Tra realtà e sogno

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“Dopo aver fatto un viaggio avventuroso e soprattutto lungo da Porretta a Bologna e ritorno,  in una  giornata più sfortunata del solito, arrivo a casa, accendo il computer e mi ritrovo la foto che allego: il sindaco Nanni ed il suo vice Savigni che ringraziano Donini, Assessore Regionale ai trasporti, per il treno a vapore che arriverà da noi per dare una mano al turismo. Non scrivo ciò che ho pensato e  avrei voluto dire…ma credo che lei lo immagini molto bene. Cosa possiamo dire educatamente a questi signori ?”

D.L. – Porretta T.

Nel pubblicare l’ultimo comunicato inviatoci da Valerio Giusti del Comitato Ferrovia Porrettana ho pensato ancora una volta alle vicissitudini continue di tutti coloro che per vari motivi prendono il treno su questa povera e disgraziata linea ed in particolare ai pendolari in particolare. Sinceramente non so cosa rispondere a Lei, se non che invidio la Sua pazienza. All’Assessore cosa possiamo dire ? Sicuramente che è uno che ha del coraggio, perchè viene in Appennino. A dicembre era a Vergato (vedi foto sopra) per la presentazione dei lavori in stazione per un ammontare di oltre 6 milioni di euro  e si è trovato davanti una platea tranquilla e silenziosa (foto sotto), non inneggiante per l’investimento che trasformerà la stazione, ma neanche reclamante per la triste situazione della linea.

Stasera ritorna tra le nostre parti (ore 20.30 a Lizzano per parlare sul tema: “Infrastrutture e banda larga per la rinascita della montagna”, almeno così ho letto su fb)e quindi c’è l’occasione per fargli presente, sempre in modi corretti,  la gravità di una situazione che certamente conosce benissimo.

Chiariamo un concetto: le condizioni di Ferrovia, Sanità e Viabilità dell’Appennino sono ben conosciute da tempo da tutti i nostri politici e politicanti. Sia Sindaci che Assessori hanno sentito le voci di chi li ha votati, ma hanno fatto ben poco e quel poco col rallentatore e anzi aspettando ogni volta un GRAZIE da tutti. Ne abbiamo visto e  ne vediamo di tutti i colori: dal secondo binario di Vergato prima tolto e adesso rimesso col blocco della ferrovia in pieno agosto (dal 4 al 26)all’asta dell’Hotel delle Acque di Porretta che aspetta da anni, come la lunga attesa per la  definitiva sistemazione dell’ex Ospedale Costa in pieno centro. E non dimentichiamo le condizioni della SS64 che percorrono anche i politici e quindi vedono come sia messo il manto stradale. Proprio ieri il comunicato di Città Metropolitana ci ha informato dell’assegnazione di un finanziamento per il miglioramento delle strade di montagna ed i sindaci hanno subito ringraziato ! Sì, ringraziato ! Come ringraziano per l’assegnazione di una giornata di festa col treno a vapore dimenticando che tutti i giorni da anni ci sono ritardi, soppressioni e guasti. Ma questo fa parte del gioco della politica. Ed a questo proposito io vedo l’incontro che stasera terrà a Lizzano  l’Assessore Donini come l’apertura della campagna elettorale per le Regionali che si terranno nel 2019. Forse c’è una latente preoccupazione per il futuro…. Parlare di infrastrutture e banda larga in un territorio che ha bisogno di tutto servirà per far sognare un po’ dimenticando che siamo già a metà del 2018 ! Poi si vedrà la realtà….

 

 

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2 Commenti

  1. Qui si assiste alla dantesca legge del contrappasso, si riesumano le locomotive a vapore dei bei tempi andati che garantivano un servizio più che dignitoso. Che si pensi che ritornando all’800 si possa fornire un servizio migliore del tipo che veniva offerto ai nostri nonni o bisnonni?

  2. Quando si era di fronte al Re dei Re (antica Persia), bisognava prosternarsi. Oggi, qui in Italia, dove si favoleggia di una democrazia che non esiste, ci si prosterna dinnanzi alle segreterie partitiche. D’altronde anche gli amministratori devono dir grazie a chi li sistema su di una poltrona o seggiola, talvolta sgabello, del potere. Adesso stiamo assistendo al fumo pre elettorale di programmi,piani, promesse di investimenti. Tutto, ovviamente, con verbi al futuro, compreso l’ultimo tempo verbale tipico dei nostri politicanti: il condizionale ipotetico futuro. Adesso è di moda la Banda Larga, deve essere della famiglia della Bandana Larga indossata da un noto presidente del consiglio. Dubito molto che un simile sistema infrastrutturale, specialmente su fibra ottica, venga impostato nell’Appennino Bolognese. Le ragioni sono queste: servizio alle aziende e a qualche privato, ma se non si impostano scuole di informatica e di meccatronica in grado di utilizzate detta possibilità per sfornare giovani preparati in una occupazione che è già presente e si sta sviluppando, si rimane nel mondo delle velleità o,peggio, è una delle solite promesse che si andrà aggiungere al mare di fanfaluche raccontate alla nostra gente da parte del mondo partitico.

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