usufruire e per le loro famiglie, un progetto che consente di superare il paradigma che guarda alla persona con disabilità solo come fosse un utente, consentendo invece di dare risposta alla persona, alle sue esigenze, ai suoi interessi ed alle sue potenzialità.” E’ infine il commento del Presidente del Distretto Socio-Sanitario dell’Appennino bolognese Alessandro Santoni.

Per informazioni:
Cooperativa Sociale Bologna Integrazione a marchio Anffas 
Via Luigi Rasi, 14 – 40127 Bologna
Tel. 051.244595

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