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venerdì, Gennaio 24, 2025
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BOLOGNA. Giovane arrestato per truffa dai carabinieri nascosti nel bagno della vittima

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I Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia e Bologna Corticella hanno arrestato un 22enne italiano per truffa. È successo nel pomeriggio del 19 gennaio, quando una signora sulla sessantina, residente a Bologna, ha informato i Carabinieri che un vicino di casa le aveva chiesto dei soldi per restituirle il telefonino che le aveva preso durante un raggiro. In particolare, la vittima ha riferito ai Carabinieri che il giorno prima aveva ricevuto il 22enne nel suo appartamento, poiché lo conosceva da quando era piccolo e durante una conversazione nel salotto si era accorta che le era stato asportato il telefonino. Avendo dei sospetti sul ragazzo che nel frattempo era uscito di casa, la donna è scesa in strada e lo ha chiamato col telefonino di un passante, dicendogli di tornare indietro e restituirle la refurtiva. Inizialmente, il giovane ha respinto le accuse, poi si è mostrato collaborativo per aiutarla a ritrovare il dispositivo. Qualche ora dopo, infatti, il 22enne ha informato la donna che il telefonino era in mano a dei “ragazzi” che aveva incontrato per strada e che erano disposti a restituirlo in cambio di 400 euro. A quel punto, il giovane ha restituito il telefonino alla vittima dopo essersi fatto anticipare 100 euro, con la richiesta di ricevere il resto della somma nel corso di un appuntamento fissato a casa della donna. Venuti a conoscenza dei fatti, all’incontro si sono presentati anche i Carabinieri della Stazione Bologna Bertalia e della Stazione Bologna Corticella che dopo essersi posizionati nel bagno della vittima e con la porta socchiusa per osservare la scena, sono usciti quando la donna ha consegnato al 22enne una banconota da 50 euro. Alla vista dei Carabinieri, il giovane è rimasto sbigottito dalla situazione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 22enne, arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto nella sua abitazione, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per il Giudizio con rito direttissimo.

 Foto d’archivio CC

CREVALCORE (BO) – Regala alla figlia il maxischermo rubato: italiano 60enne denunciato dai carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Crevalcore (BO) hanno eseguito un decreto di perquisizione locale emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un italiano sulla sessantina, sospettato di aver asportato un televisore da 42 pollici alla Comet di San Giovanni in Persiceto (BO). È accaduto il 12 novembre scorso, quando un dipendente del negozio notava un cliente allontanarsi velocemente dal locale senza fermarsi alle casse per pagare un televisore marca LG da 42 pollici, del valore di circa 1.400 euro, contenuto all’interno della confezione originale, che aveva preso dal reparto Audio e TV. Il giorno seguente, il responsabile del negozio si presentava ai Carabinieri per sporgere denuncia e nella circostanza forniva una descrizione sommaria dei fatti, tra cui la descrizione del presunto autore, un cittadino adulto di sesso maschile che era stato immortalato dalla videosorveglianza. Una settimana dopo, il denunciante tornava nuovamente dai Carabinieri, dicendo che lo stesso cliente sospettato di aver rubato il televisore, era tornato nel locale e aveva tentato di rubarne un altro il 19 novembre, ma senza riuscire nell’intento perché, vistosi scoperto, era stato costretto ad abbandonare la refurtiva per terra e a dileguarsi a bordo di un’automobile che aveva parcheggiato nelle vicinanze. Analizzando gli elementi acquisiti durante le indagini, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore dei fatti, sospettato di furto, un italiano sulla sessantina residente a Crevalcore. Durante l’esecuzione del decreto di perquisizione locale firmato dal Pubblico Ministero, i Carabinieri si sono presentati a casa del sospettato che ha confessato, indicando ai militari il corpo del reato che aveva regalato alla figlia, estranea ai fatti. La refurtiva è stata sequestrata dai Carabinieri, in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.

Foto Stazione Carabinieri Crevalcore.

S. LAZZARO DI SAVENA (BO): Due persone denunciate dai carabinieri per porto abusivo di armi e detenzione di sostanze stupefacenti

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena hanno deferito all’Autorità giudiziaria due stranieri, un 38enne, divorziato, disoccupato e un 25enne, celibe, disoccupato senza fissa dimora, entrambi di origine tunisina e già noti alle forze dell’ordine, per detenzione di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi. L’attività che ha portato alla denuncia dei due uomini, si è svolta durante la serata del 14 gennaio u.s. a eseguito di un ordinario controllo alla circolazione stradale effettuato sulla via Caselle nel Comune di San Lazzaro di Savena (BO). I Carabinieri verso le ore 22:55 circa, impegnati di un ordinario servizio perlustrativo serale, nel transitare lungo la predetta via, la loro attenzione è stata attirata da una Volkswagen di colore grigio con a bordo 2 individui di sesso maschile. Al momento del controllo documentale, i militari hanno notato un ingiustificato stato di agitazione e sofferenza da parte degli occupanti, i quali sono stati perquisiti. All’interno della tasca sinistra della giacca del 38enne, i militari hanno rinvenuto un coltello a serramanico con manico di colore bordeaux, mentre sotto il volante sono stati trovati due coltelli delle medesime caratteristiche del primo. Proseguendo la perquisizione, i carabinieri hanno trovato, all’interno dello sportello lato passeggero, un ulteriore coltello a serramanico celato sotto il tappetino posteriore destro ed un seghetto, tutti di proprietà del 38enne, il quale se n’è assunta la proprietà. Inoltre, nella tasca posteriore dei suoi jeans, è stata trovata della sostanza stupefacente del tipo cocaina di 2 grammi circa. Il 38enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi e detezione di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, i militari hanno rinvenuto un involucro contenete della sostanza stupefacente del tipo cocaina di 0,1 grammi circa, nascosta dietro la cover del telefono cellulare in uso al 25enne. Da ulteriori accertamenti fatti sul conto del 25enne, è emerso che lo stesso è risultato irregolare sul Territorio Italiano, e che per tale motivo sono state avviate le procedure per il rimpatrio. Il 25enne è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di sostanze stupefacenti. La sostanza stupefacente, i coltelli ed il seghetto sono stati tutti sequestrati.

 Foto d’archivio CC Bologna

PALLANUOTO: Il weekend del mondo Rari

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Sarà un weekend ricco di impegni per le nostre formazioni giovanili, ma anche per quelle senior. Oltre agli Allievi che ieri hanno dato il via al lungo fine settimana battendo 11-8 Parma, domani si gioca la seconda giornata di serie A2 femminile con le Rarigirls in vasca alle 18 allo Sterlino con Sori e la prima giornata di serie C maschile con i Rariboys e lo Sterlino in vasca in trasferta per i rispettivi impegni.

 

Serie A2 Femminile – RNB vs SORI (Piscina Sterlino – ore 18) 

Dopo il vittorioso esordio di domenica scorsa nella piscina Plebiscito, con le padrone di casa del 2001 Padova, la Rari Nantes Bologna è attesa dalla prima sfida casalinga.

Domani, sabato 19 gennaio alle 18 alla piscina Sterlino arriva il Sori Pool Beach per un confronto tutto da vivere e da gustare.

A presentare per noi il confronto è coach Andrea Posterivo

“Sarà sicuramente una partita da giocare con attenzione e con il giusto spirito. Sarà importante l’ approccio con cui le ragazze scenderanno in vasca”.

Come va la squadra?

“Stiamo recuperando in alcuni elementi reduci da piccoli infortuni e che non sono ancora nella condizione migliore, ma vedo un miglioramento nella squadra e siamo al completo”.

Che avversario è il Sori?

“E’ una neopromossa ma ha venduto molto cara la pelle nella prima giornata contro un’avversaria quotata come Torino; non sarà facile. Sarà importante anche la presenza del pubblico per sostenere le nostre giovani ragazze”.

 

Serie C maschile – Carpi vs Sterlino Pallanuoto (Carpi – ore 20) 

Esordio assoluto in serie C per lo Sterlino Pallanuoto. Dopo la promozione della passata stagione, i ragazzi da quest’anno affidati alla guida di Francesco Boccia sono attesi dalla prima sfida dell’anno a Carpi.

“Siamo molto concentrati per la prima partita di campionato e altrettanto determinati a fare subito risultato – conferma il tecnico bolognese – Sarà un inizio difficile perché Carpi è un campo ostico ma il nostro obiettivo è quello di giocare ogni partita fino all’ultimo secondo per conquistare i punti necessari a raggiungere la salvezza già nel girone di andata. Personalmente credo che il gruppo ha lavorato tanto e bene durante la preparazione e che la salvezza deve essere l’obiettivo minimo per questa squadra che ha le potenzialità di ambire a un ottimo piazzamento in campionato. Mi aspetto una partita molto combattuta in cui serviranno personalità e pazienza, aspetti su cui stiamo lavorando nella settimana”.

 

Serie C maschile – Fermo vs RNB (Fermo – ore 19.15) 

Prima stagionale anche per la Rari Nantes che nello stesso girone di serie C è attesa dalla sfida di domani alle 19.15 con il Fermo.

Dopo l’ottima stagione passata, in casa Rari Nantes si punta a confermare un campionato di vertice con i ragazzi di Antonio Viola, determinati a farsi trovare prontissimi fin dalla sfida di quest’oggi.

“Abbiamo prospettive importanti per questo campionato dove puntiamo al vertice – sottolinea coach Antonio Viola – I ragazzi sono carichi e pronti per questo inizio. Quest’anno gli obbiettivi sono diversi, ma c’è la serenità di potercela fare. Ovviamente sulla carta è tutto facile, ma vedremo durante la stagione se riusciremo a rispettare l’obiettivo prefissato”.

CASALECCHIO DI RENO (BO): Le iniziative per il Giorno della Memoria

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Le iniziative per il Giorno della Memoria a Casalecchio di Reno

L’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno, con il coordinamento del Servizio Casalecchio delle Culture e in co-progettazione con il Tavolo della Memoria Civile – composto tra gli altri da associazioni come ANED, ANPI, Percorsi di Pace e dalle scuole – ricorda il Giorno della Memoria che il 27 gennaio di ogni anno commemora le vittime dell’Olocausto.

Si inizia martedì 23 gennaio, alle ore 18.00, alla Casa della Conoscenza (via Porrettana, 360 e in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube della biblioteca), con

la presentazione del libro Storia di una resistenza. Gli internati militari italiani di Marcello De Caro(Ciesse Edizioni, 2022), che vedrà l’intervento dell’autore, in conversazione con Patrizia Zanasi, presidentessa sezione ANEI Marzabotto, e Andrea Nerozzi, presidente sezione ANPI Vado di Monzuno.

Mercoledì 24 gennaio, alle ore 18.00 alla Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8), si terrà invece “Facciamo memoria: Il senso del ricordare”, incontro con Elena Monicelli, direttrice della Scuola di Pace di Monte Sole, a cura di Percorsi di Pace, Scuola di pace di Monte Sole ed Ente Parchi Emilia Orientale – Parco Storico Regionale di Monte Sole.

Giovedì 25 gennaio, alle ore 10.00 in Piazza del Popolo, si terrà la cerimonia istituzionale con la deposizione di fiori presso le Pietre d’inciampoSaranno presenti il sindaco Massimo Bosso, gli assessori Concetta Bevacqua Matteo Ruggerirappresentanti di ANED Bologna e delle associazioni del Tavolo della Memoria. La mattinata proseguirà, per le scuole secondarie del territorio, al Teatro comunale Laura Betti (piazza del Popolo, 1), con la proiezione di un film sui temi del Giorno della Memoria e l’esibizione musicale del coro e dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo Centro.

Alle ore 15.00, in Municipio (via dei Mille, 9) si terrà invece il Consiglio comunale straordinario dedicato al Giorno della Memoria a cui parteciperà un rappresentante di ANED.

Concluderà la giornata, alle ore 18.00 nella Piazza delle Culture della Casa della Conoscenza (e in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube della biblioteca) “È avvenuto, quindi può accadere di nuovo”, lettura-spettacolo del Gruppo Legg’Io. La lettura-spettacolo viene proposta anche in mattinata per le scuole, con la partecipazione del Coro Archè, gruppo di ricerca sonora diretto da Andrea Doskocilova.

Venerdì 26 gennaio, alle ore 20.30 nella Piazza delle Culture della Casa della Conoscenza, si terrà invece la proiezione del film “Lettere d’Archivio” di Davide Rizzo (40’, 2021), sui professionisti ebrei dell’ambito bolognese – architetti ed ingegneri – che subirono le conseguenze delle leggi razziali. Intervengono Pier Giorgio Giannelli, ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Bologna, e Daniele Vincenzi, responsabile dell’Archivio Storico dell’Ordine. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Nel Giorno della Memoriasabato 27 gennaio, le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea verranno esposte a mezz’asta.

Chiuderà la rassegna proprio sabato 27 gennaio La carne dell’orso”, narrazione scenica con parole, immagini e musica a cura di Edvige Ciranna, con l’accompagnamento musicale di Giorgio Tacconi, che si terrà alle ore 20.30 alla Casa della Conoscenza promossa da Percorsi di Pace.

Inoltre, sul sito del Comune sono pubblicate le proposte di lettura (saggistica e narrativa) Leggere la Shoah. Per non dimenticare a cura della biblioteca comunale “Cesare Pavese”.

SANITA’ : Fials protesta in tenda

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La FIALS Emilia Romagna giovedì 25 gennaio dalle ore 9:00, per 24 ore consecutive compresa la notte, sarà presente fuori l’Ospedale Maggiore di Bologna in tenda per protestare contro le condizioni lavorative dei professionisti della sanità emiliano-romagnola.
I lavoratori e le lavoratrici della sanità regionale versano in gravi difficoltà: tra orari di lavoro che sfiorano anche le 12 ore consecutive, difficoltà a fruire di ferie e riposi e carichi di lavoro insostenibili, ma soprattutto non vengono pagati dignitosamente per il lavoro che svolgono.
Gli stipendi sono davvero miseri e la responsabilità non è solo dei contratti collettivi nazionali ma anche della cattiva contrattazione integrativa aziendale che investe risorse verso l’alto, lasciando il salario accessorio dei lavoratori completamente fermo.
La responsabilità è anche della Regione Emilia-Romagna che non investe risorse per incentivare il personale. Basti guardare la vicina Lombardia che attraverso le RAR (risorse aggiuntive regionali) ha elargito un bonus di circa mille euro a tutto il personale sanitario regionale.
Le aziende sanitarie ricorrono al lavoro straordinario per sopperire a carenze croniche di organico: solo alla USL di Bologna 1.300.000 €. Le risorse deputate alla contrattazione integrativa dovrebbero essere spese per aumentare lo stipendio di lavoratori e lavoratrici: passaggi di fascia, produttività ed incentivi. Invece vengono utilizzate perchè le aziende sanitarie non vogliono assumere personale.
FIALS protesta anche per la recente riorganizzazione del sistema di emergenza – urgenza
(CAU), per il mancato pagamento delle indennità legate alla seconda ondata COVID, per il pagamento rateizzato dell’indennità di vacanza contrattuale, le poche assunzioni di personale sanitario e soprattutto per chiedere migliori condizioni di lavoro per tutti i lavoratori e le lavoratrici della sanità emiliano-romagnola.
La protesta in tenda della FIALS coinvolgerà tutti gli Ospedali della Regione e si concluderà nel mese di marzo con una grande fiaccolata sotto la Regione Emilia-Romagna per contestare la gestione della sanità regionale.
Alfredo Sepe
Segretario Regionale FIALS Emilia Romagna

VERGATO (BO) – Associazione Fontechiara di Tolè: un 2023 ricco di iniziative

 

Un 2023 ricco di attività per l’Associazione Fontechiara, che da oltre 25 anni si adopera per lo sviluppo e la valorizzazione di Tolè, frazione del comune di Vergato (BO). Le iniziative si sono sviluppate nel corso dei mesi, a partire dalla manifestazione del 1° aprile, “L’ultimo balzo”, il raduno storico di mezzi e rievocatori della II° guerra mondiale sulla Linea Gotica, in collaborazione con l’Associazione Genti e Sorgenti e le Proloco di Tolè, Cereglio, Rocca di Roffeno e Castel d’Aiano. La mostra dedicata alla Linea Gotica è rimasta aperta nei mesi estivi, fino a ottobre.

Monte Croce i volontari di sono occupati della pulizia del bosco, taglio erba, pulizia di trincee e rifugi di guerra, così come al parco Birichinaia, per la manutenzione dell’area giochi. I lavori di pulizia sono stati regolarmente effettuati anche nel grazioso borgo, così come la piantumazione di piante e relativa manutenzione.

 

Non sono mancati i lavori di restauro: del Presepe e mestieri, grazie allo scultore R. Barbato, della fontana della piazza, così come del lavatoio e fontana sopra al borgo, arricchiti da una nuova stata e da quattro mosaici, progetto ideato dall’artista Adriano Calzolari, lavori in muratura di Fabio Castagna.

 

La piazzetta adiacente al borgo è stata impreziosita dal logo dell’Associazione Fontechiara dipinto a terra dal pittore Rolando Gandolfi su progetto dell’artista Adriano Calzolari, donato dalla Presidente Tina Zaccanti e dedicato ai volontari e artisti dell’associazione. Sono stati eseguiti 12 murales dagli artisti Loredano Sammartino, A. Zandi, T.Gozzi, F.Baraldi, L.Tancini, F.Chiodini, M, Grazia Miraggi, B.Fabbri, F. Pelizzotti, P. Montanari, R.Delle Donne.

In occasione di Artolè sono stati allestiti stand gastronomici, sfilata in costume, inaugurazione opere d’arte, concerti, musica in strada.

 


 

Per la valorizzazione del borgo sono state organizzate quattro visite guidate alle opere d’arte.

Un grande pannello è stato donato alle scuole elementari di Tolè per l’esecuzione di un murale da parte dei bambini e si sono raccolti fondi per la scuola, oltre che per la Materna dei Bortolani.


La 
Presidente dell’associazione, Tina Zaccanti, ringrazia di cuore i volontari dell’associazione per il lavoro egregio e responsabile svolto, così come ringrazia tutti gli artisti, i villeggianti che volentieri partecipano alle iniziative, tutti gli amici e simpatizzanti dell’Associazione e le realtà del territorio che sostengono i progetti.

 

Sempre su freddo e neve

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SEMPRE SU FREDDO E NEVE
Rivolgo qui un’ulteriore domanda al sig. Edoardo Ferrara meteorologo inerente a freddo e neve. Innanzitutto preciso che ho un passato di oltre 60 anni di attività speleologica di cui una buona quarantina qualeesploratore. Questo non per creare meriti o vanti ma per chiarire bene che parlo per un’esperienza vissutae per lungo tempo. Una delle zone delle nostre ricerche, parlo del Gruppo Speleologico Bolognese, erano,e lo sono tutt’ora, le Alpi Apuane. Per agevolare le ricerche di entrate alte di sistemi carsici, grotte, eraabituale recarsi, primi anni 60, su detto sistema montuoso in pieno inverno quando questi era ricoperto daun manto nevoso e con temperature notevolmente sotto lo 0 . La ragione è presto detta, in grotta latemperatura era di 5 o 6 gradi sopra lo 0 e, quindi, se vi fosse stata un’uscita alta questa avrebbefunzionato da camino, ovvero l’aria calda in uscita avrebbe formato una piccola nuvola, tipo quando sirespira al freddo, e avrebbe sciolto una parte della neve. Spesso queste entrate alte erano mascherate da sassi, da detriti di falda o da vegetazione.

Una attenta ricerca in giornate serene e molto fredde hanno, infatti, permesso di individuare queste entrate alte e completare, spesso, il rilievo e lo studio di tali sistemi carsici spesso aventi sviluppi pluri chilometrici e notevole profondità. Ricordo qui che molte delle acque per usi civili ed industriali provengono, nelle zone carsiche e le Alpi Apuane lo sono, da grotte. Mi ricordo che i periodi di freddo intenso e di presenza di neve erano abituali nell’inverno. La cosa si ripeteva anche qui, nei gessi bolognesi, zone interessate da un particolare carsismo con grotte aventi sviluppi di alcuni chilometri e con un patrimonio archeologico di notevole interesse. La copertura nivale aggiunta, appunto,
a temperature esterne sotto lo 0 e con temperature interne superiori a 10 gradi, evidenziavano la presenza di entrate nascoste per il fenomeno dei camini già spiegato. Da decenni detto fenomeno non avviene quasi più né in Apuane né, tanto meno, sulle colline bolognesi. Ho una pubblicazione di un fotografo bolognese, Breveglieri, che mostra la città di Bologna con le strade innevate e con cumuli di neve di una certa altezza. Personalmente mi ricordo di essere andato, anni 50, a Casalecchio di Reno a piedi, partendo dal centro di Bologna, perché i servizi pubblici non funzionavano a causa del notevole spessore della neve caduta. In compenso funzionava la funivia di San Luca che portava in cima al Colle della Guardia gli sciatori che poi scendevano lungo i campi. Adesso detto “Servizio neve”, funivia di San Luca compresa, non ha molta ragione di essere, anche se certe previsioni meteo parlano di “Poderose nevicate in Val Padana” . Penso che questo calo di nevosità bolognese vada a braccetto con quello delle cime appenniniche anche se il periodo di innevamento in alta quota non è diminuito. Ma come ho scritto, un conto è avere cm 20 o 30 di manto nevoso, un conto è averne alcuni metri come negli anni 60 quando i
gatti delle nevi dovevano togliere la neve sotto le funi delle sciovie per rendere agibile il trasporto degli sciatori. Attendo spiegazioni scientifiche da uno esperto come Edoardo Ferrara.

Teatro di prosa: parte a Sasso Marconi la rassegna “Ridere è una cosa seria”

Nella foto Elena Bucci e Marco Sgrosso

 

La nuova stagione teatrale di prosa del ‘Comunale’ di Sasso Marconi parte la prossima settimana e si chiude ad aprile proponendo sei appuntamenti a teatro riuniti nella rassegna “Ridere è una cosa seria”. Quello promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l’associazione “Ca’ Rossa” è un cartellone vario ed eterogeneo, in cui trovano spazio progetti di teatro civile che mettono alla berlina i problemi della società contemporanea, pièce che esplorano con ironia e delicatezza l’animo umano di fronte all’amore, al dolore e alla morte, spettacoli che rendono omaggio alle origini del teatro e altri che portano in scena figure femminili emblematiche come Anna Karenina, la Nina di Cechov e l’Emma di Rita Pelusio.

La stagione 2024 si apre giovedì 25 gennaio con Risate di gioia, spettacolo dedicato ai “modi” del teatro di un tempo. Nella notte di Capodanno, nel buio di un teatro addormentato – tra sipari cadenti e riflettori bruciati – si intravedono suggeritori, attori, guitti, capocomici e primedonne: figure cui Elena Bucci e Marco Sgrosso danno voce e forma, portando il pubblico alla scoperta della moltitudine poetica e operosa che ha trascorso la vita dietro le quinte.

Si prosegue l’8 febbraio con Nina. Un soggetto per un breve racconto, spettacolo degli Eccentrici Dadarò ispirato a “Il Gabbiano” di Cechov: un intenso e appassionato monologo che dà voce al dramma esistenziale di una donna divisa tra l’amore per il palcoscenico e quello per un uomo che non approva la sua passione per il teatro. Sempre a febbraio – martedì 20 – va in scena Darwin inconsolabile, spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro che esplora un tema attuale come la crisi delle relazioni umane: una storia in cui riconoscere le nostre nevrosi, i nostri stili di vita frenetici e disumanizzanti, raccontata con ironia e profonda empatia.

A marzo si impossesseranno della scena due figure femminili appassionate e anticonvenzionali. Si parte giovedì 7 con Anna Karenina, spettacolo ispirato all’omonimo romanzo. A indossare i panni di Anna Karenina è Emilio Celata che, giocando con le situazioni e incarnando i tanti personaggi che gravitano intorno alla protagonista, offre una rilettura ironica e fuori dagli schemi del capolavoro di Tolstoj. Giovedì 21 va invece in scena La felicità di Emma, pièce che invita a riflettere sul confine sottile che separa amore e desiderio, felicità e morte, con Rita Pelusio nei panni della protagonista di una cruda e tenera storia d’amore.

La rassegna si chiude il 3 aprile con Apocalisse tascabile, spettacolo di Sardegna Teatro in cui due giovani e brillanti attori, Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, delineano con graffiante ironia il ritratto di una società decadente di fronte all’annuncio dell’imminente fine del mondo.

Tutti gli spettacoli si svolgono al Teatro comunale “Marconi” (Piazza dei Martiri 5) con inizio alle 21.

 

BIGLIETTI
Biglietto d’ingresso: 10 €

Biglietto ridotto a 5 € per gli under 29
Info e prenotazioni presso l’ufficio turistico infoSASSO, tel. 051 6758409 – info@infosasso.it

Bologna Città 30, il ruolo della Centrale di controllo semaforico del Comune di Bologna

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Preferenziazione bus ai semafori, nuove “lanterne” per fluidificare il traffico privato e pannelli per segnalare i parcheggi liberi.  Questi alcuni dei progetti che saranno possibili grazie al funzionamento centralizzato adattativo dei semafori gestito da Liber Paradisus

Bologna è una delle poche città in Italia che gestisce internamente il sistema di controllo semaforico riuscendo così a intervenire in modo più rapido ed efficace nella gestione del traffico. Grazie anche a una tecnologia innovativa che consente il funzionamento centralizzato adattativo della maggior parte dei semafori cittadini.

Dalla centrale di controllo semaforico del Comune di Bologna di Liber Paradisus vengono infatti controllati in modo centralizzato 335 intersezioni regolate con impianto semaforico, pari all’87% delle 385 presenti in città (rimangono esclusi sostanzialmente alcuni semafori periferici, alcuni attraversamenti pedonali a chiamata e i semafori lampeggianti).

La maggior parte dei semafori sono in funzionamento centralizzato adattativo: un sistema che regola in tempo reale la durata del verde in base al flusso di traffico che viene rilevato da 1.272 spire induttive e 34 termocamere per il conteggio dei veicoli in tempo reale.
I dati relativi ai flussi vengono pubblicati e messi a disposizione su OPEN DATA al link: https://opendata.comune.bologna.it/explore/?sort=title&q=spire

In ottica Città 30 questo sistema si rivela importante perché, come dimostrano le esperienze delle altre città europee in cui il provvedimento vige già da anni, la durata degli spostamenti in città è condizionata molto più dai tempi di attesa (al semaforo, in coda ecc) che dalla velocità dell’automezzo. Due sono in particolare le azioni a cui si sta lavorando in queste settimane per migliorare i tempi d’attesa ai semafori: la prima mira a fluidificare il traffico dei mezzi pubblici, la seconda quello dei mezzi privati.

1. Miglioramento della preferenziazione semaforica dei bus
Verrà migliorata la preferenziazione dei semafori per le principali linee del trasporto pubblico (sono 67 gli impianti semaforici con preferenziamento bus). Già oggi sono 14 le Linee bus preferenziate su un totale di 57 linee urbane: ad oggi trova il verde un bus che arriva all’intersezione in ritardo di 4 minuti. La soglia verrà abbassata a 2 minuti riducendo così i tempi di attesa dei principali bus ai semafori. Questo verrà gestito per influire al minimo sull’attesa degli altri mezzi, anche perché la durata del verde dei bus rimarrà comunque la medesima.

2. Aumento delle lanterne per la svolta a destra per fluidificare il traffico privato
Il sistema di controllo del Comune permette di gestire agilmente anche la differenziazione del verde/rosso per le svolte in direzioni diverse. Per migliorare la fluidità del traffico privato in alcune intersezioni verranno montate nuove lanterne per la svolta nelle diverse direzioni. Questo consentirà per esempio di avere un verde più rapido per chi deve effettuare una svolta a destra senza dover attendere il verde di chi deve proseguire dritto.

3. Una terza azione, di medio periodo, riguarda i semafori pedonali a chiamata
Negli ultimi anni l’Amministrazione ha installato una decina di semafori in corrispondenza di strisce perdonali in aree sensibili come quelle davanti alle scuole, dove famiglie e bambini lamentavano la difficoltà ad attraversare in sicurezza a causa della velocità delle auto.
Con i semafori a chiamata installati in questi anni, se da un lato si è garantita maggior sicurezza ai pedoni, dall’altro si sono creati ulteriori punti di fermata e attesa delle auto.
Con l’abbassamento generale della velocità che ci si attende con la Città 30, oltre a una serie di trasformazioni fisiche (isole salvagente, attraversamenti rialzati, ecc.) che il Comune sta mettendo in campo, a fronte di una moderazione effettiva della velocità si potranno rimuovere parte di questi semafori a chiamata, fluidificando il traffico in alcuni punti.

4. Un ulteriore progetto che nei prossimi mesi porterà alcuni benefici al traffico cittadino riguarda il sistema di pannelli per segnalare i posti liberi nei principali parcheggi della città.
Da ottobre 2023 sul portale Open Data del Comune è disponibile la mappa aggiornata in tempo reale con la disponibilità di posti nei principali parcheggi (VIII Agosto, via Riva di Reno e Autostazione e a breve ne verranno aggiunti altri). Nei prossimi mesi verranno installati in città dei nuovi pannelli che forniranno informazioni sui posti liberi.

Semafori sempre più a misura di persone disabili e utenti deboli della strada

In questi anni è stato inoltre fatto un rilevante lavoro per rendere i semafori a misura di persone disabili e degli utenti deboli della strada. Sono ben 339 le intersezioni semaforizzate con dispositivo acustico per non vedenti; 138 quelle provviste di percorso tattile per non vedenti tipo LOGES; 15 quelle provviste di percorso tattile per non vedenti tipo LVE (Loges-Vet-Evolution) che forniscono oltre alle indicazioni tattili, anche informazioni vocali mediante la predisposizione di TAG-RFG posti al di sotto delle piastre tattili.
Infine 117 sono gli attraversamenti pedonali semaforizzati equipaggiati con dispositivo count-down del giallo pedonale, un ausilio per garantire al pedone la certezza di riuscire ad attraversare la strada senza pericoli particolarmente utile in particolare per gli utenti deboli della strada.

 

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