Evviva le elezioni. Come avevo facilmente previsto siamo entrati nella stagione dell’ottimismo. Le elezioni che si terranno nella prossima primavera hanno messo tutti d’accordo. Grandi sorrisi nelle manifestazioni e sempre tutti presenti. E tutti dalla parte del cittadino, ovviamente. I voti in ballo sono in realtà non molti, ma la prossima tornata elettorale si presenterà (finalmente) equilibrata e tutto fa gioco.
Sfumate e quasi dissolte le polemiche sugli ospedali (trasferimenti, tagli fatti e tagli annunciati sono sfumati in lontananza), si vive una grande esultanza per il nuovo elicottero (uno !) che salva le persone anche di notte, e nessuno sottolinea il fatto che è andata bene che l’elicottero fosse libero, non fosse brutto tempo e si sia trovata vicina una piazzuola per l’atterraggio. Anzi ora con questo mezzo ci fanno sentire l’ospedale sotto casa. Peccato non averci pensato prima…Il progetto del riordino intanto prosegue sotto silenzio…Forse perché è inutile parlare, forse perché da entrambe le parti si aspetta un caso che faccia “rumore”, in un senso o in un altro.
Grande festa nelle stazioni per il treno storico, un treno che ha portato musica, allegria e ha fatto dimenticare la normalità sulla stessa tratta. Ovvero soppressioni anche improvvise, ritardi e guasti. Tutti col sorriso e tutti correttissimi. Nessuno ne ha approfittato per far conoscere la realtà quotidiana. Al turista bisogna far vedere la faccia più bella, quella sorridente e disponibile. Il pendolare si arrangia.
Entusiasmo collettivo per l’impianto a fune che, ormai è chiarissimo, verrà fatto nel prossimo anno. Bianchi, rossi e neri (i giallo-verdi sono stati e sono tuttora fuorigioco) sono tutti abbracciati e d’accordo ( e chi ce l’ha il coraggio di andare contro i residenti ?…pochi ma votanti..). Sono rimaste contrarie solo le associazioni ambientalistiche che non sono candidate da nessuna parte e continuano a brontolare quei cittadini, ovviamente non residenti ma paganti, che si chiedono “Non si potevano spendere meglio quei soldi ? quanto mi verrà a costare ogni sciatore ?”
I “se” e i “ma” salteranno fuori dopo (prima delle elezioni del 2024), se le cose non andranno come sperato. Allora certamente qualcuno dirà che erano saltate delle premesse e non erano state mantenute le promesse, che il progetto è stato realizzato in fretta e non come era stato programmato, perché tanto era Pantalone a pagare, ecc… Docu-film già visti e sentiti.
Avete richieste ? Approfittatene, nella stagione dell’ottimismo tutto si può chiedere, si può fare e dare quasi tutto, quasi…