Nella foto: Giuseppe e Salvatore Argentieri, Marco Mastacchi. In fondo a destra Massimo Gnudi
Dovevano essere incontri con risposte significative se non determinanti a due argomenti vitali per l’Appennino – riordino Sanità e progetto impianti a fune Corno – Doganaccia) ed invece sono rimasti punti interrogativi.
Dato atto all’avv. Marta Evangelisti, consigliera sia in Città Metropolitana che nel Comune di Alto Reno Terme, del suo impegno per l’organizzazione delle audizioni pubbliche, debbo dire che nel primo appuntamento a Palazzo Malvezzi sono rimasto sorpreso che non sia stata data una copia dei testi letti dai relatori per permettere di prendere una precisa visione dei dati citati, dati molto importanti in relazione al progettato riordino degli ospedali di Porretta e Vergato.
Sono stato informato che il prossimo martedì 25 ci sarà a Marzabotto un incontro tra AUSL e i Sindaci del territorio, il 26 nella Sala Rossa del “Maggiore” e, non essendo un addetto ai lavori, aspetto quindi che il ciclo di incontri sia terminato e si possano leggere un po’ di cifre prima di fare osservazioni. Ma già dalle voci che circolano e dai commenti di chi ha partecipato, non sembra che tutto scorra liscio, come era previsto e prevedibile.
Nella foto: Romano Franchi, Giuseppe Nanni e Michele Facci
Una nota: una persona (preferisco non citarne il nome) nel salutarmi (cosa che ho gradito) mi ha fatto notare, sorridendo, che su Reno News scrivo sciocchezze. Non ho capito a cosa si riferisse di preciso, ma suppongo a quanto pubblicato sugli ospedali o nel “Totosindaco”. Colgo l’occasione per chiarire ancora una volta: io riporto ciò che mi dicono o scrivono gli abitanti dei vari comuni, io abito a Bologna e quindi non posso sapere le realtà che vivono i residenti in Appennino. Per quanto riguarda i primi cittadini preciso che su queste colonne ho messo il 100% di quello che loro mi hanno mandato. Se qualcuno mi vuol far notare che ha visto poco o niente del proprio Sindaco…non è certo colpa mia…Quanto ai “pettegolezzi” ribadisco che sono veri e come tali vanno interpretati.
Sul secondo appuntamento, programmato alla Sala Civica di Silla, già in molti hanno evidenziato la delusione per l’annullamento causata dalla rinuncia dell’assessore regionale Corsini comunicata solo nella precedente serata. La considero una grave scorrettezza nei confronti dell’organizzatrice e di tutti coloro che erano interessati all’argomento, sia favorevoli che contrari al progetto. L’amarezza è stata grande perchè imprenditori, commercianti, residenti, turisti e anche addetti all’informazione stanno aspettando da tempo di conoscere maggiori particolari ed in particolare di vedere finalmente qualcosa di scritto (progetto , cartine, bando di lavori, ecc.), ma sul tavolo non c’è ancora nulla. Il tempo passa, la politica ha visto maturare cambiamenti e ne arriveranno forse altri ai vari livelli, e non si vede niente di nuovo. Una costante caratteristica negativa del nostro Appennino.