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lunedì, Gennaio 20, 2025
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BASKET – Virtus in campo a Brindisi. Coach Banchi: “L’approccio di ogni giocatore sarà fondamentale”

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Happy Casa Brindisi vs Virtus Segafredo Bologna, domani domenica 26 novembre ore 17.30 – Palapentassuglia

Arbitri: PATERNICO’ C. – BORGIONI D. – DORI G.

Diretta su DAZN e Radio Nettuno Bologna Uno

Indisponibili Achille Polonara, Jordan Mickey e Isaïa Cordinier

 

Alla vigilia della sfida con Brindisi ha parlato coach Banchi“Ogni gara del nostro campionato nasconde delle insidie ed ogni avversario merita rispetto alla luce del talento, dell’organizzazione e della motivazione che ha nell’affrontare una squadra come la nostra. L’apporto di ogni giocatore, soprattutto i più esperti, sarà fondamentale per guidare l’approccio tecnico e mentale che la squadra dovrà avere contro un’avversaria così determinata ad invertire l’inerzia di un inizio stagione complicato da infortuni e cambio di guida tecnica. Conosco molto bene l’apporto che il Palapentassuglia sa dare ai propri giocatori, specialmente in occasione di gare così stimolanti e so come l’esperienza e le capacità di coach Sakota possano dare a Brindisi tutte le armi per competere, come già intuito dalle recenti uscite della squadra sia in campionato che in coppa.”

Paolo Di Domizio

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

BOLOGNA – Rapina davanti al bar nel Q. Santo Stefano: arrestato dai carabinieri un 17enne magrebino

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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 17enne di origine tunisina, domiciliato presso una comunità minorile della città, celibe, già noto alle forze dell’ordine, accusato di rapina in concorso. E’ successo verso le ore 19:45 circa di lunedì 20 novembre u.s. davanti a un bar nel quartiere Santo Stefano, quando la centrale operativa dei Carabinieri di Bologna ha ricevuto una richiesta di aiuto da parte del titolare per via della presenza di un nutrito gruppo di ragazzini che, oltre ad urlare, stava lanciando sassi contro il locale. Alla vista di due autoradio del Nucleo Radiomobile, prontamente giunte sul posto, il gruppo di ragazzini si è dileguato, salendo frettolosamente all’interno di un autobus urbano. I militari sono stati dunque avvicinati da un ragazzo 21enne, di Bologna, che ha riferito di essere stato preso di mira da un gruppo di ragazzini (20/25 persone), i quali, con atteggiamento minaccioso e provocatorio, hanno intimato a lui e ai suoi amici, seduti tranquillamente ad un tavolino della veranda, di alzarsi e raggiungerli in strada per affrontarli. Nella circostanza, visto che l’invito a “scendere in strada” non era stato raccolto, il 17enne tunisino ha raggiunto il tavolo dov’era seduto anche il 21enne (la vittima), chiedendogli di consegnargli i soldi che aveva in tasca. Al rifiuto, sotto minaccia gli hanno sottratto lo zaino, prelevando dal suo interno una sigaretta elettronica e alcune monete di piccolo taglio. Appresa la notizia, i Carabinieri sono riusciti a raggiungere l’autobus e, dopo aver identificato tutti i ragazzini a bordo, che cercavano inutilmente di nascondersi fra le sedute, hanno individuato anche il 17enne, riconosciuto dalla vittima e immortalato dalle telecamere di video sorveglianza. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, il giovane è stato arrestato e collocato presso l’Istituto Penale Minorile della città. In data 22 novembre u.s., il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia ha convalidato l’arresto e nei confronti del 17enne ha disposto la misura della custodia cautelare.

foto d’archivio CC Bologna

BOLOGNA: Colpiti da misura cautelare i presunti autori della cessione di cocaina che provocò la morte di un 55enne

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del Tribunale di Bologna, nei confronti di due italiani, un 51enne residente in Valsamoggia (BO) e una 30enne residente a Imola (BO), indagati per morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, furono avviate il 18 dicembre 2022, quando un 55enne italiano, residente in Valsamoggia, fu ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, a seguito di un malore che gli era venuto in casa per l’assunzione di una sostanza stupefacente del tipo cocaina. Dopo mesi di coma irreversibile, il 14 luglio 2023 il 55enne è deceduto. Ricostruendo i fatti accaduti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei due indagati, una coppia di fidanzati attivi nel traffico di droga e sospettati di aver ceduto le dosi di cocaina che provocarono la morte dell’uomo che conoscevano da qualche tempo. Nella serata del 21 novembre 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna hanno dato esecuzione all’ordinanza del Giudice: custodia cautelare in carcere per il 51enne, raggiunto a Bari, tratto in arresto e trasferito nella Casa circondariale – Francesco Rucci e obbligo di dimora nel Comune di Imola per la 30enne.

Foto d’archivio CC Bologna

CASALECCHIO DI RENO (BO) – AlLavoro! 2023: nuove generazioni ed esperti si incontrano per discutere e costruire il futuro del lavoro


Quale sarà il lavoro di domani? Quali sono i profili professionali più richiesti? A queste domande risponderà, il 27 e il 28 novembre 2023, alla Casa della Conoscenza, AlLavoro! 2023, il primo evento-osservatorio di Casalecchio di Reno sul mondo del lavoro di oggi e di domani, a cura dell’Amministrazione comunale con la collaborazione di Laboratorio delle Idee e il patrocinio della Città metropolitana di Bologna. L’iniziativa intende fare il punto sull’occupazione nel nostro territorio, intercettando le tendenze del futuro, insieme a imprese, istituzioni, università ed enti formativi, startup, lavoratori e studenti.

Secondo il 25° Rapporto AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati (2023), chi esce dagli atenei dell’Emilia-Romagna è avvantaggiato: tassi di occupazione dell’80,7%, un punto sopra quella nazionale, anche per quanto riguarda gli stipendi, pur con un non indifferente gap tra informatici, medici e ingegneri e gli umanisti.

Più in generale, l’indagine “The future of Jobs Survey” del World Economic Forum (2023) delinea le principali macro-tendenze del mondo del lavoro da qui al 2027, sottolineando che due nuovi settori saranno tra gli elementi trainanti nella nuova era digitale: la trasformazione verde e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Inoltre, tra le principali priorità si colloca al secondo posto la diffusione degli standard ESG (acronimo che sta per Environmental, Social, Governance, ovvero Ambientale, Sociale e Governance) e al sesto posto l’importanza degli investimenti per la transizione green. Per raggiungere gli obiettivi ESG risulta centrale il ruolo dei green jobs e infatti sono molte le aziende di diversi settori che stanno cercando professioni legate alla sostenibilità. I ruoli in più rapida crescita sono invece quelli spinti dalla tecnologia e dalla digitalizzazione. I big data sono al primo posto tra le tecnologie destinate a creare posti di lavoro, con il 65% degli intervistati che prevede una crescita occupazionale nei ruoli correlati. Il commercio digitale poi porterà ai maggiori incrementi assoluti di posti di lavoro: si prevedono circa 2 milioni di nuovi ruoli incentrati sul digitale, come specialisti dell’e-commerce, specialisti della trasformazione digitale e specialisti di marketing e strategia digitale.

Di fronte a questa profonda trasformazione che sta attraversando il mondo del lavoro, spinta da diversi fenomeni e dalle richieste di cambiamento e dalle aspettative dei giovani, l’obiettivo di AlLavoro è favorire un dialogo costruttivo tra diverse generazioni di lavoratori, individuando e anticipando i trend del prossimo futuro, focalizzandosi in particolare sul nostro territorio: i nuovi modelli di impresa, le professioni che stanno emergendo nell’era dell’intelligenza artificiale e della sostenibilità e l’evoluzione del commercio.

L’iniziativa si articola in due giornate di attività tra: talk e tavole rotonde con esperti, docenti universitari, leader d’impresa e coach career, tra le voci più influenti del territorio; workshop dedicati ai giovani, studenti delle scuole superiori e universitari, per fornire loro consigli e strategie su come presentarsi al meglio alle imprese e come sviluppare nuove idee di business; matching tra domanda e offerta di lavoro in cui i giovani potranno incontrare i recruiter delle aziende e delle agenzie di somministrazione partner dell’iniziativa e candidarsi alle posizioni aperte.

Massimo Masetti, vicesindaco di Casalecchio di Reno e assessore con delega ad Azioni e progetti per occupazione e lavoro, spiega: “Non è la classica fiera del lavoro, ci saranno anche momenti di incontro tra domanda e offerta, ma l’idea alla base di questa iniziativa è quella di fornire una visione del mondo del lavoro del prossimo futuro attraverso approfondimenti tematici per dare indicazioni e strumenti alle imprese, alle ragazze e le ragazze che si affacciano al mondo del lavoro. Ci troviamo in un periodo di grandi cambiamenti tra nuove opportunità tecnologiche, cambi di paradigmi dovuti alla sostenibilità ambientale e difficoltà derivanti dalle ripetute crisi degli ultimi anni; riuscire a fornire gli strumenti per comprendere ed affrontare questi cambiamenti è fondamentale per farsi trovare pronti per le sfide di domani. Quindi AlLavoro! Non mancate!”.

IL PROGRAMMA

Plenarie
Durante i talk della mattina sono protagonisti i temi di questa prima edizione: intelligenza artificiale, sostenibilità, commercio e formazione.
Lunedì 27 novembre si parla di nuove intelligenze umane e artificiali con Valentina Marchesini, Direttore Risorse Umane, Beauty Division, Marketing&Communication di Marchesini Group, e Marco Becca, Direttore di IFAB – International Foundation Big Data and Artificial di Bologna. Un focus sui trend che stanno ridisegnando il mondo del lavoro è a cura di Maurizio Sobrero, Professore di Ingegneria Gestionale e d’Impresa all’Università Bologna ed esperto di Next Industrial Revolution.

I temi di martedì 28 novembre sono invece la sostenibilità con Myriam Finocchiaro, Responsabile Comunicazione, Relazioni Esterne e CSR di Granarolo, e l’evoluzione del commercio con Riccardo Pirazzoli, Docente di Digital Marketing e Comunicazione d’impresa dello IAAD Bologna – Istituto d’Arte Applicata e Design.
Il focus della giornata è dedicato alla nuova era della formazione con Federica Minarelli, Responsabile Area Career Education della Fondazione Aldini Valeriani e il giovane insegnante di matematica Simone Zuppiroli, fondatore della startup edutech Edooko.
Ospite d’eccezione è Lorenzo De Silvestri, capitano del Bologna Fc che sarà protagonista di un’intervista sul potere delle competenze condotta da Edulia, la edutech della Treccani dedicata al mondo della scuola e della formazione, selezionata da HolonIQ tra le 200 startup più promettenti d’EuropaDe Silvestri ci svelerà il suo segreto, la sua superskill che lo ha portato al successo.
A seguire la tavola rotonda dedicata ai green jobs a cui partecipano le aziende partner dell’iniziativa con Evelyne Abrial, Shopping Center Manager di Gran Reno, e Andrea Mantellini, CEO & Managing Director di Penske Automotive Italy.

Workshop
Il 27 novembre in programma due workshop dedicati ai giovani: Job clinic a cura di AlmaLaurea per presentarsi al meglio alle imprese e Da fallimenti a successi, condotto da Almacube e Città metropolitana di Bologna-Progetti di impresa, sulle competenze più utili a navigare le sfide del futuro.

Il 28 novembre la parola passa alle aziende partner dell’iniziativa con due workshop: Penske Automotive Italy parlerà dei trend del settore, mentre Gran Reno coinvolgerà il pubblico sul futuro del commercio, innovazione nel retail, leisure e real estate.

Incontro domanda e offerta di lavoro
Lunedì 27 novembre è la giornata in cui i partecipanti possono incontrare le aziende e le agenzie di somministrazione partner dell’iniziativa e candidarsi alle offerte di lavoro: LidlADHR, Ali lavoro, Lavoropiù, Umana. Penske Automotive Italy è invece presente martedì 28 novembre per il matching domanda-offerta.
L’Agenzia regionale per il lavoro – Centro per l’impiego di Zola Predosa è a disposizione con servizio desk one to one per: orientamento e di rafforzamento degli strumenti per la ricerca del lavoro (revisione cv/lettera presentazione/brevi indicazioni a supporto del colloquio di lavoro), incontro domanda-offerta (strumenti della ricerca lavoro in rete/scouting opportunità occupazionali/supporto candidatura su offerte già pubbliche sul Portale LavoroxTe), incluso il supporto a candidature per le offerte delle aziende partner dell’iniziativa.
Ingresso libero, prenotazione consigliata attraverso l’apposito form.

Su tiny.cc/AlLavoro2023 è disponibile il programma completo, nonché eventuali aggiornamenti. Online anche un sondaggio rivolto ai partecipanti per raccogliere suggerimenti e desiderata sul mondo del lavoro.

AlLavoro! 2023 è un’iniziativa promossa dal Comune di Casalecchio di Reno con il patrocinio della Città metropolitana di Bologna
Con il sostegno di GetConnected, Gran Reno, Penske Automotive Italy, Colligo Ingegneria.
In collaborazione con Agenzia regionale per il lavoro – Centro per l’impiego di Zola Predosa, AlmaLaurea, AlmaCube, ADHR, Ali lavoro, Lavoropiù, Umana, Lidl, Fondazione Aldini Valeriani, Co-Start Villa Garagnani.
Co-ideazione e organizzazione di Laboratorio delle Idee.

Informazioni sull’evento:
Laboratorio delle Idee
eventi@labidee.it – 051.273861

Porretta, al via la terza edizione del Corso di educazione digitale Cna per i pensionati dell’Appennino

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 Quindici pensionati seduti sui banchi di scuola. Quindici studenti di informatica a loro disposizione per dare una risposta ad ogni quesito sull’utilizzo di pc, smartphone e tablet. È partita a Porretta Terme la terza edizione del Corso di educazione digitale rivolto ai pensionati dell’Appennino, organizzato da Cna Pensionati Bologna in collaborazione con l’Istituto Montessori Da Vinci. Cna Pensionati ha una lunga tradizione di Corsi di educazione digitale, il prossimo anno partirà la decima edizione di quello organizzato alle Aldini Valeriani, anche per il Montessori Da Vinci ormai i corsi rappresentano una continuità che prosegue nel tempo.

Il corso nell’aula informatica dell’Istituto Montessori Da Vinci proseguirà tutti i mercoledì pomeriggio, per altre 6 lezioni, fino al prossimo gennaio. Docenti gli studenti del terzo e quarto anno dell’Istituto Tecnico, indirizzo informatica e telecomunicazione.

Per saperne di più: Cna Pensionati Bologna, numero verde 80082123 pensionati@bo.cna.it

I giovani che insegnano one-to one ai senior, un’inversione generazionale che per Cna Pensionati è ormai diventata una pratica consolidata in corsi che si focalizzano sugli utilizzi ormai fondamentali anche per i pensionati: come si videocomunica con amici e parenti, come si ordinano beni e servizi on line, come ci si collega con Spid a tutto l’universo della pubblica amministrazione digitale a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico. E come ci si può difendere dalle truffe informatiche che purtroppo non stanno risparmiando nemmeno il mondo dei più anziani

“È stata una grande soddisfazione avere iniziato nella nostra scuola ad organizzare i corsi di educazione digitale di Cna Pensionati – commenta Luisa Macario, Dirigente Scolastica dell’Istituto Montessori-Da Vinci –. Lo è ancora di più essere arrivati alla terza edizione, significa che l’iniziativa ormai è consolidata, le nostre ragazze e i nostri ragazzi la aspettano con grande entusiasmo, è una grande esperienza dare agli studenti la responsabilità di passare dal ruolo di discenti a quello di insegnanti. E si ribadisce il ruolo importantissimo che ha la nostra scuola, un vero presidio dello Stato, tanto più in una zona di ‘frontiera’ quale può essere la montagna”.

“Della digitalizzazione oggi non se ne può fare a meno, lo abbiamo capito da tempo –spiega Lorenzina Falchieri Presidente Cna Pensionati Bologna -. Continuare a proporre questi corsi, sia a Bologna che in montagna e speriamo anche in tanti altri punti dell’area metropolitana, dimostra come Cna Pensionati rappresenti oggi un vero presidio per i senior che devono affrontare le difficoltà del digitale. Il percorso formativo dei nostri corsi del resto sono tagliati su misura per ogni singolo allievo senior e genera una migliore comprensione delle diverse tecniche informatiche e una grande empatia tra  due generazioni che imparano vicendevolmente una dall’altra e guardano al futuro”.

“Questo corso al Montessori Da Vinci porta molte novità alla nostra decennale formazione digitale per i senior – commenta Marisa Raffa, Segretario Cna Pensionati Bologna -. Il corso è gratuito, riservato ai soci di Cna Pensionati e altri possessori di tessere Cnaai quali viene chiesto solo un piccolo contributo volontario come riconoscimento alle spese della scuola. Crediamo che questa sia la direzione giusta, ormai la digitalizzazione per i pensionati è diventata praticamente un obbligo ed è un loro diritto avere delle opportunità per accedere al digitale senza dover affrontare ulteriori spese”.

CITTA’ METROPOLITANA: Medicina e Molinella, divieto di transito ai mezzi di massa superiore a 26 t.

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Da oggi, sabato 25 novembre, lungo le strade provinciali SP 5 “San Donato”, SP 29/1 “Medicina Sant’Antonio di Quaderna” e SP 49 “Imperiale”, nel territorio dei comuni di Molinella e Medicina, a seguito di controlli effettuati nell’ambito delle indicazioni date dalle “Linee Guida ponti” – decreto legge 1 luglio 2022, emanato dal Ministero dei Trasporti, è istituito in via precauzionale il divieto di transito ai veicoli aventi una massa superiore a 26 tonnellate. Il divieto rimarrà in vigore fino al ripristino delle condizioni idonee alla circolazione, stabilito da successivi accertamenti.

Nel dettaglio:

  • al km 29+032 della strada provinciale SP 5 “San Donato”, in corrispondenza del ponte sul Canale Allacciante IV circondario, nel territorio nel Comune di Molinella.
    • al km 30+499 della strada provinciale SP 5 “San Donato”, in corrispondenza del ponte sul Canale Lorgana, nel territorio nel Comune di Molinella.
    • al km 14+775 della strada provinciale SP 29/1 “Medicina Sant’Antonio di Quaderna – 1° tronco”, in corrispondenza del ponte sul torrente Idice, nel territorio nel Comune di Medicina.
    • al km 0+202 della strada provinciale SP 49 “Imperiale”, in corrispondenza del ponte sul Fiume Reno, nel territorio nel Comune di Molinella.

Incidentalità, nei primi 6 mesi del 2023 diminuiscono incidenti e feriti, aumenta il numero dei morti

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Gli incidenti stradali registrati nei primi sei mesi del 2023 nell’area metropolitana bolognese sono meno di quelli dell’anno precedente e hanno coinvolto meno persone. Per contro, sono incidenti più gravi, tanto che il numero dei morti è aumentato ad eccezione del capoluogo dove invece si contano 4 morti in meno.

Questa la fotografia scattata dall’Ufficio di Statistica della Città metropolitana, analizzando i dati dell’incidentalità nel periodo gennaio-giugno 2023.

Nel dettaglio, gli incidenti sono stati 1.870, -7,5% rispetto all’analogo periodo del 2022 quando erano stati 2.022. Questo ha comportato una analoga diminuzione tra i feriti che, nei primi sei mesi del 2023 sono stati 2.484, -6,9% rispetto alle 2.669 persone ferite del 2022.

A un minor numero di incidenti è però corrisposta una maggior gravità, questo è testimoniato dall’aumento dei morti, che nei primi sei mesi del 2023 sono stati 34, ben 12 in più rispetto allo stesso periodo del 2022.

A livello nazionale, la stima del semestre indica una diminuzione più esigua, pari a -1% di incidenti, ma calano anche i decessi.

Il comune capoluogo segue il medesimo andamento ma cala la mortalità: a Bologna si sono infatti registrati: 973 incidenti (77 in meno del 2022), 1.258 feriti (69 in meno) e 7 decessi (4 in meno del 2022).

Nei primi sei mesi dell’anno, marzo è quello con maggior incidentalità (352), giugno con una numerosità più elevata nei decessi (8). Dal lunedì al giovedì, la numerosità degli incidenti è abbastanza omogenea, più elevata il venerdì con diminuzione il sabato ed ancor di più la domenica, giorno nel quale, però, il rapporto tra feriti e morti rispetto agli incidenti avvenuti è il più critico. Nei fine settimana l’orario più critico è tra le 14 e le 17, mentre generalmente è l’intorno delle ore 18.

Le auto rappresentano circa il 60% dei veicoli coinvolti, le bici, comprese le elettriche, il 9%, moto e ciclomotori circa il 17%. I feriti in auto sono circa il 53%, in bici (219 comprese bici elettriche) circa il 9%, ciclomotori e moto circa il 20%. L’analisi della lesività degli incidenti rispetto al mezzo utilizzato, paragonata al primo semestre 2022, evidenzia la diminuzione dei feriti nei diversi veicoli, compresi i pedoni. Al contrario la mortalità aumenta in tutte le categorie, a eccezione dei motociclisti.

Rispetto alla distribuzione territoriale, considerando le aree con maggior incidentalità, i comuni che nei primi sei mesi hanno più sofferto l’aumento dell’incidentalità, in valore assoluto, sono stati Pianoro, Zola Predosa, San Lazzaro di Savena; comuni quali Bentivoglio, San Pietro in Casale, Galliera, hanno avuto un incremento più contenuto, mentre, oltre a Bologna, sono diminuiti Imola e Valsamoggia. La mortalità è invece aumentata, nel semestre 2023 rispetto a quello del 2022, a San Giovanni in Persiceto e Castenaso.

L’assessora alla Nuova Mobilità, Valentina Orioli, ha commentato sottolineando che “i dati sull’incidentalità ci dimostrano, se ce ne fosse stato bisogno, che la scelta di diminuire la velocità in città, preservando la sicurezza di tutti gli utenti della strada, è giusta”. Orioli rileva che “nonostante le oscillazioni dei dati, dopo la pandemia sono ripresi a salire gli incidenti, aumenta la loro gravità e troppe persone continuano a perdere la vita e a rimanere ferite sulle strade bolognesi” e per questo “ora tocca a tutti noi fare di Bologna Città30 un luogo sicuro dove vivere, camminare, guidare e spostarsi”.

“I dati sui Comuni della città metropolitana ci preoccupano molto, abbiamo la responsabilità di agire collettivamente per evitare che decine di famiglie vengano stravolte da lutti o dai cambiamenti drammatici che ci sono quando un incidente grave finisce con una invalidità permanente. – commenta Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Sicurezza stradale e Mobilità ciclistica – Stiamo lavorando attivamente con il Piano Integrato della Sicurezza Stradale Metropolitana per apportare cambiamenti nel modo in cui si progettano le strade, purtroppo nel contempo il quadro conoscitivo del Piano ci ha mostrato che più che le strade provinciali sono i centri abitati, dove i flussi sono più intensi, ad essere teatro di sinistri gravi e mortali, dobbiamo quindi definire una strategia insieme ai Comuni per rivedere i comportamenti e la conformazione delle strade dentro i paesi e i centri cittadini.”

ALTO RENO TERME (BO): Donna sottomessa dal compagno geloso e violento

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I Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nei confronti di un 39enne marocchino, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri la notte del 14 ottobre 2023, quando si sono recati a casa dell’uomo che aveva picchiato la compagna, una connazionale sulla ventina, alla presenza dei due figli piccoli. Alla vista dei Carabinieri, la donna che aveva telefonato al 112 chiedendo aiuto, ha mostrato ai militari il segno delle percosse subite: labbra gonfie e collo arrossato. In attesa dei sanitari del 118, i Carabinieri hanno informato subito l’Autorità giudiziaria, procedendo all’attivazione del “Codice Rosso”. Cinque giorni dopo l’aggressione, la donna è andata dai Carabinieri per denunciare il compagno e nella circostanza ha raccontato una storia triste, iniziata tre anni fa: aggressioni psicologiche e fisiche, imposizione di vari divieti, tra cui l’utilizzo dei social network, le frequentazioni extra familiari, la scelta dell’abbigliamento e la gestione delle finanze devoluta esclusivamente all’uomo, in pieno stile patriarcale. La sera del 14 ottobre la situazione è degenerata e durante l’ennesimo raptus di gelosia, l’uomo ha telefonato ai genitori della donna dicendo che l’avrebbe ammazzata. A quel punto, la malcapitata, spaventata, ha tentato la fuga, uscendo dall’appartamento, ma è stata raggiunta sul pianerottolo, afferrata per i capelli, trascinata in casa e calpestata sul torace. Fortunatamente, la donna è riuscita a telefonare al 112 e i Carabinieri della Centrale Operativa di Vergato (BO) hanno allertato l’autoradio dei militari che hanno raggiunto velocemente l’abitazione. Sulle esigenze cautelari, il GIP che ha condiviso appieno le valutazioni del Pubblico Ministero, ha specificato che la personalità dell’indagato è “…caratterizzata da evidentissima pericolosità, attesa la già certificata sua incapacità di frenare i propri agiti aggressivi…”. Raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Alto Reno Terme, il 39enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice, con l’applicazione di un dispositivo elettronico di controllo a distanza (braccialetto elettronico).

Foto CC Alto Reno Terme (BO).

GAGGIO MONTANO: C’è un faro in montagna !

 

Un’installazione multimediale con quattro ambienti espositivi che, attraverso fotografie, video, audio e ricostruzioni installative, racconteranno i risultati dell’inchiesta sociale sull’Appennino bolognese a due anni dalla vicenda SaGa Coffee.

Sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2023, nella struttura del Centro Convegni Alto Reno “ex- Cottolengo” di Gaggio Montano, l’installazione multimediale “C’è un faro in montagna”: quattro ambienti espositivi che, attraverso fotografie, video, audio e ricostruzioni installative, racconteranno i risultati dell’inchiesta sociale sull’Appennino bolognese a due anni dalla vicenda Saga Coffee.

L’appuntamento sarà l’occasione per restituire i risultati della prima Inchiesta Sociale promossa dal Comune di Bologna insieme alla Città metropolitana di Bologna, messa in campo con la specifica delega affidata ad Erika Capasso e realizzata dalla Fondazione Innovazione Urbana in collaborazione con Fiom-Cgil e Fim-Cisl.

Seguirà un convegno di approfondimento su quanto emerso dall’Inchiesta Sociale e sulle prospettive future per il territorio dell’Appenino venerdì 15 dicembre alle ore 10.30, presso la Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio a Bologna.

“Fino al 2021 non esisteva in Italia una delega dedicata all’Inchiesta Sociale. Da allora, con l’amministrazione Lepore, abbiamo creduto giusto, senza sapere esattamente dove ci avrebbe portato, istituire una delega che si situasse esattamente lì dove le cose sono complesse e contraddittorie, per far luce e conoscere in profondità le ferite del nostro territorio e di farlo attraverso strumenti e pratiche che fossero nuove e inusuali per un’amministrazione pubblica. La delega all’Inchiesta Sociale ci ha permesso con un intreccio di linguaggi politici, sociologici e artistici di essere al fianco delle lavoratrici e del territorio oltre i 100 giorni di presidio, di incontrare istituzioni locali, cittadini e cittadine, studenti e studentesse, chiedendoci collettivamente cosa abbia significato, cosa ne rimane e cosa può dare al futuro del territorio l’esperienza della SaGa Coffee, che ricordiamo essere prima di tutto, e lo vedremo dall’installazione multimediale, una storia femminile, una storia di lavoratrici, di mogli, figlie, madri, sorelle dell’Appennino. Una storia che ci mostra quanto sulle spalle di queste donne si stratifichino le fratture più profonde ed urgenti: quelle di genere, di classe, sociale e ambientale. In quei 100 giorni di presidio è esplosa una spontanea pratica di cura collettiva intersezionale la cui preziosità va custodita e indagata perché non venga dimenticata e possa continuare a trovare spazio per essere forza motrice per il territorio”, dichiara la delegata all’Inchiesta Sociale e presidente di Fondazione Innovazione Urbana Erika Capasso.

Tra gli obiettivi dell’inchiesta c’è quello di promuovere una conoscenza diffusa e partecipata di importanti esperienze come quella della vertenza ex-Saga Coffee, che hanno rappresentato un vero e proprio esercizio di democrazia e che potrebbero influenzare future dinamiche in termini positivi di sviluppo e capitale sociale di un territorio che vive sulla propria pelle gli effetti delle molteplici crisi in corso, da quella climatica a quella industriale. 

Il progetto, avviato a novembre 2022, è stato sviluppato da Chiara Faini, Umberto Mezzacapo, Margherita Caprilli e Flavia Tommasini per la Fondazione Innovazione Urbana con la collaborazione di Lorenzo Zamponi, ricercatore per l’Università Sant’Anna di Pisa. L’inchiesta è stata svolta secondo due diverse modalità: una di tipo qualitativo, mediante incontri individuali e collettivi con comunità, portatori d’interesse, istituzioni e stakeholder; l’altra di tipo quantitativo, attraverso la diffusione di un questionario rivolto alla cittadinanza, a gruppi formali e informali estesi, a lavoratrici e lavoratori impiegati nel territorio. Queste attività sono state affiancate da un’osservazione partecipante della comunità e del territorio tramite l’utilizzo di linguaggi fotografici, video e audio.

L’installazione multimediale è costruita come un dispositivo di restituzione, dialogo e ascolto che unisce ai diversi linguaggi visivi e sonori la parte d’inchiesta sociologico-antropologica portata avanti dal team di ricercatori. 

L’installazione nel complesso Centro Convegni Alto Reno “ex-Cottolengo” di Gaggio Montano

L’installazione prevede al centro degli ambienti, nello spazio esterno del Centro Convegni Alto Reno “ex- Cottolengo” di Gaggio Montano, una ricostruzione simbolica del presidio delle lavoratrici  e lavoratori Saga attraverso materiali di archivio, fotografie, articoli di giornale e oggetti, come striscioni e bandiere, che hanno contraddistinto quell’esperienza. Il presidio rievocato, tra memoria e ricordo vivo, diviene passaggio obbligato per accedere ad altri tre ambienti espositivi. 

Il primo, situato nella sala adiacente al Museo, è dedicato alle persone, alle donne ritratte con l’installazione di foto su grandi dimensioni di alcune lavoratrici ed ex-lavoratrici Saga. Il racconto biografico avviene con l’ascolto di alcune registrazioni audio delle voci delle protagoniste, che restituiscono, in un racconto singolare ma al tempo stesso plurale, alcuni spaccati di vita femminile in Appennino. La prospettiva è quella delle donne, delle lavoratrici, delle madri, delle giovani che sono state il cuore della mobilitazione. Il secondo ambiente, ricavato nella Sala Conferenze al primo piano del complesso, si concentra sull’osservazione del territorio mettendo in rilievo le contraddizioni visibili tra antropizzazione, industrializzazione e ambiente, con un focus sul tema delle infrastrutture e i collegamenti spaziali. Uno spazio immersivo dove la riproduzione di suoni ambientali raccolti tra Silla e Gaggio Montano, accompagnano la visione di riprese aeree su grande formato del paesaggio e video su piccolo formato del percorso automobilistico sulla Porrettana che collega l’Appennino a Bologna ripreso da una “camera car”. 

Il terzo ambiente – posto al piano terra nella Sala Polivalente –  è quello più descrittivo e denso di narrazioni. Scatti fotografici e frammenti di testi e numeri emersi dalla ricerca empirica qualitativa e quantitativa svolta dalla Fondazione per l’innovazione Urbana e Lorenzo Zamponi, sociologo dell’Università Sant’Anna di Pisa, danno una restituzione più corposa dei nodi che hanno attraversato il lavoro dell’inchiesta sociale. Vi si intrecciano persone, territorio, comunità, corpi intermedi, istituzioni, eventi cittadini, vita quotidiana, memorie e pensieri che punteggiano criticità e, fragilità ma anche sguardi su futuri positivi, in un continuo interrogarsi sulle contraddizioni di un territorio e sul suo possibile sviluppo. 

L’evento inaugurale del 2 dicembre alle ore 16 sarà anche l’occasione per approfondire i risultati della ricerca e iniziare un confronto con la cittadinanza, gli attori sociali e istituzionali. 

L’installazione sarà visitabile dal 2 dicembre 2023 al 28 gennaio 2024, i sabati e le domeniche dalle 15 alle 19. 

 

Gli scalpellini della valle del Reno: Tradizione, Cultura, Lavoro

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GLI SCALPELLINI DELLA VALLE DEL RENO

TRADIZIONE CULTURA LAVORO

Domenica 3 Dicembre 2023 –  Galleria Letizia Gelli, Ex Fornace Roncaglia -Via Roncaglio 11/12 Bologna

Nel corso dell’anno 2023 la nostra Associazione ha esposto le opere dei maestri e degli allievi dei corsi di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria in tre sedi prestigiose: a febbraio nel Castello della Rocchetta Mattei, ad agosto nel Castello Manservisi di Castelluccio di Alto Reno Terme e da settembre siamo ospiti presso la Fornace Roncaglia.

Dopo i lusinghieri riscontri di critica e di pubblico ottenuti, gli scalpellini dell’Appennino Bolognese e la loro tradizione ultracentenaria tornano in città con un’altra iniziativa di prestigio a conclusione del quinto corso di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria.

E ritornano nel luogo magico della fornace Roncaglia mirabilmente restaurato dal Comune e gestito con amore e perizia dall’associazione ARTECITTA’ APS.

Infatti il 3 dicembre 2023, oltre a portare nuove opere in mostra, proporremo con filmati e foto una sintesi della storia degli scalpellini-tagliapietre dell’Appennino Bolognese che ha avuto inizio nel ‘400 con i maestri Comacini, ricordando il difficile lavoro che questi uomini valorosi hanno affrontato per secoli per produrre edifici, chiese, borghi ed opere d’arte utilizzando la pietra locale.

Presenteremo anche il volume scritto dal maestro scalpellino Alfredo Marchi “Storie di pietre e scalpellini nel bolognese” dialogando con l’autore.

Saranno presenti i maestri e gli allievi del quinto corso, appena concluso, che hanno formato un gruppo coeso ed entusiasta che fa ben sperare per il futuro di questa arte, antico mestiere che stava perdendosi e che faticosamente la nostra Associazione cerca di salvaguardare e

mantenere vivo.

Argomento dell’ultimo corso di approfondimento è stata la realizzazione della fontana che verrà collocata nella piazza di Camugnano, in corso di ristrutturazione e che l’Amministrazione Comunale ci ha commissionato.

È un segno tangibile che il nostro lavoro sta raccogliendo consensi e siamo convinti che i nostri maestri ed i nuovi esperti che abbiamo formato possano contribuire anche ai necessari restauri di tutti i fregi in arenaria in forte degrado nel centro storico di Bologna.

È questo un problema che esiste e che dovrà essere al più presto affrontato e siamo certi che la nostra scuola potrà mettere a disposizione manodopera specializzata in grado di riprendere l’antica arte dei maestri comacini e

salvaguardare il decoro della città.

Vi aspettiamo quindi numerosi Domenica 3 dicembre 2023 Ore 16, Fornace Roncaglia Via Roncaglio 11/12, Bologna

Il Presidente Stefano Vannini

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