Il Protocollo regola l’attivazione, negli Istituti scolastici e nei Centri di formazione professionale coinvolti, di un percorso formativo per far acquisire competenze alle figure professionali formate in tema di sicurezza delle lavorazioni agricole e dei prodotti della filiera agroalimentare. L’attuale crisi sanitaria causata dalla diffusione del virus COVID-19 rende ancor più pressante e rilevante il tema della salute e sicurezza sul lavoro, l’applicazione di protocolli ad hoc a seconda dei diversi settori economici e, dunque, la formazione delle giovani generazioni.
In particolare il percorso formativo, che per l’anno scolastico 2020-2021 vede coinvolte 48 classi (5 Arcangeli, 4 Archimede, 1 Fantini, 4 Keynes, 14 Pacinotti, 20 Serpieri), avrà come obiettivi nei confronti degli studenti:
– per i comparti delle costruzioni, agricoltura e agroalimentare:
dotarli di strumenti conoscitivi sulla valutazione e gestione dei rischi; sviluppare abilità per la gestione dei rischi e l’organizzazione del lavoro nell’ottica della prevenzione; accrescere la percezione dei rischi e migliorare le dinamiche comunicative e relazionali all’interno dell’ambito professionale; far conoscere i protocolli specifici da applicare in tali comparti per far fronte alla crisi sanitaria in atto, fornire una attestazione del percorso formativo svolto;
– inoltre, solo per il comparto dell’agricoltura e agroalimentare:
dotare gli studenti di strumenti conoscitivi sulla valutazione e gestione dei rischi per la salubrità degli alimenti nei processi di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti agricoli e delle derrate alimentari.
Il percorso avrà una durata minima di un anno e massima di quattro per ogni gruppo classe e sarà attivato nelle classi II, III, IV e V degli Istituti scolastici aderenti.