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martedì, Gennaio 21, 2025
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BARICELLA (BO): Arrestato dai carabinieri un 59enne che, per raggiungere l’ex compagna, ha abbattuto una recinzione e ferito un carabiniere

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I Carabinieri della Stazione di Minerbio hanno arrestato un 59enne italiano, residente in provincia ma di fatto senza fissa dimora, separato, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio e danneggiamento. È successo verso le ore 9:30 circa di venerdì 24 novembre u.s., quando i Carabinieri della Centrale Operativa di Molinella hanno ricevuto una segnalazione sull’utenza 112 da parte di una donna 58enne, la quale ha richiesto aiuto poiché all’esterno della sua abitazione era presente l’ex compagno che, nonostante lo avesse invitato più volte ad allontanarsi e lasciarla in pace, ha cercato di forzare la porta di ingresso dandogli calci e pugni, al fine di cercare di sfondarla per poter accedere all’interno della proprietà. I militari, prontamente intervenuti a soccorso della donna, hanno cercato subito di calmare e instaurare un dialogo con l’uomo il quale, in evidente stato di completa agitazione, stava inveendo contro l’ex compagna in maniera aggressiva ed ingiuriosa. Contestualmente l’uomo ha cercato di scavalcare la recinzione metallica che delimita l’area verde della proprietà privata, nel tentativo di raggiungerla. L’uomo è stato immediatamente afferrato e tirato verso l’esterno della proprietà dai militari, in quanto lo stesso nel frattempo aveva con metà del suo corpo, già scavalcato la rete metallica. Nella circostanza il 59enne, per impedire ai carabinieri di bloccarlo, ha opposto una forte resistenza nel tentativo di divincolarsi. A seguito di questo è caduto sopra il corpo dei due Carabinieri, procurando a uno di loro un trauma contusivo al ginocchio e al piede destro con una prognosi di giorni 15. Nella circostanza, durante la colluttazione, l’uomo ha danneggiato anche le uniformi dei militari che, con non poca fatica, alla fine lo hanno immobilizzato e riportato alla calma e alla ragione. Contestualmente il 59enne, durante la sua concitazione, ha danneggiato la rete metallica perimetrale e contestualmente, in considerazione del suo peso, ha abbattuto anche un pilastro in mattoni dove la stessa era fissata. Il 59enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e, dopo la celebrazione del rito direttissimo, l’uomo è stato sottoposto alle misure cautelari del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona e a quello dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria.

 Foto d’archivio CC

BASKET – Virtus Segafredo: Bentornato Achi !

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Nella giornata odierna, martedì 28 novembre, Achille Polonara è tornato ad allenarsi in gruppo.

Dopo più di 50 giorni dal momentaneo stop all’attività agonistica, oggi finalmente il primo allenamento completo con la squadra, seguito dai primi canestri e dagli inevitabili quanto liberatori abbracci.

Il Club ringrazia tutti i professionisti, tutte le strutture e tutte le persone che hanno seguito Achille dalla diagnosi al ritorno sul parquet.

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

Castiglione dei Pepoli per Gede

 

Il 3 dicembre alle ore 12:30 si terrà, presso il Palazzetto dello Sport di Castiglione dei Pepoli, un evento di beneficienza per raccogliere fondi da destinare a progetti educativi e di sviluppo per il villaggio di Gede in Kenya.
L’idea nasce da Lorenzo Bartolomei, noto imprenditore locale, che è entrato come volontario e collaboratore nell’associazione INSIEME PER DONARE UN SORRISO “ODV”. La ferma volontà di aiutare concretamente una scuola di 220 bambini del villaggio di Gede lo ha portato a coinvolgere i principali attori della comunità castiglionese, dalle associazioni di volontariato all’amministrazione comunale e alla parrocchia.

La risposta è stata immediatamente positiva e in breve tempo si è organizzata questa grande giornata in cui ascoltare la viva voce di chi ha fondato associazione e progetto, ossia Graziella Volentieri Moni, e per assaporare in un clima di convivialità e solidarietà i piatti tipici più buoni del territorio, preparati dai volontari che ogni estate deliziano il palato di residenti e turisti a Castiglione. Volontari che arrivano non solo dal capoluogo ma soprattutto dalle frazioni, in particolare Rasora e Roncobilaccio. Una grande macchina della solidarietà che si è messa in moto, capitanata dall’Associazione Calcio Castiglionese e dall’AD Parco dei Laghi che ospiterà nel Palazzetto la manifestazione.

“Siamo persone privilegiate, nate dalla parte fortunata del mondo – spiega Lorenzo Bartolomei, promotore dell’iniziativa -. In seguito ad una vacanza in Kenya ho conosciuto la realtà difficile di questo villaggio e insieme a mia moglie e agli amici Giancarlo e Deanna ci sentiamo in dovere di ricambiare la fortuna che abbiamo avuto a nascere qui, per aiutare persone più sfortunate di noi. Il progetto di Graziella ci ha subito affascinato perché abbiamo toccato con mano la sua efficacia e come con poco si riesca ad aiutare interi villaggi, soprattutto i bambini. La risposta del mio paese, della mia comunità è stata eccezionale. Si è rapidamente creato un gruppo eterogeneo di volontari che si è messo subito al lavoro per organizzare al meglio la giornata di solidarietà. Oltre ai volontari di Rasora, Roncobilaccio, della Parrocchia di Castiglione, dell’Associazione culturale castiglionese, della società di calcio e della polisportiva anche tanti esercenti e imprese private si sono messe a disposizione. Questo è il messaggio più bello che questa iniziativa vuole dare: uniti per una causa giusta”.

“La passione con cui Lorenzo Bartolomei ci ha presentato il progetto è stata la molla: da subito ci abbiamo creduto e ci siamo messi a disposizione – dichiara Maurizio Fabbri, Sindaco di Castiglione dei Pepoli -. Vedere che in poco tempo un’intera comunità si è attivata, con grande professionalità e generosità, mi rende ancora una volta di più orgoglioso dei cittadini che rappresento. Il mondo vive stravolgimenti globali e noi, che viviamo nella parte fortunata del mondo, non possiamo girarci dall’altra parte. Anche perché le diseguaglianze poi presentano il conto a tutti. Sostenere progetti di questo tipo poi è un piacere oltre che un dovere: passeremo una bella giornata insieme, per una giusta causa. Una giornata in clima prenatalizio che ci deve far riflettere sulle tante ingiustizie e diseguaglianze che ogni giorno continuano a crescere”.

 

CASTENASO (BO) – Furto al Centronova di Villanova: arrestato il ladro dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Castenaso, nel pomeriggio di martedì 21 novembre u.s., hanno arrestato un 27enne originario della Romania, in Italia senza fissa dimora, celibe, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di tentato furto aggravato. È successo verso le ore 13:00 circa all’interno del negozio “King” del Centronova di Villanova di Castenaso (BO) quando la Centrale Operativa dei Carabinieri di Bologna, precedentemente informata da un addetto alla sicurezza, in merito al furto che si era appena verificato all’interno del negozio, ha inviato immediatamente la pattuglia della stazione, impegnata in un ordinario servizio di controllo del territorio. L’uomo è stato fermato dopo averlo visto aggirarsi nel negozio in maniera sospetta, il quale si è diretto dapprima nei camerini e poi verso l’uscita senza acquistare niente. A quel punto l’addetto si è insospettito ancora di più e lo ha fermato, dopo averlo visto uscire con i propri vestiti visibilmente gonfi, come se al suo interno avesse nascosto qualcosa. I militari, raggiunto il negozio, lo hanno identificato e provveduto a restituire la refurtiva al legittimo proprietario, alla quale nel frattempo era stato staccato il sistema antitaccheggio. Nello specifico il 27enne si è appropriato complessivamente di 5 capi di abbigliamento per un valore commerciale pari a 600 euro. Nel corso della perquisizione i militari hanno recuperato anche 3 tenaglie di diverse dimensioni utilizzate per rimuovere i rispettivi dispositivi antitaccheggio e 0,5 grammi di hashish. Il 27enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e, dopo la celebrazione del rito direttissimo, è stato condannato a mesi 4 di reclusione con pena sospesa.

Foto CC Bologna (pattuglia carabinieri di Castenaso).

MARZABOTTO: Moltiplicare le opportunità di lavoro nel territorio, tra tradizione e innovazione

Interno della ex Cartiera

A partire dagli interventi sviluppati in Appennino, connotato come un’area fragile in quanto interna e di cui si sta operando il rilancio in un’ottica di sostenibilità, si rifletterà su come creare competenze e occupazione sul territorio, sia consolidando e rafforzando le tradizionali vocazioni locali, ad esempio l’artigianato, sia sviluppando nuove opportunità occupazionali orientate all’innovazione e alla rigenerazione urbana per valorizzare i contesti produttivi esistenti.

L’incontro è organizzato in collaborazione con il Gruppo di Pilotaggio metropolitano e il Comitato scientifico del Festival della Cultura tecnica.

PROGRAMMA
Coordinamento della sessione a cura di Marco Tamarri – Responsabile Settore Turismo e Cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese

Saluti istituzionali
Valentina Cuppi Sindaca di Marzabotto e Presidente della Conferenza distrettuale Istruzione, Formazione, Lavoro
Alessandro Santoni Presidente Comitato di Distretto
Giuseppe Argentieri Presidente Istituzione Servizi sociali educativi e culturali dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese
Simona Urso Dirigente scolastica Referente per gli IC e gli IIS del Distretto

Introduzione
Maurizio Fabbri Presidente Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e Consigliere della Città metropolitana di Bologna con delega alla Pianificazione territoriale, Politiche per l’Appennino bolognese, Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, naturali e paesaggistiche

Interventi
Profilo di un territorio
Annalisa Fanini Responsabile Ufficio di Piano distrettuale
Matteo Casadio Responsabile Area Orientamento al Lavoro Unioncamere Emilia Romagna

Esperienze tra tradizione e innovazione
Rigenerazione dell’Ex Cartiera Burgo di Lama di Reno, Scuola di falegnameria, Elettrodomestici Solidali Dismeco Srl e Academy Cna Bologna, Scuola di Carrozzeria Cna Bologna Comune San Benedetto Val di Sambro, Progetto Bis-Brasimone
Sabrina Betti Vicepresidente Cna Bologna
Claudio Tedeschi Presidente e Amministratore delegato di Dismeco Srl
Gualtiero Palmieri Presidente Associazione 440 Hz
Sara Malagoli Architetta Baustudio Srl

Conclusioni
Sara Maldina Responsabile Servizio Attrattività del territorio e politiche a sostegno dell’imprenditorialità, Città metropolitana di Bologna

Interventi iniziali e finali di Bruna Zani, Presidente Istituzione Minguzzi Città metropolitana di Bologna, responsabile scientifica del ciclo tematico.

Inviamo in allegato la locandina dell’incontro.

È richiesta l’iscrizione per la partecipazione in presenza: [ https://forms.gle/S3cyrPqw71c45soL7 | https://forms.gle/S3cyrPqw71c45soL7 ]

Coloro che vorranno assistere alla diretta streaming dell’incontro, potranno collegarsi al link riportato di seguito e accedere nella sala virtuale che sarà attivata in home page a ridosso dell’incontro: [http://www.festivalculturatecnica.it/ | www.festivalculturatecnica.it ]

APPENNINO – Pistole clandestine: arrestate due persone dai carabinieri di Vado

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I Carabinieri della Stazione di Vado (BO) hanno arrestato due italiani, uno sulla cinquantina e l’altro sulla quarantina, per detenzione di arma clandestina. I fatti sono avvenuti in circostanze diverse.
VISIONI NOTTURNE: Il primo è successo alle ore 04:05 del 22 novembre 2023, quando i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che nei pressi di un’abitazione dell’Appenino bolognese, erano stati esplosi dei colpi riconducibili a un’arma da fuoco. All’arrivo dei Carabinieri, il proprietario di casa, identificato in un italiano sulla cinquantina, li informava che era stato lui a sparare dei colpi contro 7/8 persone sospette che sosteneva di avere visto aggirarsi sotto casa e per avvalorare la sua versione, apriva un fornetto da cucina per cuocere le brioche ed estraeva l’arma utilizzata: una pistola semiautomatica vera, marca Pietro Beretta, calibro 7,65, col colpo in canna, sicura disinserita e pronta al fuoco. I Carabinieri, dopo aver messo in sicurezza l’arma e accertato che la matricola era abrasa, l’hanno sequestrata unitamente a diciotto proiettili, mentre l’uomo è stato arrestato. Inoltre, i militari, controllando l’area circostante, hanno trovato tre bossoli per terra e scoperto che uno dei proiettili esplosi aveva colpito lo sportello lato passeggero dell’auto della moglie dell’uomo, parcheggiata davanti a casa. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato tradotto in carcere. L’arresto è stato convalidato dal Giudice e il soggetto è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
TENTATO SUICIDIO: Il secondo episodio è successo alle ore 15:35 del 25 novembre 2023, quando i Carabinieri sono stati informati che un italiano sulla quarantina aveva discusso con la moglie per motivi legati alla separazione e voleva suicidarsi con un’arma da fuoco. Raggiunto velocemente a casa dai Carabinieri, l’uomo, collaborativo, ammetteva quanto accaduto e consegnava una valigetta di legno contenente una pistola semiautomatica vera, marca Pietro Beretta, calibro 9 corto. I Carabinieri, dopo aver messo in sicurezza l’arma e accertato che la matricola era abrasa, l’hanno sequestrata unitamente a quattordici proiettili, mentre l’uomo è stato arrestato. A seguito di un lieve malore sopraggiunto durante gli accertamenti, il soggetto è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in una struttura sanitaria. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato rimesso in libertà.

 Foto CC Vado relativa al primo arresto.

CASALECCHIODI RENO (BO): Politiche giovanili, nasce il centro giovanile diffuso

Casa della Conoscenza

 

Politiche giovanili: nasce il centro giovanile diffuso
L’immobile che ospita Spazio Eco chiude momentaneamente per lavori

È indubbio che la pandemia e le conseguenti misure di isolamento per contrastare la diffusione del virus abbiano avuto tra coloro che hanno subito gli effetti più pesanti a livello psicologico i nostri e le nostre giovani, effetti che si continuano a vedere anche a distanza dalla fine dell’emergenza sanitaria. La chiusura delle scuole, le ridotte occasioni di socialità e di spazi di condivisione hanno messo a nudo la particolare fragilità dei ragazzi e delle ragazze, costretti a rispettare regole e modalità di interazione in contrasto con i normali bisogni evolutivi legati alla fascia pre e adolescenziale, caratterizzata dal progressivo svincolo dalla famiglia d’origine e dalla progressiva proiezione verso il gruppo dei pari.

È in questo difficile contesto che prende forma la proposta di un centro giovanile diffuso che contrasti l’isolamento, il fenomeno del ritiro sociale e della dispersione scolastica attraverso un’offerta culturale ricca, variegata e partecipata dai giovani stessi, che li veda attori e protagonisti e li coinvolga. In quest’ottica le politiche giovanili si intersecano con le politiche sociali, per la famiglia, per la formazione e l’istruzione, per la cultura, per il tempo libero, per lo sport, per il lavoro e per la casa.

Questo obiettivo porta con sé l’idea di aumentare i luoghi di ritrovo dei giovani, spostando quindi l’attenzione dal “centro giovanile” come unico spazio di riferimento e andando incontro ai giovani sul territorio.

Spazio Eco, l’immobile di via dei Mille 26 che ora ospita tutte le attività del centro giovanile, non sarà quindi più la sede esclusiva delle azioni di politiche giovanili, ad esso – che rimarrà momentaneamente chiuso per lavori – si aggiungeranno nelle prossime settimane attività a cura di Open Group che si terranno nello spazio della “Virgola” presso la Casa della Conoscenza e presso il centro sociale di San Biagio.

La scelta è ricaduta su questi due luoghi per ragioni ben precise. La Virgola, per la sua ubicazione al centro della città, si presenta come luogo ideale per attrarre nuova utenza, rappresenta inoltre un luogo della cultura essendo parte della biblioteca i cui spazi possono essere eventualmente messi a disposizione per attività specifiche.
Il centro sociale San Biagio, situato invece in una zona più decentrata e carente di spazi giovanili, risponde proprio all’esigenza di aumentare i luoghi di aggregazione e ha le caratteristiche strutturali adatte ad ospitare eventi o rassegne.

27 Novembre 2023 – 80° anniversario della prima incursione aerea su Vergato

Alle ore 12:40 del 27 Novembre 1943 avveniva il primo bombardamento aereo su Vergato, causando la distruzione dell’abitato, la morte di oltre 50 civili e il ferimento di altri 100 cittadini. Altri ne seguirono nei mesi successivi, e ai morti nelle azioni di guerra si aggiunsero quelli di cittadini inermi.
Nel giorno del suo 80° anniversario, a ricordo di quel tragico evento e di tutte le sue vittime innocenti, l’Amministrazione comunale ha deposto questa mattina un mazzo di fiori presso la Cappella “Davide Carboni” nel locale Cimitero che ospita quindici dei cinquantadue morti.
Roberto Giusti
Consigliere Comunale

VERGATO: 100mila euro alla Biblioteca dal Dipartimento per le politiche giovanili

La Biblioteca Comunale di Vergato ha vinto un importante finanziamento di 100.000 euro dall’avviso pubblico “Giovani in biblioteca”, indetto dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, con un progetto dal titolo “Vivi, immagina e percorri la strada per la Biblioteca: è la tua!” ed è risultata assegnataria del finanziamento richiesto. Il costo totale del progetto sarà di 125.000 euro, di cui l’80% sostenuto dal Dipartimento e il 20% dal Comune di Vergato, per quando concerne la spesa del personale interno e dei costi indiretti (es. le utenze della struttura).

Sarà un progetto finanziato per la durata di 18 mesicon l’avvio nei primi mesi del prossimo anno e promuoverà azioni volte ad ampliare l’offerta di spazi di aggregazione destinati alla ripresa della socialità di ragazze e ragazzi con una scelta variegata di attività artistiche, formative, aggregative e culturali.

I partner istituzionali coinvolti nella progettualità e nelle sue future azioni con cui è già stato siglato un atto di intenti approvato dalla Giunta Comunale (DGC n. 79 del 18/8/2023) sono:
Istituzione dei servizi sociali educativi e culturali dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese; CPIA Montagna – Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti; Istituto di Istruzione Superiore Luigi Fantini; Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù.

 

“Questo finanziamento va a sottolineare, semmai ce ne fosse stato bisogno, l’eccellente attività educativa e di riferimento culturale che la biblioteca di Vergato svolge non solo per i propri cittadini ma per tutta la valle del Reno – ha affermato il Sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri -. Ringrazio il personale impiegato che, come sempre, si rivela estremamente competente e capace e ringrazio inoltre l’assessore Gambari per avere stimolato e perseguito questa opportunità. E’ un punto di rilancio di percorsi che vanno ad aiutare i ragazzi a riappropriarsi degli momenti di aggregazione che si erano persi con l’emergenza covid. La biblioteca di Vergato si è sempre contraddistinta, non solo per le normali attività di prestito librario e sala di lettura, ma per i suoi percorsi aggregativi, educativi e culturali da dagli zero fino ai cent’anni”.

Con l’avvio del progetto, l’apertura della biblioteca sarà di 40 ore settimanali, pertanto integrando il normale orario di funzionamento con il mercoledì e il sabato pomeriggio, oltre alla serata del giovedì. Oltre ai normali servizi bibliotecari, il punto di forza sarà l’attivazione di percorsi tematici, metaforicamente immaginati in 5 “strade da percorrere” di colore diverso.

 

Sinteticamente sono:
– la 
Strada Rossa è quella dei percorsi artistici: laboratori di teatro, scenografia, drammaturgia, orchestra e tecnico del suono.
– la 
Strada Azzurra è quella di comunità: percorso finalizzato a dare uno spazio per la socialità e a creare momenti di aggregazione per la comunità attraverso laboratori e attività pensate per una

frequenza abituale, ma non obbligatoria. Il filo conduttore è quello del gioco, che abbia o meno finalità didattiche o di apprendimento. I giochi proposti mirano a coinvolgere fasce d’utenza diverse per età, provenienza e bisogni. Inoltre è in programma l’attivazione di una web radio nella biblioteca stessa. Le attività principali saranno la redazione di una radio, giochi di ruolo, scacchi e tavolo, pratiche ‘Nati per Leggere’ e laboratori.

– la Strada Verde è quella che mette la biblioteca al centro, rafforzando i suoi servizi sia in termini di orari che di utenze e proposte. Su questa base si inseriscono alcune altre azioni di promozione della lettura e della scrittura che si svolgeranno con gruppi di utenti, nonché ciclo di incontri per ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni sui temi dell’identità, dell’educazione all’affettività, della violenza di genere e della cittadinanza consapevole attraverso le storie.

– la Strada Gialla è quella della conoscenza: percorsi finalizzati a dare sostegno e orientamento formativo e/o educativo ai giovani del territorio sulla linea di alcune tematiche particolarmente sentite: le competenze di base, la relazione con gli altri, la carriera lavorativa. I percorsi proposti non sono corsi con docenza frontale ma piuttosto momenti strutturati di gioco, di condivisione e di trasmissione di esperienze e percorsi di vita che rafforzino le competenze psicosociali, linguistiche e professionali dei giovani coinvolti. Le Attività previste: ciclo di incontri per rafforzare le competenze psico-sociali, ciclo robotica, incontri con l’uso di giochi didattici e interazioni dialogiche.

– la Strada Bianca è quella della partecipazione: il percorso della strada bianca è lo spazio designato per la creazione di proposte, sinergie e percorsi pensati in maniera partecipata con gli utenti. La figura dell’educatore/facilitatore presente in biblioteca servirà per accompagnare questa attività e renderla sinergica con tutte le altre.

 

Tutti questi percorsi prevedono collaborazioni con i partner istituzionali del progetto, gli istituti scolastici, i gruppi spontanei, le associazioni locali, i singoli cittadini, per prevedere delle azioni volte a favorire la creazione di uno spazio di aggregazione forte, destinato ai giovani per promuovere, avviare e vivere attività ludico-ricreative, sociali, educative, culturali e formative.

Saranno attività che verranno messe in campo nel corso dei 18 mesi di progetto e saranno una sfida sia in termini organizzativi che di contenuti e di collaborazioni e relazioni. Lo scopo comune sarà favorire i giovani, riappropriandosi degli spazi di socialità.

La biblioteca di Vergato vuole rendersi più attrattiva ed inclusiva nei confronti dei giovani, per questo si metteranno in campo delle forze per promuovere i valori della comunità e della democrazia rafforzate dal ricorso ai linguaggi contemporanei, alle tecnologie ed alle piattaforme digitale.

Soprattutto dopo il periodo della pandemia, con il suo strascico di isolamento e frammentazione sociale, sentiamo il bisogno di riportare la Biblioteca al centro della vita sociale, di aprirla ad altre attività ed altri pubblici rispetto al passato, per farne un presidio di civiltà al centro della nostra comunità. La legge di Bilancio 2022 ha attivato degli strumenti e ha promosso azioni tese ad ampliare l’offerta di spazi di aggregazione destinati alla ripresa della socialità di ragazze e ragazzi rientranti nel target di popolazione con età 14-35 anni.

S.BENEDETTO VAL DI SAMBRO: Il Comune concede tre alloggi agli Agenti della Polizia di Stato

 

Rispondendo ad una richiesta del Prefetto di Bologna inviata a tutti i sindaci della cittadinanza metropolitana, con la quale si chiedeva la disponibilità di alloggi a prezzi calmierati per superare il disagio abitativo in cui versano gli operatori della Polizia di Stato, l’Amministrazione Comunale ha prontamente risposto offrendo la propria disponibilità. Da qui si è avviato un percorso sviluppato assieme al sindacato di polizia del SIULP che ha portato alla definizione dei contenuti di questo progetto, col quale il Comune di San Benedetto Val di Sambro metterà a disposizione della Polizia di Stato tre appartamenti, individuati tra il patrimonio del Comune, da adibire ad alloggio per gli agenti provenienti da fuori provincia, due dei quali a San Benedetto Val di Sambro ed uno a Monteacuto Vallese.

Mentre l’alloggio di Monteacuto Vallese verrà era storicamente destinato ad alloggi ERP, i restanti due di San Benedetto sono entrati a far parte del patrimonio dell’Ente grazie a risorse del PNRR finalizzate alla realizzazione del progetto PINQUA (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare).

La particolarità di questo accordo, che lo rende originale, sta nel fatto che i due appartamenti posti nel Capoluogo, all’interno del Residence Valsambro, verranno messi a disposizione degli agenti a titolo gratuito per due anni, a condizione che gli stessi agenti ne prendano la residenza.

«Per i giovani non può esserci un progetto di vita senza una casa.» chiarisce il sindaco Alessandro Santoni «Ecco che per essere al loro fianco, abbiamo deciso  di mettere a disposizione alloggi a condizioni molto agevolate proprio per incentivare nuove residenzialità. Un progetto costruito assieme alla importante collaborazione del sindacato di polizia SIULP, con l’obiettivo di dare la possibilità a ragazze e ragazzi di venire a vivere in un contesto dove la qualità e lo stile di vita rappresentano un plus valore rispetto agli ambiti urbani, ai quali siamo comunque ben collegati. La decisione del Comune nasce per dare risposta alla Prefettura di Bologna, offrendo una opportunità che potrà essere utilmente sfruttata anche dagli agenti delle locali caserme di Pian del Voglio e della Polfer di Ripoli, a cui il nostro comune è storicamente legato. Con la messa a disposizione di questi alloggi, che potrà avvenire già entro la fine del 2023, l’Amministrazione comunale oltre a collaborare istituzionalmente, concorrerà a creare le condizioni per aumentare la sicurezza e la qualità della vita della propria comunità. La concretizzazione di questa azione, verso cui guardiamo tutti con fiducia, consentirà un maggiore radicamento nel territorio, andando a valorizzare l’ambito urbano in cui si inserisce e che è già oggetto di importanti lavori di riqualificazione recentemente avviati dell’Amministrazione, rendendo più appetibile scegliere di fermarsi in Appennino piuttosto che cercare di avvicinarsi ai territori d’origine o comunque in zone dove gli stili di vita sono molto diversi. Non da meno, questa collaborazione vuole essere anche un segno di ringraziamento a tutte le forze dell’ordine per la loro azione quotidiana, volta a garantire la sicurezza di tutti noi, consentendoci di dare il benvenuto al nuovo Questore Antonio Sbordone. Infine e non certo per ultimo, ritengo che anche questa azione possa tranquillamente essere annoverata tra le tante che il nostro Comune da anni sta attuando in materia di politiche familiari, nello specifico volte ad incentivare nuove residenzialità, indirizzando le persone a scegliere questa parte di Appennino per il loro futuro.»

 

 

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