Da un po’ di tempo sto usando quasi quotidianamente servizi pubblici. Una sola cosa mi ha particolarmente colpito: la più assoluta indifferenza di molti giovani nei confronti di persone: disabili, donne anziane o in gravidanza, gente anziana e, genericamente per quelle persone cui si deve dimostrare la nostra educazione e rispetto. Una volta che questi giovinastri si sono sedute, la loro principale occupazione è scatenacciare con i loro smartphone o guardare fuori dal finestrino. Qualcuno dovrebbe pure aver insegnato a questi neo cittadini uno straccio di educazione! Se questi cafonacci/e di età tra i 16 ed i 26 anni hanno dei genitori, costoro dovrebbero, statisticamente, avere tra i 35 ed i 50 anni. Questi genitori cosa hanno insegnato ai loro figli/e? Ad esser furbi. Non è un atto di furbizia stare comodamente seduti quando persone quali quelle accennate sono obbligate a stare in piedi? Non sono atti di furbizia imbrattare impunemente i muri della città e le porte, serrande e monumenti storici con le vernici di bombolette? Non è comportarsi da furbi aggredire l’insegnante che ti ha dato un pessimo voto perché, da furbo, non studi? I genitori, furbi, se la fanno con il docente, ovviamente. Questa popolazione di furbi la si vede, poi, nel sociale. Signori furbi, siete una frana, siete una vergogna voi ed i vostri figli.
Ettore Scagliarini