Fondi che vanno, fondi che vengono

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Il mio nipote, 3 anni e 1/2 avrebbe volute vedere un Parco Avventure. Mi ricordavo che ce ne era uno al Monte Pizzo in quel di Lizzano in Belvedere. Non c’è più! Forse i fondi sono stati dirottati nel Mega Impianto Supegalattico. Quindi? Niente Parco Avventure, accontentiamoci di un parco giochi, modesto, ma presente in quel di Pianaccio. Alcuni turisti mi hanno chiesto, in senso ironico, se per muoversi nei sentieri del comprensorio fosse necessari partire muniti di un decespugliatore. Ho risposto, in modo poco ironico, che se un incauto camminatore avesse deciso di frequentare sentieri, sarebbe stato meglio avesse cercato di camminare in altri siti. In compenso sarebbe stato meglio porre molta attenzione a bere acque dalle conclamate Fontane della Salute, alimentate da un acquedotto di cui non si conosce il quantitativo di acque immesso e del quantitativo di acque erogato, in parole povere a che tipo di colabrodo ci troviamo di fronte. Anche qui, i fondi, penso comunal-regionali, per la sistemazione di detto acquedotto potrebbero esser stati dirottati sul Mega Impianto Supergalattico. Mercoledì sera sono ritornato a Pianaccio da Bologna in scooter. Il problema serio è stato. evitar buche, cunettoni in mezzo alla strada, mancati collegamenti di manti stradali ed altri ostacoli da Guinness dei primati. SONO VIVO!. Mi sono chiesto: ma tutti i soldi NON spesi per mettere a posto questa indecente serie di strade dove sono finiti? Qualcuno mi ha suggerito che sono finiti nel fondo per il Mega Impianto Supergalattico. E se fossi caduto a causa di detti ostacoli? Nessun problema, mi è stato confermato, sarei stato trasportato al Rizzoli di Bologna ( 4 ore di viaggio ) dato il fatto che sono stati tagliati i fondi per gli ospedali di zona. Tiriamo le conclusioni: la Regione Emilia-Romagna trova 6 (sei) milioni di € di soldi tolti dalle tasche dei cittadini per finanziare una idea demenziale come il Mega Impianto Supegalattico del Corno alle Scale e non trova un centesimo per: sistemare un acquedotto, un piano di viabilità, una ferrovia ( ormai che si siamo mettiamoci anche quella ) ed una pulitura delle vie transappenniche nell’Alto Appennino Bolognese. Una domanda: Sig. Bonaccini, siamo sicuri di operare nell’interesse della cittadinanza e non di qualche segreteria partitica? Il Parco Avventure può attendere.

Ettore Scagliarini

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