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venerdì, Gennaio 24, 2025
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PALLANUOTO A2 F: All’esordio la Rari Nantes Bologna passa 10-13 nella vasca del 2001 Padova.

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Bolognesi sempre avanti, ma con le venete che si confermano squadra coriacea e riducono nella ripresa il passivo.

Partenza a razzo delle ragazze di Andrea Posterivo che si porta avanti 0-4 nel primo quarto e poi 1-8 nel finale di seconda frazione di gioco.

Il divario rimane consistente fino a metà dell’ultima frazione di gioco, con Perna e compagne avanti 6-13. Il break finale di 4-0 a favore delle padrone di casa riduce lo scarto, ma non intacca la buona prestazione delle Rarigirls.

Top scorer Martina Lepore autrice di 4 reti, bene anche capitan Veronica Perna a segno con una tripletta.

Il tabellino

2001 PADOVA 10

RARI NANTES BOLOGNA 13

PADOVA 2001: Destro, Sgrò 1, Giunta, Battel 2, Zorzi 3, Sabbadin 3, Giacomini, Leonardi, Morelli 1, Maccà, Breda, Alecci, Mazzaro. All. Rytova.

RARI NANTES BOLOGNA: Galbani, Toselli 1, Perna 3, Gnassi, Mazzia 1, Buriani, Morselli 1, Lepore 4, Bertocchi, Redaelli 1, Marchetti, Toth 2, Guidoreni. All. Posterivo.

ARBITRO: Roberti Vittory.

Note: parziali 0-4, 2-4, 4-3, 4-2.

CARABINIERI FORESTALE: Gli uomini che piantavano alberi

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Alle ore 18 del 16 gennaio 2024, all’interno della Piazza Coperta di Sala Borsa, in Piazza del Nettuno n. 3, a Bologna, verrà presentata la mostra fotografica “Gli uomini che piantavano alberi” nel nuovo allestimento realizzato per gli spazi della Biblioteca di Sala Borsa dove la mostra potrà essere visitata fino al 27 gennaio.  Ai saluti degli organizzatori e delle Autorità seguiranno le interessanti relazioni del Prof. Pierangelo Bellettini, già Direttore della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio e relatore della mostra insieme al Col. Aldo Terzi, Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna e di Ferrara e del Prof. Federico Magnani Ordinario della cattedra di Assestamento forestale e Selvicoltura dell’Università di Bologna.

La mostra fotografica, realizzata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna” e dall’ Accademia Nazionale di Agricoltura prende spunto, nella sua denominazione, dal racconto dello scrittore francese Jean Giono, che, nel libro “L’uomo che piantava gli alberi” narra la storia d’invenzione del pastore Elzéard Bouffier che, con la sola forza del suo impegno, riesce a far nascere una foresta in un’arida vallata ai piedi delle Alpi francesi cambiandone e migliorandone il destino. Il territorio montano italiano e in particolare quello appenninico è stato realmente trasformato dall’azione delle popolazioni montane nel corso della storia della Repubblica così come nel racconto dello scrittore francese. Il paesaggio che possiamo gustare oggi, quando camminiamo o visitiamo il nostro appenninico, ricco di verde e di foreste, è molto diverso da quello che vedevano all’inizio del novecento i nostri avi molto più simile ad un paesaggio lunare, desolato e spoglio. L’obiettivo del progetto espositivo è quello di far conoscere, attraverso le fotografie tratte dagli archivi storici dell’Arma Forestale e da altri archivi cittadini, l’imponente lavoro di sistemazione del territorio e delle foreste realizzato dagli uomini e dalle le donne delle popolazioni dei territori appenninici insieme ai Forestali, prima nel Corpo Forestale e oggi nell’Arma dei Carabinieri; una sorta di “epopea forestale” che ha visto la città di Bologna al centro di un progetto di sistemazione del territorio nazionale che lo ha profondamente modificato grazie al ritorno del bosco e che oggi, nonostante i cambiamenti climatici, continua ad assicurare i suoi benefici.

La gestione di questo immenso patrimonio è argomento di grande attualità come è emerso in maniera palese già lo scorso anno con le conseguenze dell’emergenza climatica che ha colpito la Regione Emilia Romagna.

La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Bologna e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e di Genus Bononiae.

 

BASKET – Luca Banchi (Coach Virtus Segafredo): “Contro Brindisi dobbiamo ritrovare un’identità di gioco”

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Virtus Segafredo Bologna vs Happy Casa Brindisi. Palla a due oggi, lunedì 15 gennaio, ore 20.00 Virtus Segafredo Arena (Bologna).

Diretta: DAZN e Radio Nettuno Bologna Uno.

ArbitriAttard, Baldini, Patti

Biglietti disponibili qui. La biglietteria di P.zza della Costituzione sarà aperta domani, lunedì 15 gennaio, dalle ore 18.00.

 

Le parole di Coach Banchi alla vigilia della sfida contro Brindisi“Arriviamo alla gara contro Brindisi a conclusione di un ciclo di intense partite molto ravvicinate, con la determinazione a ritrovare una identità di gioco indispensabile a migliorare il nostro rendimento. La loro vittoria nella gara di andata e il recente successo contro Brescia testimoniano come Brindisi possa essere considerata una avversaria molto competitiva, cui il recente ingaggio di Bartley ultimo cannoniere di LBA, garantisce ulteriori opzioni. Recluteremo energia ed organizzazione per ritrovare sul nostro parquet e di fronte ai nostri tifosi quella identità di gioco in grado di riportarci ad alti standard di efficienza.”

S.LAZZARO DI SAVENA (BO) – Due persone arrestate nella notte dai carabinieri: sequestrata droga, denaro e materiale per il confezionamento

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno arrestato un uomo (23enne, celibe) e una donna (43enne, nubile), entrambi originari di Bologna, incensurati, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 23enne è accusato anche di resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre la 43enne anche di possesso ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere. L’attività che ha portato agli arresti si è svolta durante la notte del 12 gennaio u.s. a eseguito di un ordinario controllo alla circolazione stradale effettuato sulla via Bellaria nel Comune di San Lazzaro di Savena (BO). I Carabinieri verso le ore 2:20 circa, impegnati di un ordinario servizio perlustrativo notturno, nel transitare lungo la predetta via, la loro attenzione è stata attirata da un’utilitaria di colore grigio ferma all’interno di un parcheggio, con a bordo un uomo e una donna. Al momento del controllo documentale, i militari sono stati subito raggiunti dal tipico odore pungente di sostanza stupefacente, provenire dall’interno dell’abitacolo; insospettitisi, li hanno perquisiti. Gli occupanti dell’autovettura sono apparsi subito agitati e ingiustificatamente preoccupati al controllo. All’interno della borsa della donna, i militari hanno rinvenuto 2 panetti di hashish del peso complessivo pari a 200 grammi e 1 tirapugni in metallo di colore nero, mentre il ragazzo è risultato negativo al controllo.

A seguito di una verifica più approfondita, svoltasi negli uffici dell’Aliquota Radiomobile, all’interno degli slip del 23enne, i Carabinieri hanno rinvenuto un’ingente somma di denaro contanti, costituita da banconote di vario taglio, complessivamente pari a euro 1190. Sul telefono della donna, all’interno di una chat, è emersa chiaramente l’attività di spaccio tenuta dal 23enne, oltre ad alcune conversazioni che i due avevano avuto in precedenza. Le operazioni di perquisizione si sono estese all’interno delle abitazioni dei due arrestati, con il ritrovamento di: (a casa del 23enne) 20 grammi di Hashish, 5 grammi di cristalli MDMA (sostanza sintetica comunemente nota come ecstasy) un bilancino elettronico di precisione, un paio di forbici, un punteruolo in acciaio e due coltelli da cucina, tutti con frammenti di Hashish attaccati. Oltre alla droga, il 23enne deteneva anche una somma in denaro contanti pari a euro 680; (a casa della 43enne) 30 grammi di Marijuana, 4 grammi di Hashish, 6 grammi di Ketamina, due bilancini elettronici di precisione e un coltello, tutti con frammenti di Hashish attaccati. All’interno di un barattolo, la donna deteneva anche una somma in denaro contanti pari a euro 145, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Nel corso delle perquisizioni, mentre la donna si è dimostrata collaborativa nei confronti dei militari, l’uomo li ha più volte minacciati e ingiuriati, proferendo nei loro confronti frasi offensive e provocatorie. La sostanza stupefacente e il denaro sono stati tutti sequestrati mentre i due fermati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, sono stati arrestati e tradotti presso la casa circondariale di Bologna a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Foto CC Aliquota Radiomobile di San Lazzaro di Savena.

IMOLA (BO): 50enne nigeriano colpito da misura cautelare per maltrattamenti verso la ex compagna

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I Carabinieri della Stazione di Imola hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con prescrizione di non avvicinarsi a meno di 500 mt, e applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un 50enne nigeriano, con precedenti di polizia senza fissa dimora nell’ambito di una vicenda per maltrattamenti in famiglia e lesione personale aggravata, di cui il soggetto si sarebbe reso responsabile nei confronti della ex compagna. La misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri a seguito dei fatti accaduti tra il 2022 e il 2023, quando una nigeriana sulla quarantina si è presentata ai Carabinieri della Stazione di Imola, lo scorso dicembre, denunciando di essere stata aggredita dall’ex compagno. La donna ha riferito ai Carabinieri che la relazione sentimentale era iniziata bene, ma col passare del tempo era peggiorata a causa della gelosia dell’ex compagno e dall’abuso di sostanze alcoliche. In sede di denuncia la donna ha dichiarato che recentemente, era stata invitata ad un battesimo del figlio di un suo amico, nella chiesa Santo Spirito di Imola, ma allo stesso ricevimento era presente anche il suo ex compagno, anch’egli invitato. Finita la cerimonia, mentre si recava nel parcheggio adiacente alla chiesa, per prendere la propria macchina e tornare a casa, sentì la voce del suo ex compagno che la chiamava, ma spaventata aumentò il passo per raggiungere al più presto possibile il parcheggio dove erano presenti altre persone. Pochi istanti dopo, il suo ex fidanzato, l’afferrava per la giacca e con forza la trascinava in disparte in una zona poco illuminata dicendole che voleva parlarle. La donna, spaventata, gli diceva che potevano parlare vicino alla chiesa dove errano presenti altre persone ma l’uomo le rispose che se si fosse mossa l’avrebbe ammazzata. Spaventata dall’atteggiamento del suo ex compagno, la donna attirava l’attenzione di un suo connazionale salutandolo con l’intento di farsi aiutare da quest’ultimo, ma l’ex compagno della donna inveiva nei confronti del suo amico con frasi ingiuriose e minacciandolo. Nel frattempo giungevano nel parcheggio un altro gruppo di invitati e a quel punto, la donna chiedeva aiuto rifendo agli altri le minacce ricevute dal suo ex. Mentre si recava nuovamente nel parcheggio insieme agli altri invitati, l’uomo la raggiungeva di nuovo e l’afferrava alle spalle, minacciandola di sfigurarla con l’acido. In quel momento l’amico della vittima, interveniva nell’intento di aiutarla, ma veniva colpito al volto dall’ex compagno ferendolo. Nel cercare di calmare l’ex fidanzato, anche la donna veniva colpita da quest’ultimo alla testa per poi allontanarsi dal parcheggio. Viste le circostanze la donna, che non aveva richiesto le cure mediche del caso, chiedeva al suo amico di chiamare il 112 per paura che l’ex compagno potesse tornare di nuovo. All’arrivo dei Carabinieri la donna raccontava quanto accaduto riferendo anche che non era il primo episodio ma che già da diverso tempo il suo ex compagno la minacciava e la picchiava spesso anche per futili motivi. Rintracciato dai Carabinieri di Imola, il 50enne è stato sottoposto misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, disposti dal Giudice che ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero.

 Foto d’archivio CC Bologna

S.BENEDETTO VAL DI SAMBRO: Nel 2023 il Comune tra politiche sociali ed investimenti con particolare attenzione all’ambiente

 L’amministrazione comunale di San Benedetto Val di Sambro ha colto l’occasione delle feste natalizie per tracciare il consueto rendiconto del 2023, nel quale tante sono state le azioni messe in campo in molteplici ambiti: dal welfare alla prevenzione del dissesto idrogeologico, dalle riqualificazioni all’ambiente e all’agricoltura, senza tralasciare la cultura, la valorizzazione territoriale e l’attività motoria.

Dalla relazione di fine anno si evidenziano le azioni più rilevanti, quali ad esempio l’attenzione ad una delle politiche care a questa amministrazione, quella rivolta alle famiglie, politiche che hanno mantenuto le agevolazioni (crescenti all’aumentare del numero di figli componenti il nucleo familiare) e dei nuovi residenti. Sul fronte Welfare, il 2023 è stato caratterizzato dal nuovo progetto sperimentale di inserimento lavorativo per persone fragili presso il centro di Sant’Andrea, dall’ampliamento dei locali della Pubblica Assistenza ed il mantenimento del Servizio 118 con auto medica a Pian del Voglio.

Non sono mancati poi gli interventi sul fronte del dissesto idrogeologico, che purtroppo in Appennino rappresentano la quotidianità, e che quest’anno sono stati fortemente acuiti dagli eventi eccezionali dello scorso maggio. Oltre ai numerosi interventi di sistemazione resisi necessari dopo tali eventi, alcuni dei quali ancora in corso grazie al finanziamento da parte della struttura commissariale, tra gli interventi di maggior rilievo eseguiti con altre e diverse fonti di finanziamento si segnalano la messa in sicurezza di via Cà di Borelli a Castel dell’Alpi, di via Serrucce a Ripoli e di via Zaccanesca nella omonima frazione.

Sul fronte sicurezza, un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione con i cittadini, che hanno sostenuto economicamente l’operazione, è stata la installazione di 7 nuove postazioni di videosorveglianza nella frazione di Ripoli.

Importante poi l’assunzione da parte della Giunta del nuovo Piano Urbanistico Generale, di cui se ne prevede la adozione nei primi mesi del 2024.
Rilevanti investimenti anche sul fronte 
lavori pubblici, dove si segnalano i lavori di riqualificazione di Piazza Celso Teglia e di efficientamento energetico a Montefredente, la riqualificazione energetica delle scuole di Pian del Voglio, il nuovo “Giardino dei Bambini” con annessi parcheggi pubblici a Ripoli, mentre a San Benedetto la realizzazione della nuova piazza del Municipio ed i lavori di ristrutturazione dell’ufficio postale. Sono ancora in fase di esecuzione a Castel dell’Alpi, gli interventi di consolidamento del ponte sul Rio Balzone in via Cà di Borelli, ed a San Benedetto, il nuovo parco urbano in Via Erbosa, la riqualificazione del Residence Valsambro, l’adeguamento sismico del plesso scolastico e l’efficientamento energetico presso il parco dello sport “F. Taglioli”.

Sul fronte del sostegno all’imprenditoria agricola, l’Amministrazione, assieme alle aziende del territorio, ha continuato il percorso di valorizzazione della centralità delle stesse nella economia locale e nella conservazione di ambiente, territorio e paesaggio.

Dal punto di vista culturale, si evidenzia il continuo processo di valorizzazione della biblioteca: non solo nuovi libri, ma anche e soprattutto nuovi spazi all’esterno per incentivare l’accoglienza e la permanenza soprattutto estiva, nonché costanti iniziative.

Relativamente alla promozione del territorio, non sono mancate iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio e dei suoi borghi storici, le tradizionali fiere e mercati, nonché l’impegno nel mantenere l’attività motoria e sportiva al centro della vita della nostra comunità, in ragione del loro alto valore etico, sociale e salutare.

Tutte le principali attività dell’Ente sono contenute sinteticamente in una nota che come da tradizione il Sindaco Alessandro Santoni è solito emettere per tracciare il rendiconto dell’anno appena concluso, e delineare l’azione amministrativa del 2024 appena iniziato: “Tutti gli investimenti pubblici sono da tempo connotati da una particolare attenzione all’ambiente con scelte che seguono logiche di forte sostenibilità, dalla riqualificazione energetica del patrimonio fino ad arrivare ad interventi manutentivi anch’essi mirati a ridurre le emissioni inquinanti. Solo quest’anno tali azioni ci hanno consentito di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 320 tonnellate di CO2, un risultato enorme per un comune come il nostro, che penso di poter affermare ci deve rendere orgogliosi. Sul fronte degli interventi mirati alla prevenzione del dissesto idrogeologico, che in questi anni sono stati davvero molto numerosi anche in ottica di prevenzione, ci consente di poter

affermare che, se siamo riusciti a contenere i danni provocati dagli eventi eccezionali dello scorso maggio, è anche e soprattutto grazie ai tanti interventi eseguiti in questi anni di mandato. Nonostante tali difficoltà, siamo riusciti a portare avanti tutte le azioni amministrative oltre a diversi interventi pubblici e per questo non posso che ringraziare tutti gli uffici: è grazie al loro impegno ed alla loro professionalità che anche in un anno così complicato siamo riusciti a completare tutte le attività che ci eravamo prefissati ed anche di più. Sul fronte degli investimenti, le opere più importanti sono state realizzate grazie alla capacità di recuperare risorse da bandi e finanziamenti, senza pesare sulle casse dell’Ente. Infine, ma non meno importante, il 2023 ha consolidato molte iniziative e, soprattutto, il protagonismo associativo di cui è molto ricco il nostro Comune e per il quale ringrazio le tante Associazioni presenti”.

VALSAMOGGIA(BO) – Anziano affetto da una malattia neurodegenerativa si allontana dal centro sociale: rintracciato dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Crespellano hanno ritrovato un anziano che si era perso. È successo alle ore 13:00 circa del 12 gennaio 2024, quando gli addetti di un centro sociale situato in Valsamoggia hanno telefonato ai Carabinieri, preoccupati per l’incolumità di un anziano sugli ottant’anni, affetto da una malattia neurodegenerativa che si era allontanato improvvisamente dalla struttura senza pranzare. I Carabinieri dopo aver informato la Procura della Repubblica di Bologna, hanno partecipato alle operazioni di ricerca e soccorso, col supporto aereo dei Vigili del Fuoco e a terra della Protezione Civile e della Polizia Locale. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Crespellano a rintracciare l’anziano che era scivolato in un canale di scolo situato nella campagna adiacente alla Via Bazzanese. Alla vista dei Carabinieri che sono scesi nel canale e si sono avvicinati per aiutarlo, l’anziano gli ha mostrato dei legnetti che aveva raccolto da terra per accendersi un fuoco. Un’operazione praticamente impossibile da fare considerate le condizioni di salute mentale dell’uomo, confuso e infreddolito. Soccorso dai sanitari del 118, l’anziano è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna in codice di media gravità per essere sottoposto alle cure del caso. La figlia dell’anziano ha ringraziato i Carabinieri e il personale impiegato nelle operazioni di ricerca e soccorso.

 Foto Stazione Carabinieri Crespellano (BO).

MEDICINA (BO): Martedì 16 gennaio chiusura al transito della SP29/1 “S.Antonio di Quaderna Primo Tronco”

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Per consentire la rimozione di rottami e materiali residui sul margine stradale a seguito di un incidente avvenuto sulla strada provinciale SP29/1 “S. Antonio di Quaderna Primo Tronco”, nel comune di Medicina, martedì 16 gennaio la strada verrà chiusa al transito al km 15+000 dalle 9 alle 12.
Il traffico in entrambi i sensi di marcia sarà deviato su viabilità alternativa mediante segnaletica sul posto e mediante l’ausilio di movieri

S.BENEDETTO VAL DI SAMBRO (BO): Inaugurata la nuova piazza del Municipio

Grande festa a San Benedetto Val di Sambro per l’inaugurazione della rinnovata piazza che si trova tra il municipio ed il sagrato della chiesa: un intervento di ristrutturazione urbanistica in uno dei luoghi simbolo del Capoluogo per la sua centralità geografica e dei servizi.
Oltre ai tanti cittadini, alle forze dell’ordine ed alle Associazioni, sono stati presenti alla cerimonia il Parroco Don Giuseppe Bastia e gli Architetti Gaia Calamosca e Giacomo Beccari dello Studio Ciclostile di Bologna, che hanno curato il progetto e diretto i lavori di rigenerazione dell’intera area, che non è consistita nella semplice ripavimentazione dell’area, ma che ha trasformato l’intero spazio anche grazie a nuovi arredi e soprattutto nuove funzioni, restituendo alla comunità un luogo di incontro e di scambio. Per fare questo si è anche trovata una diversa collocazione ai parcheggio dei veicoli, che sono stati spostati nell’area circostante. L’opera sarà completata con l’installazione di un sistema di video sorveglianza.
I lavori hanno richiesto un investimento di 250.000 euro, in buona parte sostenuti da un finanziamento regionale di € 185.000 per il recupero delle aree centrali dei piccoli comuni, e la restante parte (pari ad € 65.000) a carico del Comune.
Come si diceva, un intervento di rigenerazione eseguito secondo un approccio progettuale indirizzato alla ricucitura del paesaggio antropico, con l’obiettivo di trasformare un luogo di passaggio in uno spazio di permanenza per la cittadinanza, uno spazio attrattivo ed interessante, capace di incentivare la riconoscibilità e di innescare dinamiche di socialità grazie all’installazione di elementi di arredo urbano e materiali che conferiscono allo spazio strada la dignità di uno spazio pubblico lineare di alta qualità.
“Per il nostro Comune è una giornata importante – sottolinea il sindaco Alessandro Santoni – perché questo intervento ci ha consentito di ridare valore, risalto, fruibilità e bellezza a questo spazio, restituendo identità ad un luogo di grande centralità naturale per la vita della comunità: la presenza del municipio, della chiesa e della caserma già di per se costituisce il centro delle attività istituzionali, attorno al quale si sviluppano le attività commerciali, altri servizi e le residenze. I nostri paesi hanno bisogno di attrarre persone ed interessi, e per farlo serve qualità: di vita, delle persone e dei luoghi. Questo intervento va a completare in termini qualità ciò che già qui è riconosciuto, ossia qualità di vita e delle persone, modificando il significato di questo spazio, per questo trasformato da semplice sito, all’essere un luogo dove entra, o meglio rientra, in gioco la vita della comunità. Personalmente ritengo che nelle Aree Interne, che stanno affrontando una nuova stagione di sviluppo locale, i progetti di rigenerazione urbana sono fondamentali quando riescono ad essere capaci di relazionarsi con le forme abituali del vivere quotidiano, con piccoli gesti che possono contribuire a migliorare la qualità della vita, modificando la percezione e le fruizione dello spazio urbano in cui vengono calati. Ed allo stesso tempo, le politiche devono saper guardare e parlare a più di una popolazione: quella residente, quella presente per frazioni del proprio tempo giornaliero, settimanale o stagionale, quella che si è trasferita altrove ma mantiene relazioni economiche, culturali e affettive assai significative, quella turistica. Questo progetto aveva l’obiettivo di abbracciare tutte queste categorie ed obiettivi, e personalmente credo ci sia riuscito.”

 

Emil Banca migliora il Rating Sociale e Ambientale – Microfinanza Rating le assegna un A+

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Un Istituto attento alla responsabilità sociale e coerente con la propria missione”

Una classe dirigente che ha ben presente la missione aziendale, bassi livelli di turnover, un’ottima formazione del personale, un catalogo prodotti in linea con le esigenze della clientela, pratiche di recupero crediti rispettose, un alto livello di trasparenza e politiche creditizie che favoriscono un’adeguata prevenzione del rischio di sovra-indebitamento. Oltre ad eccellenti politiche di responsabilità sociale e a importanti iniziative per misurare il proprio impatto ambientale diretto e indiretto.

Questo, in sintesi, il giudizio allegato al nuovo Rating Sociale e Ambientale di Emil Banca, la BCC presente in tutta l’Emilia e nel mantovano, che dalla valutazione A- passa ad A+. 

Il Rating Sociale e Ambientale, a differenza del più classico indicatore emesso da società internazionali (come Moody’s o Standard & Poor’s) per valutare la solidità economica e finanziaria di imprese e Stati, considera parametri relativi alla responsabilità sociale, alla sostenibilità e alla relazione con le comunità, con lambiente, con gli stakeholder in senso ampio. Il giudizio esprime la valutazione del certificatore sulla capacità di una azienda di raggiungere i propri obiettivi sociali e ambientali e di mettere in pratica effettivamente la propria missione.

A rilasciarlo per Emil Banca è stata Microfinanza Rating, ente esterno ed indipendente accreditato a livello mondiale come una delle quattro società certificartici della cosiddetta “Client Protection”.

Microfinanza Rating, oltre agli aspetti di coerenza tra l’attività della Banca e la missione aziendale (dichiarata nell’articolo 2 dello statuto sociale), sottolinea come i principali vantaggi competitivi di Emil Banca risiedano nella qualità della relazione con i clienti e nell’approccio pro-attivo e vicino alle comunità di riferimento.

 

Gian Luca Galletti, Presidente di Emil Banca

 

Operare senza scopo di lucro per perseguire uno sviluppo equo, solidale e sostenibile delle comunità in cui siamo presenti è la missione che ci hanno affidato, più di un secolo fa, i nostri soci fondatori. Oggi, per la quarta volta, un ente esterno e di rinomata affidabilità, riconosce che il nostro modo di fare banca è coerente con quei valori e obiettivi – ha commentato il presidente di Emil Banca, Gian Luca GalettiIl giudizio di Microfinanza Rating descrive una banca trasparente, seria, preparata, che si prende cura del proprio personale e delle comunità di cui fa parte. Una Banca di cui essere orgogliosi che è motore delleconomia reale della Regione”.

 

Matteo Passini, Direttore Generale di Emil Banca

 

Emil Banca, nel 2015, è stata la prima banca italiana a sottoporsi alla valutazione di un ente terzo e a ottenere il rating sociale (oggi anche ambientale), rinnovato poi nel 2018, nel 2020 e a fine 2023. Dopo lultimo rinnovo, in cui ci fu confermato un giudizio di A-, ci siamo messi al lavoro su quegli indicatori in cui eravamo risultati più deboli e grazie all’apporto di tutti, le modifiche messe in campo hanno portato i frutti sperati”, – ha spiegato il direttore generale Matteo Passini, che ha aggiunto: “Dieci anni fa eravamo presenti solo a Bologna, Modena e Ferrara, avevamo poco più di 23 mila soci e circa 4 miliardi di euro di mezzi amministrati. Oggi, dopo un lungo percorso di fusioni e incorporazioni, siamo diventati una delle BCC più importanti d’’Italia, presenti in ben sette province (Bologna, Modena, Ferrara, Parma, Reggio Emilia, Piacenza e Mantova), con oltre 56 mila e 11 miliardi di euro di mezzi amministrati. Una crescita impetuosa, anche dal punto di vista della capacità di creare risorse per il territorio come confermano gli ottimi bilanci chiusi in questi anni, che non ha intaccato il nostro modo differente di fare banca che, anzi, siamo riusciti a migliorare e ad esportare in tutta lEmilia”.

 

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