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martedì, Gennaio 21, 2025
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CASTEL D’AIANO – Truffa on line: quattro persone denunciate dai Carabinieri

Carabinieri

 

I Carabinieri della Stazione di Castel d’Aiano hanno denunciato quattro
persone con precedenti di polizia, residenti in provincia di Pescara, per
truffa in concorso. I fatti, avvenuti in due circostanze diverse, si
somigliano perché sono stati realizzati con la solita tecnica: la truffa
online ai danni di quei cittadini che hanno l’abitudine di fare acquisti sul
web, spesso all’interno di siti internet che gestiscono le vendite e gli
acquisti tra soggetti privati. Tra questi, purtroppo, ci sono anche dei
truffatori, molto esperti, che invece di spedire la merce, scompaiono nel
nulla. Anche questa volta, i Carabinieri di Castel d’Aiano sono riusciti a
risalire all’identità dei truffatori attraverso le indagini avviate subito
dopo le denunce presentate da due cittadini: la prima, quella di una
quarantanovenne di Castel d’Aiano che voleva acquistare una consolle per
videogiochi, la seconda, quella di un quarantacinquenne di Monte San Pietro
che voleva comprare una marmitta per ciclomotore. In entrambi i casi, la
merce non è stata spedita. Un venticinquenne e un quarantaquattrenne sono
stati individuati e denunciati per la truffa della consolle per videogiochi,
mentre un trentaquattrenne e un quarantanovenne per la truffa della marmitta
per ciclomotore.

Arcoveggio di Bologna si corre il Premio Gino Borelli

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Il trotto emiliano ricorda Gino Borelli (manager della Modenese Fiere e Corse) dedicandogli il clou della domenica all’Arcoveggio, un qualitativo miglio per tre anni al quale hanno aderito otto referenziati esponenti della leva 2014.

Ranghi compatti tra i contendenti su cui spiccano prestigiose individualità, dal fratello d’arte Vischio Holz, consanguineo dell’esportato oltralpe Olmo e prospetto dalle potenzialità classiche guidato dal fido Andrea Farolfi, alla velocista Vampiria Gifont, pupilla del campano Pacileo di stanza nelle Marche, senza trascurare il progredito Victor, rivitalizzato dalla cura Leoni e guidato da Marco Stefani, per chiudere con l’ex promessa Very Good Zs, oggi in versione Greppi ma da qualche tempo in training presso il team del momento, maison Gocciadoro in quel di Noceto.

Corse affollate e divertenti non disgiunte da elevate proposte tecniche si profilano sin dal prologo, un miglio per cadetti con in sediolo i gentleman, che pare disegnato su misura per le caratteristiche e la forma del patavino Uragano Fks, pensionario di Massimo Trevellin che il grintoso ed esperto Roberto Michelotto guiderà con fiducia contro avversari sulla carta inferiori come Une Emotion Gar, Ultimo Lord e Uber Gad, proposte dal regolare ruolino di marcia affidate a Ghirardini, Miniero e Monica Gradi.

Alla seconda, esame di riparazione per la stimata Zingara Del Pino, che, dopo una deludente performance milanese, torna alle competizioni guidata dal suo mentore Paolo Leoni trovando sulla sua strada avversari agguerriti come la veneta Zeta Cash, con Fonte in sulky, e la solida Zola Budd, una delle tante proposte giovanili della fucina diretta da Lorenzo Baldi.

Tornano in pista i gentleman per una terza corsa riservata alla leva 2014, ben dieci i binomi al via con numerosi candidati al successo a partire dall’ambizioso Veronese, oggi affidato alle abili scelte di Michela Rossi, per proseguire con l’ospite toscana Vanessa Fb, affidata all’ex “centrale” di Atalanta e Vincenza, il calciatore Thomas Manfredini, e chiudere con Vulcanus Etoile, potenzialmente il migliore del lotto per forma e guida (Filippo Monti) ma penalizzato dalla collocazione in seconda fila, mentre alla quarta il pronostico affida a Ronaldinho Tres il ruolo di prima scelta su Scoop Grif Italia e Trivet Cash, per una bella sfida tra i driver bolognesi di nascita e scuola, Marco Stefani, Lorenzo Baldi e Andrea Farolfi.

Cadetti sulla media distanza incrociano le forme alla quinta gara, sfida equilibrata e di buon livello con il toscano Unguento plebiscitario favorito in virtù del palmares esibito dall’allievo di Manuele Matteini, quattro vittorie in altrettante uscite, che lasciano poco spazio alle ambizioni di Unico Op e Usiku, decisamente i migliori tra i nove, residuali partenti alla corsa.

Per chiudere in grande stile con un affollato handicap che potrebbe regalare il ritorno alla vittoria al biondo alfiere di Andrea Vitagliano, Orfeo Jet, probabile leader alla giravolta e difficile preda per gli inseguitori Osiride Ron e Occulto, affidati rispettivamente a Marco Basile e Gianvito D’Ambruoso.   Appuntamenti successivi:   giovedì 14 ore 15.30, domenica 17 ore 14.30.

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BASKET: Ramagli(coach Virtus):” Siamo attesi da Cantù, squadra forte e pericolosa”

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Virtus Segafredo Bologna

Parte da via dell’Arcoveggio oggi pomeriggio, alle 16.30, la Virtus Segafredo che domani (Palabancodesio, ore 18.15) sfida in trasferta la Red October Cantù. Un faccia a faccia tra due squadre con gli stessi punti in classifica, ma anche una sfida che richiama storia e gloria della pallacanestro. Per Alessandro Ramagli, soprattutto un passo importante nella rincorsa alla Final Eight di Coppa Italia, i cui conti tra chi è ammesso e chi resta fuori si faranno al giro di boa di fine andata. Coach e squadra sono “sul pezzo”, ben consci di dover affrontare un avversario ostico.

 “Cantù è davvero un pericolo, una squadra ricca di talento che gioca il suo basket a ritmi alti, e ama gli isolamenti sia con i lunghi che con gli esterni. Alto numero di possessi, solidità difensiva: sono caratteristiche che conosciamo bene, la qualità è notevole”.

 “Dovremo essere equilibrati, cercare di limitare le palle perse, lavorare bene a rimbalzo. Sarà necessario abbassare il numero generale dei possessi, anche se questo non significa camminare in campo. Dovremo capire in fretta cosa fare nei primi secondi dell’azione, così come quando la stessa azione termina”.

 “Baldi Rossi? Non cambierà il nostro tipo di gioco, ma sarà un valore importante, perché va ad impattare in un ruolo nel quale avevamo un buco. Domenica scorsa contro Cremona era pronto a dare una mano, ma qualcuno ha dato… un gomito a lui. Cose che succedono in partita, ma ha comunque fatto un’intera settimana di allenamento senza conseguenze e senza acciacchi. Gli chiederemo le stesse cose che abbiamo chiesto a Ndoja. E’ anche un eccellente passatore, sarà necessario”.

 “La settimana non è stata esattamente tranquilla. Pajola si è scavigliato, Umeh ha avuto un problema al piede, Ale Gentile delle noie a livello muscolare. Ma dal punto di vista qualitativo è stata comunque un’ottima settimana, solo non siamo ancora riusciti ad allenarci tutti insieme…”

 “Che sia una tappa fondamentale in vista della Final Eight di Coppa Italia è fuori dubbio. Giochiamo con una diretta concorrente, e mancano sei turni al momento in cui si deciderà chi accede. Direi che questa sarà importantissima, come tutte quelle che seguiranno di qui alla fine del girone d’andata”.

Marco Tarozzi
Media Relations
Virtus Pallacanestro Bologna
comunicazione@virtus.it

BOLOGNA – Rapina aggravata sull’autobus: 50enne tunisina arrestata dai Carabinieri

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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna
hanno arrestato una cinquantenne tunisina, residente a Medicina, per rapina
aggravata in concorso. E’ successo giovedì mattina in via Ugo Bassi, a bordo
dell’autobus di linea numero 14. La donna, gravata da numerosi precedenti di
polizia e da un divieto di dimora nel Comune di Bologna, dopo aver tentato
invano di sfilare il porta monete dalla borsa di un’anziana che si
apprestava a scendere, l’ha aggredita spintonandola contro un sostegno di
ferro dell’autobus. Non appena il mezzo si è fermato e ha aperto le porte,
la malvivente ha tentato la fuga assieme a un complice, ma è stata fermata
dal marito della vittima e da un passante. Il complice, invece, è riuscito a
dileguarsi. All’arrivo dei Carabinieri, la cinquantenne tunisina è finita in
manette e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stata
trasferita in carcere. La vittima, sessantasettenne italiana, è rimasta
illesa.

PALLANUOTO: La President ospita il Quinto

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Pasotti – Foto President

La President Bologna torna in vasca per la terza giornata di campionato, oggi alle 19.30 alla piscina Longo nel complesso dello Stadio, per la sfida con la grande favorita del campionato Quinto.

Reduce da due vittorie in altrettanto sfide giocate, la formazione di Marco Risso cercherà di fermare anche la corsa dei liguri, con i quali al momento condivide la leadership del girone Nord di serie A2.

Sarà una President rinfrancata dalle vittoria con Plebiscito Padova e Arenzano e in formazione al completo quella che scende in vasca domani sera, senza pressione, ma con la determinazione di chi non vuol lasciare nulla di intentato.

 

Le parole di Marco Risso

“Il pronostico pende tutto dalla parte del Quinto. Sono una squadra molto forte, completa in ogni reparto e alle spalle hanno una società organizzata e che vuol puntare a tornare subito in A1. Sappiamo benissimo che per noi sarà un test difficilissimo, daremo il massimo e faremo del nostro meglio. Per batterli dovremo cercare di rallentare i ritmi, tenere il punteggio basso e quindi rimanergli attaccati. Nell’amichevole prestagione abbiamo visto come siano forti e come abbiano un organico profondo; di nostro oltretutto siamo una squadra che fa pochi gol e così sarà importante non lasciar loro facili occasioni. E’ una squadra che conosco, ben guidata in panchina da un amico come Gabriele Luccianti. Penso che cercheranno di pressare fin dall’inizio, ma grazie anche alla panchina lunga, la sterzata al match potrebbero darla nel terzo tempo”.

 

Il programma della Terza giornata

Vela Nuoto Ancona – Crocera Stadium

President Bologna – Genova Quinto B&B Assicurazioni

Promogest – RN Arenzano

Como Nuoto – Spazio RN Camogli 1914

Lavagna 90 Dimeglio – Chiavari Nuoto

CS Plebiscito Padova – RN Sori

 

Classifica

President Bologna 6

Genova Quinto B&B Assicurazioni 6

Spazio Rn Camogli 1914 4

Vela Nuoto Ancona 4

Crocera Stadium 3

Rn Sori 3

Como Nuoto 3

Lavagna 90 3

Cs Plebiscito Padova 3

Promogest 0

Chiavari Nuoto 0

Rn Arenzano 0

BASKET – Fortitudo: precisazione del GM Marco Carraretto

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In merito ad alcune frasi che gli sono state attribuite in relazione alle trattative intercorse con la Virtus per la cessione di Guido Rosselli, il dirigente biancoblù ha voluto chiarire le sue parole: 

”Ci tengo a puntualizzare che la frase ‘La controparte ha cambiato le carte in tavola’ che ho pronunciato nel corso della presentazione di Guido Rosselli, non costituiva assolutamente un atto di accusa nei confronti di nessuno ma voleva semplicemente evidenziare il fatto che (per una trattativa che si è dilungata per circa un mese) il sorgere di nuove situazioni che (settimana per settimana) ci hanno costretti a modificare alcuni aspetti legati alla stesura del contratto tra Fortitudo Pallacanestro ed il giocatore abbia creato al nostro Club alcuni innegabili disagi. Nel caso specifico, l’accordo inizialmente già raggiunto tra le parti non prevedeva alcun tipo di buyout, che ci siamo trovati a dover fronteggiare, inaspettatamente, in un secondo momento. Il nostro unico obiettivo (come poi dichiarato nel corso della stessa conferenza stampa di  oggi)  è stato, poi, quello di evidenziare come (a fronte di questa inaspettata novità che ci ha costretti a rivedere alcuni aspetti di un accordo già raggiunto), sia stato da rimarcare il fatto che (di tale buyout) si siano fatti carico lo stesso giocatore (decurtandosi in parte lo stipendio concordato) ed il suo procuratore (che ha rinunciato ad una parte della provvigione prevista)”.

Andrea Tedeschi

Ufficio Stampa 

BASKET: Il Panathlon Bononia premia Alberto Bucci con la “Torre di Maratona”

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Un riconoscimento prestigioso per Alberto Bucci, presidente di Virtus Pallacanestro. E’ la “Torre di Maratona” che gli sarà consegnata dal Panathlon Club Bononia mercoledì prossimo, 13 dicembre, al Circolo Bononia di via Castiglione. Un premio ottenuto “con pieno merito per le doti umane e professionali e per l’importante promozione in Serie A della Virtus Pallacanestro”, recita la motivazione dello stesso.

La consegna sarà effettuata nel corso di una serata conviviale a cui sono invitati esponenti della società e del mondo sportivo, oltre che i giornalisti sportivi dei media cittadini.

Al termine della parte conviviale, un momento di dialogo sarà moderato da Alfredo Cazzola, indimenticato presidente e patron bianconero, oltre che amico d’infanzia di Bucci che sotto la sua guida societaria è stato anche allenatore vincente e già una prima volta presidente (nel 1996) della V nera. L’occasione giusta per approfondire i temi dello sport e dell’importanza anche sociale del movimento cestistico nella Città dei Canestri.

 

Giovedì 14 dicembre sarà una giornata davvero speciale per Virtus Pallacanestro: la Festa di Natale del Minibasket Unipol Banca, in programma nella palasport ex Crb di via Marzabotto, avrà un ospite d’eccezione: sarà presente, infatti, l’Arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, che celebrerà la Santa Messa di Natale dedicata a tutto il mondo bianconero.

I bambini e le bambine del Minibasket si riuniranno, alla presenza del Presidente Alberto Bucci, degli istruttori, dei giocatori e dello staff della prima squadra, per scambiarsi un saluto sincero e gli auguri per le festività natalizie ormai imminenti. Durante il pomeriggio, prima della Santa Messa, si alterneranno partite e giochi per i mini cestisti bianconeri.

 

BOLOGNA: Inaugurazione del Caffitaly Shop

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L’inaugurazione del nuovo Caffitaly Shop di Bologna D’Azeglio si terrà da Giovedì 7 a Domenica 10 Dicembre, dalle ore 9.00 alle ore 19.30, in Via Massimo D’Azeglio 22A, in pieno centro storico.

Nell’occasione verrà presentata e fatta e provare l’ ampia gamma di macchine da caffè e prodotti in capsula.

Inoltre sarà offerta la possibilità di degustare le migliori miscele e origini di caffè, selezionate da mastri torrefattori, e gustose bevande calde tra cui Ginseng, Orzo, Caffè Verde e Ganoderma, le speciali Tisane Ricola e gli eccezionali Tè Twinings.

CITTA’ METROPOLITANA: “Il suono e il canto della Pianura”

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Promuovere un percorso di avvicinamento alla musica dedicato ad un numero molto vasto di ragazze e ragazzi in un contesto di gruppo in grado di trasmettere i valori e la passione per la musica attraverso modalità laboratoriali e favorendo occasioni di peer-education, in cui i giovani possano aiutarsi a vicenda promuovendo quindi un percorso di socializzazione collaborativo.

È l’obiettivo del progetto “Il suono e il canto della Pianura” destinato a 316 ragazze e ragazzi dei territori di Budrio, Medicina, Molinella, Castello d’Argile, Pieve di Cento e Cento, frequentanti gli Istituti coinvolti, oltre a circa 150 allievi delle Scuole di musica partner di progetto.
Il progetto è stato finanziato per il biennio 2017-2019 dalla Regione Emilia-Romagna mettendo in rete un’area territoriale che comprende 3 Unioni di Comuni (Alto Ferrarese, Reno Galliera e Terre di Pianura) e due province (Ferrara e Bologna).
Il progetto, che partirà a gennaio 2018, sarà realizzato dalle associazioni “Diapason Progetti Musicali” di Budrio (capofila del progetto), “Medardo Mascagni” di Medicina e “Fra le Quinte” di Cento insieme a 8 Istituti Scolastici riconosciuti e i comuni di Budrio, Cento e Medicina.

Le tre scuole di musica collaborano da diversi anni con gli Istituti Scolastici coinvolti nel progetto per promuovere in maniera integrata e collaborativa l’accesso dei ragazzi alla conoscenza della musica: ad esempio nell’anno scolastico 2005/06 il progetto di “Orchestra” condiviso con studenti di Cento e di Budrio ha visto la realizzazione di concerti nei due territori; la scuola di Cento ha partecipato alla Festa della Musica 2016 a Budrio; dall’anno scolastico 2016/17 è attivo un progetto di scambio con i progetti realizzati in orario scolastico a Medicina; le classi coinvolte nella proposta dell’associazione Mascagni hanno seguito il progetto sull’ocarina e partecipato al suo Festival Internazionale.

La collaborazione con gli Istituti Scolastici è garantita grazie a progetti didattici quali ad esempio lezioni-concerto o attività di propedeutica musicale o interventi di Musicoterapia rivolti agli studenti certificati, ma anche da rapporti più strutturati e consolidati quali corsi di strumento in orario extracurriculare e curricolare e corsi musicali e laboratori di Musicoterapia in orario curriculare rivolti ad alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, svolti all’ interno dei plessi scolastici.

I ragazzi e le ragazze svolgeranno percorsi paralleli e distinti in una prima fase, organizzati a livello territoriale ma in maniera coordinata tra le scuole di musica partner di progetto, e confluiranno nella seconda fase in attività intensive condivise, creando ensemble musicali coordinate dai docenti di musica coinvolti, dando vita ad una sperimentazione musicale organica in grado di fare interagire giovani musicisti di diverso livello di competenza musicale.

Il partenariato progettuale ha condiviso fin dal principio della progettazione la necessità di garantire l’accesso a studenti in condizione di fragilità, promuovendo quindi l’integrazione nel progetto di alunni con disabilità o in condizione di svantaggio economico e sociale. Le scuole di musica hanno convenuto sull’importanza di aprire il progetto a ragazzi che per condizione di svantaggio economico o per situazioni familiari complesse, non hanno mai potuto accedere a percorsi musicali, consapevoli però del valore che la musica possa rappresentare in un processo di determinazione sociale dei giovani coinvolti.

Destinatario finale del progetto è anche il territorio delle Unioni coinvolte, che potrà fruire di eventi di disseminazione aperti alla cittadinanza, con cui promuovere la cultura musicale anche in un’ottica di sperimentazione, in cui coinvolgere giovani provenienti da contesti diversi e in possesso di competenze musicali differenti.

ALTO RENO TERME – Orizzonti Comuni: “Io c’entro”

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SINTESI DEL LABORATORIO E SCENARI POSSIBILI
Entrando nel merito del lavoro dei tavoli e quindi del tema della riqualificazione degli spazi
pubblici del centro antico, gli spunti di riflessioni e le sollecitazioni non sono state poche.
Tutti contributi apprezzabili da parti di cittadini che non possono andare dispersi, meritevoli di considerazione e risposte
In questo senso come Associazione riteniamo, non solo di avere il ruolo di promuovere
questi momenti di ascolto della cittadinanza ma anche quello di tener conto del risultato
del Laboratorio e di valorizzarlo.
Sentiamo quindi di assumerci l’onere e la responsabilità di fare una proposta, .
Lo facciamo volentieri, fuori da schemi tecnici e disciplinari, sulla base di quelle che sono
le nostre competenze di cittadini, animati dallo spirito propositivo della cosiddetta
cittadinanza attiva che intendiamo promuovere.
Cercheremo dunque di costruire una proposta, di immaginare uno scenario a partire da
quanto è emerso dal laboratorio partecipato.
La dimensione delle proposte e delle suggestioni emerse, è talmente ampia ed impegnativa da far emergere come priorità assoluta la necessità, non rinviabile, di adottare UN PIANO
STRATEGICO: UN VERO E PROPRIO PROGETTO DI RIGENERAZIONE DEL NUCLEO ANTICO.
Piano strategico la cui realizzazione nel tempo, richiede di attivarsi per ricercare risorse
umane ed economiche, di investigare tutti i possibili canali di finanziamento privati e pubblici ai vari livelli: da quello europeo a quello locale passando per quello regionale.
Ciò che importa è avere in mente un DISEGNO COMPLESSIVO, AL QUALE RICONDURRE
TUTTE LE OPPORTUNITA’ E TUTTI GLI INTERVENTI.
Nello specifico per quanto riguarda la definizione del nucleo antico, quello che è emerso è che il perimetro di questo nucleo non può ricomprendere soltanto le tre piazze: della Liberta, Massarenti e Garibaldi; cosi come invece previsto nel Bando Pubblico – Concorso di idee promosso dall’Amministrazione comunale nel mese di giugno.
Il perimetro del nucleo antico, deve essere un perimetro ben più esteso che va dalle Terme
Alte, ai “giardini grandi”, fino ad arrivare a piazza Smeraldi passando per via Borgolungo-la
chiesa parrocchiale – il Rufus Thomas park da un lato, e per il parco fluviale dall’altro.
In riferimento alla mobilità è stato sottolineato come i diversi tipi di mobilità devono essere
posti tutti sullo stesso piano, in quanto aventi medesima importanza, stessa dignità: quella
pedonale, quella dei veicoli a motore, quella delle biciclette e così via.
Una mobilità ambientalmente sostenibile che consenta di migliorare le condizioni ambientali, di ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico e di sviluppare sistemi di mitigazione ambientale
Senza mai dimenticare che comunque, quando si parla di mobilità, non si può prescindere e quindi non pensare anche alla sicurezza delle persone in generale e dei pedoni in particolare, in rapporto con il movimento veicolare.
All’interno del nucleo antico il rapporto tra la mobilità pedonale e quella veicolare va improntato sulle modalità della “zona 30”, intesa non come un limite di velocità, bensì un modo di arredare gli spazi pubblici che, favorisca la mobilità lenta, che garantisca maggiore sicurezza agli spostamenti pedonali e che sia ambientalmente sostenibile.
Per quanto concerne l’arredo urbano, si è evidenziato un consenso sostanzialmente unanime, sul fatto che le parole d’ordine, quando si parla di arredo devono essere 3: migliorare, estendere e caratterizzare.
L’arredo urbano deve avere un’impronta, organizzata, armonica e di sistema: non si può pensare di sostituirne delle parti senza avere in mente, ancora una volta, quello che deve essere il disegno d’insieme di riqualificazione del centro antico.
Ecco che l’arredo urbano può diventare elemento caratterizzante di una rete di luoghi e
percorsi che unisce i punti identitari e significativi del centro antico.
Una rete che si caratterizza per un arredo unitario e coordinato che si ispira ad alcuni concetti chiave espressi in più occasioni dal laboratorio.
In tal senso il Piano Strategico di Rigenerazione del Nucleo Antico, dovrebbe svilupparsi lungo DUE LINEE DIRETTRICI: LE ACQUE E IL VERDE: due elementi squisitamente naturali da ricondurre ad elementi strutturali e fondativi del progetto di riordino e di riassetto
complessivo dell’arredo urbano.
I tavoli si sono espressi favorevolmente nel merito della proposta avanzata nell’ambito del
Laboratorio, individuando le acque come tema strettamente connesso all’offerta turistica e
termale della città di Porretta, connessa alla sua tradizione ed alla sua identità storica e
paesaggistica: le acque come elemento naturale e costitutivo del sistema termale.
Le suggestioni che ne possono derivare sono molteplici e non mancano esempi ma anche
strumenti avanzati di progettazione, secondo modelli e contenuti di intervento già promossi e divulgati dalla stessa Regione Emilia Romagna, derivati dalle molteplici e consolidate esperienze europee.
Questa impostazione può caratterizzare in maniera unitaria e diffusa tutti gli interveti relativi all’arredo urbano, andando a caratterizzare l’arredo urbano attorno alle tante declinazioni possibili dei temi delle acque e del verde.
Dunque il tema delle acque come elemento naturale di sistema diffuso caratterizzante
l’arredo urbano strettamente connesso al sistema del verde e sviluppato nei luoghi, nei
percorsi negli oggetti dell’arredo urbano.
Porretta “Città delle Acque”: su questa idea si deve fondare la riqualificazione e la
rigenerazione degli spazi del nucleo antico e non solo per motivi di attrattività ed identità, ma anche per motivi legati alla piacevolezza ed alla salubrità dei luoghi ed alla mitigazione delle criticità ambientali e di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Porretta “Città del Verde: questo tema, sviluppato in un sistema connesso di luoghi, di
percorsi e di oggetti di arredo urbano, può diventare il land mark distintivo di un centro
termale, elemento di attrazione, richiamo, qualità e comfort.
In sintesi: un processo di rigenerazione urbana che valorizza la presenza naturale dell’acqua e del verde all’interno del suo stesso nucleo antico.
Uno degli esiti possibili di questo Laboratorio potrebbe essere la presentazione e
l’approfondimento di tali esperienze innovative, in forma assolutamente non tecnica né
disciplinare e di diffusione della cultura, di dotazioni ecologiche ed ambientali, e di
adattamento ai cambiamenti climatici.
Sviluppando in particolare alcune tematiche:
– attrattività degli spazi pubblici, attrezzati e multifunzionali con elementi per l’ombra, arredi urbani e sedute affinché siano accoglienti e confortevoli.
– materiali ecologici e naturali per gli arredi urbani, per i suoli, per le pavimentazioni, per gli spazi pubblici per poter meglio mitigare il microclima urbano: verde pensile, verde verticale, legno,…
– alberi ed più in generale “verde urbano” come infrastruttura ambientale: per
l’ombreggiamento degli spazi aperti, per il miglioramento del comfort termico delle persone, per la mitigazione dell’inquinamento e per migliorare la vivibilità
– l’acqua , come elemento da un lato di mitigazione della temperatura ed aumento del comfort termico degli spazi urbani e dall’altro di qualificazione paesaggistico-naturale degli ambienti urbani. E ancora acqua come elemento strutturante di un PERCORSO NATURALE DEI 5 SENSI: acqua da bere e da odorare per le sue qualità termali, da ascoltare e guardare (Rio Maggiore e fiume Reno) nei giochi d’acqua delle fontane, da toccare e con cui giocare nelle piazze: cascate, vasche , fontane, acqua lungo i percorsi (via Mazzini), lame d’acqua d’arredo, zampilli e nebulizzazioni (nelle piazze); lo stesso Rio Maggiore potrebbe diventare un percorso nonché sede di piantumazione e di vegetazione laterale idonea alla fito-depurazione che può anche arredare coprendo le sponde e le tubature
– la gestione sostenibile delle acque: con soluzioni che coniughino la riduzione del deflusso
superficiale delle acque meteoriche e la creazione di spazi verdi multifunzionali.
Queste tematiche potrebbe essere sviluppate secondo modalità ed elementi già selezionati e presentati dalla stessa Regione Emilia-Romagna, in recenti iniziative di formazione
professionale e work-shop che perché no, potrebbero essere riproposti a Porretta.
Un’idea di rigenerazione urbana attraverso la natura che potrebbero essere oggetto di una
prossima attività di progettazione partecipata.
Per concludere quindi: l’idea della rigenerazione urbana come, da un lato, punto di arrivo di
questo Laboratorio Partecipato e dall’altro, perché no, come punto di partenza del prossimo.
ORIZZONTI COMUNI

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