Santuario di Madonna dell’Acero
Mettiamo subito in chiaro che, ormai, ho 82 anni. Comunque quando mi reco a Lizzano in Belvedere per qual si voglia necessità, scopro di essere, spesso, fra coetanei o persone più datate di me. Com’è possibile che si sia fatto in modo di selezionare una popolazione turistica così anziana ? Esaminiamo alcune cose : centri di ritrovo giovanili cancellati, parco avventure cancellato, escursionisti, quelli definiti con panino e bottiglietta di acqua in tasca, età media 34 anni (trentaquattro anni), sbeffeggiati, campeggi per roulotte e camper inesistenti, ferriera di Panigale non fruibile, idem il museo di Poggiolforato, ampie zone senza collegamento internet, manifestazioni culturali inesistenti o quasi, come quelle di partecipazione sportiva . Certo, c’è la piscina di Vidiciatico. Ma, facciamocene una ragione, abbiamo avuto tutti 16-18-20 anni, vado in piscina, aggancio una fanciulla e poi ? Quando si esce di piscina ? Niente sala da ballo, niente musica, niente di niente . Ciò è frustrante sia per i maschietti che per le femminucce. Meglio dirottare le proprie ferie altrove. I genitori, anche se hanno la casa nel Belvedere, non possono di certo impedire alla figliolanza di fare una vita non da eremiti, ergo ? Si va altrove. Le case restano chiuse o in vendita. I nonni o i genitori che hanno nipoti o figli ormai indipendenti, possono scegliere di trascorrere una ventina di giorni nel Belvedere giusto per stare al fresco e gestire l’immobile, ma sarà sempre un’esigua minoranza in perenne diminuzione per ragioni anagrafiche.
Cascate del Dardagna
Adesso si fanno convegni e si esulta per fantomatici collegamenti di crinale appenninico che dovrebbero portare folle oceaniche nel Belvedere. A fare che ? Se sono giovani, dopo una fugace conoscenza delle offerte locali, andranno altrove. Parlo di persone tra i 15 ed i 45 anni , ovvero la fascia di età con massima capacità ed interesse a spendere. Certo, potranno venire a vedere le Cascate della Dardagna o il Santuario di Madonna dell’Acero e poi ? I ristoranti possono essere la felice conclusione di una giornata piene di novità e di cose interessanti. Ma se tutto si riduce, o quasi, alle due emergenze di cui sopra, anche il richiamo gastronomico fa il tempo che trova. Stiamo parlando del periodo tra la fine di Aprile e la fine di Novembre. Meteo permettendo. Sembra, però, che tali costosissimi impianti servano principalmente per portare folle di sciatori a fare attività sulle piste del Corno alle Scale. Certo, analizzando il periodo dal 21 Gennaio all’ 11 Aprile di quest’anno, con solo 6 (sei ) fine settimana fruibili causa meteo avversi, durante i giorni feriali si vedono poche persone con gli sci ai piedi, e con varie piste chiuse per mancanza della materia prima : la neve, pensare di avere una calca inverosimile di arrivi mi sembra poco realistico. Questo 2023 sarà stato un anno poco favorevole agli sport invernali, almeno in questo comprensorio, bisogna però mettere in conto che la zona ha una riduzione dell’innevamento di circa 1 giorno + 4 ore annuali che, accompagnato ad un innalzamento termico, non fa pensare ad un futuro da Era Glaciale. Cosa fare ? Visto che tutto è calibrato, come offerta turistica, per persone ultra settantenni, penso sia sensato indirizzare investimenti, pubblicità e strutture in detta direzione. Così gli impianti del crinale appenninico potranno condurre nel Belvedere tanti anziani che potranno parlare tra loro delle imprese di campioni dello sci di parecchi decenni fa, come di calciatori ed altri personaggi dello spettacolo e dello sport ormai talmente lontani che quasi nessun ventenne sa chi possano essere.