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martedì, Gennaio 21, 2025
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CITTA’ METROPOLITANA: Nasce il Tavolo turistico della Pianura Bolognese

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Ha preso il via il Tavolo turistico della Pianura Bolognese, luogo di confronto e co-progettazione dell’offerta turistica del territorio della pianura a nord di Bologna. Fortemente auspicato dalla nuova Destinazione turistica Bologna metropolitana come organo della governance partecipata e interlocutore sul territorio, il Tavolo della Pianura Bolognese – che ha tenuto il primo incontro ufficiale ieri – si configura come il luogo di concertazione tecnico-politica, partecipato dagli stakeholder pubblici e privati, finalizzato a definire gli obiettivi locali e disegnare coerentemente i contenuti turistici dell’area.
Un’occasione per rendere la Pianura Bolognese più protagonista in campo turistico, valorizzare le sue eccellenze e i suoi gioielli nascosti, dalle dimore storiche ai percorsi artistici e musicali, dalle aree di interesse naturalistico all’enogastronomia. Il tutto in un’ottica di collaborazione con l’offerta turistica dell’intero territorio.“L’intento – spiega il presidente della Destinazione turistica Bologna metropolitana, Matteo Lepore – è sostanzialmente fare sì che l’esperienza della Destinazione Bologna da esperienza urbana assuma sempre più il carattere di una destinazione mista, cioè una destinazione “mappa”, capace di valorizzare un territorio variegato quale quello della città metropolitana bolognese. In questo senso il lavoro del Tavolo è particolarmente importante, un elemento essenziale per lo sviluppo dell’offerta turistica metropolitana”.Il Tavolo della Pianura Bolognese è il coronamento di un percorso di collaborazione in ambito turistico tra i comuni dell’area della pianura a nord di Bologna, nato su impulso della  Città metropolitana di Bologna con il coordinamento dell’Unione Reno Galliera, e confluito in una proposta di “Protocollo di intesa per la promozione congiunta della Pianura Bolognese“. Il documento, in fase di approvazione, ha già registrato le manifestazioni di interesse dei comuni dell’area e in particolare di: Anzola dell’Emilia, Baricella, Budrio, Calderara di Reno, Castenaso, Crevalcore, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, oltre all’Unione Reno Galliera che aderirà in rappresentanza dei suoi comuni (Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale).

“Abbiamo raccolto con piacere l’invito a collaborare alla costituzione e al coordinamento del Tavolo della Pianura – affermano a nome dell’Unione Reno Galliera Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore e Erika Ferranti, sindaca di Bentivoglio – e con altrettanto piacere abbiamo raccolto un grande entusiasmo da parte di tutti gli Enti e i soggetti privati che vogliono promuovere le eccellenze della pianura; dopo l’esperienza di Orizzonti di Pianura avviata 10 anni fa, oggi ripartiamo con un nuovo percorso per continuare a investire nella promozione turistica”.

Durante l’incontro, che ha visto un’ampia partecipazione dei rappresentanti dei comuni coinvolti, delle associazioni di categoria, di operatori privati e di associazioni di promozione turistica e culturale del territorio, si sono definite le basi per il piano operativo 2018 del Tavolo. I lavori del tavolo proseguiranno l’anno prossimo e si consolideranno con la collaborazione con la nuova DMO della Destinazione.

Linea Porrettana: esempio di inefficienza

Continua lo stillicidio dei disservizi sulla Porrettana. Non ci sono più parole per commentare. Il Comitato, che ha come portavoce Valerio Giusti, ancora una volta ci fornisce un comunicato con i dati dei ritardi, dati sui quali è inutile discutere, ma che comunque proponiamo ai lettori per un’ulteriore informazione:

“Mentre a  A Bologna si aprla di Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, la line Porrettana continua ad essere un quotidiano esempio di inefficienza ferroviaria nel rispetto delle alte percentuali di puntualità

Gli ultimi tre giorni hanno visto gli utenti della Linea Ferroviaria Porrettana sopraffatti da una valanga di micro-ritardi con punte di disservizio che hanno raggiunto 20/60 minuti di ritardo. Superficialità, piccole negligenze o i sintomi di un prossimo tracollo?
Non abbiamo le risposte, ma questo stillicidio avvilisce e infuria i pendolari colpiti dai pesanti disservizi e allontana tutti gli utenti dal trasporto ferroviario collettivo.

Sabato 9 dicembre 2017

Da Bologna                                                      Da Porretta Terme
11437 delle 18:04 ritardo di 6 minuti
11491 delle 19:04 ritardo di 5 minuti
6367 delle 20:04 ritardo di 5 minuti
6369 delle 21:04 ritardo di 10 minuti
6393 delle 22:04 ritardo di 20 minuti

Domenica 10 dicembre 2017
Da Bologna                                                             Da Porretta Terme
6361 delle 17:04 ritardo di 3 minuti                   6364 delle 19.21 ritardo di 7 minuti
6337 delle 17:34 ritardo di 5 minuti
11437 delle 18:04 ritardo di 3 minuti
11645 delle 18:34 ritardo di 5 minuti
6365 delle 19:04 ritardo di 5 minuti
11647 delle 19:34 ritardo di 5 minuti
6367 delle 20:04 ritardo di 20 minuti

Lunedì 11 dicembre 2017

Da Bologna                                                     Da Porretta Terme

11431 delle 5:52 ritardo di 4 minuti          6338 delle 5:50 ritardo di 4 minuti
11551 delle 06:30 ritardo di 4 minuti       11430 delle 6:08 ritardo di 5 minuti
6341 delle 7:04 ritardo di 11 minuti          6340 delle 6:40 ritardo di 4 minuti
6343 delle 8:04 ritardo di 11 minuti        11470 delle 7:18 ritardo di 6 minuti
11477 delle 9:04 ritardo di 6 minuti        11614 delle 7:50 ritardo di 8 minuti
6347 delle 10:04 ritardo di 7 minuti          6342 delle 8:22 ritardo di 11 minuti
6337 delle 17:34 ritardo di 5 minuti        6344 delle 09:22 ritardo di 6 minuti
11645 delle 18:34 ritardo di 5 minuti      6364 delle 19:21 ritardo di 6 minuti
6365 delle 19:04 ritardo di 5 minuti        6366 delle 20:21 ritardo di 3 minuti
11647 delle 19:34 ritardo di 4 minuti     11648 delle 20:50 ritardo di 3 minuti
6367 delle 20:04 ritardo di 64 minuti
6369 delle 21:04 ritardo di 26 minuti
6393 delle 22:04 ritardo di 4 minuti

Valerio Giusti
Per il Comitato per la Ferrovia Porrettana

ALTO RENO TERME – “Porretta Film Festival”, un sedici di successo

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Ida Galli e Silvano Agosti – foto di Fabrizio Carollo

 

Anche quest’anno, il Festival del Cinema di Porretta saluta il suo pubblico, dando l’ormai immancabile arrivederci al prossimo anno.

Un arrivederci che lascia sempre più un senso di malinconia nei cuori di tutti coloro che ormai aspettano questo appuntamento per emozionarsi e commuoversi, per riflettere e avvicinarsi al vero cinema, così come nei cuori di chi da poco si è lasciato coinvolgere all’interno di  questa avvincente kermesse in continua espansione.

La sedicesima edizione del Festival del Cinema di Porretta ha infatti vantato una maggiore affluenza di pubblico a tutte le iniziative proposte ed il bilancio finale non può che essere positivo, come afferma anche Luca Elmi, presidente dell’Associazione Porretta Cinema:

Questa edizione è stata quella con il più alto numero di partecipanti della nostra storia e per questo, non solo ringrazio ovviamente i ragazzi dell’Associazione che danno sempre più tempo ed impegno perché il Festival riesca al meglio, ma anche tutti coloro che hanno sempre creduto in ciò che stiamo costruendo e che, dopo solide fondamenta, sta acquisendo sempre maggior struttura. Ringrazio il pubblico che ci sostiene e che applaude i nostri film, i nostri ospiti e tutti quelli che hanno voglia di tornare a Porretta per questo appuntamento. L’interesse, la passione e la voglia di stare insieme, così come leggere la soddisfazione nei volti di chi ama il cinema e frequenta la nostra kermesse, è qualcosa che ci ripaga degnamente di tutta la fatica ed aiuta a superare qualsiasi difficoltà possa presentarsi di fronte.

 

Una sedicesima edizione intrisa di senso di libertà e voglia di quel cinema che ormai tende a latitare e che è quello di impegno civile, di spontaneità.

Un cinema che deve regalare il piacere di essere visto e custodito dopo la visione; un cinema che vuole essere di tutti, senza guardare il profitto e l’esasperata corsa al marketing ed alla distribuzione al servizio del botteghino.

Questa edizione è stata l’espressione del cinema di registi coraggiosi, che hanno voglia di raccontare storie vere, mettendosi in gioco, talvolta essendo scomodi, ma sempre servendo il pubblico e tentando di elargire ad ogni persona un frammento di verità troppo spesso offuscato dalla nebbia del dubbio e della frenesia di tutti i giorni.

Una sedicesima edizione con protagonisti il grande regista Silvano Agosti (autore de Il giardino delle delizie, Il Segreto e Uova di garofano, tra gli altri) e la madrina Ida Galli, che non hanno certo nascosto come tutto sia profondamente cambiato, a partire dalla censura, più subdola ma anche più opprimente e come la voglia di rischiare sia ormai un’eco lontano e qualcosa riservato solo a pochi eletti, che lottano strenuamente con i mezzi della settima arte per tenere a galla tutto ciò che il cinema rappresenta.

 

Bisogna concentrarsi sul presente. Viverlo, senza preoccuparsi troppo del futuro” ha commentato Agosti, al quale è stato dato il premio alla carriera, sul palco del cinema Kursaal “Perché è proprio l’ansia e la paura di ciò che ancora deve accadere che finisce per distoglierci dal momento che stiamo attraversando, dall’istante che viviamo e questo permette, ai politici in primis, di offuscare le menti e tenerci su binari stretti e monotoni, che non conducono a nulla di vero. Il cinema non è un lavoro, ma un’opera d’arte. È il senso di poter fare, di avere voglia di realizzare. Il cinema brama le domande, di qualsiasi natura, perché grazie ad esse è possibile raccontare delle storie in grado di fornire risposte. L’essere umano è un capolavoro assoluto e questo non va d’accordo con il potere, che ha bisogno di cittadini, di ruoli. Il regista non deve occuparsi di Stato, Giustizia, Diritti, ecc. Deve fare cinema e basta; parlare solo di cinema, altrimenti la società non lo definirà mai uno specialista e farà di tutto per emarginarlo.

Giuseppe Nanni, (a sn), sindaco di Alto Reno Terme, premia Silvano Agosti

Parole profonde di un cineasta che non ha mai perso l’energia e l’ostinazione di portare alla ribalta la libertà di pensiero, elogiando la realtà di Porretta, che consente di diffondere un messaggio importante, quale appunto il valore di riscoprire ciò che davvero significa seguire il proprio destino, senza nulla di precostituito al seguito.

 

Entrambi i premi del concorso “Fuori dal Giro”, sono andati meritatamente al bellissimo Una Famiglia di Sebastiano Riso, interpretato dalla straordinaria ed intensa Micaela Ramazzotti. Una pellicola che denuncia senza mezzi termini il traffico di neonati in Italia, paese nel quale la burocrazia rende difficilissime le adozioni per le coppie eterosessuali ed impossibili per le coppie gay.

Un film che ha catturato all’unanimità i giovani componenti della giuria (42 studenti dell’Istituto Montessori/Da Vinci di Porretta e del C.P.I.A. Montagna) che non hanno avuto così alcun dubbio sul responso finale.

Il Festival del Cinema di Porretta percorre, quindi, sempre più la direzione giusta e c’è da pensare che possa coinvolgere ulteriormente, edizione dopo edizione, portando davvero ad una nuova concezione di vedere e non soltanto guardare.

 

ALTO RENO TERME: Giornata con pioggia, forte vento e temperatura in rialzo

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Le previsioni meteo erano state piuttosto varie ed avevano preannunciato condizioni climatiche piuttosto alterne e così è stato, Ma sicuramente non nelle condizioni che si sono poi riscontrate. Alla bassa temperatura della pianura ( 2° a Bologna) ha risposto un improvviso rialzo in Alto Reno (12° a Porretta a mezza mattina ) accompagnato da abbondante pioggia e un forte vento che ha fatto danni in particolare ai tetti, ma, almeno da quello che ci risulta finora, non alle persone. Al cimitero ne hanno fatto le spese piante e fiori che sono volati via, anche le scale sono state rovesciate all’interno, fortunatamente senza ferire nessuno.

Una situazione pericolosa si era verificata all’altezza della vecchia ferriera col rovesciamento dei contenitori di rifiuti sulla strada. Fortunatamente gli automobilisti in transito hanno proceduto con logica accortezza fino a che non sono stati opportunamente rimossi.

CASTELMAGGIORE: La 38^ Edizione della “ CORRIDA DEL PROGRESSO”

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Tradizionale appuntamento sportivo prenatalizio , la “Corrida del Progresso” domenica 17 dicembre festeggia il trentottesimo compleanno  con oltre tremila invitati.

Mattinata di sport che alle 9:30 vedrà sfrecciare i campioni con i piedi alati impegnati nella 17^ edizione “Maratonina del Progresso”,  mezza maratona sulla distanza di 21 chilometri e 97 metri, alle 9:00 i decubertiani  delle camminate ludico motorie impegnati su percorsi a scelta fra 13,4 , 7,3 e mini di duemila e seicento metri.

Alle 9:35 sparo di inizio della 23^ edizione “mini corrida” riservata ai giovanissimi su distanze da cinquecento a duemila metri a dimensione di età.

La “Corrida del Progresso”  è organizzata  dal Gruppo Podistico Polisportiva Progresso ASD con il patrocinio della Città di Castel Maggiore, la collaborazione della Protezione Civile Unione Reno Galliera , Associazione Volontari Polizia Locale Onlus (AVPL), Polizia Municipale, omologazione della Uisp  Comitato di Bologna Atletica, con l’approvazione del Comitato di Coordinamento Podistico di Bologna, il contributo di Emilbanca, Sorrentino Assicurazioni UnipolSai, Vitamincenter, Autosalone Guerzoni, Maurizio Lorenzoni gomme, McDonald’s di Castel Maggiore.

ISCRIZIONI : on-line entro il 14 dicembre sul sito www.gruppopodisticoprogresso.it oppure www.mysdam.net , di persona la mattina della gara entro le 9:00.

INFO :  www.gruppopodisticoprogresso.it  – info@gruppopodisticoprogresso.it

Ufficio stampa :

Fausto Cuoghi (cuoghi1@virgilio.it – 335.8103401)

CITTA’ METROPOLITANA: Le competenze degli studenti stranieri

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Una opportunità per lo sviluppo economico e sociale  
Mercoledì 13 un evento a palazzo Malvezzi
Mercoledì 13 dicembre si terrà nella sede della Città metropolitana (dalle 9 alle 13.30, sala del Consiglio di palazzo Malvezzi, via Zamboni 13) una giornata di dibattiti e confronto su “Le competenze degli studenti stranieri: una opportunità per lo sviluppo economico e sociale”.
I lavori saranno aperti dal sindaco metropolitano Virginio Merola e conclusi dal consigliere delegato Daniele Ruscigno.
Parte integrante del progetto europeo Urbact “Gen_Y City”, e all’interno del Festival della Cultura tecnica 2017 dedicato all’innovazione sociale, l’evento si pone come occasione di approfondimento e confronto su casi e prospettive di valorizzazione delle competenze linguistiche, culturali e tecnicoprofessionali dei giovani stranieri, frequentanti la secondaria di secondo grado e la formazione professionale o in cerca di occupazione, per sostenere da un lato la competitività e l’internazionalizzazione delle imprese del territorio e dall’altro lato percorsi professionali qualificati. Il tutto nella logica di uno sviluppo delle comunità che sia insieme economico e sociale.
L’obiettivo è promuovere un primo confronto sul valore aggiunto che specifiche competenze dei giovani stranieri possono rappresentare per il sistema produttivo e, contemporaneamente, avviare la definizione di progetti di alternanza/tirocinio e/o impostare linee di intervento per altre collaborazioni tra istruzione, formazione, territorio e impresa che, come sperimentazioni pilota, permettano di approfondire questa prospettiva, ancora poco esplorata ma di grandi potenzialità per il nostro territorio.
L’evento è organizzato da Città metropolitana di Bologna in collaborazione con Camera di Commercio di Bologna, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna – Ufficio V e Associazioni imprenditoriali del territorio.

Unione Appennino: “La Regione candidi il centro Enea sul Brasimone”

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I sindaci dell’Unione dell’Appennino bolognese votano un ordine del giorno in cui invitano il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a rompere gli indugi e candidare come promesso il centro di ricerche Enea sul Brasimone per ospitare il progetto europeo “DTT”

 

La giunta dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese ha approvato lunedì scorso un ordine del giorno in cui sollecita la Regione Emilia-Romagna a candidare il centro Enea sul lago Brasimone per il progetto di ricerca europeo “Divertor Tokamak Test Facility”.

Da diversi mesi infatti il Governo italiano sta lavorando per avviare in Italia la ricerca legata alla fusione nucleare, ossia la tecnologia che permette di riprodurre in maniera controllata l’energia del sole e delle stelle, quindi una forma di energia pulita e inesauribile.

Il tema non è nuovo, visto che per prima il sindaco cittadino metropolitano Virginio Merola candidò il centro Enea, che sorge sul lago Brasimone nel comune di Camugnano, a partecipare alla gara per l’assegnazione dei fondi di ricerca europei. In un convegno tenuto questa estate giunsero i pareri favorevoli di parlamentari, consiglieri regionali di Emilia-Romagna e Toscana, sindaci del territorio, tecnici e ricercatori.

Dalle parole occorre però passare ai fatti, perché per candidarsi a ospitare un centro di ricerca innovativo occorre che la Regione, che ha già approvato una delibera di indirizzo favorevole su questo progetto,  presenti formalmente la candidatura e garantisca un investimento minimo di 25 milioni di euro in sette anni, rispetto ai circa 500 milioni di euro con cui è valutato il progetto complessivamente. Le condizioni ci sono tutte: le rive del Brasimone ospitano già un grande centro di ricerca internazionale a 10 minuti dall’autostrada A1 e a cavallo di due Regioni (Emilia-Romagna e Toscana) e due città metropolitane (Bologna e Firenze). Oltre tutto si tratta di un territorio che ha già sperimentato felicemente  il legame energia-ambiente con le centrali idroelettriche dei laghi di Suviana, Brasimone e Santa Maria.

Ma ci sono anche i concorrenti che non staranno a guardare e preoccupano i sindaci dell’Appennino.

La situazione socio economica dell’Appennino è difficile” spiega il presidente dell’Unione Romano Franchi “i numeri demografici lo dimostrano e noi sindaci da soli non possiamo fermare questa emorragia di giovani che emigrano in grandi città o addirittura all’estero perché non ci sono sbocchi lavorativi. Questa è una occasione per rilanciarci davvero, perché parliamo di una ricerca che mette insieme l’innovazione nel campo delle energie sostenibili con la salvaguardia dell’ambiente”.

Sulla stessa onda anche il sindaco di Camugnano Alfredo Del Moro che ribadisce che “La Regione deve fare la sua parte: oltre a mantenere il tessuto industriale presente, perché al centro Enea lavorano un centinaio di tecnici, questi investimenti potrebbero rilanciare l’indotto di quello che è già oggi un centro all’avanguardia che opera nel settore della componentistica legata alla produzione di energia nucleare”.

Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli (che dal Brasimone dista pochi chilometri)  conferma: “È arrivato il momento decisivo: per l’appennino, e non solo, si tratta di un treno che difficilmente ripasserà. Governo e Regioni da tempo si dicono al lavoro per investire in territorio periferici messi al margine dall’attuale sistema socio-economico. Ora possono confermarlo con i fatti. Siamo sicuri che la Regione e il presidente Bonaccini, già dimostratisi ampiamente sensibili all’argomento, faranno la loro parte, per dare un vero sviluppo solido e sostenibile ai nostri territori”.

 

 

I sindaci dell’Unione dell’Appennino bolognese votano un ordine del giorno in cui invitano il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a rompere gli indugi e candidare come promesso il centro di ricerche Enea sul Brasimone per ospitare il progetto europeo “DTT”

 

 

La giunta dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese ha approvato lunedì scorso un ordine del giorno in cui sollecita la Regione Emilia-Romagna a candidare il centro Enea sul lago Brasimone per il progetto di ricerca europeo “Divertor Tokamak Test Facility”.

Da diversi mesi infatti il Governo italiano sta lavorando per avviare in Italia la ricerca legata alla fusione nucleare, ossia la tecnologia che permette di riprodurre in maniera controllata l’energia del sole e delle stelle, quindi una forma di energia pulita e inesauribile.

Il tema non è nuovo, visto che per prima il sindaco cittadino metropolitano Virginio Merola candidò il centro Enea, che sorge sul lago Brasimone nel comune di Camugnano, a partecipare alla gara per l’assegnazione dei fondi di ricerca europei. In un convegno tenuto questa estate giunsero i pareri favorevoli di parlamentari, consiglieri regionali di Emilia-Romagna e Toscana, sindaci del territorio, tecnici e ricercatori.

Dalle parole occorre però passare ai fatti, perché per candidarsi a ospitare un centro di ricerca innovativo occorre che la Regione, che ha già approvato una delibera di indirizzo favorevole su questo progetto,  presenti formalmente la candidatura e garantisca un investimento minimo di 25 milioni di euro in sette anni, rispetto ai circa 500 milioni di euro con cui è valutato il progetto complessivamente. Le condizioni ci sono tutte: le rive del Brasimone ospitano già un grande centro di ricerca internazionale a 10 minuti dall’autostrada A1 e a cavallo di due Regioni (Emilia-Romagna e Toscana) e due città metropolitane (Bologna e Firenze). Oltre tutto si tratta di un territorio che ha già sperimentato felicemente  il legame energia-ambiente con le centrali idroelettriche dei laghi di Suviana, Brasimone e Santa Maria.

Ma ci sono anche i concorrenti che non staranno a guardare e preoccupano i sindaci dell’Appennino.

La situazione socio economica dell’Appennino è difficile” spiega il presidente dell’Unione Romano Franchi “i numeri demografici lo dimostrano e noi sindaci da soli non possiamo fermare questa emorragia di giovani che emigrano in grandi città o addirittura all’estero perché non ci sono sbocchi lavorativi. Questa è una occasione per rilanciarci davvero, perché parliamo di una ricerca che mette insieme l’innovazione nel campo delle energie sostenibili con la salvaguardia dell’ambiente”.

Sulla stessa onda anche il sindaco di Camugnano Alfredo Del Moro che ribadisce che “La Regione deve fare la sua parte: oltre a mantenere il tessuto industriale presente, perché al centro Enea lavorano un centinaio di tecnici, questi investimenti potrebbero rilanciare l’indotto di quello che è già oggi un centro all’avanguardia che opera nel settore della componentistica legata alla produzione di energia nucleare”.

Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli (che dal Brasimone dista pochi chilometri)  conferma: “È arrivato il momento decisivo: per l’appennino, e non solo, si tratta di un treno che difficilmente ripasserà. Governo e Regioni da tempo si dicono al lavoro per investire in territorio periferici messi al margine dall’attuale sistema socio-economico. Ora possono confermarlo con i fatti. Siamo sicuri che la Regione e il presidente Bonaccini, già dimostratisi ampiamente sensibili all’argomento, faranno la loro parte, per dare un vero sviluppo solido e sostenibile ai nostri territori”.

 

BASKET: Virtus cede anche a Cantù

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Virtus Segafredo – Alessandro Gentile

RED OCTOBER CANTÙ – SEGAFREDO BOLOGNA 94-87

(25-22; 50-38; 71-63)

RED OCTOBER CANTU

2. SMITH Jaime –  13pt. (6/7, 0/4, 1/1)

3. CULPEPPER Randy –  28pt. (3/5, 4/5, 10/10)

4. PAPPALARDO Luca –  NE

5. COURNOOH David –  2pt. (1/2, 0/2, 0/0)

8. PARRILLO Salvatore –  2pt. (1/2, 0/0, 0/0)

10. TASSONE Maurizio –  NE

15. CROSARIOL Andrea –  4pt. (2/4, 0/0, 0/0)

19. MASPERO Giacomo –  NE

20. RAUCCI Davide –  NE

21. CHAPPELL Jeremy –  15pt. (6/10, 0/3, 3/4)

23. BURNS Christian –  17pt. (5/9, 1/4, 4/4)

25. THOMAS Charles –  13pt. (2/4, 2/2, 3/4)

All. SODINI Marco

T2: 26/43 (60%). T3: 7/20 (35%). TL: 21/23 (91%)

Rimbalzi: 36 (28d.-8off.). Ast: 18  PP: 11 PR:  5  Valutazione: 114

SEGAFREDO BOLOGNA

0. GENTILE Alessandro –  21pt. (9/16, 1/4, 0/0)

3. UMEH Micheal –  11pt. (1/3, 3/7, 0/0)

6. PAJOLA Alessandro –   NE

8. BALDI ROSSI Filippo –  10pt. (2/5, 2/3, 0/1)

13. NDOJA Klaudio –  7pt. (2/2, 1/2, 0/0)

20. LAFAYETTE Oliver –  11pt. (3/5, 1/6, 2/2)

21. ARADORI Pietro –  13pt. (6/12, 0/5, 1/2)

22. GENTILE Stefano –  5pt. (0/1, 1/2, 2/2)

25. LAWSON Kenny –  7pt. (3/6, 0/2, 1/1)

44. SLAUGHTER Marcus –  2pt. (0/5, 0/0, 2/4)

Coach – RAMAGLI Alessandro

Arbitri: Biggi, Sardella, Quarta

T2:  26/55 (47%). T3: 9/31 (29%). TL: 8/12 (67%)

Rimbalzi: 44 (21d.-23off.). Ast: 16 PP: 9  PR: 6  Valutazione: 83

di Massimiliano De Panfilis

DESIO – Nuovo stop per la Virtus Segafredo Bologna, che lascia per strada
due punti importanti a Cantú, sia per la classifica in sé che in proiezione
Coppa Italia. I ragazzi di Ramagli hanno subito un parziale che li ha
tramortiti negli ultimi due minuti del primo tempo, sprofondati a -12 non
si sono più rimessi in carreggiata, anche se i tentativi ci sono stati,
fino al -5 a pochi minuti dal termine. La causa di questa sconfitta va
cercata nella mancanza di continuità offensiva ma soprattutto in una difesa
che ha lasciato molto a desiderare, incapace di contenere le sfuriate dei
ragazzi di Sodini, in particolare modo di Culpepper e Chappell, oltre ad un
Burns prezioso collante e arma affilata che ha fatto malissimo. Il
rimpianto piú grande può essere cercato nella sagra degli errori che hanno
commesso i bianconeri da sotto, un sequel che ha condannato Bologna. Ale
Gentile ci ha provato e ha tenuto a galla i suoi per quanto possibile, ma
non c’é mai il lieto fine, fino ad ora, nelle sue scorribande, per il resto
buone notizie da Baldi Rossi (coinvolto bene sui 28metri), mentre tutti gli
altri sono andati a corrente alternata. Giornata da dimenticare per
Slaughter, così come per tutto il mondo bianconero che ora, in qualche
modo, deve trovare il modo di far scuotere la situazione: l’atteggiamento é
da migliorare, gli aspetti tecnici e tattici anche. Una settimana di tempo
per trovare qualche risposta, Torino sarà un’avversaria insidiosa e un bel
test che dovrà essere superato.

1° QUARTO – Si parte col PalaDesio largamente incompleto per la neve e in
silenzio, per commemorare la scomparsa di PierFrancesco Betti, coach
Ramagli parte con Lawson nei 5 ma primo centro della gara é di Culpepper,
da 3. L’americano di Cantù raddoppia dopo aver rubato palla ad Ale Gentile,
Aradori sigla i primi due punti tinti di bianconero in entrata ma Chappell
punisce nuovamente la difesa Segafredo. Dopo qualche giro a vuoto, sono un
paio di tiri  di Gentile da centro area a dare un po’ di ossigeno ai suoi,
ma i problemi in difesa permangono. L’avvio della Red October é veemente e
la tripla di Burns ricaccia indietro le VuNere e la schiacciata con gli
effetti speciali di Culpepper costringe lo staff bolognese ad un frettoloso
quanto necessario timeout (15-6 al 5’).  Lafayette si mette in proprio: non
la passa a nessuna ma il risultato sono due punti che danno sollievo alla
Segafredo, prima, e tre punti subito dopo che Baldi Rossi prenda il posto
di un Kenny Lawson in difficoltà. Gli uomini di Sodini insistono ma la
Virtus é tenace e su un buon giro di palla  Pietro Aradori serve l’assist
per il primo bersaglio di Baldi Rossi in bianconero, che replica poco dopo
con una tripla e consegue urlo di battaglia (17-16 al 8’). Aradori prende
le redini dell’attacco e sigla il primo sorpasso esterno del match che
Culpepper annulla dalla lunetta, Slaughter viene sanzionato col secondo
fallo in un banale blocco in movimento ed é costretto a sedere. Smith segna
da sotto prima che gli animi si scaldino per qualche colpo di troppo non
gradito da ambo le parti, la Virtus controlla i rimbalzi ma le perse e le
medie non buone da 3 la mandano al primo riposo sotto.

2° QUARTO – I primi due giri in attacco sono a vuoto per entrambe le
compagini, poi sono Burns e Ale Gentile (non con poche difficoltà) a
muovere il tabellone, Ndoja trova la tripla che tiene a contatto le VuNere
dopo un altro centro di Smith. La difesa di Ramagli ha qualche falla che
viene sfruttata da i padroni di casa, addirittura Crosariol parte in
contropiede e serve Christian Burns per l’affondata violenta, si iscrive
alla gara anche Umeh e la partita sale di livello (31-29 al 14’). Gentile
attira in post basso due uomini e serve il capitano per una tripla che
vuole dire sorpasso, ma dura lo spazio di 10” perché Cantù reagisce e mette
il canestro del controsorpasso. Il match si fa spigoloso, Sodini mostra
anche la zona che la Segafredo attacca male, mentre Culpepper continua la
sua dominanza offensiva prendendo punti anche a gioco fermo. Lawson
recupera un pallone in difesa e mette il suo primo cesto ma la difesa
continua a fare acqua e regala un canestro a Chappell, indisturbato al volo
a centro area. Stefano Gentile riporta a -1 i ragazzi in maglia nera, ma
Chappell continua ad essere dimenticato a piú riprese dalla Virtus e lo
stesso arriva in doppia cifra facilmente , per la stizza di coach Ramagli
(42-37 al 17’).  Slaughter, rientrato per dare sostanza dietro mette un
libero su due, ma Thomas punisce da sotto e in contropiede la Red October
scherza i bianconeri, che sotto i colpi di Smith tornano in doppia cifra di
disavanzo prima della pausa lunga.

Virtus Segafredo

3° QUARTO – Dopo il pessimo finale di quarto la Segafredo almeno da
segnali in difesa, Lafayette interrompe il parziale del secondo quarto
rubando palla e segnando facilmente da sotto, Ale Gentile fa commettere
infrazione di campo agli avversari e Slaughter recupera sotto le plance.
Gli attacchi non vanno a buon fine fino ad un’incursione del numero 0, ma
Cantú in qualche modo trova sempre la via del bersaglio e le distanze
restano pressoché invariate. Filippo Baldi Rossi realizza un gioco da 3
punti (sbagliato il libero)  dopo un paio di tiri sputati dal ferro ad
AleGent, per dare un pò di grinta ed energia ai suoi, ci mette anche il
carico di briscola con una tripla dall’arco, sfruttando la mancata
marcatura di Burns e la Red October ferma immediatamente il break
parlandoci su (55-47 al 23’). Culpepper si  inventa un canestro in 1vs1 in
faccia a Gentile che fa esplodere gli Eagles, gli arbitri annullano un
canestro valido a Lawson su rimessa con 1” che fa disperare tifosi e
Ramagli sulla linea laterale. Aradori ci prova, va forte a rimbalzo e sigla
un libero e un canestro dalla media ma non c’é continuità, la Virtus
sbaglia un contropiede, i brianzoli no e la sensazione é che, nonostante il
gap sia rimediabile, il pallino sia completamente in mano ai padroni di
casa (62-52 al 26’). Slaughter ha 4 falli e non può aiutare la causa, Umeh
toglie le castagne dal fuoco da rimessa con 3” per tirare, 3 punti di
platino che vengono replicati in transizione poco dopo (tiro da 3, ma la
punta del piede pestava l’arco) che purtroppo Cantú annulla del tutto con
un assist al bacio di Chappell no look per Burns ed un gioco da 3 punti di
Smith. Lawson combatte come un leone per un canestro sudato e voluto, ci
aggiunge una stoppata che é il viatico per due liberi realizzati da
SteGent, Cournooh si inventa un layup rovesciato da applausi e la terza
frazione si conclude sul -8.

4° QUARTO – Burns e Culpepper danno il via alla volata finale con due
giri in lunetta a segno, mentre l’attacco della Segafredo batte in testa, é
troppo confusionario e non porta a casa punti nei primi due possessi. Umeh
é una sentenza quando spara mettendo a posto i piedi, ma i suoi effetti
vengono vanificati dall’incapacità di mettere la museruola a Culpepper che
fa danni come un tornado. Lawson prende posizione profonda nel pitturato
avversario e mette a segno un gioco da 3 essenziale per le speranze
bolognesi, la Virtus si mette a zona ma Culpepper, dopo un primo errore
marchiano, segna un jumper da quasi 8 metri che spezza le gambe. Ale
Gentile trova un canestro da sotto,  ma le VuNere soffrono a rimbalzo,
arrivano spessi secondi sulle palle vaganti e la tripla di Thomas,
liberissimo, é una pugnalata che il tecnico a Stefano Gentile rende ancora
piú dolorosa (84-71 al 34’). Marcus Slaughter si divora un rigore a porta
vuota e la Segafredo non riesce quasi mai a concludere vicino a canestro,
una tripla di AleGent riavvicina Bologna e, dopo il minuto di pausa, un suo
canestro con coefficiente di difficoltà estremo, riporta ancora una volta a
-8 i suoi. Il compagno di nazionale col 21 mette un long2 che vuol dire
minimo svantaggio da tempo immemore, Thomas splitta due liberi e Gentile
rimedia una situazione scabrosa a fil di sirena per il -5 (85-80 al 37’).
La Segafredo crede nella rimonta, che viene interrotta da altri due liberi
di Thomas e da un tiraccio di Aradori, prima dell’entrata di Burns nel
cuore della difesa bianconera come una lama nel burro. Lafayette trova
nella spazzatura un rimbalzo non suo e lo converte in un facile appoggio ma
Cantú continua a metter punti a gioco fermo, Gentile segna il canestro
della speranza ma, nell’azione seguente, Slaughter continua nella sua
serataccia e manca un altro rigore, prima che lo stesso Ale Gentile lo
imiti negativamente in contropiede. Gli ultimi secondi sono pura
amministrazione per Cantù che porta a casa i due punti, meritatamente.

Marco Tarozzi

Media RelationsVirtus Pallacanestro Bologna

PALLAMANO: Cingoli piegata a domicilio per 27-31

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Il Bologna United Handball Club compie una vera e propria impresa espugnando il “Palasport” di Cingoli con il punteggio di 27-31, centrando la quarta vittoria consecutiva in altrettanti scontri diretti.

Coach Beppe Tedesco, data l’assenza di Giulio Nardo, opta per uno “starting seven” con Michele Rossi fra i pali, Tomislav Bosnjak, Giacomo Savini e Luca Argentin sugli esterni, Sebastiano Garau e Luca Cimatti sulle ali e Lorenzo Pedretti in pivot.

L’avvio è caratterizzato dall’immediato sprint di Tomislav Bosnjak che sblocca la gara e porta avanti l’United sullo 0-1. La reazione dei padroni di casa è veemente e si concretizza nel micidiale contro-break di 3-0 che porta le firme di Ilari, Mangoni ed Arcieri. Bologna accetta la sfida e riequilibra la gara sul 4-4 grazie alla doppietta di Bosnjak ed al primo gol di giornata di Luca Argentin. Il pareggio galvanizza gli ospiti che, da quel momento, prendono saldamente le redini del match scavando una vera e propria voragine che gli permette chi chiudere all’intervallo avanti addirittura di sette lunghezze sul 12-19, toccando un massimo vantaggio di 10 reti sul momentaneo 10-19. In grande evidenza Tomislav Bosnjak con ben sei reti nei primi 30′, ma in generale grandissima prova corale impreziosita dalla prima rete in maglia rossoblù di Filippo Pasini, recentemente convocato dalla Nazionale Under 18.

Nella ripresa Il Cingoli, scosso dalle direttive di coach Nocelli, ed invece è Bologna ad aprire le danze con capitan Garau che porta il punteggio sul 12-20. La reazione di Cingoli è immediata e porta la doppia firma di Lorenzo Nocelli. Sul 14-20 la gara si accende definitivamente: Gherardi riporta avanti Bologna che poi deve fronteggiare il controbreak di Cingoli guidato dalle reti di Nocelli, Arcieri e Campana che accorciano sul 16-21 con coach Beppe Tedesco costretto a chiamare il time out. La sospensione fa scattare la reazione di Bologna che, guidata da Gherardi e Bosnjak si riporta sul +7, sul 17-24. A questo punto la gara appare incanalata definitivamente ed invece Cingoli trova il modo di riaprirla: trascinata dal proprio pubblico, la compagine marchigiana, trascinata dalle reti di Matjasevic, Campana, Mangoni, Camperio e Strappini ricuce sino al 26-29, piazzando un parziale di 9-5. Il Time out chiamato da coach Tedesco spegne tutte le velleità locali e l’United, guidata dalle reti di Argetin e Garau, chiude la gara sul 27-31 facendo scattare la festa rossoblù.

Vittoria pesantissima per Bolgona che si conferma “letale” negli scontri diretti. Cologne a parte, che farà visita ai rossoblù all’ultimo turno di regular season, tutte le altre pretendenti sono state battute sia in casa che a domicilio da capitan Garau e compagni. La classifica, ormai sempre più sgranata, vede l’United sempre sola in vetta con tre punti di vantaggio su Cologne, con la ghiotta possibilità di allungare a +5 in caso di vittoria casalinga nel derby contro il Romagna, approfittando del turno di riposo dei bresciani.

TABELLINO

Cingoli vs Bologna United 27-31 (12-19)

Cingoli: Gentilozzi, Nuccelli, Barigelli, Ilari 3, Gambini, Nocelli 8, Grasselli, Arcieri 2, Camperio 2, Trillini, Campana 4, Mangoni 3, Strappini 3, Matijasevic 2. All. Nocelli

Bologna: Leban, Rossi, Bosnjak 8, Bonassi 1, M. Tedesco 4, Cimatti, Gherardi 5, Savini 1, Pasini 1, Pedretti 2, Santolero, Racalbuto, Argentin 4, Garau 5. All. Tedesco

ALTRI RISULTATI

Teramo vs Modena 24-16

Oriago vs Carpi 20-31

Cologne vs Tavarnelle 26-20

RIPOSA: Romagna

CLASSIFICA

Bologna 18

Cologne 15

Oriago 13

Teramo 12

Cingoli 12

Modena 9

Tavarnelle 8

Carpi 5

Romagna 4

PROSSIMO TURNO (Sabato 16/12)

H 18 Modena vs Cingoli

H 19 Carpi vs Teramo

H 20.30 Bologna vs Romagna

RIPOSA: Cologne

 

Ufficio Stampa

Wildcom Italia per United Bologna Handball Club

PALLANUOTO: President sconfitta dal Quinto

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Non bastano una ottima difesa e una bella reazione di orgoglio ad evitare la prima sconfitta stagionale della President.

Il bigmatch della terza giornata di campionato, metteva di fronte alla formazione di Marco Risso l’indiscussa favorita del campionato, Quinto. Alla fine si sono imposti con merito i biancorossi ospiti, ma onore ad una President che ha lottato fino alla fine e ha provato a riaprire una sfida difficilissima, grazie alla doppietta di Cocchi e alle eccellenti parate di Mugelli

Primo quarto di gioco con le polveri bagnate. Quinto più manovriero, ma la President che rispondere colpo su colpo, con una bella girata di Moscardino che esce fuori di un soffio al 6’.

La partita si sblocca nel secondo parziale: al 2’ Percoco, in superiorità numerica si fa fermare ad un passo dalla rete da Mugelli, ma poi ribatte in rete per il vantaggio ligure.

Sempre in superiorità numerica il Quinto segna ancora con Brambilla di Civesio e Guenna.

I liguri tengono sempre alto il pressing e così la President fatica in attacco. Ospiti che chiudono i conti il poker messa a segno da Boero ad un secondo dall’intervallo.

Al ritorno in vasca Amelio in controfuga segna ancora. Si sblocca anche la President, che trova la via della rete con Cocchi dopo 1’11” in superiorità numerica.

Ancora Cocchi, con un conclusione da lontano, riaccende le speranze del pubblico bolognese al 4’30”. La partita diventa ancora più maschia con la President prova a riaprirla. Solo nel finale i bolognesi segnano ancora, con il primo centro di Tonkovic che fissa il punteggio sul definitivo 5-3.

Il tabellino

President Bologna 3

SC Quinto 5

PRESIDENT BOLOGNA: Mugelli, Martelli, Gadignani, Baldinelli, Moscardino, Dello Margio, Racalbuto, Belfiori, Pasotti, Pozzi, Cocchi 2, Tonkovic 1, Marciano. All. Risso.

SC QUINTO: Pellegrini, Percoco 1, Cognatti, Mugnaini, Brambilla di Civesio 1, Bianchi, Gavazzi 1, Palmieri, Boero 1, Bittarello, Gitto, Amelio 1, Baldineti. All. Luccianti.

Arbitri: Braghini e Nicolai.

Parziali tempi: 0-0, 0-4, 2-1, 1-0.

Note: spettatori 200 circa; espulso Boero per proteste nel quarto tempo; uscito per limite di falli Tonkovic. Superiorità numeriche: President Bologna 3 reti su 8 tentativi, Quinto 3 su 10.

Foto President

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