Sofferenze appenniniche

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Ponte Leonardo da Vinci…qualche tempo fa

 

Leggendo sui sociale mi ha stupito che qualcuno sia sbalordito del fatto che i sindaci dell’Appennino protestino per le condizioni del ponte di Sasso Marconi. Qualcuno ha anche scritto : Il nostro territorio in sofferenza per la pandemia e la mancanza di infrastrutture. Precisiamo una cosa, la pandemia ha solo evidenziato la totale mancanza di infrastrutture. Che la situazione sia critica da oltre 40 (quaranta) anni ci voleva il collasso del ponte di Sasso ed il Coronavirus per evidenziarlo ? I nostri sagaci amministratori non se ne erano accorti in tanti anni ? Certo essere prosternati dinnanzi alle scelte delle segreterie di partito evitava situazioni conflittuali, ma però faceva precipitare nel baratro coloro che abitavano ed abitano in Appennino. Le mie non sono chiacchiere, la dimostrazione lampante è il collasso demografico nel comparto giovanile e quello economico in generale. Adesso dal centro superiore sorgono soluzioni FONDAMENTALI che risolvono tutti i problemi, specialmente quelli economici. L’unico particolare non chiarito è di quali problemi economici si tratti e chi ne trae beneficio nell’immediato anche sull’appalto di tali cospicui lavori. Non di certo coloro che vivono in Appennino. Formulo una sola domanda articolata su vari aspetti : ISTRUZIONE a livello di 3° millennio, programmi e soluzioni ? Nessuno ; VIABILITA’ consona ad attività imprenditoriali e del turismo ? Programmi e soluzioni ? Nessuno . Adeguamento delle strutture ricettive e turistiche dell’Appennino spec. per le persone portatrici di handicap motori , piani di rinnovamento e soluzioni ? Nessuno . Adeguamento del collegamento informatico dell’Appennino, la famosa Banda Larga di cui si parla da anni ? Nebbia agli irti colli . Facilitazioni sull’energia e sulle tasse ? Molte chiacchiere e pochi fatti. In compenso dai centri direzionali ove siedono decine e decine se non centinaia di ESPERTI della montagna, saltano fuori SOLUZIONI FONDAMENTALI che niente hanno a che vedere con quanto ho scritto. Sarebbe opportuno che gli amministratori in Appennino si rendano conto del loro ruolo di PATER FAMILIAS e operino più decisamente per l’interesse e la vita dei loro amministrati.

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