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Dati scientifici ed opinioni

Da vario tempo assistiamo alla considerazione di opinioni quali verità assolute non necessarie di alcuno studio o dimostrazione per essere considerate valide. E’ vero che viviamo in Italia, un paese nel quale la Scienza è mal rappresentata nei centri di potere se non addirittura osteggiata. Sono ben altri i valori considerati importati in detti siti ! Tale modo di operare ha il difetto di non poco conto, di mettere l’Italia nel ridicolo in campo internazionale. Vi cito un esempio per tutti, se ne potrebbero citare una intera enciclopedia : il caso Stamina . Il parlamento italiano approvò quasi all’unanimità (504 a favore e 2 contrari alla Camera e 259 a favore e 6 contrari al Senato) il finanziamento di 40 mln a Stamina in attesa di un ulteriore finanziamento, ventilato, di 100 mln sulla base delle chiacchiere di un ciarlatano. Tutti esperti di genetica i nostri politici ? L’intera comunità scientifica mondiale si fece beffe del nostro modo politico di procedere, ovvero, specialmente se circolano molti soldi, si va avanti dando credito alle opinioni anche se prive di qual si voglia base di studio e di indagine scientifica. E’ così per altri comparti, da lavori pubblici, alle misure anti inquinamento, a ricostruzioni post terremoto ed altro. Una opinione o idea, specialmente se permette di gestire cospicui finanziamenti di danaro pubblico, viene sposata e utilizzata per ciò che si vuol fare. Un paio di esempi chiariranno il mio pensiero. La pianura Padana è una delle aree più inquinate d’Europa, una delle concause di questo inquinamento è la pessima condizione dei fondi stradali italiani, i peggiori d’Europa. Vi sono studi scientifici in merito, anche a livello statistico che attribuiscono a dette superfici stradali il 70% di cause e concause di incidenti a veicoli a due ruote con morti, feriti e invalidi. Adesso l’opinione in auge è quella di girare tutti in bicicletta e con veicoli elettrici. A parte la filiera dell’elettrico che non sembra la panacea di tutti i mali, che il viaggiare in bici è ecologico e fisicamente valido, ma di sistemare i fondi stradali e le relative infrastrutture se ne parla ? Si è elaborato un piano pluriannuale  di lavori pubblici al fine di ridurre detto problema ? No, non ce n’è bisogno, adesso le opinioni valide sono le altre. In poche parole studi scientifici e statistiche vengono messe sotto il tappeto come le immondizie in certe vignette. Adesso vengo molto più vicino a noi : il Corno alle Scale . Vige l’opinione che grazie a nuovi impianti a fune, con i doverosi finanziamenti pluri milionari, si avrà un flusso turistico notevolissimo, che le persone amanti dell’outdoor utilizzeranno massicciamente detto impianto ed altro ancora. Queste sono opinioni, gli studi statistici e scientifici dei flussi turistici, della sistemazione infrastrutturale, dell’adeguamento degli esercizi pubblici ed altro DOVE SONO ? Qui si sta ripetendo la stessa avventura di Stamina in altro campo. Non nego a priori che tali impianti a fune possano apportare benefici, ma solo dopo che si sono fatti i doverosi studi, e seri, su costi e benefici dimostrabili e non su sensazioni olfattive. Come contribuente e come amante di tali luoghi , anche sotto l’aspetto di una rinascita economica, vorrei chiarezza e serietà, che, purtroppo, noto da tempo essere latitanti.

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