Ho letto che a breve le attività imprenditoriali dovranno assicurarsi contro le catastrofi naturali. Questo termine Catastrofe Naturale è, a mio avviso, un po’ improprio. Bisogna analizzare bene ciò che è causato dal clima è ciò che è causato dalla mancanza di prevenzione umana. Tanto per esemplificare, viste le foto delle recenti piene con montagne di alberi trascinati a valle dalle acque dei fiumi e torrenti ed ammassate contro ponti ed altri ostacoli più o meno artificiali, c’è da chiedersi :”Ma cosa è stato fatto per mantenere puliti tali corsi d’acqua ?” NULLA . Alcuni milioni di ettari di zone collinari e montane sono in stato di profondo degrado dovuto ad un dissennato disboscamento fatto alla fine 1800 e sono aree di franosità facile. Cosa è stato fatto nello spazio di 80 anni, post II Guerra Mondiale quando queste zone sono state abbandonate? NULLA . Grazie ad un ulteriore onere, le Assicurazioni, cosa si continuerà a fare per gestire o limitare le manifestazioni climatiche ? NULLA . Vi è da dire che in parecchi casi, specialmente durante il boom edilizio ed imprenditoriale dei decenni scorsi, si sono date licenze edilizie senza esaminare, anche a livello di studi e memorie del passato, dove si andasse a costruire. Così abbiamo aree residenziali di fianco ai corsi d’acqua, zone industriali di fianco a letti di fiumi ed altro di poco accorto. L’importante era seguire i dettami del Dio Soldo, terreni a poco prezzo, edificazione sino all’ultimo cm e via di qual passo. Adesso che la Crisi Climatica, ma anche senza tale Crisi, il Tempo Meteo fa vedere il suo carattere, ci si trova alluvionati ed isolati da frane. State tranquilli, sudditi, la cosa non colpisce la Casta degli Intoccabili, i politici.