Ieri sera, stavamo venendo, il mio amico Prosdocimo ed il sottoscritto, da Porta delle Lame verso Porta S. Felice lungo Viale Silvani, qui a Bologna, chiacchierando di vari argomenti dalla geometria a come si fa una torta di riso, quando l’occhio ci è caduto su di uno di quei cartelli pubblicitari mobili che ci facevano vedere una volta un sugo di pomidoro, un’altra appositi attrezzi elettronici da infilarsi nelle orecchie e, quello che più ci aveva attirato, l’invito delle Regione Emilia-Romagna a piantare un albero per combattere la Crisi Climatica, tutelare il Paesaggio e difendere l’Ambiente. Allora ho spiegato a Prosdocimo le problematiche relative ai nuovi impianti a fune del Corno alle Scale, i mezzi sparaneve ed i bacini di contenimento dell’acqua per detti cannoni. In più gli ho accennato al continuo calo delle precipitazioni nevose, ormai a livello miserrimo, e che entro un quindicina d’anni saranno quasi scomparse. Tutto questo per fare sciare sempre meno persone e portare paraplegici a spasso sul crinale appenninico. Prosdocimo è stato categorico : un messaggio va letto in tutti i suoi risvolti interpretativi, ce l’ha insegnato il Padre Dante ! Quando la Regione Emilia-Romagna parla di alberi è evidente che si riferisce dove alberi non ce ne sono, tipo deserto del Sahara, dove ce ne sono, e tanti, si riferisce agli alberi tecnologici dell’uomo che hanno fatto sì che il nostro periodo venga definito Antropocene, ovvero quel lasso geologico nel quale le attività umane hanno cambiato il Panorama, l’Ambiente ed il Clima. Quali sono questi alberi tecnologici ? Le palificazioni e i tralicci . Quindi è consono a questa concezione “arborea” innalzare tralicci per impianti a fune. Quale attività umana ha agito ed agisce per cambiare il Panorama ? Le ruspe, gli escavatori ed altro macchinario che dimostra come l’uomo cambi il panorama e, quindi, dove si vogliono innalzare tralicci è doveroso che detto macchinario operi in tutta la sua possanza. E poi l’uomo ha inventato il Cemento ed il Cemento armato ! Ne consegue che per innalzare tali Alberi Tecnologici si faccia ricorso a notevoli quantità di Cemento Armato. Con questo prodotto l’Ambiente sarà totalmente antropizzato. Più se ne usa e più l’uomo domina l’ambiente. Tutto questo ha cambiato il Clima, dimostrando che l’uomo è in grado anche di cambiare il Clima. Se poi non nevicherà quasi più, basterà ricoprire la zona del Corno con ampie distese di cemento armato rivestito di piste fatte di Plastica Luminescente, altro prodotto umano, che sarà visibile dallo spazio ! Gli astronauti vedendo in piena notte una chiazza luminescente sull’Appennino settentrionale, diranno :”Ecco là il Corno alle Scale !” Si otterrà anche il vantaggio di sciare 12 mesi l’anno anche di notte ! E poi basta con la difesa di speci animali e vegetali ! Se vi sono superiori interessi economici questi inciampi vanno tolti ! Il danaro non è una invenzione umana ? E’ il danaro che muove le ruote del progresso ! Convinciti, Ettore, che bene ha fatto la Regione Emilia-Romagna ad investire un bel po’ di milioni in detti impianti a fune, ed ancor più ne dovrà investire per ricoprire la zona con uno strato di cemento armato con plastica luminescente !” . Penso che Prosdocimo abbia ragione, si sono trovati tanti milioni per dette opere di Alberi Tecnologici e neppure 1/100° per sistemare antichissime vie di percorrenza transappenninica ! Non so perché mi è ritornata in mente una frase di un grande scienziato che disse :”Invece di chiamarla Antropocene, questo breve periodo geologico, sarebbe opportuno definirlo Cretinocene ” . Intanto prepariamoci a goderci gli Alberi Tecnologici del Corno alle Scale con annessi e connessi. Queste sono le “Magnifiche sorti e progressive”