Servizi sociali e assistenza

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La colonia ferrarese a Lizzano – foto tourer.it

Uno dei problemi più gravi che affligge, oggi, le famiglie a reddito medio o basso, è la collocazione del o dei figli durante il periodo estivo. Un tempo vi erano le “Colonie” strutture in grado di ospitare i minori per vario tempo in zone montane o marine con modesta spesa per le famiglie. Dette strutture erano, in qualche modo, il fiore all’occhiello del regime del ventennio. Con l’avvento della Repubblica è iniziato un progressivo smantellamento di dette strutture. Invece di adeguarle al cambiamento dei tempi, si è scelto la strada più semplice : smantellarle. Detta prassi, fin quando le famiglie avevano le donne addette ai lavori di casa, poteva anche, con una certa difficoltà, funzionare. Ma all’entrata del mondo femminile nell’ambito del lavoro, nulla di meglio che scaricare i bambini sulle spalle dei nonni, all’italiana, per chi ce li aveva o li ha.

Adesso volgo lo sguardo sul Belvedere ove dette strutture edili, le “Colonie”, sono ancora in piedi e fruibili. Stendo qui un programma. Se dai primi di Giugno a metà Settembre venissero ospitati a turni di varia entità ( 1 settimana, 2 settimane, eventualmente con possibilità di ritorni) solo 200 bambini continuativamente, si avrebbe una spesa di puro mantenimento di € 50 x 200 x 70 giorni = € 700.000 cui andrebbero aggiunte le spese per le assistenti ed insegnanti valutabili tra € 150.000 ed i 200.000 cui sarebbero da aggiungere le spese di gestione degli immobili, di attrezzature scolastiche e sportive. Ipotizziamo altri € 100.000. Diciamo che con una spesa di € 1 mln si garantirebbe l’estate a 200 ragazzi per 70/75 giorni. Da aggiungersi il contributo delle famiglie da ipotizzare in € 10 il giorno a testa per 70/75 giorni, ovvero un’entrata di € 140.000 / 150.000 da defalcarsi o aggiungere a quanto prima ipotizzato. Un beneficio per la comunità belvederiana potrebbe essere dato dai parenti, genitori e nonni che venissero a trovare detti bambini o ragazzi solamente nelle 12 domeniche del periodo. 2 adulti x 200 x 12 domeniche x 20 € di spesa a testa in ristoranti ed altro vorrebbe dire un apporto di quasi € 100.000 .

Come vedrei strutturate dette “Colonie” ? Come centri di studio e di attività sportive e/o conoscenza della natura. Una vera scuola ad ottimo livello con le classiche materie scolastiche con l’aggiunta di musica, conoscenze naturali, escursionismo ed altro. Dove reperire detti fondi al fine di acculturare i giovanissimi e dare un beneficio sia alle loro famiglie che alla comunità del Belvedere ? Dai fondi messi a disposizione dell’inutile nuova seggiovia per il Lago Scaffaiolo. Considerando la spesa primaria ed il suo mantenimento nell’arco di 10 anni si disporrebbe, appunto, di 1 mln annuo per il periodo di 10 anni. Una simile proposta quale la mia dovrebbe uscire dalla Comunità stessa del Belvedere la quale, tra l’altro, educherebbe i giovani a frequentare, una volta cresciuti, i nostri posti. Certo, in alto loco, pensare di istruire ed educare dei giovani verrebbe visto peggio che il fumo negli occhi. Si troverebbero decine di intralci burocratici, di normative ed altro da impedire un qual si voglia servizio ai giovani, alle loro famiglie ed, in definitiva, alla stessa Comunità Belvederiana .

Da tempo sono convinto che quella italiana sia definita, impropriamente, una democrazia, ovvero un sistema gestito dai cittadini ed al servizio del popolo. Vi è una certa letteratura in merito che dimostra che qui, di democrazia, ve n’è abbastanza poca.

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