Fase 2 : le verifiche

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Ospedale da campo a Piacenza

Da 3 gg siamo entrati nella cosiddetta fase 2 e sono in atto varie verifiche.

La prima è quella sociale, ovvero è nelle nostre mani l’uscita dal guado. Siamo ancora in emergenza, ma i numeri elencati ieri relativi a contagiati, in terapia intensiva e guariti ci danno conforto. Non pochi crederanno di essere già sull’altra riva e si comporteranno in modo asociale rimettendo tutto in ballo. Sono la minoranza, ma ci sono…e vanno controllati dalle Forze dell’Ordine e dagli altri cittadini. Stamattina una signora italiana senza mascherina  è salita su un autobus (20), richiamata dall’autista, ha risposto a male parole, il bus ha ripreso il viaggio e alla fermata seguente gli altri passeggeri (tutti con la protezione) l’hanno “gentilmente ” fatta scendere.

Altra verifica in corso è quella sanitaria. Abbiamo sentito in questi ultimi tre mesi, ed ascoltiamo tuttora, tante sentenze, tante analisi, tante previsioni, tante prescrizioni e ne siamo un po’ confusi. E le proposte per le guarigioni (dal plasma al cortisone e all’antinfluenzale) hanno apparentemente illuminato di rosa il futuro, ma in realtà aumentato le incertezze e le paure che prenderanno corpo se non usciremo presto da questa situazione (i 10 suicidi di questi ultimi giorni lo testimoniano). Nei prossimi giorni si dovrebbe sapere qualcosa di più sugli esperimenti in corso anche per il tanto atteso vaccino sul quale lavorano esperti di tante nazioni…ben sorvegliati dalle grandi case farmaceutiche.

Terza verifica è quella politica. Un presidente di Regione apre, un altro socchiude, un altro tiene chiuso ma lascia tanti spifferi, uno comanda ma viene disobbedito dai suoi sindaci… E pensare che si parlava di Unità di Italia e di Italia unita… Le cronache dei quotidiani riportano le cose più strane e controverse. Le abbiamo viste sui quotidiane e sui social, inutile ripeterle. Chi ha ragione ? Chi ha fatto le scelte giuste ?  La risposta la sapremo tra 15/20 gg, il tempo che richiede il virus per dimostrare che è ancora vivo e attivo.

E infine la verifica su come gli operatori del Turismo si stanno preparando per affrontare l’estate, la stagione più amata dagli italiani perchè estate vuol dire belle giornate e quindi feste, ferie, vacanze. Tanti del settore vedono il loro futuro in bilico e si stanno prodigando per ospitare i vacanzieri nel rispetto delle nuove regole. Tante novità e tanta fatica, ed anche nuove spese nella speranza di recuperare quanto si è già perso. Con le note difficoltà ad andare all’estero e le novità non tutte gradite sulle spiagge, si prevede un piccolo boom di turisti nel nostro Appennino. Sono in corso riunioni di albergatori e ristoratori dalle quali usciranno le idee per far partire i progetti. E’ facile prevedere il sorgere di nuovi Comitati e Associazioni, segno che quelli vecchi non hanno risposto come sperato. E’ altrettanto facile intuire che verrà rispolverato l’usurato motto “facciamo rete”. Per riavere i “vecchi” turisti e catturarne dei nuovi bisognerà fare in fretta perchè il tempo è poco. E non si potrà sbagliare. Perchè dopo sarà molto difficile recuperarli.

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