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lunedì, Gennaio 20, 2025
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MALALBERGO (BO) – Scavalca il parapetto del ponte e minaccia di lanciarsi di sotto: 17enne salvata dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Malalbergo e Altedo hanno salvato una diciassettenne che voleva lanciarsi dal ponte della strada statale 64 Porrettana che attraversa il Fiume Reno. È successo alle ore 17:34 del 20 ottobre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato per una ragazzina che aveva scavalcato il parapetto del ponte. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono recati sul posto e quando sono arrivati, hanno capito che la giovane voleva suicidarsi. I Carabinieri si sono avvicinati lentamente e quando la ragazzina li ha visti, gli ha detto che si voleva togliere la vita buttandosi nel fiume e morire all’impatto a causa di una delusione d’amore. A quel punto, i militari hanno messo in atto l’addestramento che gli insegna a risolvere le situazioni di crisi come quella che stavano affrontando e dopo aver avviato un dialogo con la giovane per entrare in empatia con i suoi problemi e distoglierla dalla volontà di suicidarsi, sono riusciti ad afferrarla e dopo averla tranquillizzata, l’hanno adagiata sul ponte, dove è crollata in una crisi di pianto. Soccorsa dai sanitari del 118, la minorenne, spaventata, ma in buone condizioni di salute, è stata trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti.

 Foto CC Malalbergo (BO).

CASTEL DEL RIO (BO): 49enne arrestato per droga dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Castel del Rio, nella mattinata di giovedì 19 ottobre u.s., hanno arrestato un 49enne italiano, celibe, operaio, già noto alle forze dell’ordine, accusato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo, sospettato di essere dedito alla coltivazione di sostanze stupefacenti e alla detenzione ai fini di spaccio, è stato attenzionato dai militari nei suoi movimenti. Verso le 10:00 circa, i Carabinieri hanno bussato alla sua porta e, informandolo del motivo della loro “visita”, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare. Durante tali operazioni, i militari hanno complessivamente rinvenuto: 66 piante di cannabis indica con infiorescenza di altezza variabile, 1 bilancino digitale di precisione, alcuni strumenti digitali utilizzati per la misurazione dell’intensità della luce e del PH dell’acqua, 4 serre da interno di varia metratura utilizzate per la coltivazione, 18 lampade ad incandescenza, 14 riflettori, 4 aeratori, 8 confezioni di fertilizzanti, 3 umidificatori, 16 alimentatori e vario materiale utilizzato per l’essiccazione. Tutto il materiale utilizzato per il confezionamento e la coltivazione dello stupefacente, oltre alle piante di cannabis indica, è stato posto sotto sequestro mentre, il 49enne, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo.

 

 Foto CC Bologna.

BOLOGNA: I controlli dei carabinieri Nucleo Radiomobile per le strade di Bologna

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Continuano i controlli alla viabilità da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna che, dal primo ottobre, hanno già contravvenzionato cinquantasei conducenti, responsabili di varie violazioni al Codice della Strada. Alcuni automobilisti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria, come accaduto qualche giorno fa, quando una 50enne, residente in Provincia di Bologna, è stata denunciata per possesso di segni distintivi contraffatti, mentre un conducente è stato deferito per ricettazione, poiché trovato in possesso di una collana d’oro di provenienza furtiva. Altri automobilisti sono stati denunciati per guida sotto l’influenza dell’alcol, avendo dei valori dell’alcolemia nel sangue superiori ai limiti consentiti dalla normativa vigente. Nella notte del 20 ottobre 2023, invece, i Carabinieri hanno incrociato un automobilista che viaggiava in via Enrico Mattei con un dispositivo di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu sistemato sul tettino dell’auto. Insospettiti dalla tipologia del veicolo, con targa civile, i Carabinieri hanno fatto un’inversione di marcia e dopo aver intimato l’alt al conducente, un italiano sulla ventina, hanno scoperto che lo stesso non apparteneva ad alcun corpo di polizia. A quel punto, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro del dispositivo che avrebbe tratto in inganno gli altri utenti della strada, portandoli a credere di avere di fronte un veicolo appartenente a un corpo di polizia.

Foto d’archivio CC.

BASKET – Banchi (Coach Virtus Segafredo):”Questa gara contro Sassari sarà un testo per staff, giocatori e pubblico”

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Virtus Segafredo Bologna vs Banco di Sardegna Sassari. Palla a due domani, domenica 22 ottobre, ore 20.00 Paladozza (Bologna).

Diretta DAZN e Radio Nettuno Bologna Uno.

Arbitri: MAZZONI M. – GRIGIONI V. – VALLERIANI D.

Indisponibili: Achille Polonara.

Biglietti disponibili qui. La biglietteria di Via Graziano presso il Paladozza sarà aperta domani, domenica 22 ottobre, dalle ore 18.00. 

 

Le dichiarazioni di Coach Banchi alla vigilia della sfida con Sassari: “La partita con Sassari arriva a conclusione di una settimana estremamente impegnativa e probante che vogliamo concludere con una prestazione in sintonia alle nostre ultime uscite. La Dinamo può contare su giocatori di indubbio talento che, orchestrati dall’ esperta guida tecnica di Coach Piero Bucchi, hanno le potenzialità per competere contro ogni avversario. Questa gara sarà anche un test per staff, giocatori e pubblico perché si dimostri la capacità di saper affrontare ogni impegno, seppur ravvicinato, con l’adeguato livello di energia e qualità”.

 

Jacopo Cavalli

ùUff. Stampa Virtus Pallacanestro

Fondovalle Savena, riaperta al transito dopo i lavori di sistemazione della frana

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Riaperta questa mattina al transito la Fondovalle Savena, chiusa da marzo scorso per una frana. Al taglio del nastro presso la fontanella delle “Gole di Scascoli” erano presenti gli Amministratori dei cinque Comuni interessati (Pianoro, Loiano, Monghidoro, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro), Marco Monesi in rappresentanza della Città metropolitana, tecnici e referenti delle imprese esecutrici dei lavori.
La strada intercomunale Fondovalle Savena (FVS), di competenza della Città metropolitana di Bologna, comincia a Pianoro Vecchio all’intersezione con la rampa che la collega al tracciato storico della Futa (oggi di competenza ANAS) e termina dopo oltre 25 km in località Cà di Pallerino, attraversando i Comuni di Loiano, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Monghidoro.
La strada è stata interessata nei primi giorni di marzo del 2023 da una caduta di massi durante una nevicata, che ha sfondato le protezioni esistenti all’altezza delle Gole di Scascoli (al km 13), tratto già interessato in anni passati da frane e successivi lavori di ripristino, e che si riteneva potesse risolversi con il semplice sgombero.
Non appena si è potuta approfondire la situazione, si è invece verificato che l’ammasso da cui era partito il distacco era esso stesso fortemente deteriorato, quindi non più in grado di sostenersi e di sostenere la rete di protezione. Dopo poche settimane di scavo si è dovuto prendere atto della profondità elevata, e non superficiale come auspicato in un primo momento, della frantumazione rocciosa. È stato dunque necessario scavare l’intera parete per una profondità di diversi metri, scaricando a valle, quindi sulla strada in quel punto stretta tra la roccia e il fiume, il materiale scavato. Per svolgere queste operazioni si è dovuto chiudere la strada per quasi otto mesi e deviare il traffico da Bologna verso Monghidoro su via Monzuno-Brento oppure sulla SS 65 Futa, mentre quello verso valle su via Orioli- Anconella.
Nella fase iniziale del cantiere, l’alluvione di maggio 2023 ha complicato la situazione, danneggiando il tratto a monte e a valle del cantiere, sempre all’interno del tratto interdetto al traffico.
Complessivamente a oggi Città metropolitana di Bologna ha stanziato nel 2023 per il dissesto idrogeologico della Fondovalle Savena 1.920.000 euro, solo parte dei quali (circa un terzo) rientrano nelle richieste di rimborso alla struttura commissariale per i danni dell’alluvione.
I lavori finanziati con questi investimenti non sono ancora terminati, ma consentono il transito in sicurezza a senso unico alternato regolato da semaforo.
“La riapertura al traffico della Fondovalle Savena, in anticipo sui tempi previsti, è davvero una bella notizia per tutti i cittadini e le imprese dei nostri comuni montani. Affrontare l’imminente stagione invernale avendo a disposizione solo la viabilità sulla strada statale Futa, anch’essa colpita da molti smottamenti e frane, destava non poche preoccupazioni da parte di tutti – ha dichiarato Fabrizio Morganti, sindaco di Loiano – Un ringraziamento alla Città metropolitana e ai loro tecnici per la messa a disposizione immediata dei fondi e alle imprese che hanno lavorato incessantemente in questi mesi”.
“Causa un brutto infortunio, mi dispiace non essere presente oggi con i tecnici della Città metropolitana, l’impresa, gli amministratori locali e i cittadini – dichiara Paolo Crescimbeni, consigliere metropolitano delegato alla Manutenzione delle strade e infrastrutture viarie – La mia gioia rimane però identica per questa riapertura che avviene anticipando i tempi promessi. La proposta iniziale era quella di completare l’intervento entro la fine dell’autunno. Durante le assemblee pubbliche, molto partecipate, avevamo spiegato come fosse complesso l’intervento e che la Città metropolitana avrebbe messo tutte le risorse umane ed economiche necessarie. Ci eravamo anche presi l’impegno con i cittadini e gli amministratori di fare il prima possibile provando a concludere per la fine di ottobre, evitando anche la stagione invernale. Così è stato, anche grazie alle scelte tecnologiche e a tanto impegno. Vorrei quindi ringraziare tutti quanti hanno collaborato per questo bel risultato”.
“Oggi abbiamo aperto, seppur a senso unico alternato, questa importante arteria di collegamento metropolitano e interregionale, questo è stato possibile grazie all’impegno del collega Paolo Crescimbeni, consigliere delegato alla Mobilità, dei tecnici metropolitani, l’impresa Marchesi e le loro maestranze – ha commentato Marco Monesi, figura di supporto politico per il coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione sul territorio – Ovviamente dopo quest’ultima, che non è stata causata dalle alluvioni di maggio, abbiamo reso utilizzabili quasi tutte le strade provinciali; appena perverranno le risorse provvederemo a renderle tutte perfettamente transitabili”.

DOZZA (BO) – I controlli stradali sulla via Emilia: 5 persone denunciate dai carabinieri per ricettazione

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I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno denunciato cinque persone (tre italiani e due stranieri di età compresa tra i 20 e i 25 anni) per ricettazione durante i controlli alla circolazione stradale sulla via Emilia. La denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna è scattata a seguito del ritrovamento di numerosi capi di abbigliamento per la famiglia e accessori per la casa, di provenienza sospetta, che i cinque soggetti trasportavano nel bagagliaio del veicolo su cui viaggiavano. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato unitamente a una mazza di legno con dei chiodi conficcati a forma di croce che i Carabinieri hanno trovato sotto il sedile del conducente che è stato denunciato anche per il possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

Foto d’archivio CC.

BOLOGNA: Automobilista in possesso di segni distintivi della Polizia di Stato denunciata dai carabinieri

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Nella giornata del 18 ottobre 2023, nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, in viale Giovanni Gozzadini i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno identificato una 50enne italiana, residente in Provincia di Bologna, denunciandola alla Procura della Repubblica di Bologna per possesso di segni distintivi contraffatti. Al momento dell’alt, la donna – un’operatrice sanitaria in uno degli ospedali cittadini – oltre a mostrare segni di nervosismo ha tentato di eludere il controllo dicendo di essere in ritardo sul lavoro. Colto lo stato di disagio, i militari hanno voluto approfondire il controllo e, ben celato nel porta oggetti dello sportello lato guidatore, hanno trovato un adesivo circolare col logo della Repubblica Italiana della tipologia utilizzata dalla Polizia di Stato per le palette rifrangenti. I Carabinieri hanno proseguito le operazioni di ricerca e la 50enne è stata trovata in possesso di una placca di metallo raffigurante un distintivo di polizia e di una tessera contraffatta del Ministero dell’Interno con la sua effige fotografica e l’indicazione del grado di “Ispettore”, del tutto idonea ad ingannare la pubblica fede. Il materiale è stato sequestrato dai Carabinieri. Qualche anno fa, la donna era stata denunciata per truffa, essendosi spacciata per un operatore di polizia al fine di carpire delle informazioni sulla pensione di una persona anziana.

 

Foto CC NRM BO.

VALSAMOGGIA: Dall’età del Bronzo a noi. Alla mostra archeologica “A lustro e decoro del paese” nuovi reperti risalenti al 1500 a.C.

La Rocca di Bazzano

I reperti rinvenuti dallo scavo di un importante villaggio dell’età del Bronzo, scoperto tra 2015 e 2018, in occasione del cantiere per la Nuova Bazzanese, arteria strategica inaugurata qualche anno fa, sono solo i più recenti ritrovamenti tra gli oggetti che i visitatori troveranno esposti alla mostra archeologica “A lustro e decoro del paese” che a partire da sabato 21 ottobre sarà ospitata nelle sale del Museo Archeologico A. Crespellani che si trova nella Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, Valsamoggia.

L’occasione sono i 150 anni dalla nascita della Società per scavi archeologici in Bazzano che, composta inizialmente da 18 persone e diretta da Arsenio Crespellani cui il museo oggi è dedicato, nasce nel 1873 per recuperare e valorizzare i reperti storici rinvenuti sul territorio con l’intenzione precisa di dare “lustro e decoro al paese” in cui sono stati ritrovati.

“La mostra che andiamo ad inaugurare – spiega Elio Rigillo, Direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio, motore culturale del Comune di Valsamoggia ed ente organizzatore e promotore dell’esposizione – ha tre obiettivi: il primo è quello di riscoprire la figura di Arsenio Crespellani come interprete della storia culturale, sociale e politica che nella seconda metà dell’Ottocento ha condotto alla nascita di un museo civico archeologico pubblico a Bazzano. Il secondo è quello di accrescere la conoscenza dei materiali che sono conservati nei depositi con la precisa volontà di farli conoscere ad un pubblico ampio. Il terzo, fortemente collegato al secondo, è valorizzare gli scavi più recenti e mostrare al pubblico contesti altamente significativi per la storia del nostro territorio. La mostra, in questo senso, interpreta uno dei ruoli del museo, che è un tramite tra il sapere specialistico e la sua divulgazione”.

I visitatori troveranno due macrosezioni: una che ospita la sezione archivistica, con documenti significativi provenienti dall’Archivio Storico Comunale di Bazzano (ASCBa) che raccontano la vita intensa, breve e travagliata della Società per scavi archeologici. La seconda, archeologica, che espone – grazie alla collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e del Museo Civico di Modena –, materiali rinvenuti nella necropoli di Fornace Minelli a Bazzano e nella necropoli di Monte Morello a Monteveglio oltre a reperti provenienti da nuovi scavi. In particolare, tra i nuovi contesti, spiccano – mai esposti fino ad ora – quelli rinvenuti durante lo scavo di un importante villaggio dell’età del Bronzo, scoperto tra 2015 e 2018, in occasione del cantiere per la “Nuova Bazzanese” (SP 569) oltre a una piccola ma importante vetrina con materiali medievali scoperti nel piazzale della Rocca tra 1950 e 1951.

Grazie a questi reperti si raggiunge, con questa mostra, un ulteriore obiettivo: quello della capacità di rappresentare compiutamente anche i territori di Monteveglio e Crespellano, oltre a quelli di Castello di Serravalle e di Bazzano già accolti all’interno del museo, ed offrire un’ampia panoramica degli scavi della zona di Valsamoggia.

 

“La valorizzazione di un territorio da parte di una comunità comprende moltissimi aspetti e il recupero e la conservazione della memoria sono sicuramente tra i più importanti – dichiara Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia –. Ringrazio per l’importante lavoro tutti i professionisti che operano nella Fondazione Rocca dei Bentivoglio del Comune di Valsamoggia, instancabili protagonisti del volano culturale che non solo si occupa del patrimonio artistico del nostro territorio ma che, mettendo in sinergia i tanti progetti in campo, lavora moltissimo con le giovani generazioni consentendo loro di imparare, divertendosi, ad amare il territorio. Nell’auspicio che, crescendo consapevoli, possano un domani diventare i prossimi ambasciatori della memoria”.

“Questa mostra – aggiunge Angela Di Pilato, Assessora alla Cultura e alla Scuola del Comune di Valsamoggia –, rappresenta un’occasione preziosissima di trasmissione della conoscenza alle nuove generazioni grazie a progetti realizzati ad hoc che vanno ad aggiungersi alle tantissime attività che vedono ogni anno centinaia di bambini, provenienti anche da fuori territorio, affollare le sale della Rocca dei Bentivoglio”. 

Durante tutto il periodo di apertura della mostra saranno infatti organizzate una serie di attività di valorizzazione dell’esposizione curate dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e linguaggi innovativi per coinvolgere maggiormente le fasce più giovani: laboratori didattici per le scuole, conferenze di approfondimento, visite guidate e trekking culturali (qui il programma completo: www.frb.valsamoggia.bo.it/musei/news/eventi-a-lustro-e-decoro-del-paese-150-anni-dalla-fondazione-della-societa-di-scavi-archeologici-in-bazzano).

A corredo della mostra, i canali social della Fondazione Rocca dei Bentivoglio pubblicheranno inoltre il webcomic in dieci puntate “Arsenio, l’avvocato che sognò un museo” esito del progetto di tesi di Maria Speranza Minelli. Il fumetto web racconta le vicissitudini della Società e del patrimonio conservato dal Museo Archeologico (qui la prima puntata: www.frb.valsamoggia.bo.it/musei/webcomic-arsenio-lavvocato-che-sogno-un-museo-prima-puntata-2)

“L’importanza dei reperti esposti all’interno della mostra – sottolineano i curatori Rita Nobili e Matteo Tirtei – non si esaurisce soltanto nel loro valore intrinseco ma soprattutto nella loro capacità di veicolare la storia del territorio e della comunità che lo ha vissuto nel tempo. La scelta degli oggetti da esporre, così come la costruzione del calendario di eventi, ha privilegiato, pertanto, l’aspetto divulgativo con l’obiettivo di raggiungere più fasce di pubblico nel modo più efficace e coinvolgente possibile”.

PARCHI EMILIA ORIENTALE: Le prossime iniziative

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MARZABOTTO: A Pioppe inaugura il centro civico e giovanile

Sabato 21 ottobre alle ore 16:00 inaugurerà il centro civico e giovanile di Pioppe (Marzabotto). Sarà un nuovo luogo di aggregazione per i giovani e non solo. Qui si svolgeranno le attività per i ragazzi e diventerà un centro dove si farà anche educativa di strada per promuovere il protagonismo giovanile e favorire l’integrazione dei giovani nel contesto sociale.

Gli educatori organizzeranno dei percorsi con i ragazzi e realizzeranno dei progetti: “Sarà un punto di ritrovo per tutti i ragazzi di Pioppe, quindi naturalmente anche per la parte sotto Vergato e sotto Grizzana Morandi – spiega la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi – e poi ovviamente un luogo per tutti i cittadini che potranno avere un spazio dove fare riunioni, dove ritrovarsi, dove anche le persone più anziane potranno andare a fare qualche attività ricreativa. Riusciamo a inaugurare il centro giovanile perché abbiamo partecipato a un bando regionale come Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese dedicato alle politiche giovanili. Abbiamo così acquistato un piccolo immobile, l’abbiamo ristrutturato con i fondi del bando e del Comune, e ora è a disposizione della cittadinanza”.

 

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