I Carabinieri della Stazione di San Lazzaro di Savena hanno denunciato due donne sorprese a percepire il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti.
Le due nuove situazioni di irregolarità sono state acclarate nell’ambito dei controlli a tappetto che i Carabinieri stanno eseguendo all’indirizzo delle persone risultanti beneficiarie, ma senza titolo, perché colpite da misure restrittive della libertà personale.
Nel primo caso si tratta di una donna italiana di 40 anni, residente a Bologna, beneficiaria di un sussidio di € 500 mensili da febbraio 2020, nonostante il convivente fosse agli arresti domiciliari dal 2019 per spaccio di stupefacenti.
Nel secondo caso a finire nella rete dei Carabinieri è stata una donna ucraina 31/enne, anch’essa residente in città, la quale è risultata ricevere un indennizzo di € 650 mensili da marzo 2020. Peccato però, che la stessa si trovi in stato di detenzione domiciliare, dovendo espiare una pena di 1 anno e 8 mesi di reclusione per i reati di rapina e spaccio di stupefacenti.
Entrambe dovranno ora rispondere anche dell’accusa di truffa e resa di false dichiarazioni al fine di ottenere il sostegno economico introdotto dal “Decreto Legge 28 gennaio 2019 n. 4” come misura di contrasto alla povertà.
Nel frattempo i Carabinieri hanno avviato le procedure per il recupero di quanto indebitamente percepito, complessivamente pari all’importo di € 17.000.
Foto d’archivio CC