Il dott. Ravaglia davanti al videowall
Un premio da 1.500 euro a testa, senza distinzione di ruolo o livello che sarà versato attraverso il welfare aziendale, per l’ottimo lavoro svolto durante questo difficilissimo 2020. La notizia è stata comunicata ai circa 700 dipendenti della Banca di Credito Cooperativo presente a Bologna, Modena, Reggio, Parma, Ferrara e nel mantovano durante la tradizionale Convention di fine anno che causa pandemia per la prima volta si è tenuta on-line.
Il dott. Graziano Massa, Presidente Emil Banca, consegna un riconoscimento ad un dipendente da 25 anni
Nel momento in cui il direttore generale, Daniele Ravaglia, e il presidente, Graziano Massa, hanno comunicato la decisione presa dal Cda, erano oltre 650 i dipendenti collegati alla Convention, alcuni dagli uffici, altri da casa attraverso il tablet messo a disposizione di tutti i collaboratori qualche settimana fa. Uno strumento di lavoro al passo coi tempi che permetterà ai collaboratori di Emil Banca di restare connessi con la propria banca e con soci e clienti e che è servito anche per partecipare, in assoluta sicurezza, ad un appuntamento che per la Direzione è da sempre ritenuto uno dei momenti più importanti dell’anno.
Il dott. Daniele Ravaglia, Direttore Generale Emil Banca
“Il 2020 è stato un anno complicatissimo che ci ha visto in prima linea a combattere la battaglia contro il virus – ha spiegato il direttore generale, Daniele Ravaglia – Abbiamo dovuto affrontare una grandissima mole di lavoro in una situazione di assoluta emergenza, tenendo sempre aperte le nostre filiali, anche nei momenti in cui la pandemia faceva più paura, e cambiando radicalmente l’organizzazione del lavoro degli uffici interni con quasi 400 collaboratori in smart working. Nonostante tutto siamo riusciti a compiere fino in fondo il nostro lavoro, dando un servizio e un supporto fondamentale al territorio ottenendo in cambio la fiducia delle nostre comunità. Per questo vanno ringraziati tutti collaboratori che in questi mesi hanno messo impegno e passione per affermare ancora una volta il nostro modo differente di fare banca”.