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venerdì, Gennaio 24, 2025
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BASKET EUROLEGA: Virtus Segafredo in trasferta ad Istanbul

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Fenerbahce Beko Istanbul vs Virtus Segafredo Bologna. Palla a due domani, giovedì 25 gennaio, ore 18.45 Ulker Sports And Event Hall (Istanbul).

Diretta: Sky Sport, DAZN, Euroleague.TV e Radio Nettuno Bologna Uno.

Arbitri: MATEJ BOLTAUZER, OLEGS LATISEVS, STEVE BITTNER.

Indisponibili: Dobric, Cacok, Shengelia.

 

Le parole di Coach Banchi alla vigilia della trasferta in Turchia : “Andiamo ad Istanbul consapevoli di trovare una squadra in un ottimo momento di forma e che, soprattutto sul proprio parquet, si sta dimostrando quasi imbattibile. Quella che sulla carta può sembrare essere una missione estremamente complessa, dovrà servirci da stimolo ad interpretare la gara con personalità ed intensità, come si addice a sfide così stimolanti. Il Fenerbahce cercherà di prendere vantaggio da quintetti estremamente fisici e versatili, caratterizzati da spiccatissime qualità realizzative, motivo per cui dovremo dimostrarci pronti e coesi per resistere alle sollecitazioni di una partita, che desideriamo interpretare correttamente.”

Il prepartita di Jordan Mickey“Il Fenerbahce è una grande squadra, ci aspetta una partita dura. Dovremo stare attenti in difesa, soprattutto sul loro tiro da tre punti e anche sui loro esterni. Dovremo essere pronti fin da subito per quella che si preannuncia essere una battaglia tosta.”

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanetro

SP 325, terminati i lavori

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SP 325, terminati i lavori per il superamento della frana che nel 2019 fece crollare la strada: giovedì 25 gennaio alle 15 la riapertura in zona “Gardelletta”

Domani, giovedì 25 gennaio, riapre la SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio”, al km 13 (nel territorio tra i Comuni di Monzuno e Marzabotto). Il taglio del nastro è previsto per le 15, in località Bellaria di Monzuno, sul nuovo ponte.

 

Saranno presenti il sindaco metropolitano Matteo Lepore, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile Irene Priolo, il consigliere metropolitano delegato alle Infrastrutture viarie Paolo Crescimbeni, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese Maurizio Fabbri, il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, tecnici della Città metropolitana e dell’impresa esecutrice dei lavori.

Sasso Marconi entra nel circuito di Art City Bologna 2024

Al Borgo di Colle Ameno una mostra collettiva che unisce sound art, musica e arte
visiva. Inaugurazione 27 Gennaio, ore 17; apertura fino al 9 marzo
con visite guidate, incontri e performance musicali
Per il secondo anno consecutivo Art City Bologna, la rassegna di mostre, eventi e iniziative
promossa da Comune di Bologna e Bologna Fiere in occasione di Arte Fiera, fa tappa a Sasso Marconi, in un luogo ricco di storia e da sempre legato all’arte come Colle Ameno.
Dal 27 Gennaio al 9 Marzo, il borgo settecentesco situato a Pontecchio ospiterà infatti la mostra d’arte contemporanea Sound: inside and ouside of the body. Si tratta di una mostra
collettiva che, unendo arte visiva, sound art e musica, esplora il suono attraverso l’esperienza del corpo, reale e immaginario.

IL PROGETTO
Promosso dal Comune di Sasso Marconi con il patrocinio della Fondazione G. Marconi, e curatoda due degli atelier di Colle Ameno – “Spazio relativo” di Iside Calcagnile e “Studio Yoshida” diMoe Yoshida Veggetti, il progetto prevede l’allestimento di un percorso espositivo nelle sale di Villa Davia, residenza signorile situata all’interno del borgo.
L’iniziativa coinvolge 7 artisti e si propone come l’esito di una ricerca sfaccettata intorno al suono,cogliendone vari aspetti che attraversano la pratica artistica contemporanea.
Taglio del nastro: sabato 27 Gennaio ore 17 – Partecipano il sindaco Roberto Parmeggiani e
l’Assessora al Turismo del Comune di Sasso Marconi, Marilena Lenzi.
A seguire (h 20.30): “Variazioni sul nulla”, azione sonora di Manuel Zurria (flauti) su progettosonoro di Paolo Aralla.

GLI ARTISTI
Pierre Berthet, Giuseppe Chiari, Enrico Malatesta, Baudouin Oosterlynck, Fabrizio Perghem,
Miena Rossignoli, Fabiano Vicentini
ORARI DI APERTURA
* Sabato 27 Gennaio ore 17-23 | * Domenica 28 Gennaio ore 10-13
* Giovedì 1 e Venerdì 2 Febbraio ore 15-19
* Sabato 3 Febbraio ore 15-24 | * Domenica 4 Febbraio ore 11-16
* Da Lunedì 5 Febbraio a Sabato 9 Marzo ingresso su prenotazione (info.spaziorelativo@gmail.com | 339 2747826 – Moe Yoshida)
* Ingresso libero

GLI EVENTI COLLATERALI
Alla mostra sono abbinati una serie di eventi che comprendono visite guidate al percorso
espositivo (offerta libera, prenotazione consigliata al 339 2747826), incontri e momenti di spettacolo.
Si comincia domenica 28 gennaio (h 10) con Dead Plants and Living Objects, performance di Pierre Berthet & Rie Nakajima, seguita da un talk con gli artisti che espongono a Villa Davia.
Sabato 3 febbraio, per la Notte Bianca dell’Arte, è stato predisposto un ricco programma che siapre nel pomeriggio con la performance musicale di Michele Fontana, prosegue con la mostra itinerante di fanzine Little Shop of Zines (che propone non solo fanzine cartacee ma anche opere d’arte di piccole dimensioni, oggetti in serie e T-shirts), e si chiude in serata con il Dj set di Ciups e Nostromo Bonelli.

Per conoscere tutti gli eventi in programma fino al 9 marzo: https://bit.ly/428AjCb

PROVINCIA DI BOLOGNA: Daspo e denuncia al vice presidente di una squadra di calcio di 2a categoria

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I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena, nel corso della mattinata di mercoledì 17 gennaio u.s., hanno notificato a un 51enne italiano, originario di Bologna, celibe, incensurato, vice presidente di una squadra di calcio di seconda categoria, un “provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive” (D.A.SPO.) della durata di 1 anno. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Bologna, a seguito dei fatti verificatisi agli inizi del mese di novembre 2023 presso un impianto sportivo calcistico della provincia, durante un incontro di calcio tra due squadre locali di seconda categoria. Nella circostanza, una pattuglia dei carabinieri, intervenuti sul posto a seguito della segnalazione giunta al 112 da parte di un giocatore della squadra ospite, hanno raccolto varie testimonianze da parte dei presenti, ricostruendo così l’intera vicenda. Al termine della partita, un responsabile della squadra di casa, identificato poi nel vice presidente, ha oltrepassato i cancelli ed è entrato in campo, proferendo all’indirizzo dei giocatori della sua squadra ospite, frasi ingiuriose e minacciose del tipo “…vi ammazzo di botte…”; brandendo una cintura arrotolata intorno a una mano, con intendo intimidatorio. Da quanto raccontato ai militari, sembra che al termine della partita, i giocatori della squadra avversaria, i quali già durante la partita si erano scambiati vari “insulti calcistici” con il 51enne presente in tribuna, si sono fermati in corrispondenza sua ed hanno gioito per la vittoria conquistata, situazione che ha fatto andare su tutte le furie l’uomo, il quale ha perso le staffe e, oltrepassando il cancello che divide la tribuna dal campo, è entrato al suo interno e si è diretto verso i giocatori ospiti, risentito anche per la sconfitta della sua squadra. A seguito dei fatti accaduti, la società sportiva della squadra di casa, è stata sanzionata con un’ammenda pari a 150 euro, per aver permesso l’accesso in campo al termine della gara, a persone non autorizzate, oltre al comportamento e alle frasi ingiuriose proferite nei confronti della squadra ospite. Il 51enne, dovrà rispondere anche dell’accusa dei reati di minaccia aggravata in occasione di manifestazione sportiva, per i quali, al termine delle formalità di rito, i militari lo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna.

foto d’archivio CC

IMOLA (BO): Identificato e arrestato dai carabinieri il presunto autore che importunava e pedinava le ragazzine davanti ad una scuola media

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Imola, coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Imola, hanno arrestato un 35enne pakistano per resistenza a un pubblico ufficiale e atti osceni. L’arresto è stato eseguito durante un’indagine dei Carabinieri finalizzata all’identificazione di un soggetto adulto, vestito con abbigliamento sportivo e ciabatte da mare, che di recente era stato visto aggirarsi con fare sospetto davanti a una scuola media di Imola per importunare le alunne con frasi del tipo: “Come siete carine! Come siete belle!”. Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che si trattava di un pakistano, già noto per i suoi precedenti di polizia per atti osceni. Una situazione ancora più preoccupante, destata dal fatto che una ragazzina di 11 anni aveva riferito alla dirigente scolastica di essere stata seguita fino a casa da un uomo che aveva tentato di catturarla, non riuscendoci perché la giovane, in preda al panico, aveva accelerato il passo, entrando nell’androne condominiale e sbattendogli la porta in faccia. La situazione aveva creato un allarme sociale tra gli studenti, i genitori e i docenti. La dirigente scolastica, venuta a conoscenza del fatto, ha informato subito i Carabinieri della Compagnia di Imola che hanno attivato una serie di servizi coordinati dalla Centrale Operativa e mirati a tutelare i ragazzini e fermare il presunto autore. Alle ore 13:50 del 18 gennaio 2024, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Imola, hanno sorpreso il 35enne mentre si stava masturbando davanti agli studenti che uscivano da scuola. Invitato a ricomporsi subito, il pakistano, infastidito per essere stato “interrotto”, ha aggredito i Carabinieri che sono stati costretti ad arrestarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 35enne pakistano, arrestato dai Carabinieri, è stato trattenuto, in attesa di essere tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna. In sede di Giudizio direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il 35enne pakistano è stato tradotto in carcere.

foto d’archivio CC

CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) – Cede della sostanza stupefacente ad un coetaneo: un minorenne segnalato e due minorenni denunciati

I Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli (BO), in data 18 gennaio u.s., verso le ore 18:10 circa, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressioni dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al controllo di due minori, rispettivamente di 17 e 16 anni, residenti nel medesimo Comune. A specifica richiesta da parte dei militari i due minori hanno consegnato spontaneamente due involucri contenenti della sostanza stupefacente del tipo Hashish, nello specifico, un involucro contenete 5 grammi di Hashish e un involucro contenete grammi 0,5 della medesima sostanza. Appurato ciò, i militari hanno accompagnato i due minori presso gli Uffici della Stazione Carabinieri, per la stesura degli atti in merito a quanto sopra indicato, e hanno provveduto a contattare i genitori di entrambe i minori. Il 17enne ha dichiarato ai Carabinieri che la sostanza stupefacente rinvenuta gli era stata ceduta dal 16enne lo stesso pomeriggio, ma che anche in altre circostanze quest’ultimo gli avrebbe ceduto altra sostanza in questione. Alla luce delle dichiarazioni del 17enne, i Carabinieri hanno provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica per i minori il 16enne in questione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e\o psicotrope. Mentre il 16enne a sua volta ha dichiarato ai militari operanti, che l’Hashish rinvenuto nella sua disponibilità gli era stato venduto da un suo amico, anch’egli minorenne, qualche giorno prima. Dopo un’accurata indagine i Carabinieri sono riusciti a risalire al minore che aveva ceduto la sostanza stupefacente al 17enne, trattasi di un 15enne, per tale motivo lo hanno deferito alla Procura della Repubblica per i minori per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e\o psicotrope. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e al termine della compilazione degli atti da parte dei militari, i minori sono stati affidati ai rispettivi geni

GRANAROLO DELL’EMILIA (BO) – Lo ritiene responsabile del suo licenziamento e gli va a fare “visita” a casa: 43enne italiano denunciato

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I Carabinieri della Stazione di Granarolo dell’Emilia, nel corso della mattinata di giovedì 18 gennaio u.s., hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna, un 43enne italiano, residente in provincia di Bologna, incensurato, accusato del reato di rapina impropria e furto in abitazione. L’attività che ha portato al deferimento dell’uomo nasce da una perquisizione domiciliare delegata dalla Procura della Repubblica di Bologna, interpellata dai militari della Stazione di Granarolo dell’Emila, in merito ad una serie di “banali” furti in abitazione, il primo verificatosi verso la metà dello scorso mese di settembre. Nella circostanza, un 63enne del posto, si è rivolto ai militari della stazione di via San Donato, raccontando loro di essere vittima di alcuni furti presso la sua abitazione: il primo relativo ad alcuni campanelli wireless (settembre 2023), mentre il secondo riguardante un paio di cartelli pubblicitari riconducibili all’azienda agricola della figlia. In quell’occasione, gli erano stati rubati anche degli ortaggi dall’interno del terreno (dicembre 2023). L’ultimo episodio, quello verificatosi la notte del 31 dicembre scorso, il 63enne, verso le 2:00, ha sorpreso fuori dalla sua abitazione, il 43enne nel momento in cui quest’ultimo stava sottraendo alcuni campanelli wireless, i quali nel frattempo hanno continuavano a suonare pur essendo stati già occultati all’interno delle sue tasche. Scoperto, il 43enne si è frettolosamente allontanato per le vie limitrofe all’abitazione, cercando così di far perdere le proprie tracce. Immediatamente rincorso, il 63enne lo ha raggiunto e bloccarlo. Nella circostanza, il 43enne, per liberarsi, ha spintonato il pensionato facendolo cadere per terra, per poi proseguire velocemente la sua fuga, portandosi con sé la refurtiva. Durante queste fasi, la vittima ha riconosciuto sembra ombra di dubbio l’uomo, ex collega di lavoro, nonché attuale vicino di casa. Le operazioni di perquisizione hanno dato in un primo momento esito negativo, per poi concludersi con l’ammissione delle responsabilità dell’uomo, il quale in seguito ha ceduto ed ha indicato ai militari anche il luogo dove aveva nascosto la refurtiva, la quale è stata riconosciuta e restituita al proprietario. Il 43enne, interrogato dai militari, ha ammesso di essersi comportato in quel modo, nei confronti del suo vicino di casa, con il quale aveva in passato lavorato insieme, in quanto lo ha sempre ritenuto responsabile di aver contribuito al suo licenziamento avvento invece verosimilmente per questioni caratteriali e comportamentali dell’uomo.

 Foto d’archivio CC Bologna.

CASALFIUMANESE (BO): Arrestato dai carabinieri ladro esperto in furti presso i distributori automatici

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I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO), nel corso della scorsa notte, 20 gennaio u.s., hanno arrestato un 32enne di origine macedone, residente in provincia, disoccupato, pregiudicato, accusato del reato di furto aggravato con violenza sulle cose. I fatti risalgono alle 2:00 circa quando i Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese (BO), durante un servizio di controllo del territorio coordinato dalla Procura della Repubblica di Bologna, finalizzato all’individuazione di un soggetto resosi responsabile di numerosi furti ai danni di alcuni distributori automatici nel Comune di Imola, hanno notato un individuo nei pressi dei distributori automatici ubicati nella via D’Azeglio del suddetto Comune, il quale, con l’utilizzo di un martello, aveva forzato uno dei distributori danneggiandolo. I militari, intervenuti nell’immediatezza, hanno bloccato il 32enne nonostante quest’ultimo ha tentato la fuga, e lo hanno arrestato per il reato in precedenza indicato. Sottoposto a perquisizione, il 32enne è stato trovato in possesso di un paio di forbici che aveva nascosto negli slip, di una chiave a pappagallo nascosta nella tasca interna della giacca e di un martello usato per forzare la serratura del distributore, occultato dal 32enne nell’apposita struttura in legno dove sono installati i distributori. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.

 Foto Stazione Carabinieri Casalfiumanese (BO).

SASSO MARCONI – Giornata della Memoria: una mostra sulla deportazione, un film sull’Olocausto e una commemorazione

In occasione della Giornata della Memoria (la giornata che ricorda lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti), a Sasso Marconi sono in programma una serie di eventi, coordinati dall’Amministrazione comunale insieme alla locale sezione di ANPI, rivolti sia alle scuole che ai cittadini.

Si comincia con la mostra Sguardi” che, attraverso immagini, documenti e materiale audiovisivo, riporta alla luce storie di deportati e ripercorre le tappe dello sterminio attuato dai nazifascisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Promossa dalla Pubblica Assistenza Sasso Marconi e curata dalla sezione bolognese di ANED (Associazione Nazionale Ex-Deportati nei campi nazisti), la mostra è allestita nella Sala comunale “Renato Giorgi” e sarà aperta per le scuole nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 gennaio. Sabato 27 gennaio, dalle 10 alle 19, è prevista l’apertura al pubblico con visita guidata al percorso espositivo, che include fotografie, video, pannelli informativi ed è corredato da abiti e oggetti ritrovati nei lager.

La mostra è parte di un più ampio progetto promosso da Comune e Pubblica Assistenza Sasso Marconi in collaborazione con ANED, ANPI e Anpas Emilia-Romagna per accrescere la consapevolezza delle nuove generazioni tramandando la memoria dei fatti avvenuti durante la II Guerra Mondiale e facendo conoscere i protagonisti della lotta al nazifascismo sul nostro territorio. Il progetto si concluderà con un “Viaggio della Memoria”, che porterà i ragazzi delle scuole di Sasso Marconi a visitare uno dei luoghi simbolo della deportazione, il campo di concentramento di Mauthausen.

Per la Giornata della Memoria l’Amministrazione comunale ha inoltre programmato la proiezione d“One life”, film che affronta il tema dell’Olocausto raccontando l’operazione umanitaria intrapresa da Nicholas Winton (Anthony Hopkins), broker londinese figlio di genitori ebrei che, alla fine degli anni ’30, salvò 669 bambini profughi dai campi di concentramento: una storia straordinaria, tenuta a lungo nascosta e riconosciuta pubblicamente solo negli anni ’80.

Previste proiezioni per gli studenti delle scuole medie e dell’Istituto Agrario “B. Ferrarini” nelle mattinate di venerdì 26 e sabato 27 gennaio, con saluto del Vice Sindaco Luciano Russo e introduzione storica di Massimo Sinigaglia, figlio del testimone Giorgio. “One life” sarà poi il film di prima visione proposto al Cinema comunale nel week-end 26-27-28 gennaio, secondo il consueto calendario che prevede due proiezioni serali il venerdì e il sabato (h 21) e tre spettacoli la domenica (h 16 – 18.30 – 21).

Completa il programma la commemorazione di Alfonso Canova, cittadino di Sasso Marconi riconosciuto Giusto tra le Nazioni per aver salvato sei cittadini ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio con l’aiuto della segretaria Anna De Bernardo. Appuntamento sabato 27 gennaio alle 9.15 presso il cippo nel parco di Villa Putte (Via Ponte Albano c/o l’Istituto Agrario Ferrarini). Partecipa alla cerimonia il Vice Sindaco Luciano Russo.

Al via i lavori per la realizzazione del nuovo punto ristoro al Museo della Civiltà Contadina per un investimento di 2 milioni di euro

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La Città metropolitana, proprietaria del complesso di Villa Smeraldi Museo della Civiltà Contadina, ha avviato i lavori per la realizzazione di una nuova sede del punto di accoglienza e ristoro, ora situato nel fabbricato denominato “Locanda Smeraldi”.

Il progetto, affidato a SGLAB Srl, ammonta a circa 2 milioni di euro e prevede la realizzazione di una nuova struttura, nella parte sud del complesso, esterna al parco ma comunque adiacente a Villa Smeraldi e ai nuovi spazi espositivi del museo “nuovi padiglioni”, con l’obiettivo di valorizzare il contesto agricolo che è parte connotativa del tessuto territoriale e l’intero complesso museale.
Per la nuova struttura saranno utilizzate tecnologie e componenti di elevato standard qualitativo, per valorizzare i criteri di sostenibilità e compatibilità ambientale.

Il ristorante, di dimensioni 17×27.5 metri circa, sarà realizzato con strutture in legno a pannelli sia per le pareti portanti che per l’impalcato di copertura. Gli ambienti saranno dotati di abbondante luce naturale fornita dalle ampie vetrate e da lucernari. La vetrata che guarda Est verso i nuovi padiglioni del Museo sarà caratterizzata da un porticato, come mediazione tra l’interno e l’esterno del fabbricato.
Il tetto sarà integrato con pannelli per il solare termico e con pannelli fotovoltaici.

La conclusione dei lavori è prevista per autunno 2024.

Durante i lavori l’attuale locanda gestita dalla Cooperativa Anima – situata all’interno di un edificio esistente in muratura (ex “casa dell’ortolano”) ricostruito negli anni ‘90 dopo che due incendi l’avevano quasi completamente distrutto – resterà aperta. Successivamente la struttura sarà riconvertita, grazie a ulteriori risorse della Città metropolitana, in punto informativo e di accoglienza, per la divulgazione della storia del parco, della tutela del paesaggio e del territorio.

 

“Villa Smeraldi è un luogo che sempre più si sta proiettando nel futuro – ha dichiarato Elena Di Gioia delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana – come punto importante di riferimento culturale grazie alle sue molteplici attività: Museo con i padiglioni espositivi e le mostre, l’archivio, l’atelier creativo e i laboratori, il parco storico, il pomario e campi didattici, e grazie anche a una serie di servizi è un punto sempre più importante anche per l’attrattività turistica sostenibile, dal noleggio bici ai percorsi sostenibili sul territorio attraverso le nuove ciclabili, alla ristorazione con attenzione inclusiva e accessibile.
La riqualificazione della Locanda segna un ulteriore atto di rafforzamento e qualità per il Museo della Civiltà Contadina. Negli anni il costante e positivo dialogo con la Locanda, segnato da una condivisione di approccio inclusivo, sociale e culturale e di un coinvolgimento nelle attività, ha rafforzato il senso di ospitalità anche del Museo, ha portato un pubblico nuovo, ha generato introiti importanti, ha dato visibilità al Museo, arricchendone la programmazione e ha svolto anche un’azione fondamentale di inclusione lavorativa di persone svantaggiate.
La nuova Locanda con l’attività di ristorazione di qualità arricchirà l’offerta culturale soprattutto per un museo come il nostro, legato alle tradizioni contadine e al mondo gastronomico del passato. Oggi investire in un nuovo punto ristoro significa investire su un importante punto di riferimento per l’attrattività, la sostenibilità e l’inclusività in continuità con le azioni che la Città metropolitana ha portato avanti negli ultimi anni”.

(vb)

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