Ad un occhio un po’ attento sarà capitato di osservare che nel bel mezzo dei portici di Bologna, specialmente dove vi sono pavimenti alla veneziana un po’ datati, compare una lunga frattura parallela all’asse del portico stesso. In taluni casi, poi, osservando con occhio attento, si può vedere come l’asse delle colonne di tali portici pendano un pochino verso fuori. Di certo non possiamo incolpare i mastri muratori o architetti del passato di non saper usare né filo a piombo né la squadra, era gente molto esperta e capace. A mio avviso questi spostamenti, di modesta entità, ma non sempre tali, sarebbero da incolpare all’abbassamento della falda freatica specialmente lungo l’asse stradale. A quel punto vi è un lieve cedimento del terreno con la conseguenza della rottura del pavimento del porticato e della inclinazione verso l’esterno del colonnato. In taluni casi, ai piani superiori dei fabbricati succede che talune piastrelle si rompano. Le piastrelle sono corpi rigidi e se il legame alla muratura è tenace, avviene la frattura delle stesse piastrelle oppure si apre una lieve crepa tra l’orditura delle piastrelle stesse. La mia supposizione sull’abbassamento della falda freatica è legato al fatto che ampie zone sia verso sud, zona collinare, sono state urbanizzate e molte superfici sono state asfaltate facendo sì che gran parte delle acque meteoriche invece di penetrare nel terreno e, conseguentemente, alimentare la falda freatica, vengano asportate mediante tubature. Inoltre gran parte delle strade cittadine, un tempo pavimentate con ciottoli del fiume Reno e, quindi, in grado di far percolare le acque piovane verso il sottosuolo, sono state asfaltate impedendo questa alimentazione della falda freatica stessa. Non so come si possa contenere o ridurre questo fenomeno e, neppure, se la mia analisi sia corretta. Di certo sarebbe opportuno interpellare persone ed istituti competenti, vedi Dipartimenti della nostra Università, al fine di analizzare cause del fenomeno ed, eventualmente, proporre rimedi. Bisogna dire che Bologna è piena di palazzi storici con annessi e connessi e, conseguentemente, evitare un simile subdolo degrado sarebbe cosa opportuna.