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Populismo e funivie

 

Il populista o il demagogo racconta al popolo le favole che a questo piace sentire, invece di mostrare la realtà che il popolo preferisce non vedere. Il politico racconta cose sapendo di ingannare e vi sono persone che intuiscono o capiscono di essere ingannate ma accettano di farsi imbrogliare. Questo calza a puntino con le promesse miracolistiche di favolosi ritorni economici apportati dal Mega Impianto, ovviamente senza un bilancio e senza un solo numero. Solo sulla “fiducia” dei populisti e demagoghi di turno. Non è casuale che le aree ove più si gioca al lotto o a varie riffe e lotterie siano proprio quelle più emarginate, specialmente sotto l’aspetto culturale. Il sogno del facile arricchimento fa dimenticare che il vero vincitore è il banco, i giocatori sono i perdenti. Qui il vero vincitore della riffa del Mega Impianto è quello o quelli che potranno gestire i milioni dei pubblici finanziamenti. I perdenti? Gli illusi che si sono prestati a farsi devastare il proprio patrimonio ambientale senza neppure un aiuto per altre attività economiche probabilmente più redditizie

Taluni atteggiamenti e pensieri di abitanti del Belvedere lasciano abbastanza sconcertati. Pensare che alcuni politicanti, sodali di ferro, come da loro asserito, di un presidente del Consiglio, sconfessato da un Referendum, con un Governo assediato per Amicopoli, Parentopoli, Consip, Banche strappate dal fallimento con iniezioni massicce di soldi dei contribuenti (fatti fessi così due volte), ricostruzione delle zone terremotate da museo degli orrori, avventurosa gestione della cosa pubblica, smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale e altre cosucce, si siano prestati ad una operazione finanziaria quale il Mega Impianto Corno-Doganaccia-Abetone per venire incontro alle loro necessità economiche e non a “Gestire” il pacco di milioni, vuol dire che ci troviamo dinnanzi a persone che ancora credono che i bimbi nascano sotto i cavoli o li porti la cicogna. Se delle persone adulte non riescono a capire quali interessi si celino dietro ad una simile idea, significa che il livello di ingenuità delle nostre zone…è preoccupante. Una simile operazione, devastante sia sotto l’aspetto ambientale che sotto quello economico, non so a chi si possa dar da bere. Quello che rattrista, purtroppo, è che il livello imprenditoriale sia sceso tanto in basso da non vedere quali opportunità offra il nostro territorio per il rilancio del turismo, parlo di quello del 3° millennio. Ci si sta baloccando e perdendo tempo su di un assistenzialismo partitico che, come è ormai noto da molti decenni, ha come finalità la “Gestione” dei soldi, di molti soldi, la poltrona del potere e, una volta, l’acquisto del consenso (elettorale), oggi neppure quest’ultimo, visto che il potere lo si può prendere con 4 voti in croce ( la Democrazia non esiste) ben documentato da un assenteismo elettorale che ha raggiunto anche l’80 % !

Concludo cambiando argomento  con una notizia recente: la commissione economica europea ha sparato a 0 sulle linee ferroviarie ad alta velocità. Le ha definite costose, costruite per ragioni politiche, non collegate con gli aeroporti, poco utili alla società. Sorge il sospetto che i soldi che mancano per le linee per pendolari, vedi Porrettana, siano finiti nei vagoni dei   VIP.

Ettore Scagliarini

 

 

 

 

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