Foto Il portale dei treni

 

Finalmente una novità concreta per la ferrovia Porrettana che da anni soffre di tanti mali: è arrivato il “Rock”, convoglio a due piani. Offre maggiore capienza e quindi più comodità per i poveri pendolari che da tempo hanno dimostrato tanta pazienza. Tutto risolto ? Assolutamente no ! I disservizi, come ci ha sempre documentato Valerio Giusti , presidente CRUFER, nei comunicati inviati alla nostra redazione e messi sui social, sono tanti e di varia origine, per cui ci vorrà ben altro. Le infrastrutture aspettano…E, virus permettendo, dovrà ripartire presto anche il turismo in questo territorio, territorio in cui il trasporto ferroviario è sempre fondamentale per persone e merci.

Grande festa dunque per il “Rock” e per le autorità che hanno presenziato ? Sì, è giusto, ma in tanti avranno anche detto:”Era ora !!”

L’interno del “Rock” – foto ravennatoday

 

Dopo tante promesse e premesse sono attese anche altre novità, di cui non si sente più parlare. E non credo sia tutta colpa del covid-19.  Voglio ricordare le due più importanti:  la riapertura del punto nascita all’Ospedale “Costa” di Porretta e l’acquisizione delle Terme da parte dell’INAIL, con probabile passaggio di gestione alle Terme Felsinee. Su quest’ultimo tema si sono sentite solo voci, ma poco tempo fa è apparsa su “Il Resto del Carlino” un’intervista al dott. Lapilli, che era direttore sanitario degli stabilimenti porrettani, come medico proprio delle terme guidate dal dott. Monti: un inizio di “matrimonio” ?

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