Letto un articolo, stamane, che definisce le Ferrovie Italiane un vero colabrodo, troppi cantieri e pochi operai. Aggiungerei anche molti incompetenti. Per sincerarsene sarebbe bastato fare una visita di tanto in tanto, negli ultimi 35 anni sulla linea Bologna-Porretta-Pistoia per vedere come a seguito di periodici lavori di durata variabile, i ritardi, le soppressioni dei convogli e tanti altri disservizi siano andati più in aumento che in diminuzione. Insomma, più passa il tempo, più si fanno cantieri e peggio va la linea ferroviaria. Una cosa è però allineata con la mancanza di democrazia in Italia : NON ascoltare MAI la voce, le opinioni e le idee dei cittadini cui è demandato un solo compito : PAGARE E STARE ZITTI . E’ poi così in quasi tutti i lavori dove vige la legge dell’APPALTO, dagli impianti a fune dove non nevica quasi più, ai trasporti via traghetto, ai servizi di trasporto urbano ecc ecc . Chissà poi perché la SS 64 Porrettana nelle ore di andata e ritorno dal lavoro e dallo studio è intasata all’inverosimile di veicoli privati. In verità si sono spesi un po’ di soldi per affiggere cartelli invitanti all’uso del mezzo pubblico. Anche il sottoscritto vorrebbe utilizzare un mezzo pubblico che ha, in parte, pagato con le tasse : il CIVIS . Attendo….