Stante il blocco delle uscite di casa, abbiamo deciso di fare la spesa on line . La moglie, molto meglio di me al computer e poi è affiancata dalla figlia che come tutti i giovani sa destreggiarsi allo strumento informatico piuttosto bene, si è dedicata all’operazione. Sito di una grossa azienda di distribuzione, elenco dei prodotti, scelta ed intanto ci viene segnalata la data di consegna : 23/03, può andar bene, aggiungiamo altri articoli e la data scatta al 28/03, stiamo finendo la spesa, circa 105 € e il sito si chiude da sé. Niente ordine oppure la consegna è slittata a Natale e devono inserire i panettoni ? Altro sito di altra azienda e lascio le due signore al lavoro. Certo anche la grande distribuzione è stata presa in contropiede dal coronavirus.
Morale ? La spesa on line la dovrò fare io, ben bardato con mascherina, guanti chirurgici, occhiali per officina, berrettto ospedaliero e ben coperto in ogni dove. Ovviamente se verrò fermato per accertamenti avrò con me il dovuto documento che certifica che sono a spasso per fare la spesa on line. Con due bimbi piccoli in casa le necessità non sono tanto programmabili, ma il nonno è sempre disponibile a fare la spesa on line con la borsa o il carrello e le proprie gambe. Domanda : se fossimo in guerra e si dovessero spedire alcuni missili contro il “nemico” con questa informatica, siamo sicuri di non inviargli gli auguri natalizi ?