Piccola polemica appenninica

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L’arch. Alvar Aalto presenta al cardinale Giacomo Lercaro il suo progetto per la chiesa di Riola

 

In un sito internet c’è chi si è lamentato della scarsa visibilità e conoscenza che venga data alla chiesa di Alvar Aalto di Riola, nel comune di Grizzana Morandi. Ho espresso il mio parere che non avendo attrattive legate alla neve e relativi investimenti, anche detto monumento venga tralasciato. Apriti cielo ! Come si può fare certi ragionamenti ! Basta andare in internet e documentarsi sui primi 30 musei in Italia per scoprire che in Emilia Romagna NON ce n’è uno . Ve ne sono in regioni e zone che non conoscevo, ma qui, proprio non si è nella classifica. Le ragioni sono molteplici. La prima, ritornando alla diatriba, è che in Emilia Romagna si trova la strada per investire pubblici danari in qual si voglia opera pubblica, anche la più scriteriata, vedi il CIVIS, o mal condotta, vedi People Mover, ed altre, ma di dare una sistemata ai nostri musei, raccolte, città etrusche, chiese storiche ed altro, non si riesce a trovare la strada. Il tutto necessita anche di una adeguata pubblicità, di adeguati servizi ben segnalati, vedi aree di sosta per camper, roulotte e tende in campeggi, adeguati parcheggi in luoghi prossimi ai centri urbani e con adeguato servizio di collegamento pubblico. Chi, come me, ha avuto l’occasione di andare a Parigi, anche in altre zone della Francia e di altri paesi che ci tengono a mostrare il loro patrimonio storico e culturale, non ha avuto quelle difficoltà che vi sono in Italia e, specialmente in Emilia Romagna, per giungere ai siti culturali di interesse . Cito solo un esempio, Parigi ha il museo più frequentato al mondo, quasi 10 mln annui di visitatori il Louvre. Ebbene ? Ti piace fare il campeggiatore ? Bene hai il Bois de Boulogne dove sistemarti con dentro tutti i servizi che servono. Poi prendi il servizio pubblico che ti serve e che ti sbarca dove devi andare. Avignone ? Non è Parigi, ma quando entri nella cittadina vi sono cartelli che ti indicano che a sinistra vi è un parcheggio da 3.000 posti sotto il palazzo dei Papi ed un altro, poco oltre, sulla destra con 6.000 posti. E’ così che si fa un servizio al turista senza farlo impazzire. Parlare di parcheggi in Italia ? Lasciamo perdere ! E’ noto che con la cultura non si mangia, si mangia e si sbafa con qualcos’altro .

 

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