Facendo un excursus storico su di una delle varie vergogne del così detto Homo sapiens, ve n’è una che lascia più che perplessi, ed è il sacrificio umano, ovvero l’uccisione di esseri umani per ingraziarsi una qualche metafisica divinità. In passato, basta leggere la Bibbia o qualche altro testo del remoto passato, per apprendere che Abramo stava per sgozzare il figlio Isacco, che un re, per sconfiggere i nemici in guerra, ha sgozzato la figlia quale ringraziamento al dio che gli ha concesso la vittoria, e via delirando. Nell’Iliade Achille ammazza vari prigionieri troiani sulla pira di Patroclo. Agamennone, poi, per avere i venti favorevoli al fine di recarsi alla futura guerra di Troia, sacrifica la figlia Ifigenia. Non è poi che venendo verso i nostri tempi la cosa sia migliorata. Nel mondo cattolico-cristiano chi non era allineato al pensiero canonico finiva al rogo, vedi Giordano Bruno e migliaia di altri esseri umani, a “Maggior gloria di Dio” si diceva. Dio non ha mai detto la sua opinione. Vi è un risvolto politico che cerca di mascherare il sacrificio umano sotto altre parvenze. L’impiego della ghigliottina per salvaguardare i valori della rivoluzione, anche, in altro contesto, i plotoni di esecuzione ed altro. Tutto in onore della Dea Rivoluzione di varia estrazione. In tempi più recenti è sufficiente avere idee non gradite all’entourage per finire giustiziato. Si pensi al caso di Sacco & Vanzetti giustiziati con la sedia elettrica con la seguente motivazione del giudice :”I due imputati non hanno commesso alcun reato, hanno idee non conformi e quindi vanno giustiziati”. Un doppio sacrificio umano dedicato alla Dea del pensiero dominante, comunque un sacrificio umano democratico, dato il luogo dove è stato fatto il sacrificio stesso. In nome, poi, della Dea Giustizia, il sacrificio umano impazza in zone democratiche ed anche meno. In altre aree, meno democratiche, è sufficiente per una donna che un ciuffo di capelli esca dal chador per finire impiccata in onore ad un Dio Buono e Misericordioso. A me una simile stortura puzza di blasfemia lontano un miglio. Dio dà la vita ad un essere umano ed un altro, a nome del Dio stesso, senza che questa Divinità possa esprimere il proprio parere, gliela toglie violentemente. Stiamo parlando di un Dio onnisciente, onnipotente ecc ecc cui non costerebbe nulla agire motu proprio, ed invece ci si intromettono dei personaggi, esseri umani la cui prerogativa è essere fallaci, per togliere la vita ad un altro essere umano. Vi sono, comunque aspetti, anche storici, che fanno pensare che nelle società umane il potere venga spesso gestito da persone con palesi squilibri mentali. Basta dare un’occhiata alle varie dittature, e non solo a quelle, del XX secolo per far sorgere qualche sospetto sulla veridicità della definizione di Homo sapiens. Se poi ci inoltriamo nel mondo delle religioni monoteistiche ci vengono innanzi personaggi definibili veri e propri psicopatici sessuali che hanno condizionato la società, anche oggi, opprimendo la donna. Partendo da Ipazia massacrata da fondamentalisti cristiani in quanto donna e colta, per continuare con i roghi delle streghe, parecchi milioni di donne bruciate, l’ultima alla fine del 1700 (secolo dei lumi) in Svizzera. Possiamo dire che i Talebani e la loro visione della società, è diffusa in molti paesi e, sino a non molti anni or sono anche nella civilissima Europa. Chiudo la cicalata ricordando la dittatura del Caudillo Francisco Franco in Spagna definita Clerico-fascismo, siamo in pieno XX secolo, dove alla donna era proibito avere un conto corrente, una attività imprenditoriale e se viaggiava doveva essere accompagnata dal marito, o da un figlio o da un parente maschio e maggiorenne. Adesso, sembra da voci di stampa, che anche nel paese più democratico del mondo, si voglia passare ad una generale condanna a morte per vari reati. Un vero sacrifico umano in onore della Dea Giustizia. Non dimentichiamoci che oltre il 12% dei giustiziati sono, poi, risultati totalmente innocenti e che, se si vuole impedire il ripetersi di gravi reati compiuti da incalliti delinquenti, esistono mezzi più civili e meno cruenti per impedire il ripetersi di tali reati. Ma allora dove finisce l’adorazione della Dea Giustizia ?