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SASSO MARCONI (BO): Al via raduno nazionale Basket Sordi U.21

A Sasso Marconi parte oggi, 6 dicembre, il raduno della Nazionale italiana maschile Under 21 Basket Sordi, organizzato dalla Federazione Sport Sordi Italia in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Uno stage di tre giorni che consentirà ai 14 “azzurrini” convocati dal Direttore Tecnico Tommaso Caroli di iniziare la preparazione in vista degli appuntamenti in programma nel 2025.

L’iniziativa, presentata questa mattina a Bologna, nella sede del CONI Emilia-Romagna, prevede anche una serie di incontri e un seminario di approfondimento sull’inclusione sportiva e sociale dell’atleta diversamente abile.

nella foto  un’immagine della conferenza stampa di questa mattina.
Da sinistra: Mattia Santori, Consigliere Comune di Bologna con delega ai grandi eventi sportivi, il DT della Nazionale U21 Basket Sordi, Tommaso Caroli, il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, la presidente del Comitato Paralimpico dell’Emilia-Romagna, Melissa Milani, l’Assessore allo Sport del Comune di Sasso Marconi, Alessandro Malferrari, e tre giovani atleti della Nazionale: Sascha Silombela, Luca Venturi e Raul Gagliardi

OZZANO E. (BO) – Urla e sangue al bar, due clienti feriti da un altro avventore. Presunto responsabile arrestato dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Ozzano Emilia hanno arrestato un 28enne tunisino per lesioni personali aggravate. L’arresto è stato eseguito durante la richiesta di aiuto della titolare di un bar che aveva telefonato al 112 segnalando una lite nel suo locale. I Carabinieri si sono diretti velocemente presso l’esercizio pubblico e quando sono arrivati, la prima cosa che hanno visto, sono state le macchie di sangue sul pavimento, provenienti dalle ferite di un paio di clienti sulla trentina che erano stati aggrediti da un terzo cliente, verosimilmente armato di un oggetto appuntito, con cui avevano avuto una discussione. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto che i malcapitati erano stati feriti al fianco perché avevano preso le difese della barista, la quale, qualche minuto prima, aveva richiamato il presunto responsabile, facendolo allontanare dallo scaffale delle bevande alcoliche. Urtato dal richiamo della donna, il soggetto si era arrabbiato, iniziando una lite con i presenti, tra cui i due clienti feriti. Questi, soccorsi dai sanitari del 118 sono stati trasportati al Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove sono stati medicati e giudicati guaribili in 10 e 30 giorni. Il presunto responsabile, identificato nel 28enne tunisino è stato arrestato dai Carabinieri che hanno informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna che disponeva di procedere con giudizio direttissimo. L’arresto è stato convalidato dal Giudice nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna e nei confronti del 28enne è stata emessa la misura cautelare della custodia in carcere.

Foto d’archivio CC.

Emergenze: al via il Numero Unico Europeo 112, entro aprile 2025 attivo in tutta l’Emilia-Romagna

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Un solo numero di telefono, il 112, per richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Soccorso sanitario e del Soccorso in mare.

Da martedì 3 dicembre in Emilia-Romagna è attivo il Numero Unico Europeo di Emergenza 112: l’avvio in regione coinvolge il capoluogo e la maggior parte dei comuni della città metropolitana di Bologna (distretti telefonici 051 e 0534); sono esclusi solo i comuni del distretto telefonico 0542 (Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice e Mordano) per i quali il numero sarà attivo a partire dal 1° aprile 2025, data entro la quale il NUE sarà esteso gradualmente a tutto il territorio regionale.

L’attivazione del Numero Unico Europeo 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini, dunque, potranno chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.

Viene così recepita la direttiva dell’Unione europea indirizzata ad armonizzare i servizi di emergenza e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri. Una novità introdotta, con tempi diversi, sull’intero territorio nazionale, e che in Emilia-Romagna ha visto lavorare insieme, in un rapporto di stretta e proficua collaborazione, tutte le istituzioni coinvolte: Regione, Prefettura di Bologna, Prefetture e Questure regionali, articolazioni regionali e provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto e il Servizio 118.
La centralizzazione delle chiamate assicurerà, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte, la tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e l’accesso alle persone con disabilità, anche dell’udito.

Come funziona

Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e i vertici delle Forze dell’ordine e dei Servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530, che continueranno a funzionare esattamente come prima) siano convogliate e prese in carico dalle due Centrali Uniche di Risposta (CUR), collocate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata.

Il nuovo sistema di gestione delle chiamate permette alle CUR di ricevere in tempo reale l’identificativo e di localizzare in maniera rapida ed immediata la posizione geografica dell’utente, riducendo il tempo di intervista del chiamante. Migliora ulteriormente, inoltre, la capacità di risposta: i 90 nuovi operatori si occuperanno esclusivamente di questa attività distribuendo così in modo più efficiente le chiamate alle centrali operative dei singoli servizi. Le quali, grazie al filtro delle telefonate improprie, multiple o fatte per errore eseguito dalle CUR, riceveranno un numero considerevole di chiamate in meno, con una riduzione stimata del 40%, potendo concentrarsi su quelle di effettiva emergenza.

Le CUR, inoltre, potranno interfacciarsi con canali di comunicazione alternativi alla chiamata telefonica, attraverso l’utilizzo dell’app “Where are you”, scelta come applicazione di riferimento nazionale dedicata al NUE 112 e messa a disposizione dal ministero dell’Interno tramite un accordo con l’Azienda regionale per l’emergenza Urgenza della Regione Lombardia, che, tra le altre funzioni, rende più facile l’accesso alle persone con difficoltà di comunicazione vocale.

 

Le Centrali Uniche di Risposta

Le sedi delle due CUR di Bologna e Parma sono state costruite appositamente, grazie a un finanziamento della Regione di oltre 7 milioni di euro, e sono state realizzate con criteri antisismici; sono dotate di una sala per la gestione delle maxi-emergenze e di spazi idonei ad ospitare tecnologie, uffici e servizi, tra cui video-wall informativi per il controllo dell’evoluzione del quadro emergenziale. Ogni CUR prevede 24 postazioni di lavoro, più 8 di riserva, sulle quali si alterneranno in più turni un totale d90 operatori tecnici.

Gli operatori delle CUR garantiscono una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso, che vengono classificate per tipo di emergenza e inoltrate, assieme ad una scheda contenente le informazioni anagrafiche e di localizzazione dell’utente, alle centrali operative competenti per funzione e territorio, le quali procederanno all’eventuale invio delle unità di intervento sul posto

Il tempo di risposta alla chiamata si attesta di norma entro i 10 secondi, pari a due squilli telefonici.

PIMES-Piano metropolitano per la sicurezza stradale

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Entra nel vivo il percorso del PIMES-Piano Integrato Metropolitano per la Sicurezza Stradale: è in corso la progettazione dei primi quattro interventi nei territori di Zola Predosa e Castel Maggiore, ai quali si affianca la campagna di comunicazione “Facciamo strada alla sicurezza!”.Il PIMES è un piano che affronta il tema della sicurezza stradale in tutti i suoi aspetti critici e nelle soluzioni possibili: l’educazione stradale nelle scuole, le campagne di comunicazione rivolte a tutte e tutti, l’analisi degli scontri stradali con la determinazione di un indice di pericolosità anche predittivo, il controllo dell’eccesso di velocità, la riprogettazione delle strade, degli incroci e delle sezioni che si sono dimostrate negli anni con caratteristiche che inducono comportamenti pericolosi negli utenti della strada.
Con una durata decennale, il PIMES si pone l’obiettivo di azzerare la mortalità sulle strade provinciali del territorio e di ridurre del 50% l’incidentalità grave.

Si parte in primavera con i primi quattro interventi in punti individuati insieme ai Comuni interessati come particolarmente problematici per quanto riguarda dati di incidentalità storica e pericolosità intrinseca.

In particolare si interverrà con l’installazione di impianto semaforico all’incrocio tra la SP45 (via Saliceto) e via di Vittorio, nella zona industriale di Castel Maggiore. Si tratta di un’intersezione, attualmente regolata dalla semplice precedenza tra una strada provinciale (rami nord e sud), una via di ingresso al centro abitato di Castel maggiore (ramo ovest) e una strada di accesso ad una grande struttura di vendita e alla zona industriale (ramo est).

Sono tre gli interventi previsti lungo la SP26 in comune di Zola Predosa, nello specifico: la rotatoria tra la SP26 e via Roma (esterna al centro abitato), il passaggio della SP26 ai limiti del centro abitato fronte cimitero, nei pressi di via del Greto e l’attraversamento della frazione di Gessi.

Il PIMES non dimentica l’importanza del fattore umano per la sicurezza stradale e per questo prevede anche una serie di campagne di comunicazione rivolte all’utente finale della strada. Più che rivolgersi a un target specifico (automobilista, ciclista ecc), le azioni di sensibilizzazione riguardano i diversi modi con cui le persone si muovono lungo la rete stradale metropolitana. Perché ognuno di noi è sia guidatore che pedone, sia pericoloso che fragile.

La prima campagna appena uscita parla “bolognese” e punta su una guida “polleggiata” che nel rispetto di tutte e tutti permette di arrivare a destinazione senza correre, senza stressarsi e senza rischiare.

Il percorso che porterà all’adozione del PIMES e tutti gli aggiornamenti sugli interventi da realizzare sono consultabili sul sito pimesbologna.it.

“Come abbiamo visto, i dati incidentalità pubblicati la scorsa settimana – sottolinea Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla Sicurezza stradale – confermano la validità degli interventi sulle strade per limitare la velocità, come le zone 30, e per rendere lo spazio pubblico democratico. Purtroppo sulle nostre strade provinciali i dati sono ancora molto preoccupanti e sottolineano la necessità di intervenire al più presto. Per questo come Città metropolitana ci siamo preoccupati di destinare 5,2 milioni di euro, provenienti da risorse ministeriali, per interventi di attuazione del PIMES da qui al 2028.”

 

ZOLA PREDOSA (BO): La Via dei Brentatori tra passato e futuro

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Per secoli, i brentatori hanno trasportato il vino dai terreni del contado fino alla città di Bologna: la loro Compagnia ha ripreso vita dal 1970 e ancora oggi si propone di esaltare il vino e i suoi territori come elementi di storia e tradizione, ma con un occhio sempre rivolto al presente e al futuro, come dimostra l’apertura del nuovo cammino avvenuta nei mesi scorsi.

Sabato 7 dicembre 2024 a partire dalle 9,30, l’Auditorium Spazio Binario di Zola Predosa (Piazza della Repubblica 1) ospiterà una conferenza per raccontare l’antica strada del vino e la sua moderna riscoperta e valorizzazione, con a seguire un ricordo dell’imprenditore vitivinicolo zolese Carlo Gaggioli a un anno dalla scomparsa.

Abbiamo organizzato questo appuntamento per presentare la nuova Via dei Brentatori, vogliamo portare a conoscenza di turisti e viaggiatori questo splendido percorso tra i Colli Bolognesi, con le sue peculiarità ambientali ed enogastronomiche”, sottolinea Paolo Grazia, Delegato fiduciario ai progetti del Turismo e della Città del Vino del Sindaco di Zola Predosa. “Il convegno sarà anche l’occasione per ricordare l’amico e concittadino Carlo Gaggioli, da sempre sostenitore del recupero della Via, a un anno dalla scomparsa”.

La Via dei Brentatori tra passato e futuro

Saluti del Sindaco Davide Dall’Omo

Introduce e coordina Paolo Grazia – Delegato fiduciario ai progetti della Città del Vino

Intervengono

Maria Grazia Palmieri – Presidente Compagnia dell’arte dei Brentatori

Paolo Corbini – Direttore Associazione Nazionale Città del Vino

Tiberio Rabboni – Presidente GAL Appennino Bolognese

A seguire

Ricordando Carlo Gaggioli a un anno dalla scomparsa

Interventi

Astorre Legnani – Amico storico di Carlo Gaggioli

Antonio Capelli – Presidente Consorzio Vini Colli Bolognesi

Gabriele Mignardi – Storico e giornalista

Letizia Gaggioli – Titolare dell’azienda Gaggioli Vini e figlia di Carlo Gaggioli

Cerimonia di chiusura con il Consiglio dei Brentatori in abiti del ‘500 del Mitelli e brindisi conclusivo.

VERGATO (BO): Da oggi puoi richiedere o rinnovare il passaporto all’Ufficio Postale

L’Amministrazione comunale di Vergato è lieta di informare che, a partire da oggi, giovedì 5 dicembre 2024, per tutti i cittadini residenti o domiciliati presso il nostro Comune sarà possibile richiedere o rinnovare il proprio passaporto presso l’Ufficio Postale locale senza doversi recare in Questura.
Il nuovo servizio rientra nell’ambito del “Progetto Polis – Case dei Servizi di Cittadinanza Digitale”, promosso dal Governo per favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne.

Per ulteriori informazioni e dettagli: https://www.poste.it/prodotti/passaporto-elettronico.html

CASALECCHIO DI RENO (BO) – Le Mille luci di Casa: i prossimi appuntamenti per le festività

 

Le Mille luci di Casa, il calendario di appuntamenti per le festività a Casalecchio di Reno che ha preso il via nei giorni scorsi con i Mercatini di Natale in Piazza del Popolo e che proseguirà fino al giorno dell’Epifania, entra nel vivo con la Festa degli Elfi, tradizionale appuntamento del 7 dicembre con il lancio delle letterine per Babbo Natale, l’accensione dell’albero di Natale e del presepe in Piazza del Popolo, quest’anno allietato anche dall’esibizione musicale del Coro Monte Pizzo di Lizzano in Belvedere. L’evento è promosso dal Comune di Casalecchio di Reno e organizzato da Avis Casalecchio e Casalecchio Insieme Pro Loco in collaborazione con le associazioni di categoria, Ater Fondazione e diverse associazioni del territorio.

Nel dettaglio l’appuntamento è per sabato 7 dicembre, a partire dalle ore 16.00, con la raccolta delle letterine dei bambini da parte degli elfi di Babbo Natale e, poco prima delle 17, il lancio dei palloncini (biodegradabili) a cui verranno legate le letterine, nel pomeriggio prevista la merenda con Avis a base di biscotti e dolcetti offerti dai forni e dalle pasticcerie locali, con la collaborazione di Alpini, Ascom ConfCommercioConfesercenti, CNA BCC Felsinea.

Dopo il lancio delle letterine sarà il momento dell’accensione dell’albero di Natale, proveniente dal Comune di Lizzano in Belvedere, e della presentazione del presepe realizzato da Dario Melloni, a cura di Casalecchio Insieme, il tutto accompagnato dall’esibizione canora del Coro Monte Pizzo di Lizzano in Belvedere.

Alle ore 17.30, tutti al Teatro comunale Laura Betti per lo spettacolo La Conta di Natale, Spettacolo di Claudio Milani ed Elisabetta Viganò, con Claudio Milani e Arianna Pollini (per bambini/e dai 3 anni in su).

Interverranno alle iniziative il sindaco Matteo Ruggeri e l’assessore al Marketing territoriale Claudio Baccolini.

Vediamo nel dettaglio gli appuntamenti principali de Le Mille luci di Casa:

7-8 dicembre, 13-15 dicembre, 20-22 dicembre
Dalle ore 9.00 alle ore 19.00 – Piazza del Popolo, via Pascoli, via XX Settembre
Mercatini di Natale a cura di Pro Loco Casalecchio di Reno.

Da giovedì 5 dicembre
Ingresso Parco della Chiusa via Panoramica
Mercatino Natalizio alla Casa per l’Ambiente
Con un’ampia varietà di prodotti simbolo di impegno sociale e qualità artigianale, come piante in vaso, miele biologico, prodotti alla lavanda, ceste natalizie e tanto altro. A cura di Copaps.

Dal 7 dicembre al 6 gennaio
Parco della Chiusa
Il percorso dei presepi al Parco della Chiusa con votazione finale del presepe preferito, a cura di Casalecchio Insieme Pro Loco.

Sabato 14 dicembre, ore 21.00
Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
La notte magica aspettando il Natale! – POSTI ESAURITI
A partire dai 7 anni, ultima notte in biblioteca dell’anno all’insegna della magia del Natale. Dopo una divertente serata fra libri, storie e giochi tutti a letto circondati dagli scaffali della Biblioteca e alla mattina colazione tutti insieme.

Sabato 21, venerdì 27 e sabato 28 dicembre, venerdì 3 e sabato 4 gennaio, mattina
Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360)
Vacanze di Natale in biblioteca
Proiezioni, laboratori, letture e non solo a cura della Biblioteca comunale Cesare Pavese.

Domenica 31 dicembre, ore 22.00
Teatro comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1)
Capodanno di Comunità – E intanto tu ridi!
Spettacolo di fine anno con Franz Campi Gianni Fantoni.

Lunedì 1 gennaio 2025, ore 10.45
Ritrovo via Garibaldi c/o Giardino dedicato alle Vittime del Covid
Passeggiata degli Auguri 80 anni di Resistenza” a cura di Casalecchio nel Cuore.

Lunedì 6 gennaio 2025, ore 15.30
Teatro comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1)
Befana AVIS
Il tradizionale appuntamento a cura di AVIS Casalecchio, con lo spettacolo “Don Chisciotte” dell’associazione Machemalippo. Doni della Befana per tutti i bambini fino a esaurimento, a seguire piccolo rinfresco.

Anche i centri sociali e le parrocchie del territorio organizzano per le festività numerose attività e iniziative che vi invitiamo a scoprire.

Ulteriori iniziative sono in corso di definizione, il calendario verrà man mano aggiornato quitiny.cc/LeMilleLucidiCasa2024

Il calendario Le Mille luci di Casa è promosso dall’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno e vede numerose collaborazioni con la Biblioteca comunale “Cesare Pavese”, il Teatro comunale “Laura Betti” e le associazioni del territorio.

MONTEFREDENTE (BO): Ultimato il miglioramento sismico dell’asilo nido

A Montefredente sono terminati i lavori di miglioramento sismico dell’immobile sede dell’asilo nido e della Pubblica Assistenza Valsambro, il cui importo complessivo è stato di € 300.000 interamente finanziato dal PNRR all’interno del piano per il potenziamento dell’offerta dei servizi d’istruzione, dagli asili nido alle università, che prevederanno il miglioramento sismico dell’unità strutturale con priorità all’eliminazione delle vulnerabilità principali del fabbricato.
“Credo che questa Amministrazione abbia raggiunto un altro grande risultato a beneficio dei cittadini del Comune e non solo – ha dichiarato Gabriele Monciatti, Consigliere Comunale con delega al Patrimonio. – Un asilo bello, sicuro e funzionale che rappresenta un orgoglio anche per la frazione di Montefredente, a tal punto che la stessa comunità si è attivata con una donazione economica per l’acquisto di materiale a sostegno di questo essenziale servizio. Ringrazio l’Ufficio tecnico che con il proprio lavoro ha reso possibile tutto ciò: come consigliere al Patrimonio è un grande orgoglio poter aggiungere  questo  fondamentale servizio: ogni giorno che ci passo davanti ho un ricordo di quando frequentavo le scuole elementari proprio dove ora è presente l’asilo, un luogo ritornato vivo per il benessere del futuro dei nostri bambini”.
L’insieme di queste opere, oltre a migliorare la sicurezza complessiva della struttura, ha infatti consentito di eseguire una generale manutenzione straordinaria dell’immobile e soprattutto l’adeguamento degli spazi dell’asilo nido, condizione questa che ci ha consentito, con la ripresa di questo anno educativo 2024-2025, di implementare il servizio che è passato da piccolo gruppo educativo a vero e proprio asilo nido.
“Gli interventi di miglioramento sismico dei fabbricati sono opere poco visibili e percepibili dai cittadini ma che dimostrano la maturità e la serietà di un’Amministrazione che interviene, in modo programmatico, sulle reali necessità del Comune – ha sottolineato Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro. – I giovani sono il nostro futuro e quindi è importante che siano posti nelle condizioni migliori per poter crescere. Questi lavori sono l’ennesima dimostrazione di quanto per il Comune siano prioritari gli interventi volti alla sicurezza degli edifici scolastici, ed ancora una volta ciò è stato possibile grazie a finanziamenti esterni che non hanno gravato sul bilancio comunale. Questa è stata infatti la volta delle opportunità derivanti dal PNRR che, grazie alle risorse destinateci, ci ha consentito non solo di fare le manutenzioni straordinarie occorrenti ma anche e soprattutto di migliorare la sicurezza di piccoli ed adulti che quotidianamente occupano la struttura di Montefredente, per ricevere ed erogare servizi fondamentali per tutta la comunità. Il servizio dedicato alla prima infanzia è stato uno dei più importanti che abbiamo avviato in questi anni, servizio che per altro sta riscontrando grandi apprezzamenti al punto che, a partire da settembre, l’aumento delle iscrizioni ci ha consentito di ampliare e trasformare l’offerta dedicata alla prima infanzia, passata così da piccolo gruppo educativo a vero e proprio asilo nido. Siamo stati lungimiranti, poiché per fare questo era necessario un adeguamento degli spazi per il rispetto delle normative vigenti. Lo abbiamo fatto durante l’estate, ed ecco che oggi la struttura è in grado di ospitare molti più bambini. Un altro importante risultato che contribuirà a migliorare la qualità dei servizi offerti dal nostro Comune. Ringrazio i genitori e la Associazione che gestisce il servizio per averci accompagnato anche in questo percorso, condividendo con noi l’importanza di sopportare i disagi derivanti dalle lavorazioni, poiché gli stessi sarebbero stati ampiamente superati dai benefici derivanti da un edificio ristrutturato e rinnovato, più sicuro ed in grado di accogliere più bambini. Stessi disagi che ha dovuto sopportare anche la anche la Pubblica Assistenza Valsambro, che nell’edificio condivide la propria sede, un’altra attività per noi fondamentale che grazie a tali interventi sarà ulteriormente valorizzata”.

 

MARZABOTTO (BO): Quale presente e quale futuro per i padri?

 

Essere padre oggi, oppure diventarlo: quali scenari per i genitori, per le famiglie e le comunità in cui sono inseriti? Ruoterà attorno a questa domanda l’evento in programma lunedì 9 dicembre alle ore 18:30 nella Sala Polivalente della Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto, dove un documentario e un confronto con uno dei principali accademici impegnati sul tema offriranno racconti, analisi e punti di vista sulla situazione attuale.

L’appuntamento, a cura del Centro per le Famiglie di Marzabotto, si rivolge al territorio in tutte le sue forme: dai papà alle mamme, nonni e zii, allargando la prospettiva a chi offre sostegno come pediatri, ostetriche, psicologi, operatori e non solo.
L’iniziativa prenderà spunto dal film 
“Papà ha bruciato i biscotti”, diretto da Jeffrey Zani e presentato per la prima volta nell’aprile scorso al Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma (MAXXI) nell’ambito del film festival “Lo Spiraglio”, selezionato inoltre per rassegne e appuntamenti curati da realtà istituzionali, ordini professionali e strutture sociosanitarie. Il documentario, di 55 minuti, racconta la storia di un padre a confronto con fragilità e crisi, accompagnandolo in un progressivo percorso verso la consapevolezza che mette in luce alcuni aspetti solitamente trascurati con il supporto delle testimonianze di altri genitori, esperti e accademici.

Fra loro il professor Franco Baldoni, psicoterapeuta e studioso dell’Università di Bologna, impegnato da diversi decenni in questo ambito con ricerche, pubblicazioni, conferenze, libri e non solo: insieme alla proiezione del film è previsto un suo intervento, al quale si aggiungerà inoltre un momento di confronto con i presenti per un libero scambio di visioni, all’insegna della condivisione.

“Il documentario sfida le convenzioni e i tabù ancora presenti attorno all’esperienza dei padri, al loro benessere e all’impatto che hanno nelle famiglie – spiega Zani -. Di fronte a un’offerta cinematografica che propone per lo più comode e soffici storie nelle quali tutto è esclusivamente bello e facile, abbiamo scelto di portare agli spettatori un ritratto onesto di quella che può essere la paternità al giorno d’oggi, in una società nella quale, dati alla mano, circa il 10% dei papà rischia di affrontare problemi d’ansia o altro tipo”.

L’evento, a ingresso libero, è un’iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, in collaborazione con il Centro Famiglie Appennino Bolognese, e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna.

MARZABOTTO (BO): Arriva la nuova differenziata

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Dal mese di gennaio 2025 si potrà ritirare il kit che contiene anche la Carta Smeraldo, necessaria per conferire i rifiuti indifferenziati, e inizierà la collocazione progressiva dei nuovi contenitori stradali. Incontri pubblici e infopoint per illustrare le novità: il primo appuntamento è martedì 10 dicembre

 

A Marzabotto prende il via un adeguamento dei servizi di raccolta rifiuti con l’obiettivo di consolidare le buone abitudini sulla separazione dei rifiuti, contribuire alla loro riduzione, dare nuovo impulso alla quantità e qualità della raccolta differenziata, e recuperare e riciclare quanta più materia possibile a salvaguardia dell’ambiente.

 Le modifiche al servizio di raccolta a Marzabotto riguardano in particolare la sostituzione progressiva di tutti i contenitori stradali e l’introduzione dei nuovi cassonetti informatizzati (Smarty) per il conferimento dei rifiuti indifferenziati. Oltre alla Carta Smeraldo per i rifiuti indifferenziati, sarà introdotta una novità nel conferimento di imballaggi di alluminio o acciaio (lattine), che andranno con la plastica e non più con il vetro.

 Complessivamente sono interessate dal progetto oltre 3.200 utenze.

 

Cosa cambia e come si ritira il kit

A partire dal mese di gennaio 2025 a Marzabotto verranno progressivamente sostituiti tutti i contenitori stradali per la raccolta dei rifiuti e verranno riorganizzate anche le postazioni: quelli per la raccolta del rifiuto indifferenziato saranno dotati di un sistema informatizzato per il riconoscimento dell’utente. Dal 7 aprile 2025 i cassonetti per i rifiuti indifferenziati si apriranno solo con la Carta Smeraldo, la tessera Hera per i servizi ambientali. Gli altri cassonetti rimarranno ad apertura libera. Gli imballaggi di alluminio o acciaio (lattine) saranno da conferire con la plastica e non più con il vetro.

 

Il kit per la nuova raccolta differenziata è composto da: Carta Smeraldo; pattumella e sacchi in mater-bi per la raccolta dell’organico; guida alla raccolta differenziata.

Da gennaio 2025 il titolare della tassa rifiuti potrà ritirare ai Punti Smeraldo il kit gratuito della nuova raccolta differenziata. È possibile delegare una persona di fiducia compilando il modulo in arrivo in questi giorni in tutte le buchette della posta insieme a una lettera che spiega le novità.

 

Ecco i Punti Smeraldo dove ritirare il kit:

  • 13, 20, 23, 27 e 30 gennaio; 3 febbraio dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19; 18 gennaio e 1° febbraio dalle 9 alle 13: Urp di Marzabotto (piazza XX Settembre 1);
  • 15, 22 e 31 gennaio; 5 e 15 febbraio dalle 9 alle 13 al Centro civico Riva del Setta di Allocco (via Allocco 12) e dalle 16 alle 19 al Centro civico Gardelletta;
  • 17 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 al Centro civico di Sibano (via Rio Paradiso);
  • 22 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 al Centro civico di Pioppe (via Pioppe Berleta).

 

Dal 17 febbraio 2025 si potrà ritirare il kit all’Ecosportello Hera di:

  • Vergato (Galleria I Maggio 59), aperto lunedì e mercoledì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 16; martedì dalle 8 alle 13; venerdì dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 17;
  • Gaggio Montano (via Giugnano 5, località Marano, con ingresso da via Porrettana) il giovedì dalle 8.30 alle 13.

 

La campagna di informazione: incontri pubblici e punti informativi

Sarà capillare la campagna di comunicazione che mira a raggiungere tutti i cittadini per accompagnarli negli adeguamenti del servizio: oltre alla lettera recapitata a tutte le utenze, sono in programma sei appuntamenti pubblici dove verranno illustrate tutte le novità. Gli incontri si terranno:

  • martedì 10 dicembre alle 20.30 nella Canonica di via Medelana a Luminasio;
  • martedì 17 dicembre alle 20.30 al Centro civico Aldino Adami in via Ferruccio Lolli a Pian di Venola;
  • giovedì 19 dicembre alle 21 nella Sala consiliare di Marzabotto (Piazza XX Settembre 1);
  • mercoledì 8 gennaio alle 20.30 al Centro sportivo ricreativo di Lama di Reno (via Caduti del 27/11/43, 20);
  • mercoledì 15 gennaio alle 20.30 al Centro civico di Sibano (via Rio Paradiso);
  • mercoledì 22 gennaio alle 20.30 al Centro civico Riva del Setta di Allocco (via Allocco 12).

 

Saranno poi a disposizione di tutti i cittadini due Infopoint allestiti da Hera nelle giornate del 9 e 23 gennaio dalle 9 alle 13 al mercato settimanale di Marzabotto, in via Lidice.

 

Per usare al meglio i servizi è sempre possibile consultare il sito www.ilrifiutologo.it, utilizzare l’app gratuita di Hera il Rifiutologo o chiamare i numeri gratuiti 800 999 500 per le famiglie e 800 999 700 per le utenze non domestiche del Servizio Clienti del Gruppo Hera (attivi entrambi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).

 

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