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domenica, Gennaio 26, 2025
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LEGAMBIENTE: No al cemento sulla collina di Riale

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 Mentre una grande ondata di proteste si sta sollevando per il caso delle nuove scuole Besta a Bologna, dove uno sciagurato progetto vorrebbe cancellare un piccolo bosco urbano, con spaccature nella giunta comunale, dobbiamo purtroppo segnalare un caso simile anche a Zola Predosa. A brevissimo sulla collina di Riale, a ridosso del parco Berlinguer, un boschetto di una quindicina di grandi alberi potrebbe essere abbattuto per far spazio a nuovi edifici residenziali.

La segnalazione ci è giunta da diversi cittadini sensibili all’ambiente che vedrebbero deturpata una collina proprio a ridosso dell’abitato e di un parco pubblico. Noi associazioni abbiamo prontamente interpellato il Sindaco facendo presente che l’area è vincolata dal Piano Paesistico Regionale come “zona di particolare interesse paesaggistico-ambientale” e che quasi tutti gli alberi ricadono nella tutela del Regolamento comunale del Verde.

Sul primo punto non abbiamo ricevuto alcuna risposta mentre sul secondo abbiamo saputo che il Comune si appella alla deroga prevista dall’Art. 17 del Regolamento del Verde:  

“Deroghe a quanto disposto dai precedenti commi del presente articolo sono previste e concesse, esclusivamente quando non sia possibile nessun’altra razionale soluzione progettuale o quando le opere edili da realizzare rivestono carattere di pubblica utilità” .

Visto che le opere non hanno alcuna pubblica utilità, trattandosi di lussuose residenze, la deroga rappresenta quindi una soluzione estrema, eccezionale, in mancanza di soluzioni alternative.

Quello che si può legalmente concedere in via eccezionale nel resto del territorio comunale, a danno dell’ambiente, non è certamente ammissibile in un’area di particolare interesse ambientale, dove la normativa dice che La finalità primaria delle Zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale è quella di mantenere, recuperare e valorizzare le loro peculiarità paesaggistiche ed ecologiche“.

Come si può sostenere che l’abbattimento di un gruppo arboreo tutelato per sostituirlo con edifici residenziali costituisca un miglioramento dell’ambiente?

E più in generale ci chiediamo come un intervento di questo genere sia coerente con le promesse fatte nel 2019 dalla Giunta di un “silenzio arboreo” (il silenzio degli alberi che crescono) che avrebbe posto questo Comune all’avanguardia della forestazione urbana.

Fermare questo scempio, la cui autorizzazione si perfezionerà a breve, è un dovere non solo per il rispetto della normativa ma anche delle legittime aspettative dei cittadini.

 

WWF Bologna Metropolitana ODV

Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno APS

CASTEL MAGGIORE (B0): Al via il progetto per la comunità energetica

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Al via il progetto per la comunità energetica a Castel Maggiore 

Obiettivo 11 impianti e 1 milione e mezzo di Kwh all’anno dal fotovoltaico condiviso

La sostenibilità è un elemento imprescindibile per l’Amministrazione comunale di Castel Maggiore. Il cambiamento climatico è una realtà concreta che non si può più ignorare; perciò, risulta essenziale intraprendere scelte in grado di offrire dei modelli alternativi a quelli attuali. Per questo, sulla base del PAESC – Patto d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima, si è deciso di avviare il progetto della Comunità energetica rinnovabile, un modo innovativo per contrastare gli sprechi e ridurre la povertà energetica.

 

 

Il progetto

L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il Comune di Castel Maggiore e ACER Bologna, che hanno partecipato al bando per il sostegno allo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili della Regione Emilia – Romagna, con il riconoscimento di un importante contributo economico per lo Studio di fattibilità e la partecipazione dei cittadini. “Ci possono essere tutte le condizioni e le caratteristiche per dare avvio a questo fondamentale progetto per il benessere della nostra comunità», afferma Luca De Paoli, vicesindaco di Castel Maggiore con delega all’ambiente.

A pieno regime si punta ad arrivare all’installazione di undici impianti fotovoltaici, dieci su edifici pubblici e uno in area privata. La potenza complessiva dovrebbe attestarsi intorno ai 1.451 KWp, con una quantità di energia condivisa dalla CER stimata pari a 1.578.841 Kwh/anno. La partecipazione alla comunità energetica sarà aperta e su base volontaria. Possono essere coinvolti singoli cittadini, condomini e imprese.

Si ipotizzano più di mille utenti residenziali – oltre ad alcune PMI – all’interno della CER, con la conseguente riduzione di emissioni prodotte dall’inquinamento urbano fino a 514 tonnellate di CO2eq/anno.

 

I benefici

“I vantaggi della comunità energetica rinnovabile sono innumerevoli e non si limitano alla salvaguardia dell’ambiente. Infatti, oltre a una minore dipendenza dai combustibili fossili a favore delle fonti rinnovabili, la CER presenta notevoli benefici per tutta la cittadinanza: la partecipazione è aperta a tutti, con una particolare attenzione ai nuclei familiari a basso reddito – spiega De Paoli – Il progetto favorisce anche la nascita di nuovi modelli di economia circolare che valorizzano il territorio e forniscono alla comunità cittadina energia pulita e a prezzi calmierati”.

Il Presidente di ACER, Marco Bertuzzi, aggiunge: “’L’azienda sta esplorando a 360 gradi il problema della produzione di energia elettrica rinnovabile soprattutto per limitare il costo in bolletta della propria utenza. Per evitare la distorsione legata alla dipendenza del beneficio dal consumo di contemporaneità Acer non esclude di praticare la formula dell’auto consumo collettivo virtuale a distanza”.

Dialogare per informare

Il progetto prevede anche una parte consistente dedicata al dialogo con la cittadinanza. Il comune ha già intrapreso percorsi di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della sostenibilità ambientale, con a creazione della Consulta per la sostenibilità ambientale e con il percorso partecipativo “Trebbo si fa bella (e sostenibile)”. De Paoli conclude: “Le attività di sensibilizzazione saranno estese a tutti gli abitanti di Castel Maggiore: conoscere soluzioni innovative per produrre energia pulita è il primo passo verso una transizione ecologica più consapevole e attenta alla coesione sociale”.

Nella foto Luca De Paoli, Vicesindaco con deleghe a Lavori pubblici. Ambiente. Mobilità. Protezione civile. Politiche energetiche. Partecipazione e Cittadinanza attiva

BASKET EUROLEGA: Sold Out l’incontro col Partizan Belgrado

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Virtus Segafredo Bologna vs Partizan Mozzart Bet Belgrade è il primo di tre importanti match casalinghi che le V Nere disputeranno a febbraio alla Virtus Segafredo Arena in Euroleague. 

Sarà un’altra notte indimenticabile dove oltre 9.000 cuori virtussini spingeranno la squadra di Coach Banchi nella partita valida per il 25° Round della massima competizione continentale per Club, palla a due venerdì 2 febbraio alle ore 20.30.

La risposta dei tifosi bianconeri come sempre è stata straordinaria, infatti nel giro di una settimana i tagliandi sono stati letteralmente presi d’assalto, facendo così registrare il terzo sold out di stagione dopo Stella Rossa e Bayern Munich! 

PALLANUOTO A2 F: La Rari Nantes sconfitta (14 – 9) dall’Orobica

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Prima sconfitta stagionale per la Rari Nantes Bologna.

Nella terza giornata di serie A2 femminile, le Rarigirls cedono 14-9 a Osio Sotto in casa dell’Orobica.

La formazione di Andrea Posterivo tiene bene la vasca per i primi due tempi, con le squadre che vanno al riposo sul 6-6, ma poi cede alla distanza, con le bergamasche che piazzano il primo break nella terza frazione di gioco e allungano poi nell’ultimo quarto di sfide.

E’ un ko che amareggia, ma non fa male perché conferma come l’Orobica, unica squadra del girone ancora a punteggio pieno, sia squadra da vertice, ma anche che la Rari Nantes nonostante il ko sia in continuo crescendo.

E’ una formazione giovanissima quella bolognese, rinnovata ulteriormente rispetto a quella della passata stagione e che deve proseguire nel suo processo di crescita e di miglioramento a livello individuale e di squadra.

Il passaggio a vuoto con l’Orobica va così in quadrata come un insegnamento in vista del proseguo della stagione.

Partenza di sfida equilibratissima con botta e risposta tra le due formazioni, con reti bolognesi di Perna e Toth (2) e punteggio sul 4-3 al termine del primo quarto.

L’Orobica prova ad allungare nel secondo parziale, ma i centri di Marchetti (2) e Toselli impatta sul 6-6 con cui le squadre vanno al cambio di vasca.

Alla ripresa del gioco le padrone di casa “strappano” prima sull’8-6 e poi sul 10-7 ma Lepore in entrambi i casi ricuce lo scarto. Nell’ultima frazione però le padrone di casa allungano definitivamente ed a poco serve la seconda rete personale di capitan Perna.

Finisce 14-9, con la Rari Nantes Bologna attesa adesso dalla sfida interna di sabato pomeriggio con Brescia alla piscina Sterlino alle 16.30.

Il tabellino

OROBICA 14

RARI NANTES BOLOGNA 9

OROBICA: Giai, Apilongo, Paleni, Caiola, Zanoccoli 1, Trezzi, Ghezzi, Albani 2, Franchini, Buizza 7, Cannata, Steere 4, Corna. All. Palazzo.

RARI NANTES BOLOGNA: Galbani, Toselli 1, Perna 2, Ruggiero, Mazzia, Bertocchi, Morselli, Lepore 2, Garofalo, Redaelli, Marchetti 2, Toth 2, Guidoreni. All. Posterivo.

Arbitri: Paduano.

Note: parziali 4-3, 2-3, 4-2, 4-1.

 

nella foto Veronica Perna

CICLOTURISMO: La bici Bianca di Loredano

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Eravamo in tanti ad alzare al cielo la bicicletta bianca di Loredano, che Andrea, suo figlio, ha portato in spalla pedalando dalla stazione di Crespellano al luogo dell’incidente.

Eravamo in tanti, tra questi tanti, in massa, c’era la squadra di Loredano, Il Parco dei Ciliegi di Beppe e Roberto Guidotti, ma c’erano anche dei Bici Malini, il Pedale Bolognese, il Biciclub Monte San Pietro, la Deox di Zola Predosa, gli Abc di Bologna e altri ancora.

I pali che sostengono dei cartelli stradali, all’incrocio dove alcuni ragazzi su un’auto, e un uomo su un furgone, hanno fermato la pedalata terrena di Loredano, ora sostengono la sua bicicletta bianca, che Andrea ha installato con l’aiuto dei Salvaciclisti di Bologna e di Marco Scarponi, fratello di Michele, ciclista professionista ucciso da un camion nel 2017. Pali storti e ammaccati, piegati, probabilmente dopo una manovra sbagliata da parte di qualche automobilista distratto.

 

Eravamo in tanti e nonostante tutto, nonostante il momento che tanto avremmo voluto evitare, i sorrisi non si sono sprecati, il ritrovarsi insieme, pedalando in bici, per ricordare Loredano, nel ricordare le sue avventure, ha scaldato l’aria, togliendo anche quel velo di umidità che la Pianura spingeva contro di noi. Come dicevano con Marco, anche se dovremmo incontrarci in momenti diversi, anche se è sempre durissima, bisogna sempre trovare il senso positivo in questi attimi.

Nel rimbombo del traffico della via Bazzanese, la voce di chi ha preso la parola è riuscita a vincere allo snervante rumore che la nostra quotidianità ormai non riesce più a capire quanto sia dannoso.

Simona Larghetti, delegata alla sicurezza stradale della Città Metropolitana, ringraziando i Sindaci di Zola e Valsamoggia, anche loro presenti, è intervenuta sinceramente commossa, affermando che quando succedono queste tragedie è per loro un fallimento, e bisogna fare di più, molto di più, per evitarli.

Andrea ha ringraziato tutti per la presenza e la vicinanza, spiegando che questa bicicletta bianca spera sia un segnale, sia un modo per fare ragionare tutti, perché oggi è toccato a lui e alla sua famiglia piangere un padre e un marito, ma se si continua così toccherà poi ad un’altra famiglia piangere e questo non può continuare.

Non si può continuare così e il lavoro da fare e i segnali da dare saranno tanto, perché nel tornare verso Zola Predosa in Bicicletta, Andrea e il gruppetto che era con lui, dopo pochi chilometri si sono trovati davanti un’ambulanza, un suv e sotto il suv una bicicletta. Raggelante, anche se per fortuna il ciclista investito non si era fatto niente.

Anche Marco Scarponi ha interrotto il rumore del traffico, e lo ha interrotto con una speranza. La speranza di poter un giorno andare in bici, con tanti bambini, a togliere la bicicletta bianca di Loredano, colorarla e rimetterla in strada. Vorrebbe dire che finalmente la situazione è migliorata veramente. Per ultimo ha parlato Roberto Tomesani, di Salvaciclisti Bologna e autore materiale della bicicletta bianca di Loredano. Un grido il suo, forte, grave, un richiamo a tutti, all’essere pronti, come forse lo era Loredano, nel morire in Bicicletta. Perché il rischio c’è, non si può nascondere, e nella consapevolezza del saperlo la domanda che si pone, arrabbiato, è: perché il tempo di chi guida un’auto deve essere più prezioso del mio che giro in bicicletta? Perché?

E appena finita la domanda un bolide sotto forma di automobile gli sfrecciava alle spalle, probabilmente ad una velocità vicina ai 100 km orari. Perché?

Eravamo in tanti a vedere la bicicletta bianca di Loredano alzarsi nel cielo azzurro di un sabato mattino di fine gennaio.

Eravamo in tanti e non so se a Loredano avrebbe fatto piacere tanta attenzione.

Forse si, e forse dietro ai ciliegi spogli di Crespellano, con la maglia del Parco, nascosto allo sguardo di tutti, a guardare la sua bicicletta bianca diventare un pezzo di cielo, e la sua Mara appoggiargli un bel mazzo di fiori sopra, c’era anche Loredano.

PALLANUOTO A2 F: Rari Nantes Bologna in vasca in casa dell’Orobica 

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Insidiosa trasferta lombarda per la Rari Nantes Bologna. Nella terza giornata di serie A2 femminile di pallanuoto, la formazione di Andrea Posterivo, scende in vasca, a Osio Sotto, domenica pomeriggio alle 18 per affrontare, l’Orobica padrona di casa.

Formazione di grande qualità quella bergamasca che nei primi due turni di campionato ha avuto ragione di due ottime squadre come Metanopoli Milano e Acquatica Torino, confermando la quadratura dell’organico a disposizione di Tony Palazzo.

In acqua a guidare la squadra è Gaia Apilongo, ma grande apporto in casa Orobica arriva anche dall’australiana Madeleine Kate Steere.

Impegno quindi severo per le Rarigirls, da affrontare con la massima concentrazione contro quella che già negli anni scorsi era una squadra di qualità a cui sono state aggiunte due elementi di esperienza.

Arbitro – Direzione di gara di Orobica-Rari Nantes Bologna affidata a Paduano.

Le parole di Andrea Posterivo 

“Partita contro squadra ostica, che fino ad ora ha fatto bene. Si sono rafforzati rispetto alla passata stagione con l’arrivo di un centroboa di assoluto livello e con l’australiana, che hanno dato maggiore esperienza ad un gruppo valido. Noi vogliamo continuare il nostro percorso di crescita, abbiamo affrontato una settimana con qualche acciacco, ma sono certo che ci faremo trovare pronti all’appuntamento”.

Le altre sfide: Sori-Padova, Brescia-Torino, Milano Metanopoli-Parma.

La classifica: Rari Nantes Bologna, Orobica e Brescia 6, Sport Center Parma e Acquatica Torino 3, Milano Metanopoli, Padova e Sori Pool Beach 0.

BOLOGNA: Annuncia ai carabinieri l’intenzione di “scannare” l’ex compagna: 40enne italiano arrestato

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I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 40enne italiano che voleva “scannare” l’ex compagna. È successo la mattina del 24 gennaio 2024, quando il 40enne si è presentato presso la caserma di Viale Enrico Panzacchi, dove era stato invitato a comparire dai Carabinieri che gli dovevano notificare una misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, a seguito di un’indagine per atti persecutori coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna. Nella circostanza, i Carabinieri dovevano notificare al 40enne un divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico, come conseguenza dei suoi comportamenti vessatori commessi sull’ex compagna, un’italiana sulla cinquantina, che aveva deciso di lasciarlo una ventina di giorni fa. Non accettando la fine della relazione sentimentale, il 40enne aveva iniziato a perseguitare la donna che temendo per la propria vita si era rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. Al momento della notifica degli atti però, il 40enne, informato dell’applicazione della misura cautelare, si è arrabbiato, annunciando ai Carabinieri l’intenzione di ammazzare l’ex compagna: “Applicatemi quello che volete, se è qualcosa che lei mi ha denunciato io esco da qua e la scanno, arrestatemi pure!”. Preoccupati dalle affermazioni convinte e ripetute del 40enne, i Carabinieri lo hanno invitato a restare nella sala d’attesa della caserma e nel frattempo hanno avvisato la Procura della Repubblica di Bologna che preso atto della situazione ha richiesto un aggravamento della misura cautelare. Poche ore dopo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero ed emesso la custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne che è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Bologna e trasferito presso la Casa circondariale – Rocco d’Amato

foto d’archivio CC

BASKET – La Virtus Segafredo ospita il Basket Napoli: il pregara di Coach Banchi

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Virtus Segafredo Bologna vs Generazione Vincente Basket Napoli. Palla a due domani, domenica 28 gennaio, ore 18.15 Virtus Segafredo Arena.

Diretta: DAZN, DMAX, Nettuno Bologna Uno.

Arbitri: Mazzoni, Gonnella, Pepponi.

Indisponibili: Dobric, Cacok, Shengelia.

Biglietti online. La biglietteria di P.zza della Costituzione sarà aperta domani, domenica 28 gennaio, dalle ore 16.15.

 

Le dichiarazioni di Coach Banchi nel pregara“Domenica arriverà a farci visita Napoli, reduce da quattro successi consecutivi e capace fino adesso di tenere fede al pronostico di squadra rivelazione del Campionato. Il recente arrivo di Markel Brown ha portato ulteriore incisività ad uno degli attacchi più prolifici della competizione e che riesce ad esaltarsi quando può sfruttare la pericolosità dei suoi tiratori e la versatilità dei lunghi, sia in campo aperto che a difesa schierata. Sarà nostro compito decifrare i ritmi di una gara che presenta molte insidie e alla quale dovremo rispondere con intensità, accuratezza e disciplina.”

Jacopo Cavalli

Uff. Stampa Virtus Pallacanestro

IMOLA (BO) – Operazione antidroga dei carabinieri fuori regione: oltre 3 kg di marijuana sequestrata

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I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Imola, nella giornata del 15 gennaio u.s., hanno tratto in arresto due italiani, un 47enne e un 36enne, rispettivamente originari di Padova (PD) e Dolo (VE), già gravati di precedenti di polizia, per il reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’attività, condotta anche con l’ausilio di unità cinofile, è scaturita al termine di una prolungata attività investigativa, avviata subito dopo l’arresto per droga di un 49enne italiano, avvenuto il 19 ottobre 2023 nel Comune di Castel del Rio (BO). Nel corso di due perquisizioni differenti, una effettuata in provincia di Padova (a casa del 47enne) e un’altra in quella di Venezia (a casa del 36enne), entrambe delegate dalla Procura della Repubblica di Padova, i militari hanno rinvenuto: nel primo caso 2,230 kg di Marijuana essiccata, mentre nel secondo caso, 1,110 kg di Marijuana essiccata e 3 piantine della stessa sostanza stupefacente. In ambedue gli appartamenti, i due arrestati detenevano anche alcuni strumenti e materiale presumibilmente utilizzati per la pesatura, conservazione e confezionamento dello stupefacente. Durante la perquisizione avvenuta in provincia di Padova, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà anche un 31enne, il quale è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di Marijuana. Al termine delle udienze di convalida dei due arrestati, il 47enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune mentre il 36enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

foto d’archivio CC

BOLOGNA – Atti persecutori nei confronti della ex inoltre le ruba un computer in casa: 49enne italiano colpito da misura cautelare

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I Carabinieri della Stazione di Bologna Indipendenza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con braccialetto elettronico, nei confronti di un 49enne italiano, disoccupato, indagato per atti persecutori, furto ed estorsione. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna. In sede di denuncia, una donna sulla quarantina, ha dichiarato ai Carabinieri che l’ex compagno, non accettando la fine della loro relazione terminata nel giugno del 2022, ha iniziato a minacciarla e pedinarla. Durante la convivenza, iniziata nel marzo 2022, la donna era venuta a conoscenza di alcuni comportamenti da parte del suo ex fidanzato non molto limpidi e per tale motivo ha deciso di interrompere la relazione. Inoltre la donna ha dichiarato che, dal giugno 2022 fino al dicembre 2022 ha continuato a sentire telefonicamente il suo ex fidanzato, ma solo a livello di amicizia. Sempre nel dicembre del 2022, il 49enne ha chiesto ospitalità alla sua ex compagna, in attesa di trovare una sistemazione. La donna ha accettato la richiesta, al solo scopo di aiutarlo senza alcuna complicazione sentimentale. Il 49enne, approfittando della gentilezza da parte della sua ex compagna, ha vissuto nella casa della stessa fino a giugno 2023. Esasperata da tale situazione, la donna ha chiesto all’uomo di andare via di casa e trovarsi un’altra sistemazione. L’ex compagno, a quel punto, le ha chiesto dei soldi per lasciare l’appartamento. Pur di allontanarlo, la donna ha chiesto aiuto a suo padre il quale consegnava una somma in denaro al 49enne purché quest’ultimo lasciasse l’abitazione. Dopo aver ricevuto il denaro, l’uomo lasciava l’appartamento in questione. Inoltre la 40enne, ha riferito ai militari in sede di denuncia, che nel novembre del 2023 ha ricevuto un sms da parte del suo ex compagno, dove la informava del fatto di essersi introdotto all’interno della propria abitazione, tramite l’utilizzo delle chiavi dell’appartamento, e di averle rubato il computer portatile e che per riaverlo avrebbe dovuto versargli sul proprio conto corrente una somma in denaro. Appurato ciò i Carabinieri dopo aver rintracciato il 49enne, gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.

Foto CC Bo Indipendenza.

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