CISADeP: Il taglio dei posti letto nella provincia di Bologna

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Negli ultimi tre anni, in Emilia Romagna sono stati tagliati 2904 posti letto, di cui  242 nella sola  provincia di Bologna.

Le regioni Emilia Romagna, Lazio e Toscana detengono il primato di questi tagli tra tutte le regioni.

Meno posti letto non significa necessariamente meno qualita’ nell’assistenza ai malati, ma oggi, in piena pandemia quei posti letto sono venuti a mancare e l’assistenza che si dovrebbe dare ai pazienti a volte viene meno.

In questi giorni si parla della chiusura del punto nascita di Bentivoglio, in quanto riconvertito, ormai dall’autunno scorso a Covid Hospital.

Questa chiusura, seppur temporanea, e’ sintomatica della grande sofferenza che sta vivendo la Sanità della nostra Regione; chiudere interi reparti per garantire medici e spazi per i “pazienti covid” servirà a contenere  la grande, straordinaria richiesta di posti letto.  E’ fondamentale che ciò serva da lezione per il futuro, a tutti quelli che negli  anni ci hanno governato e che per scelte politiche o tecniche hanno deciso di tagliare sulla Sanita’.

La fotografia dei tagli degli ultimi anni negli ospedali bolognesi è stata sotto gli occhi di tutti : nove ospedali dell’Ausl (compresi Maggiore e Bellaria) hanno perso 386 letti in tre anni e 330 unità di personale dipendente. Il Sant’Orsola ha fatto a meno di 119 letti e 326 dipendenti, mentre il Rizzoli è calato di 9 letti e di 45 dipendenti.

In questo ultimo anno sono stati riconvertiti a “Covid Resort” molti ospedali, a livello regionale, tra cui diversi gli ospedali della provincia.

L’ospedale di Vergato

Gli ospedali di Porretta e Vergato, inaugurati  nel 2010, contavano rispettivamente  80 e 76 posti letto, quelli del nosocomio vergatese sono drasticamente calati negli ultimi anni fino a raggiungere la soglia dei 36 per poi essere nuovamente aumentati di 35 unita’ con l’apertura del “Covid Resort” per pazienti che hanno superato la fase della malattia virale.

 

Ospedale “Costa” di Porretta Terme

 

Porretta attualmente  offre  ancora le 80 unità di posti letto iniziali che purtroppo risultano essere pochi per l’emergenza che stiamo vivendo.

Se serve chiudere interi reparti per sopperire alla situazione attuale che venga fatto  ma con la consapevolezza che quanto tutto questo sarà finito … i reparti dovranno essere ripristinati ma soprattutto rafforzati di personale e di posti letto . 

Questa esperienza ci ha confermato quanto sia importante investire sulla salute dei cittadini.

Emanuela Cioni 

Presidente Comitato Ospedale Porretta

Presidente Nazionale CISADeP

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