Foto Green.it
Tempo fa Renonews pubblicò un mio articolo avente quale argomento l’inversione termica e lo sci. Scrissi di mettere piste da sci nei dintorni collinari di Bologna affinché fosse possibile agli sciatori petroniani andare a praticare il loro sport preferito in bicicletta. Apriti cielo! Minacce, critiche ecc ecc . Adesso, basta andare a vedere cosa hanno fatto a Copenhagen. Sul tetto di un grande termovalorizzatore ( bruciatore di immondizie per fornire energia) è stata costruita una bella pista da sci con fondo di plastica. I danesi sono entusiasti. Commento di uno sciatore :”Adesso posso venire qui e sciare senza fare tanti chilometri”.
Come si vede la realtà ha battuto sia la mia ironia sia l’ astiosità di talune persone. Sarebbe opportuno fare un’ analisi della situazione, almeno qui, nei paraggi di Bologna. Ogni anno le precipitazioni nevose tardano di circa 36 ore, parlo della montagna. Negli ultimi 30-35 anni siamo passati dalla fine Novembre a fine Gennaio. La temperatura è in costante aumento, il manto nevoso, anche con cannoni, rischia sempre di squagliarsi in men che non si dica. Previsioni a 10 e 15 anni, non è un gran lasso di tempo. Nel primo caso, 10 anni, le precipitazioni nevose avverrebbero, mediamente, tra il 10 ed il 15 Febbraio. Nel secondo caso quasi a fine Febbraio. Ma, poi, quanto resisterà detto manto nevoso? Se ipotizziamo sino al 31 Marzo abbiamo tra i 4 ed i 6 fine settimana. Si pensa proprio che la soluzione danese sia una idiozia? Così in Danimarca sciano tutto l’anno. Una simile pista che scenda da Paderno è veramente una assurdità? Meditate gente, meditate.
Ettore Scagliarini