Oggi ho fatto una passeggiata in Piazza Maggiore e zone limitrofe a Bologna. Sulla parete ovest del Palazzo Re Enzo sono esposte le lapidi in marmo dei magistrati nominati, verso la fine del 1200, dal Comune di Bologna per il controllo dei ponti. Il ché mi ha fatto ritornare alla mente il crollo del Ponte Morandi a Genova con 43 morti. Subito si incolpò il progettista, Morandi. Poi saltò fuori, molto di soppiatto, che il sig. Morandi aveva consigliato di fare spesso manutenzione. Manutenzione che non è stata mai fatta, a quanto sembra. Detta manutenzione costa e…..quindi? Meglio dedicarsi ad altro. E poi, come sembra, dietro a tutto questo vi sono concessioni, appalti e tanti giri di milioni se non di miliardi che consigliano di lasciar perdere le manutenzioni, dare informazioni fasulle in caso di disgrazia e via discorrendo. Vari mesi fa chiesi ad un amico, ingegnere di lungo corso, come mai, dopo vari anni, non si sia giunti a formulare precise accuse e portare in tribunale i responsabili. La risposta è stata chiara :”Devi capire che lì c’è un giro di milioni a valanga. Per dare un’opinione tecnica bastava una commissione di ingegneri preparati che nello spazio di un mese si iniziava il processo. Ma ciò contrasta con la prassi italiana dove girano soldi a non finire con tutte le problematiche connesse. Farò il profeta : il processo inizierà fra alcuni anni, la sentenza non ci sarà prima di un decennio, primo appello. Dopo ci sarà il ricorso, altro decennio. Poi si andrà in Cassazione, altro decennio. Quindi si arriverà alla sentenza definitiva che condannerà alcune persone, poche, ormai morte da parecchi anni . C’è anche il rischio che per un errore di trascrizione o di omonimia, non si finisca per condannare la donna delle pulizie. Allora si torna da capo. Capita l’antifona ?” . E’ proprio vero che la frase “La legge è uguale per tutti” debba trovarsi in un libro di barzellette ! Mi sorge il sospetto che il vituperato medioevo non sia quello del 1200-1300 ma sia quello del XX secolo e dintorni.