La Festa degli Anonimi

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La Festa degli Anonimi

 

Quando ero ragazzo c’erano la giornata dedicata alla “Festa dei Lavoratori”, 1 Maggio con festa e cortei nel centro di Bologna, e l’8 marzo “Festa della Donna” …. mimose per tutte, prima di tutto per la mamma. Poi, sotto la spinta dei commercianti, che giustamente vedevano proliferare affari un queste giornate, sono nate la “Festa dei Nonni”,”Festa dei gatti”…e tante altre che non sto ad elencare. Ne manca ancora una e mi sorprende perché vedrebbe coinvolte un bel numero di persone: la “Festa degli Anonimi”. Di coloro cioè che compiono un’azione tirando indietro la mano, stando nascosti, celando loro identità.

Il più classico “anonimo” è quello postale, quello cioè che scrive senza mettere la firma. Una volta faceva lavorare il postino, ora basta mandare una mail o mettere un post su un social con una sigla ed il lavoro è fatto.

Negli 8 anni di vita di Reno News ne sono arrivate un certo numero anche nella nostra redazione. Ovviamente con critiche pesanti, con offese. Ovviamente mai pubblicate. Non mi hanno mai creato preoccupazioni, ma anzi mi hanno fatto sorridere. E’ gente che si dequalifica da sola, anonimi sono e anonimi restano.  Negli ultimi tempi hanno avuto come bersaglio particolare il nostro collaboratore Ettore Scagliarini, reo di scrivere testi contro il progetto degli impianti a fune e di criticare quanto non viene fatto sul Belvedere. Logicamente gli strali sono diretti anche al sottoscritto colpevole di pubblicare gli articoli incriminati. Non capisco perché gli autori siano così timidi da non mettere la firma. Considerato che l’autore o l’autrice (come l’ultima che ci ha inviato il suo sfogo) solleva un problema arcinoto ed è sicurissimo/a di quello che afferma, potrebbe invece riscuotere successo ed un plauso da chi la pensa come lei e diventare portavoce di tanti.

Chiarisco un punto importante: alla redazione di RENO NEWS non è MAI arrivata una riga nè di presentazione dei progetti riguardanti la stazione sciistica o il territorio vicino, né un commento positivo.

Per RENO NEWS, come succede per qualsiasi giornale, risulterebbe interessante e utile pubblicare le tesi contrastanti, perché di conseguenza aumenterebbe il numero di lettori. Invece arrivano mail ricche di offese ma vuote di contenuti, con parolacce ma senza proposte costruttive basate sulla realtà con numeri e riferimenti attendibili scientificamente.

 

Sempre più diffuso è l’”Anonimo dei Rifiuti”. Caso particolarmente frequente in città ma non manca neanche nei piccoli borghi. L’ ”Autore” è colui che esce particolarmente di sera e butta il suo rusco nel primo bidone già aperto o apribile con la minima fatica. Oppure lo lascia sopra il bidone o per terra lì vicino. E’ chiaro che è persona molto impegnata e non ha tempo di guardare la distinzione tra Plastica.. Carta.. Indifferenziata….Vetro… Organico…ha altro da fare. E sicuramente pensa “Tanto poi non mi succede niente…” (ragionamento sempre più diffuso anche in altri casi). Suoi complici, bisogna ammetterlo, sono coloro che hanno pensato che sicuramente in tutte le case ci sono in cucina cinque sacchi o bidoni già predisposti per le differenti cose da buttare con vicino un metro per misurare il sacchetto per l’Indifferenziata , altrimenti non si riesce e a infilarlo nel “nuovo” contenitore( ….chi l’ha pensato forse non ha mai buttato il rusco…).

Stretto parente è l’”Anonimo col cane”. Questi percorre le strade col fido Fido a 4 zampe che lascia i suoi ricordini, o ricordoni a seconda della razza, lungo la strada, meglio se porticata, vicino ai portoni, agli ingressi dei giardinetti privati, così alla mattina al primo passo fuori casa …chi è più mattiniero …trova subito una spiacevole sorpresa…sempre più diffusa nonostante i tanti cartelli per i padroni …tanto poi non gli succede niente..

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