La Città metropolitana di Bologna ha espresso le determinazioni di sua competenza per la “Linea Rossa” (la prima linea tranviaria di Bologna prevista dal PUMS nell’ambito della rete portante metropolitana) previste nell’ambito del Procedimento unico relativo alla localizzazione dell’opera in variante alla pianificazione vigente, all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, all’approvazione del progetto definitivo e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
La Città metropolitana inoltre ha espresso la valutazione positiva di sostenibilità ambientale.
“In definitiva – è il commento del consigliere metropolitano delegato alla Mobilità Sostenibile e alla Pianificazione Marco Monesi che ha presentato l’atto in Giunta – con questo atto la Città metropolitana ribadisce il valore strategico del tram di Bologna sancendo così quanto già pianificato dal PUMS e dal PTM, in coerenza con il PTCP. È una ulteriore tappa nella direzione di una concreta e determinata attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile”.
“Si ritiene – sintetizza l’atto – l’opera in progetto e la contestuale variante al POC, comprensiva di parere motivato favorevole sulla Valsat, compatibile e coerente con la pianificazione sovraordinata, richiamando la complessiva coerenza con PTCP, PUMS e PTM, richiamando le condizioni da tenere conto in fase di progettazione esecutiva e nelle successive fasi di monitoraggio, in merito a:
– mobilità: con la previsione di un adeguato sistema di regolamentazione semaforico per la movimentazione di bus nel Terminal Fiera di via Michelino;
– rischio sismico: le nuove opere dovranno essere progettate e realizzate in conformità con quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 17 gennaio 2018 “Norme Tecniche per le Costruzioni” entrato in vigore dal 22 marzo 2018;
– sostenibilità ambientale: coerenza futura al Piano di monitoraggio per ogni matrice ambientale analizzata.”