Leggende metropolitane

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Da vario tempo vi sono voci che raccontano di cose poco piacevoli a Bologna e dintorni. Accenno alla prima. Si dice che l’introduzione della Carta Smeraldo, quella che dovrebbe aprire la bocca del cassonetto per l’immondizia indifferenziata, fosse stata concepita per tenere sotto controllo i cittadini sulla quantità di immondizia conferita in tale cassonetto. Detto brutalmente :”Più ne conferisci e più ti aumento la tassa sull’immondizia”. Ergo, più un cittadino è un cittadino modello più dovrebbe essere bastonato. Penso che questa voce abbia fatto presa su molti bolognesi, vista la quantità di sacchetti di immondizie depositata nei pressi di tali cassonetti. Vi è da dire che, spesso, riuscire a fare aprire la bocca di tali cassonetti con la famosa Carta Smeraldo, è una fatica di Sisifo. Tempo fa, abitando in Nosadella, uscii di casa con un corposo sacchetto di indifferenziata. I due cassonetti della via non si aprirono, e così quello di Via del Fossato. Mi recai in Via Saragozza. Idem, e così ritornai a casa con le immondizie. Rifeci il giro il giorno dopo ed EUREKA ! quello di Via del Fossato, dopo svariati tentativi, parzialmente si aprì ! Sarebbero opportune due mosse da parte della pubblica amministrazione : 1° Sfatare la leggenda metropolitana sulla bastonatura ai cittadini modello 2° Fare in maniera che l’apertura dei cassonetti dell’indifferenziata non sia così casuale ed un po’ più rapida.

Seconda leggenda metropolitana. Sono stati affissi parecchi manifesti che ci raccontano come in Alto Loco vi sia un notevole interesse per la Sanità Pubblica. Un bene da difendere e da valorizzare spada tratta. Benissimo ! Mi risulta però che in vari ospedali vi sia una certa carenza di personale. Per ragioni familiari, sin da bambino, frequento l’Alto Appennino Bolognese, recentemente ho letto delle proteste del personale dell’Ospedale di Porretta Terme per l’insufficienza di organico. Poco dopo, a Lizzano in Belvedere corposa riunione di politici ed amministratori per la costruenda seggiovia del Lago Scaffaiolo . Un avvenimento epocale con dichiarazioni, previsioni entusiastiche sul futuro ecc ecc . Mi piacerebbe, però, che tali entusiastiche partecipazioni di politici ed amministratori si facessero anche per l’assunzione di personale nell’Ospedale di Porretta Terme . Sono una persona con particolari concetti della priorità delle opere sociali, in primo luogo, innanzi a tutto, metto : Sanità, Istruzione, Servizi sociali, Trasporti, Infrastrutture, Attività artigianali ed industriali ossia quelle strutture che possano garantire uno stipendio a molte famiglie legandole al territorio, Valorizzazione del patrimonio Culturale, Storico ed Ambientale con non trascurabili ricadute economiche. So di non essere allineato con i binari della politica italiana, ma questo è il mio modo di vedere la società nella quale vivo. Pazienza