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sabato, Gennaio 25, 2025
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BOLOGNA: 33enne mauritano denunciato al mattino e arrestato la sera dai carabinieri del Nucleo Radiomobile

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Nella giornata del 23 gennaio 2024, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno eseguito una denuncia e un arresto nei confronti di un 33enne mauritano, disoccupato e con precedenti di polizia, che si è reso protagonista di fatti accaduti in circostanze diverse: al mattino presso l’Autostazione Bologna e alla sera in un bar situato all’interno della Galleria 2 Agosto 1980. In particolare, verso le ore 06:20, i Carabinieri della Centrale Operativa sono stati informati che nei locali dell’Autostazione c’era una persona molesta che aveva staccato il dispositivo (POS) della biglietteria. Individuato dai Carabinieri, il presunto autore dei fatti, alterato da un abuso di bevande alcoliche e probabilmente anche sostanze stupefacenti, invece di spiegare i motivi del suo gesto, li ha aggrediti e ha sferrato un calcio contro lo specchietto retrovisore dell’autoradio, rompendolo. I militari sono stati costretti ad utilizzare lo spray urticante al peperoncino per tranquillizzare il soggetto. Nonostante tutto, l’aggressore, identificato nel 33enne, ha continuato a tenere un comportamento talmente violento, che i Carabinieri hanno chiesto ausilio ai sanitari del 118 per sedarlo e trasportarlo in una struttura sanitaria. In considerazione dei fatti accaduti, i Carabinieri hanno denunciato il 33enne per danneggiamento e resistenza a un pubblico ufficiale. Durante il servizio, uno dei Carabinieri intervenuti è rimasto ferito. Visitato dai sanitari del 118, il militare è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
L’altro episodio è accaduto verso le ore 22:15, quando il cliente di un bar situato nella Galleria 2 Agosto 1980 ha allertato i Carabinieri per segnalare la presenza di una persona molesta che si stava rifiutando di pagare una consumazione, chiedendo con insistenza altre bevande alcoliche. Alla vista del soggetto, i Carabinieri si sono accorti che si trattava della stessa persona che avevano denunciato la mattina: il 33enne mauritano. Inizialmente, il soggetto è stato accompagnato in caserma dai Carabinieri per ulteriori accertamenti, poi quando è stato invitato ad allontanarsi, ha aggredito i militari che lo hanno arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 33enne è stato trattenuto in attesa di essere tradotto in Tribunale.

Foto CC NRM BO.

Servizio civile 2024

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Aperto fino al 15 febbraio il bando per la selezione dei volontari. Sono 3 i progetti che hanno come sede il Comune

È on line il bando del Servizio civile universale 2024. Il Servizio civile universale (Scu) è un’occasione di crescita personale e professionale sia attraverso la formazione specifica sia attraverso l’esperienza diretta sul campo. È un’opportunità offerta ai giovani cittadini dell’Unione Europea e dei giovani cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti tra 18 e 29 anni non compiuti. I volontari partecipano attivamente a progetti della durata sino ai 12 mesi che operano nei settori dell’assistenza, dell’ambiente, dell’educazione e della promozione culturale e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

Complessivamente, i posti disponibili sono 52.236. I volontari potranno scegliere tra 2.183 progetti in Italia e all’estero nei seguenti ambiti di attività: inclusione sociale, patrimonio culturale e artistico, sport, salute, assistenza a persone anziane o con disabilità, donne e minori, intercultura, scuola, educazione, protezione civile e ambiente. Le domande devono essere inviate entro le 14 del 15 febbraio 2024. 

A Bologna e in area metropolitana sono 5 i progetti proposti da Scubo, l’ente che coordina e gestisce i progetti di Servizio civile universale dell’area metropolitana. Di questi 3 si svolgeranno anche presso sedi e servizi del Comune. Sono disponibili complessivamente 8 posti così suddivisi:

  • Progetto Wonder: 1 volontaria/o presso il Servizio sociale per la disabilità Bologna Est; 1 volontaria/o presso il Servizio sociale per la disabilità Bologna Ovest.
  • Progetto Benessere e comunità: 1 volontaria/o presso il Settore salute del Dipartimento welfare e benessere di comunità.
  • Progetto Prove digitali: 3 volontarie/i presso il Settore sociale del Dipartimento welfare e benessere di comunità; 2 volontarie/i presso lo Sportello comunale per il lavoro.

Ripresa economica, il punto della situazione con Unioncamere, gli stakeholder di Appennino, Pianura e imolese

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Per il secondo anno consecutivo il Tavolo di Ripresa della Città metropolitana di Bologna riunisce i Comuni e gli stakeholder locali per restituire analisi e raccolte dati dedicate ad approfondire le dinamiche economiche e sociali dei diversi territori.
Si sono svolti il 10 e l’11 gennaio scorso gli incontri di presentazione dei dati relativi ai comuni e alle Unioni dell’Appennino e quelli relativi ai comuni e alle Unioni della Pianura, presieduti rispettivamente da Maurizio Fabbri, consigliere delegato alle Politiche per l’Appennino bolognese e Sara Accorsi, consigliera delegata alle Politiche per la Pianura bolognese. Previsto per fine gennaio invece l’incontro con i territori del Nuovo Circondario Imolese.

Negli incontri, Guido Caselli di Unioncamere, coordinatore del gruppo di lavoro Dati e Statistiche, ha presentato un’analisi delle dinamiche economiche e sociali dei diversi territori e del trend di sviluppo futuro, basata su dati Unioncamere e Camera di Commercio di Bologna. Ai partecipanti sono stati forniti anche i report delle analisi riportate nell’Atlante statistico di Città metropolitana.
Il Tavolo di Ripresa è infatti il “luogo” di dialogo in cui la Città metropolitana e gli altri Enti territoriali, la Camera di Commercio, le Associazioni di categoria, i sindacati e altri stakeholder si confrontano per agire in una logica preventiva e strategica, per definire linee di supporto e per elaborare, in prospettiva territoriale metropolitana, possibili proposte di rafforzamento del tessuto produttivo e sociale.

“La ricerca ci mostra che l’economia bolognese è in buona salute. Conoscere le dinamiche dei fenomeni economico-sociali che ci caratterizzano è il primo tassello per azioni volte al rafforzamento dei nostri ambiti locali. – ha commentato Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del sindaco metropolitano e delegato al Lavoro – Il Tavolo di Ripresa della Città metropolitana ha questo ruolo: essere di supporto per le scelte politiche e le azioni amministrative. Per questo riproponiamo l’iniziativa, dopo il successo dello scorso anno, a fianco delle altrettanto preziose attività di informazione dell’Ufficio statistico di Città metropolitana. Ringrazio il dottor Guido Caselli di Unioncamere che si è reso disponibile agli approfondimenti”.

Il contesto
Nel 2023 la situazione economica nell’area metropolitana bolognese vede una prospettiva di crescita nonostante il difficile contesto internazionale e nazionale. Rispetto al 2022 nei primi sei mesi del 2023 l’occupazione ha registrato un +1,9% e a settembre 2023 il numero di unità locali e imprese era aumentato dello 0,5%. L’export si conferma una leva importante per l’intero territorio di Bologna, registrando un +5,3% nei primi nove mesi del 2023 rispetto al 2022. Bene anche il turismo, il cui peso nel valore aggiunto sull’economia locale vale complessivamente il 10,6% per la Città metropolitana (dati 2022). Gli arrivi turistici nei primi 10 mesi del 2023 crescono del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Soffre invece il settore manifatturiero. Sull’intero territorio della Città metropolitana si registra una variazione negativa del fatturato già nell’ultimo trimestre del 2023 (-1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2022), con particolare flessione dell’artigianato (-5,4%) e della meccanica (-2,9%), mentre crescono alimentare (+4,5%) e packaging (+ 4%). Anche le costruzioni cominciano a dare segnali di variazioni negative, legati alla fine degli incentivi statali, soprattutto per quanto riguarda il volume d’affari delle imprese dell’artigianato (-1,6% nel terzo trimestre del 2023 rispetto al 2022) e di quelle con meno di 10 dipendenti (-1%). Per il 2024 si prevede una ripresa del valore aggiunto dell’industria (+0,8%), una continua crescita del valore aggiunto dei servizi (+1%) e dell’export (+1,3%) e un’importante flessione del valore aggiunto delle costruzioni (-4%).

VERGATO (BO): Eletto il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Cominciare a prendersi cura del proprio paese fin da giovanissimi, con un piccolo impegno politico di confronto con i coetanei. A Vergato si è insediato il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, eletti dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “E. Veggetti” del Capoluogo. Alla cerimonia, oltre al sindaco Giuseppe Argentieri, ha partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione Carlo Monaco.

Nel corso della cerimonia, il Sindaco Argentieri ha affidato la fascia tricolore alla neo eletta Sindaca Grazia Granieri che ha ottenuto il maggior numero di voti tra i nove candidati che compongono il Consiglio: Michelangelo Basile, Greta Deluca, Linda Mouhib, Sami Mada, Muhammad Naeem Chheena, Ahmed Nassif, Marco Collepiccolo ed Enrico Tarantino.

 

Grazia Granieri

 

E’ il secondo anno che si svolgono le elezioni del consiglio comunale dei ragazzi per il comune di Vergato. Anche l’anno scorso è stata eletta sindaco una ragazza. I giovani hanno già elaborato delle idee da sottoporre all’attenzione dell’amministrazione e del consiglio comunale. Hanno deciso di creare un gruppo WhatsApp per discutere delle proposte da presentare e di incontrarsi in biblioteca.

Una grande emozione per la neoeletta sindaca indossare la fascia tricolore. Grazia ha 11 anni e frequenta la prima media: non si aspettava di ricevere così tanti voti, essendo entrata alle scuole Veggetti solo quest’anno scolastico. Appena è arrivata a casa ha detto: “Mamma saluta il sindaco… sono io!”. Oltre all’impegno scolastico, Grazia suona il pianoforte fin dall’età di cinque anni e quest’anno, con l’ingresso alle medie, ha cominciato il flauto traverso. Gioca a tennis e alla domenica aiuta la sua mamma nell’insegnamento del catechismo ai bambini di terza elementare. Le piace molto l’arte e il disegno e andare alle mostre con la sua famiglia.

È un momento istituzionale fortemente voluto come amministrazione – spiega il Sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri -. E’ il secondo anno di insediamento, grazie naturalmente alla collaborazione della scuola, che ringrazio, che si integra con l’operato dell’amministrazione comunale. Ritengo che coinvolgere i ragazzi nella vita amministrativa del Comune sia fondamentale, sia per il contributo che possono dare, sia per i loro punti di vista diversi e giovani. E’ un percorso educativo che li fa avvicinare all’impegno civico visto così, non come un’entità astratta e ostile, ma come un modo di frequentare un luogo che deve essere per loro accogliente ogni volta che ne hanno bisogno. I ragazzi possono richiedere la sala consigliare per riunirsi o trovarsi in luoghi che sono per loro più comodi, quali ad esempio la biblioteca. Se le proposte e richieste che elaborano sono facilmente gestibili vengono accolte e discusse direttamente dalla Giunta, oppure possono essere oggetto di discussione nel Consiglio comunale del quale diventano ospiti. E se hanno bisogno di delucidazioni, ad esempio sui Lavori Pubblici, per gli spazi aggregativi dedicati alla socialità, possono chiedere informazioni e organizziamo di presenziare noi al loro consiglio”.

Bologna città d’arte

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foto 1

Triste realtà

Girovagando per Bologna si scopre come questa città sia piena di artisti ed, ovviamente, di opere d’arte. Spesso questi capolavori sfuggono ad un occhio distratto oppure vengono male interpretate. Si tratta di arte contemporanea che richiede una certa preparazione culturale adeguata. Molti di queste attività artistiche si sovrappongono a lavori del passato proiettandoli nella contemporaneità. Un esempio ? Casa Bugami di Via San Felice, un edificio del 1600 con interni di alto pregio. Ebbene ? Il portone di ingresso che potremmo definire coevo all’edificio, è stato decorato con alta capacità artistica adeguandolo alla modernità (foto 1 ). Va da sé che quasi l’intera città, edifici storici, monumenti ed emergenze storiche pluri millenarie sono decorate da questi ignoti artisti in siffatta maniera. Ciò rappresenta una vera attrattiva per gli stranieri che vengono in visita a Bologna. E’ un vero biglietto da visita di inestimabile valore !

foto 2

Certo che detta propensione artistica non si limita al patrimonio storico della città, ma si rivolge anche a manufatti contemporanei arricchendoli visivamente (foto 2) . Vi sono anche capolavori d’arte contemporanea che andrebbero valorizzati adeguatamente (foto 3).

foto 3

 

Come si vede ci troviamo dinnanzi ad una sublime opera che avrebbe fatto impallidire Marcel Duchamp ! Infatti questo artista francese dell’inizio 1900 , creatore del concetto del “ready-made” ovvero di oggetti industriali perfettamente funzionanti : orinatoi, ruote di bicicletta, scolabottiglie , che, tolti dal loro sito di collocazione, ma inseriti in un luogo deputato all’arte, museo, venivano ad assumere l’abito dell’opera d’arte. Qui invece ci troviamo in una sintesi estrema : quella dell’oggetto funzionante, la bicicletta in piedi, unita ad un rottame inutilizzabile, la bici disfatta in primo piano a terra. E questo capolavoro non è relegato in un museo, luogo frequentato da poche persone, ma è sulla pubblica via dove tutti, gratuitamente, possono fare il pieno dell’Esprit artistique . Si badi che la città di Bologna è piena di tali capolavori non ancora catalogati ! Meriterebbe educare alcune guide al fine di accompagnare i turisti ad ammirarle e spiegare loro i risvolti culturali e l’importanza di tale opere. Vi sono stati artisti che hanno fatto delle ferite sul proprio corpo una forma di manifestazione artistica. Bologna è andata oltre, ha creato “L’arte traumatica” con la partecipazione di un certo numero di artisti muniti di bicicletta. In che cosa consiste tale creatività ? Nel viaggiare, con le due ruote, senza alcun impianto di illuminazione, ad elevata velocità lungo i portici, specialmente in discesa, urtando pedoni e, spesso, lasciandoli lunghi e distesi a terra. Queste “Opere d’arte” non hanno mezzo di chiedere il nome e la firma dell’artista giacché questi ha l’abitudine di dileguarsi. Una incredibile modestia. Anch’io potrei definirmi “Opera assoluta d’arte contemporanea traumatica” . Scontro sotto il portico di Via Nosadella, ricovero all’Istituto Ortopedico Rizzoli, 5 ore di sala operatoria e successiva difficoltà deambulatoria. Le radiografie dell’Istituto e tanti altri documenti certificano che io non sono un “falso”ma una vera “Opera d’arte” di Bologna eseguita nel 2023 . Da questo breve excursus capiamo bene l’impegno istituzionale a fare di Bologna una capitale d’arte non su modelli superati e ovvi, ma su basi totalmente innovative. Il turismo ha così ulteriori richiami per venire nella “Felsina maestra d’arte”.

SP 325, riaperta oggi in zona “Gardelletta”. Terminati i lavori per il superamento della frana che nel 2019 fece crollare la strada

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È stata riaperta giovedì 25 gennaio la SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio” al km 13 (nel territorio tra i Comuni di Monzuno e Marzabotto). Al taglio del nastro hanno partecipato il consigliere metropolitano delegato alle Infrastrutture viarie Paolo Crescimbeni, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile Irene Priolo, il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese Maurizio Fabbri, il sindaco di Monzuno Bruno Pasquini, la sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi, tecnici della Città metropolitana e dell’impresa esecutrice dei lavori.

La SP 325 era chiusa da aprile 2019 a causa di una grande frana che ha fatto crollare a più riprese la strada nell’alveo del sottostante Fiume Setta, di fronte alla località Gardelletta, rendendo necessaria una deviazione del traffico per oltre 3 km sulla strada comunale (da Vado al Rio Cozzo).

 

I primi due anni sono stati necessari per studiare il movimento franoso in atto e progettare una soluzione, nonché per recuperare le risorse. L’investimento totale ammonta a più di 6 milioni di euro, di cui tre milioni stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, 1,4 dalla Città metropolitana con risorse che annualmente il MIT destina alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali e con una parte di risorse proprie. E ancora, altri 150 mila euro sono stati anticipati dalla Città metropolitana di Bologna, per i danni causati dall’alluvione di maggio 2023, e saranno rimborsati dal Commissario Straordinario. Da considerare infine 1,5 milioni di euro per l’aumento dei prezzi delle materie prime, coperti dal Decreto Aiuti.

L’intervento, progettato da ENSER Srl, con sede a Faenza e Bologna, ha interessato circa 300 metri della SP 325, vedendo un arretramento della sede stradale verso monte mediante il rimodellamento della scarpata successivamente consolidata con calcestruzzo e chiodature. Sono stati inoltre realizzati due ponti, uno dei quali lungo 60 metri, per scavalcare il fronte di frana.

 

La prova di carico utile al collaudo statico dei due nuovi ponti, varati la scorsa estate, è stata eseguita a dicembre 2023, sotto gli occhi di professori, studenti e studentesse della facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Bologna. A corredo della strada e per prevenire future frane, è stato realizzato un sistema di drenaggio delle acque.

“I lavori necessari per superare la frana della Gardelletta sono stati davvero molto complessi, i tempi di realizzazione si sono allungati, ma oggi possiamo dirci soddisfatti e per questo ringrazio i cittadini per la pazienza e la comprensione dimostrata, tutti i tecnici per la dedizione con cui hanno lavorato alla realizzazione di  quest’opera e le Istituzioni che hanno contribuito con risorse dedicate – commenta il sindaco metropolitano, Matteo Lepore – La riapertura della SP 325 è una buona notizia per tutta la Val di Setta, ma in particolare per i cittadini dei comuni di Monzuno e Marzabotto, che non vedranno più nelle strade comunali il traffico di passaggio”.

 

Grazie a quest’opera si sposterà sulla provinciale anche tutto il passaggio dei mezzi pesanti che dovranno intervenire sulla strada per il ripristino dei tratti danneggiati dall’alluvione del maggio scorso.

Info viabilità

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Raccolta differenziata in ufficio: perché e come farla nel modo corretto

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Differenziare i rifiuti, lo sappiamo, non è un’azione accessoria ma fondamentale per abbattere la quantità di rifiuti che arrivano nelle discariche dando modo alla maggior quantità possibile di materiali di essere riciclata e riutilizzata evitando così sprechi ma anche l’uso massiccio di risorse che stanno diventando sempre più difficili da reperire.

Eseguire la raccolta differenziata è una mossa strategica tanto a casa che sul posto di lavoro, ambiente che per molti cittadini rappresenta il luogo nel quale si passa la maggior parte delle ore della giornata. Basta mettere a fuoco solo questo fattore per comprendere che né si può sbagliare in ufficio quanto in azienda e tanto più evitare di non differenziare i rifiuti. In questo entra in gioco la collaborazione tra dipendenti e datore di lavoro.

Se questo, infatti, è chiamato a mettere a disposizione dei propri dipendenti tutto il necessario per dividere in modo corretto i rifiuti, contribuendo anche al riciclo e ad azioni di sostenibilità (ricordando che il mancato rispetto della raccolta differenziata comporta per l’azienda anche delle sanzioni), dall’altro i dipendenti devono comportarsi in maniera virtuosa seguendo bene quelle che sono i principi della raccolta differenziata.

Ecco allora che la primissima cosa che deve essere presente nei luoghi di lavoro, che siano uffici, magazzini, laboratori e altri ambienti, sono i bidoni della raccolta differenziata che consentono di separare in modo corretto carta, plastica, vetro, imballaggi e altri materiali, rispetto alla parte secca che non può essere riutilizzata. I bidoni proposti da RAJA, vero esperto nel sostegno alle aziende per il settore dell’imballaggio, dell’igiene e di tutti i sistemi di organizzazione degli ambienti, sono disponibili in diversi formati, forme e colori, per fare in modo che ogni ditta possa trovare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze e necessità.

Dalle grandezze differenti ai colori che aiutano a distinguere il tipo di rifiuto da conferire fino alle soluzioni con le ruote che permettono uno spostamento rapido e pratico, o con le maniglie per una presa immediata. Tutti i modelli sono realizzati con plastica HDPE, polietilene ad alta densità che garantisce resistenza agli urti e alle intemperie.

Dove collocare i bidoni della differenziata? I luoghi più adatti devono essere individuati proprio dal datore di lavoro che deve fare in modo che i lavoratori siano facilitati nel conferimento dei rifiuti senza che siano costretti a fare lunghi giri per trovare un secchio ad hoc.

I murales di Borgonovo Val Tidone vincono il premio Emil Banca

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Tutti conclusi con successo i crowdfunding civici promossi dalla Bcc emiliana:
in cinque mesi sono stati raccolti 30 mila euro per il bene comune

Casalecchio (Bo), Luzzara e Cavriago (RE)

le altre amministrazioni premiate

 

Si sono ufficialmente concluse le campagne di raccolta fondi lanciate con il progetto Abbiamo un cuore in Comune sulla piattaforma ideaginger.it.

Anche nel 2023 infatti Emil Banca ha scelto di sostenere le Amministrazioni comunali, gli enti pubblici, le Unioni dei Comuni e le realtà non-profit locali, con un percorso di formazione, gratuito e a cura di Ginger Crowdfunding, volto a fornire le competenze utili a progettare e a promuovere una campagna di raccolta fondi online, quest’anno, con focus specifico sui progetti dedicati alle giovani generazioni (0-24 anni).

Nelle settimane scorse i Comuni, supportati dai campaign manager di Ginger, hanno preparato e promosso le loro di campagne con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le proprie comunità. In cinque mesi, sono quasi 30.000i fondi raccolti a sostegno dei progetti presentati, di cui 10.000donati dalla Banca e i restanti da oltre 300 donatori.

La Commissione di Abbiamo un cuore in Comune 2023, composta dall’Ufficio Sviluppo del Territorio e Sostenibilità Emil Banca, dall’ Ufficio Terzo Settore Emil Banca e dall’Ufficio Campaign Management Ginger Crowdfunding, si è riunita qualche giorno fa per stilare la classifica dei progetti pubblicati e assegnare l’ulteriore contributo economico da parte di Emil Banca a integrazione dei fondi già raccolti in questi mesi.

 

La classifica dei quattro progetti finalisti:

 

1° Classificato – BORGONOVO DI VAL TIDONE (PC)- Coloriamo il BORGO!

Il Comune di Borgonovo Val Tidone si aggiudica il primo posto in classifica. La campagna propone la realizzazione di affascinanti murales sulle casette della luce presenti nel Comune, in collaborazione con due talentuosi writers conosciuti come “UNPODICOLORES”, nonché con gli studenti e le studentesse del “Polo Volta”. Questa iniziativa mira non solo a trasformare gli spazi urbani in opere d’arte, ma anche a coinvolgere attivamente la gioventù locale nel processo creativo. Sarà un’opportunità straordinaria per esprimere l’identità culturale e promuovere l’arte pubblica nella nostra comunità.

L’obbiettivo iniziale della raccolta fondi era di 4.500€, il Comune ha raccolto 5.145€ con il sostegno di 75 donatori, raggiungendo così l’obbiettivo al 114%. A questi fondi si aggiungono 4.000 euro del premio Emil Banca.

 

2° Classificato – CASALECCHIO DI RENO (BO) – Gloria. Una cargo bike a spasso per Casalecchio

Il Comune di Casalecchio di Reno assieme alla Biblioteca Comunale Casa della Conoscenza si aggiudica il secondo posto in classifica!

Tramite la campagna di raccolta fondi verrà acquistata una cargobike per portare i libri nei parchi, nei cortili delle scuole e nelle case delle persone che hanno difficoltà a raggiungere la biblioteca. Con questa iniziativa, l’intento è quello di contribuire a diffondere la passione per la lettura e rendere l’accesso ai libri più facile per tutti. Grazie a questo progetto la cultura sarà accessibile a tutti.

L’obbiettivo della raccolta fondi era di 4.000€, il Comune ha raccolto 5.040€ con il sostegno di 152 donatori, raggiungendo così l’obbiettivo al 126%. A questi fondi si aggiungono 2.500 euro del premio Emil Banca.

 

 

 

3° Classificato – CAVRIAGO (RE) – Laboratori digitali al multiplo di Cavriago

Il Comune di Cavriago assieme a Multiplo – Centro Cultura si aggiudica il terzo posto in classifica!
La campagna ha l’obiettivo di assicurare che i laboratori digitali presso il Multiplo, il Centro Culturale del Comune di Cavriago, siano accessibili a tutti due pomeriggi a settimana per l’intero anno 2024.
I Laboratori Digitali del Multiplo di Cavriago sono molto apprezzati dai giovani del territorio appassionati di programmazione, Coding, robotica e video editing. La loro apertura rappresenterà un’opportunità significativa per la comunità, un luogo dove i giovani possano sperimentare, imparare e crescere attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Un progetto con il fine importante di facilitare l’accesso alla cultura digitale, all’apprendimento di un adeguato livello di competenze digitali, alla sperimentazione di nuove tecniche e nuovi strumenti di studio e lavoro.

L’obbiettivo della raccolta fondi era di 4.000€, il Comune ha raccolto 8.470€ con il sostegno di 86 donatori, raggiungendo così l’obbiettivo al 212%. A questi fondi si aggiungono 1600 euro del premio Emil Banca.

 

 

4° Classificato – LUZZARA (RE) – Progetto Giovani Luzzara: ripartiamo da Voi!

Il Comune di Luzzara si aggiudica il quarto posto in classifica!

Il Comune organizzerà una serie di coinvolgenti incontri e workshop che riuniranno i giovani del Comune. Durante questi incontri, si affronteranno temi cruciali come la cultura, la pianificazione di eventi e la valorizzazione del territorio. Gli obiettivi sono molteplici: stimolare il dialogo intergenerazionale, costruire ponti tra le diverse prospettive e promuovere l’attiva partecipazione dei giovani alla vita della comunità. Un progetto che punta ai giovani, alle loro idee e ai loro bisogni, un progetto quindi per il futuro.

L’obbiettivo della raccolta fondi era di 1.000€, il Comune ha raccolto 1.570€ con il sostegno di 18 donatori, raggiungendo così l’obbiettivo al 157%. A questi fondi si aggiungono 500 euro del premio Emil Banca.

 

Abbiamo un cuore in Comune è un progetto promosso da Emil Banca, realizzato con la collaborazione di Ginger Crowdfunding, la realtà che dal 2013 si impegna a promuovere la cultura e le buone pratiche del Crowdfunding tramite Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso di successo più alto in Italia. Co-ideazione e Segreteria Organizzativa a cura di Laboratorio delle Idee. 

 

Per informazioni sul progetto:

Abbiamo un cuore in Comune 2023 – Crowdfunding Edition – Progetti per le giovani generazioni

Maggiori dettagli e regolamento completo sono sull’iniziativa sono disponibili su https://www.emilbancatour.it/page/default.asp?i_menuID=70186

 

BASKET – VIRTUS BOLOGNA: We are All One Team

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È stato un grande appuntamento quello svoltosi  ieri, martedì 23 gennaio, nella Palestra Porelli in occasione della seconda sessione del progetto sociale Turkish Airlines EuroLeague One Team, in collaborazione con Open Group. Ospiti di giornata, come nella prima sessione, i ragazzi minori stranieri non accompagnati e minori a rischio di devianza.

Grazie al supporto degli allenatori e di alcuni atleti delle squadre giovanili di Virtus Bologna, l’incontro è stata un ottimo strumento per promuovere i valori di unità e di rispetto, marcando ancora una volta l’importanza del lavoro di squadra. Il tema della sessione era lo sviluppo della comunicazione tra i partecipanti.

Le varie attività svolte hanno visto alternare esercizi per sviluppare abilità di gioco e fasi di discussione di gruppo per riflettere ed applicare nel quotidiano gli insegnamenti sportivi. I giochi proposti hanno catturato anche l’interesse sugli spalti di tifosi e media locali che hanno assistito al progetto con entusiasmo approfittando dell’occasione per brevi interviste ad Awudu Abass e Daniel Hackett, quest’ultimo Ambassador del progetto e fresco di un rinnovo che lo legherà alla canotta virtussina fino al 2026.

I giocatori della prima squadra di Virtus Segafredo Bologna hanno accompagnato l’incontro per tutta la sua durata partecipando con passione ed attenzione e dedicando anche del tempo per firme, foto e alcune curiosità. Anche questa occasione dunque, si è rivelata un’ottima giornata all’insegna della collettività, offrendo la pallacanestro come trampolino per stimolare il lavoro di gruppo e il divertimento.

E’ tutto pronto per i One Team Games che si svolgeranno nella settimana del 30 gennaio – 2 febbraio e vedranno la partecipazione dei ragazzi che hanno partecipato nelle prime due sessioni. Una giornata dunque all’insegna del progetto One Team quella del prossimo 2 febbraio in occasione del big match con il Partizan in programma alla Virtus Segafredo Arena venerdì 2 febbraio alle ore 20.30.

 

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

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