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mercoledì, Gennaio 22, 2025
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BOLOGNA: Presentato il libro “Metalcastello University” per celebrare 65 anni di successi

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 Si è tenuta stamattina, nella cornice di Palazzo Malvezzi, sede della Città Metropolitana di Bologna, la conferenza stampa di presentazione del libro “Metalcastello University” dedicato alla storia di successo dell’azienda emiliana Metalcastello S.p.A., leader mondiale nella produzione di ingranaggi per trasmissioni meccaniche.

Il libro è frutto del lavoro congiunto dell’Amministratore Delegato dell’azienda Stefano Scutigliani e del giornalista professionista Marco Tarozzi ed è edito dalla casa editrice bolognese Pendragon. Il titolo del libro prende spunto da un aneddoto di cui è protagonista Giovanni Zaccanti, ex dipendente Metalcastello e successivamente co-fondatore di note aziende come SAECO prima e più recentemente Caffitaly che, interrogato sulle ragioni del suo successo professionale, lo ricondusse alla sua prima esperienza lavorativa presso l’azienda di Castel di Casio, da lui ribattezzata proprio “Metalcastello University”.

Alla conferenza stampa di presentazione, ha partecipato, oltre agli autori e all’editore, Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna, autore anche della prefazione del libro.

L’Amministratore Delegato Stefano Scutigliani ha commentato: “Questo libro racconta la Metalcastello attraverso le testimonianze delle persone che hanno contribuito a renderla una realtà solida e conosciuta in tutto il mondo” – e continua – “Il segreto del nostro successo è un’etica del business che si fonda su valori profondamente radicati nelle tre generazioni di donne e uomini che si sono succeduti nell’arco di questi 65 anni e che ci hanno permesso di emergere in un mercato globale fortemente competitivo”.

 

Virginio Merola, Sindaco della Città metropolitana di Bologna, ha commentato: “Questa pubblicazione racconta una delle realtà economiche di eccellenza del nostro Appennino. Un territorio verso il quale sono sempre particolarmente attento e interessato perché, così come conosco la sua bellezza, vedo anche le sue difficoltà: per il lavoro, la mobilità, i servizi” – e continua – “Nell’incitare azienda e lavoratori a continuare in questa sfida che vi ha portato così in alto voglio anche rassicurarvi sul fatto che anche l’impegno delle istituzioni per l’Appennino è vivo: nel cercare di mantenere l’industria manifatturiera dove storicamente è stata insediata, nel valorizzare le sue caratteristiche ambientali, paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche creando le condizioni per lo sviluppo di un turismo di qualità, nel migliorare le connessioni di questo territorio”.

 Il libro è disponibile su ordinazione in tutte le librerie e online sulle principali piattaforme di e-commerce.

Metalcastello S.p.A.

Leader mondiale nella produzione di ingranaggi per trasmissioni meccaniche utilizzate in applicazioni che vanno dal settore delle macchine movimento terra, ai trattori agricoli per medie ed elevate potenze, ai veicoli industriali ed alle applicazioni navali, nasce a Porretta Terme nel 1952, su iniziativa di due imprenditori locali. Dalla fine del 2014 è stata acquisita dal Gruppo CIE Automotive, colosso spagnolo tra i primi al mondo nel comparto dei componenti per il settore Automotive con stabilimenti in Nord America, Sud America, Europa ed Asia, entrando a far parte di un importante polo di fornitura di circa 2.5 miliardi di euro. Nel 2016, Metalcastello ha registrato un utile netto di 4,6 milioni di Euro e un fatturato di oltre 47 milioni di Euro, un risultato record per l’azienda a conferma del miglioramento rilevato negli ultimi 2 anni.

 

PODISMO: Solo 2 settimane alle Maratone di Calderara

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Si avvicina la fine del 2017 e si stanno definendo gli ultimi particolari delle 2 Maratone che avranno come sede Calderara di Reno (a pochi chilometri da Bologna), come la “San Silvestro” del 31/12 e la “First Marathon” del 1° gennaio 2018: identici i percorsi che in questi giorni sono misurati dalla Fidal ER per la necessaria omologazione.

Anche le quote d’iscrizione sono le stesse, poste a 45€ (Club SuperMarathon-Iuta e Nobili 40€) ed a 60€ e per tutti il giorno delle gare; si potranno anche fare iscrizioni cumulative, abbinando ad esempio San Silvestro e First Marathon al costo di 80€.

Tutte le iscrizioni dovranno essere inviate assieme alla scheda ed allegando il giustificativo di pagamento.

Agli arrivati Medaglia ricordo mentre prodotti regionali vari comporranno il pacco gara.

Due importanti novità.

Il giorno di San Silvestro si correrà la 1a edizione della “Corrida di km 15”, ad un costo di 10€ fino al 30/12 e di 15€ il 31/12; il 1° gennaio 2018 si avrà invece l’esordio della “First Half Marathon”, con quota d’iscrizione a 15€ fino al 20/12 che diventeranno poi 20€.

Tanti i premi a disposizione in tutte le gare, a partire dai primi 3 uomini e le prime 3 donne, poi esclusi dal 18 categorie in programma.

Gli start previsti, anche in questo caso per tutte le distanze, alle ore 9,30 con tempo massimo per le 42 di 6 ore.

Con un piccolo contributo si potrà cenare il 30/12 e pranzare il 31/12 (gradita la prenotazione) mentre per le notti sempre del 30/12 e 31/12, dotandosi di materassino e/o sacco a pelo personale, si potrà pernottare nel Palazzetto.

Per tutte le iniziative il punto di ritrovo sarà sempre il “Centro Sportivo Pederzini“ in via Garibaldi 6 a Calderara di Reno (BO), raggiungibile in Auto uscendo dalla Tangenziale direzione Calderara; chi arriverà in treno potrà usufruire del Bus 91 fermata Hotel Maggiore.

Infoline Gianfranco 347.7856602  fax 051.6815033  mail maratona.calderara@alice.it www.lippomaratona.com 

Claudio Bernagozzi

Eventi Lippo Calderara

www.claudiobernagozzi.net   

In allegato: partenza Maratona di San Silvestro (foto Gabriele Franceschini)

CARABINIERI: Catturato in Spagna il ricercato “Igor il russo”

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Foto da IL CORRIERE DELLA SERA

 

Legione Carabinieri Emilia Romagna

Comando Provinciale di Bologna

NELLA TARDA SERATA DI IERI 3 PERSONE SONO MORTE, TRA CUI DUE MILITARI DELLA GUARDIA CIVIL NEL CORSO DI UNA SPARATORIA CON UN CITTADINO SERBO,  INDIVIDUATO NEL NOTO LATITANTE NORBERT FEHER, DETTO “IGOR IL RUSSO”. LA LOCALITÀ NELLA QUALE SONO ACCADUTI GLI AVVENIMENTI SI TROVA NELLA ZONE DI EL VENTORRILLO, COMPRESA TRA LE CITTÀ DI TERRUEL IN ANDORRA ED ALBALETE DEL ARZOBISPO. LA PROCURA DELLA REPUUBBLICA DI BOLOGNA, COORDINANDO I CARABINIERI DEL ROS E DEL COMANDO PROVINCIALE DI BOLOGNA E FERRARA, AVEVA GIA’ DA TEMPO AVVIATO MIRATA ATTIVITA’ ROGATORIALE IN SPAGNA, AVENDO AVUTO RISCONTRO A SEGUITO DELLE INDAGINI SVOLTE DELLA PRESENZA DEL LATITANTE. IN QUESTA PROSPETTIVA, OLTRE A SPECIFICHE ATTIVITA’ IN SERBIA, AUSTRIA E FRANCIA (GRAZIE ALLA FRUTTUOSA COLLABORAZIONE ED ALLA GRANDE DISPONIBILITA’ DEGLI ORGANI COMPETENTI) SI ERANO SVOLTI NUMEROSI INCONTRI DI COORDINAMENTO CON LE AUTORITA’ DI POLIZIA SPAGNOLE, SIN DALL’ESTATE, ANCHE CON TRASFERTE ED ATTIVITA’ TECNICHE E DINAMICHE DIRETTAMENTE SVOLTE SUL TERRITORIO SPAGNOLO, DI CONCERTO CON GLI ORGANI DI POLIZIA SPAGNOLI. TALI ATTIVITA’ SONO STATE PERALTRO AGEVOLATE DALLE ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO DI EUROJUST E DI SUPPORTO DELLA DCSA.

BOLOGNA – Rissa in Montagnola: tre nigeriani denunciati dai Carabinieri. 

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I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato tre nigeriani di
ventidue, ventisette e trentatré anni, per rissa.

Il Comandante della Stazione CC di Bologna con i suoi collaboratori e una
squadra di Carabinieri del VI Battaglione “Toscana” si trovava nelle vie
limitrofe al Parco della Montagnola per un servizio di controllo del
territorio, quando è stato indirizzato verso l’interno del Parco stesso da
segnalazioni giunte da cittadini attraverso l’utenza d’emergenza 112.

I Carabinieri hanno quindi potuto ricostruire che verso le ore 18:00 circa i
tre nigeriani avevano iniziato a litigare e a colpirsi reciprocamente,
utilizzando una bottiglia di vetro per minacciarsi. Alla scena assistevano
anche altri loro connazionali, che non partecipavano allo scontro, ma li
incitavano a parole.

All’arrivo dei militari i tre avevano smesso di colpirsi, ma solo la loro
presenza consentiva di placare la tensione tra i nigeriani.

I Carabinieri hanno notificato ai tre nigeriani l’ordinanza di divieto di
frequentare per il futuro il Parco della Montagnola emessa in generale dal
Prefetto di Bologna il 7 dicembre scorso e rivolta a tutti gli autori di
reati commessi in quell’area cittadina.

I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro sono quotidianamente presenti
all’interno del Parco della Montagnola per promuovere la civile convivenza e
la tranquillità dei cittadini che lo frequentano.

La Città metropolitana potrà gestire il Personale anche per le Unioni di Comuni e altri enti del territorio

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Un software integrato che può gestire le buste paga dei dipendenti per le Unioni di Comuni della città metropolitana di Bologna e progressivamente ampliare il supporto. È questo l’obiettivo del progetto avviato a Palazzo Malvezzi grazie al quale si conta di essere in grado di supportare la gestione delle amministrazioni interessate producendo così risparmi e maggior efficacia ed efficienza.

La Città metropolitana ha infatti acquistato un software grazie al quale verrà integrata la gestione di trattamento economico, stato giuridico, organigrammi, curricula, presenze e cartellino, formazione del Personale di Palazzo Malvezzi, un processo di riorganizzazione di procedure e sistemi che già in queste settimane vede impegnati gli uffici che si dedicheranno alla realizzazione del progetto.

Il Software acquistato è multiente e nei prossimi mesi verrà implementato per far sì che possa gestire le stesse funzioni anche per le unioni di Comuni del territorio o altri Enti.

In questo modo – oltre ad una maggior efficacia dovuta alla gestione centralizzata – si avrebbe evidentemente un risparmio importante per i diversi enti sia a livello di personale dedicato che di licenze software.

“È un cambio radicale dal punto di vista organizzativo – dichiara il vicesindaco metropolitano con delega al Personale Daniele Manca – che rafforzerà il ruolo della Città metropolitana come una federazione di Comuni e concretizzerà lo sforzo che stiamo facendo per attuare quello che è scritto anche nello Statuto della Città metropolitana e cioè di essere a servizio del territorio e delle unioni Comuni”.

Demm SpA di Alto Reno Terme, incontro di aggiornamento al Mise 

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Si è tenuto oggi al Mise l’incontro di aggiornamento sulla Demm di Alto Reno Terme.
Il Commissario straordinario ha informato il Tavolo che nelle scorse settimane si sono palesati alcuni interessamenti e sono state formalmente sottoscritte delle lettere di riservatezza. Lo stabilimento, nelle scorse settimane, è stato visitato e altre visite si prevedono nelle prossime.

Le Istituzioni, Comune di Alto Reno Terme, Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna presenti al Tavolo auspicano una soluzione che favorisca il rilancio produttivo e l’occupazione e confermano quanto già espresso durante il Consiglio comunale straordinario del 5 dicembre scorso, ovvero la volontà e l’impegno a mettere a disposizione strumenti e risorse utili per sostenere la continuità aziendale e occupazionale.
Le Istituzioni insieme al Ministero continueranno a seguire con attenzione l’andamento della procedura.

S.LAZZARO DI SAVENA- Sicurezza: 14 assistenti civici operativi sul territorio

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Dopo il corso formativo della Regione, 14 assistenti civici sono pronti a scendere in campo a San Lazzaro al fianco della Municipale

Sono pronti a iniziare il proprio percorso al fianco della Polizia municipale di San Lazzaro i 14 assistenti civici che hanno appena terminato il corso formativo della Regione, svolto presso il comando della Municipale in via Salvo D’Acquisto. A consegnare ai 14 volontari gli attestati di fine corso, è stata il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, affiancata dall’assessore alla Sicurezza Federico Salerno e dalla comandante della polizia Municipale Nicoletta Puglioli.

Alcuni dei volontari presenti hanno voluto condividere la propria storia durante il corso: si tratta di persone residenti a San Lazzaro, la metà delle quali in pensione, ma tutte determinate e motivate a fare qualcosa per la comunità di cui fanno parte. Una neo assistente civica ha aggiunto che con il suo impegno per la città e le istituzioni vorrebbe contraccambiare l’aiuto che ha ricevuto dai Servizi comunali per la sua anziana mamma, ormai scomparsa.
Così il sindaco Conti ha sottolineato l’importanza dell’impegno dimostrato dagli assistenti civici: “La volontà e la disponibilità di queste persone di lavorare per la propria comunità, mettendosi in gioco e impegnandosi in prima persona, è quanto di più prezioso si possa avere per due aspetti: il primo è lo straordinario valore della partecipazione alla vita della propria città, al fianco dell’Amministrazione; il secondo, non meno importante, è l’esempio. Con la loro presenza sul territorio gli assistenti civici dimostrano effettivamente quanto si possa amare la propria città, senza lamentarsi, ma rimboccandosi le maniche”.
Gli assistenti civici saranno muniti di giubbetti riconoscibili con tesserino e sono già impiegati per l’accompagnamento del Pedibus che porta alle scuole Fornace e quello diretto alle scuole Donini. I volontari sono presenti inoltre all’ingresso della scuola elementare Pezzani e della scuola materna Canova. Saranno coordinati dal Comando della Municipale anche per altre attività di supporto a manifestazioni o eventi in programma a San Lazzaro. Inoltre forniranno utili informazioni ai cittadini per adottare comportamenti civici e di prevenzione.
Non si ferma, intanto, il lavoro della Polizia Municipale per il controllo del territorio. Un lavoro prezioso, come testimonia un tassista che nei giorni scorsi ha subito il furto del portafoglio all’interno della propria vettura. Il pronto intervento della Municipale sul posto e l’intervento di un cittadino virtuoso hanno reso possibile il ritrovamento del portafoglio e dei documenti del tassista, che ha voluto ringraziare gli agenti per essere intervenuti prontamente e il cittadino onesto che ha trovato il suo portafoglio con i documenti, così importanti per il suo mestiere. Tra gli oggetti rubati però, c’era anche un tesserino dell’Associazione Nazionale Carabinieri: simile a un distintivo dell’Arma, potrebbe essere usato per scopi criminali.

UNIONCAMERE: Consultazioni della Commissione Europea sulla legislazione in materia pesticidi

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Unioncamere Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete
<http://een.ec.europa.eu/> Enterprise Europe Network, promuove la
partecipazione delle imprese regionali alla consultazione della
Commissione europea sul riesame della legislazione in materia di pesticidi
(Regolamento (CE) n. 1107/2009) e residui antiparassitari (Regolamento
(CE) n. 396/2005).

La Commissione Europea, nell’ambito del programma REFIT (Regulatory
Fitness and Performance Programme) nato nel 2012 con lo scopo di
monitorare l’adeguatezza e l’efficacia della regolamentazione europea, ha
lanciato infatti una consultazione pubblica.

Il fine è raccogliere i pareri delle imprese in merito all’impatto delle
norme in vigore al fine di valutare l’impatto della legge e prevedere
eventuali modifiche.

La consultazione è destinata principalmente a: produttori di prodotti
fitosanitari; imprese agricole; trasformatori/produttori di mangimi e di
prodotti alimentari; commercianti all’ingrosso di mangimi/prodotti
alimentari (anche destinati all’importazione/esportazione); rivenditori al
dettaglio (specialisti e non specialisti, principalmente nel settore
prodotti alimentari/mangimi), trasporto/stoccaggio/imballaggio
(specialista e non specialista, principalmente nel settore prodotti
alimentari/mangimi).

Per partecipare alla consultazione è sufficiente compilare un breve
<http://www.ucer.camcom.it/enterprise-europe-network/een/sme-feedback-data
base/questionario-consultazione-europea-sulla-legislazione-europea-in-mate
ria-di-pesticidi> questionario disponibile sul sito di Unioncamere
Emilia-Romagna, da restituire entro venerdì 12 gennaio 2018 via e-mail
all’indirizzo  <mailto:simpler@rer.camcom.it> simpler@rer.camcom.it

BAZZANO – M5S:”Il nostro NO al fascismo”

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In previsione della dimostrazione che si terrà sabato 16, il Moviemnto 5 Stelle ha diramato il seguente comunicato:

“ll PD in piazza a Bazzano? Fatto storico!
Movimento Cinque Stelle Valsamoggia è in piazza da oltre tre anni tutti i sabati e garantiamo che, senza tante dichiarazioni sulla stampa, presidiano da sempre assieme ai cittadini la piazza.
Sabato prossimo il PD IMPEDIRA’ il banchetto di Forza Nuova, già autorizzato dal sindaco, se ci sarà?
Un po’ di pasticcio in casa PD e amministratori.
Ci chiediamo, se è autorizzato come impedirne la presenza?
Se non è autorizzato perché sabato c’era?
Forza Nuova ha distribuito manifesti e volantini inneggianti al fascismo?
Se SI i vigili dovevano non solo far chiudere il banchetto, ma denunciarli
per mancato rispetto della legge Scelba.
Se il pensiero è per la presenza di questa forza, ricordiamo che i ministri PD riconoscono questa forza che è presente anche sulle schede elettorali e che ha avuto candidati Provinciali e Regionali anche in Valsamoggia.

Se, al contrario, oltre la forma giuridica, questo territorio RIFIUTA CULTURALMENTE oggi, come è giusto che sia qualsiasi ritorno al fascismo, citrova pienamente D’ACCORDO e i  cittadini lo vedono nelle iniziative del M5S Valsamoggia.

Nel passato – convegno antifascista e per la costituzione a Crespellano – e nell’ impegno a contrastare ritorni al passato fomentati da questa politica di disinteresse e scelte sbagliate per i veri problemi degli italiani e di imposizione delle scelte dall’alto.

Si veda l’ultima offensiva difesa, contro ogni volontà dei cittadini, degli interessi dei
propri vitalizi da parte di questa classe dominate.
Come M5SValsamoggia Siamo, invece, preoccupati nel promuovere iniziative di repressione, decise dal solo PD, in contrasto con le autorizzazioni del sindaco, e senza un confronto con altre forze antifasciste, vedi noi dell’opposizione, che un’idea comune l’avremmo voluta trovare insieme.
Ma, come sempre, nulla ci è stato chiesto e il PD decide da solo.

Peccato, perche naturalmente, anche se ignorati dal PD, il M5S è una forza dichiaratamente antifascista e, sia chiaro, per noi – nessuno spazio per un ritorno al fascismo vecchio e nuovo – lo attuiamo nelle nostre battaglie quotidiane. Sempre.

Per il Comitato Direttivo M5S Valsamoggia

Il Consigliere
Filippo Migliori

MARZABOTTO: Un animale per amico

Lungo le sponde del fiume Reno esiste una realtà speciale.

Una realtà conosciuta da molti, ma non abbastanza. Un mondo di storie differenti, eppure tutte accomunate da una straordinaria dolcezza.

Quella dolcezza che traspare dagli affettuosi e vivaci abitanti di quel mondo, che ora si trova in difficoltà.

Tante storie, molte iniziate male, ma il lieto fine è sempre possibile e la speranza non smette mai di brillare nei musi dei piccoli e grandi ospiti del canile di Marzabotto, meglio conosciuto come Un animale per amico, creato dall’omonima associazione no profit, per la tutela degli animali e la sensibilizzazione all’adozione.

Una realtà ormai da diversi anni, per la precisione dal 2005, quando un finanziamento europeo ha permesso di erigere l’attuale struttura, sostituendo quella di fortuna presso le cave Sapaba vicino al centro sportivo, che non aveva affatto i requisiti per ospitare cuccioli ed animali adulti in attesa di adozione.

Pur essendo edificato su una concessione comunale, il canile di Marzabotto è completamente gestito dai volontari che si avvicendano nella struttura e che, con dedizione, impegno e sacrificio, soddisfano tutti i bisogni di cui necessitano gli abitanti di quella realtà che, solo apparentemente può sembrare triste e malinconica, ma che nasconde un mondo di affetto incondizionato, purtroppo non comune a tanti esseri umani.

Celeste, Axel, Mimmo, Gilda, Otis e tanti altri.

Sono tutti lì, che scodinzolano nei loro box, in attesa di qualcuno che possa adottarli per dargli amore ed una casa, certo di essere totalmente ricambiato.

Una realtà dove la speranza non vuole scomparire, anche se gli ultimi anni sono stati costellati da tanti e grossi problemi, che sembrano gettare un’ombra lunga e nera sul futuro dell’associazione e della struttura stessa, come commenta Maria Rosa, una delle volontarie più battagliere:

Non siamo ufficialmente riconosciuti come gattile, ma siamo l’unica struttura ad ospitare gatti, da Casalecchio a Porretta, con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Attualmente, abbiamo una popolazione di settanta felini, estremamente difficile da gestire. Tutte le spese necessarie al sostentamento ed alla buona salute dei gatti, vengono coperte dalle poche sovvenzioni comunali che ci arrivano per la sola popolazione canile. Più di una volta abbiamo chiesto e supplicato fondi al comandante della polizia municipale di Marzabotto, nel tentativo di essere riconosciuti ufficialmente come gattile comunale ed anche per l’ampliamento della struttura e la messa a norma di alcuni box che ospitano cani mordaci, richiedenti pertanto particolari trattamenti e percorsi di comportamento e crescita. Purtroppo, le cose stanno andando molto a rilento, per non dire che non abbiamo ancora visto alcun risultato concreto, né un inizio di miglioramento delle normative, in modo da poter fruire di ulteriori e vitali sostentamenti per la vita del canile e per garantire un futuro a tutti gli animali che si trovano qui. Si parla di un inizio di lavori nella prossima primavera: staremo a vedere. La cosa che dispiace molto e che ci fa arrabbiare, in tutto questo, è che tutti gli anni la Regione stanzia fondi per i canili e nessun comune della valle del Reno ha mai chiesto un finanziamento per costruire altri canili come quello di Marzabotto, pesando sempre sulle nostre spalle e spremendoci come limoni. Ormai, siamo davvero giunti allo stremo delle forze ed il rischio chiusura è veramente reale e vicino. La nostra realtà da lustro al comune ed è completamente a costo zero. Ciononostante, le problematiche che esponiamo da tempo restano inascoltate.

Il gruppo dei volontari – Foto di Fabrizio Carollo

Nella situazione attuale” prosegue Isabel, un’altra volontaria “abbiamo dovuto strutturare al meglio il nostro lavoro, perché non tutti i volontari possono interagire con tutti i cani che vivono qui. C’è bisogno di tempo, di conoscenza e reciproca fiducia. Abbiamo costantemente necessità di persone che amino gli animali e che vogliano dedicare tempo ed energie all’attività del canile, ma necessitiamo anche di donazioni che aiutino a coprire i costi di cibo, vaccini, operazioni necessarie agli animali più anziani o quelli che sono stati trovati in condizioni davvero disastrose.

 

Una speranza che non muore, in mezzo a tante difficoltà e questo è certamente il periodo giusto per aiutare una realtà importantissima, in modo che possa continuare a trovare nuove famiglie e nuove case agli ospiti di Un animale per amico.

Tutti coloro che vogliono offrire un aiuto economico, possono farlo al seguente IBAN:

I T 83 A 08422 36890 000400441530

Di recente arrivo, anche i calendari 2018, per un anno in compagnia di alcuni degli ospiti più fotogenici, che possono essere acquistati direttamente presso la struttura.

È importante che questo percorso sia a lieto fine: per permettere a Bruce di operarsi all’occhio, a Laila di guarire dalla rogna demodettica, ai cuccioli trovati alla coop di Vergato di trovare una casa al più presto ed a tutti i gatti e cani che allietano le giornate dei volontari di Un animale per amico di avere la giusta possibilità di essere adottati e vivere serenamente gli anni che rimangono, permettendo loro di avere la dignità che meritano ed il loro posto nel mondo.

Per maggiori info e per conoscere meglio le attività e gli ospiti del canile è possibile visitare il sito ufficiale www.unanimaleperamico.it oppure la pagina Facebook ufficiale, ricordando che, mai come in questo senso, lo sconfinato potere dei social network può essere utilizzato nel migliore dei modi, con intelligenza ed umanità, verso le creature che nulla hanno da invidiare ed anzi possono insegnare a noi esseri umani.

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