“Cittadini state in città !!! Siamo poveri montanari…noi ! “ Questa la frase che è stata scritta in un servizio Internet focalizzato sull’ Alto Appennini Bolognese da un VERO MONTANARO DOC . Che uno disprezzi chi proviene dalla città a fare turismo in montagna, preso singolarmente, è deprimente ma ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni. E’ invece inquietante quando questo modo di concepire i rapporti con altre persone viene fatto proprio da un certo numero di VERI MONTANARI DOC . A livello culturale rimanderebbe al testo di Ugo Fabietti “L’identità etnica” al fine di comprendere come talune comunità si autopongano su di un piedistallo grazie alle proprie storture mentali. Anche l’estate scorsa, sempre in Internet, fu un proliferare di sbeffeggiamenti nei confronti dei cittadini definiti, ironicamente, “I Bolognesi”. Qui pongo una domanda :”Come è possibile che talune persone si adoperino per pubblicizzare il Belvedere, dare opportunità di svago ed accoglienza ai turisti, provenienti, al 90% e più, dalla città e vi sia una parte, non trascurabile, della comunità che fa di tutto per non volere detti turisti ? In aggiunta bisogna ricordare che detti commenti a sfondo razzista vengono letti anche dai possibili frequentatori dell’Alto Appennino Bolognese con conseguenze facilmente prevedibili. Secondo una “legge” del commercio, un cliente contento te ne porta un altro, uno disgustato te ne porta via cinque. Qui, addirittura, il cliente lo si disgusta prima che decida di venire ! Non sarebbe il caso di prendere PUBBLICAMENTE le distanze da questi distruttori del turismo sulle nostre montagne ? Fin quando chi opera sia a livello di lavoro che a livello di immagine se ne sta zitto, significa che detta pubblicità negativa gli va bene; chi tace acconsente”. Ricordiamoci che l’anno scorso ci fu chi esplicitò, pur avendo la casa nel Belvedere, quali fossero le ragioni che la portavano a frequentare e spendere in altre zone. Il turista, se ha una seconda casa qui, ha un’arma per difendere la propria dignità che va considerata : Andare a spendere altrove ! Certo la cosa ha aspetti positivi, ad esempio, non frequentando ristoranti e luoghi di commercio, il cittadino non è esposto a sguardi e commenti ironici dei VERI MONTANARI DOC, mettendo, tra l’altro, in difficoltà il ristoratore ed il negoziante. Con il ché si spiega come qui il turista estivo spenda giornalmente, a testa, solo € 22 contro gli € 100 del turista in Trentino. Inutile parlare dell’Escursionista, quello con il panino e la bottiglietta dell’acqua in tasca che riversa solo € 13 a testa x giorno contro gli € 35 in altri siti. Dal momento che questo LUMPEN RASSISMUS (Razzismo straccione) mi infastidisce, e non poco, vedrò, come già scrissi in passato, di evitare di frequentare, per quanto possibile, luoghi pubblici del Belvedere e di spendere i miei denari altrove. Ricordo comunque qui che il sottoscritto, non essendo VERO MONTANARO DOC, ma avendo fatto attività sulle montagne sia in estate che in inverno, si trova in ottima compagnia di persone che, pur NON essendo VERI MONTANARI DOC, l’ambiente, forse, l’hanno conosciuto benissimo, cito solo due persone : Walter Bonatti, cittadino di Bergamo e di Alberto Tomba, cittadino di San Lazzaro di Savena (BO). Non mi paragono di certo a due persone di tal calibro, ma le mie imprese in alpinismo, speleologia e sci le ho fatte.