Spagna 1995

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Nell’anno 1995 ero in Spagna con moglie e figlia e, precisamente, in Andalusia. Durante una nostra permanenza a Siviglia, ebbi modo di dialogare con alcuni studenti di detta università i quali mi chiesero come fosse stato possibile in Italia, dopo Tangentopoli, mandare al governo proprio coloro che erano esempi di tali malcostumi. Rimasi un po’ interdetto, dissi che, forse, il fatto era legato alla potenza mediatica delle varie TV al servizio, diretto ed indiretto, di tali persone. La mia risposta non mi soddisfò in pieno, forse vi erano altre ragioni che non riuscivo a focalizzare. Durante il successivo mio iter universitario all’Università di Bologna, ebbi modo di seguire il corso di Antropologia Culturale tenuto dalla prof. Adriana Destro cui va la mia riconoscenza per avermi fornito quegli strumenti culturali atti ad esaminare in maggior profondità i comportamenti di diverse popolazioni. E così ho avuto modo di analizzare quali siano le peculiarità storico-culturali degli italiani. Tengo a precisare, al fine di non ingenerare equivoci, di essere assolutamente apartitico. Quali sono state la conclusioni di queste mie analisi ? La fondamentale è quella di evidenziare che il nostro popolo è afflitto dalla sindrome della “Furbizia”. Poniamo caso di avere a che fare con un personaggio che, per propri interessi e vantaggi, corrompa giudici, parlamentari e da questi ultimi faccia approvare leggi atte a tutelare le sue malefatte, e, grazie alla ragnatela costruita, la faccia franca, ebbene ? Ebbene costui viene reputato una “Gran Furbo” meritevole del maggior consenso possibile in ogni campo dei suoi interessi. Anche quei personaggi del mondo economico-finanziario che, sempre grazie ad equivoci giri di corruttele e loro ricadute, riescono ad evadere cifre da capogiro, farla franca a livello giuridico grazie ad interminabili iter di tribunali gestiti da costosi ma capaci Azzeccagarbugli, ebbene ? Ebbene se si desse il via alla raccolta di fondi per erigere monumenti in piazza a questi evasori si raggiungerebbero cifre da capogiro, un doveroso riconoscimento alla loro “Furbizia”. Si potrebbe dire che queste mie considerazioni sono più culturali che obiettive. Vi è però il mondo dei numeri che finisce per convalidare ciò che ho detto. Bastano due semplici dati numerici per rendere evidente il complesso italico della “Furbizia”. Partiamo dall’alto, recenti statistiche stabiliscono in oltre il 40% di parlamentari che hanno cambiato partito di appartenenza in corso di legislatura. Vengono definiti “Voltagabbana”. Non entro nel merito delle ragioni che fanno sì che questi “onorevoli” decidano di passare da una formazione politica ad un’altra, in pratica però, così facendo, tradiscono il mandato dato loro dagli elettori . In moltissimi paesi, quei parlamentari che si comportassero così verrebbe espulsi dal parlamento, non così in Italia, anzi coloro che transitassero in quasi tutti i partiti presenti in parlamento hanno la quasi certezza di essere rieletti, perché ? Perché vengono stimati dei “Gran Furbi”dall’italico popolo. Una ulteriore dimostrazione matematica è data dall’evasione dell’IVA. La media europea è poco sotto al 10%, in Spagna siamo attorno al 5% solo in Italia si raggiunge il 29% ! Le analisi in merito danno che la voce più consistente di tale percentuale sia legato a grandi evasori che, grazie a quanto detto precedentemente, sono in attesa del monumento in piazza. Come si vede, questa esaltazione della “Furbizia” non porta a grandi risultati sociali, la Sanità e l’Istruzione sono in smantellamento, le Infrastrutture mancano di manutenzione ed adeguamento, i Servizi sociali sono sulle spalle del volontariato ed altro di poco civile. Solo gli Appalti ed i Grandi lavori godono ottima salute, in fatto di danaro investito, di loro necessità e validità e durabilità ? Bé questo è un altro discorso. Chissà se ritornerò a Siviglia per parlare di questi argomenti da cui il nostro Paese non ci esce molto bene.

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